LA PRIMA 25 ANNI FA - Pochi altri costruttori hanno l'esperienza della Subaru con le wagon alte da terra, un genere di automobile che proprio la casa giapponese è stata fra le prime a lanciare: era il 1994 quando debuttò la prima generazione della Subaru Outback, una famigliare che avrebbe ispirato le Audi Allroad e Volvo Cross Country. Al salone di New York 2019 fa il suo debutto la sesta generazione della Subaru Outback, che al pari dei vecchi modelli ha un look votato all’avventura, per effetto delle grandi protezioni antigraffio sui fascioni, della mascherina ampliata, dei passaruota maggiorati e della luce a terra di 22 cm, superiore a tante suv. L’aspetto però rimane quello di una wagon, e della wagon la Subaru Outback ha anche il bagagliaio: la sua capacità massima è di 2120 litri e il pavimento lungo 198 cm consente di stivare anche oggetti molto lunghi.
SCHERMO VERTICALE - L’interno della nuova Subaru Outback è sobrio, come da tradizione per la casa giapponese, ma con dettagli di maggior pregio come le plastiche e il rivestimento in pelle della plancia. Tutto ciò senza dimenticare la vocazione per il tempo libero del modello: l’allestimento Onyx ha infatti sedili rivestiti con un tessuto impermeabile. Non mancano però una serie di attenzioni al comfort di bordo, come i vetri più spessi anti-rumore, i sedili riscaldabili (anche quelli posteriori) e con la ventilazione interna, 4 porte usb e 2 prese a 12 volt per ricaricare anche i pc. Con la nuova Subaru Outback debutta un inedito impianto multimediale con schermo a sfioramento di 11,6”, montato in posizione verticale nella consolle (è di serie dal primo livello di allestimento): integra la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto per gestire gli smartphone e si può aggiornare via internet come i telefonini. Fra le dotazioni c’è anche il router wi-fi per navigare su internet sfruttando la connessione dell’auto. Caricate nel sistema multimediale ci sono le informazioni su oltre 400 parchi statunitensi, oltre a suggerimenti scritti da esperti locali.
TI “LEGGE” IN FACCIA - Sotto il “vestito” la Subaru Outback è tutta nuova rispetto al vecchio modello, perché si basa sul pianale Subaru Global Platform condiviso con le ultime Impreza e XV, più rigido della vecchia piattaforma e quindi in grado di migliorare le doti di guida: l’Outback dovrebbe rivelarsi più precisa e confortevole, perché con un telaio irrigidito le sospensioni lavorano meglio. Inedito è anche il motore a benzina con architettura a 4 cilindri contrapposti, un 2.4 turbo da 264 CV che trasferisce la potenza alle quattro ruote tramite un cambio automatico a variazione continua. La Subaru Outback è molto ben dotata sul fronte degli aiuti alla guida, perché oltre a dotazioni come la frenata automatica, il monitoraggio dell’angolo cieco e il mantenimento in corsia c’è anche l’evoluto sistema DriverFocus Distraction Mitigation System, che attraverso una telecamera a infrarossi monitora il volto del guidatore ed emette segnali visivi e sonori se sta per assopirsi. La Outback sarà in vendita negli Stati Uniti dall’autunno del 2019.