Suzuki Ignis: piccoli ritocchi per restare giovane

Pubblicato 03 marzo 2020

A tre anni dal’esordio la Suzuki Ingis si rinnova: cambiano mascherina e fascioni. Migliorato il motore ibrido 1.2, che perde però qualche cavallo.

Suzuki Ignis: piccoli ritocchi per restare giovane

NUOVA MASCHERINA - Per la citycar Suzuki Ignis è tempo di restyling dopo tre anni di carriera. Il suo aspetto non cambia nella sostanza, ma viene rinfrescato, grazie a un inedito profilo cromato intorno ai fari anteriori, all’inserto grigio nella parte bassa del fascione e alla nuova mascherina con quattro fregi verticali al posto di quelli orizzontali. Modificati anche i fari fendinebbia, alloggiati più in alto nel fascione, e il paraurti posteriore, che perde il vistoso inserto nero e ne guadagna uno simile a quello anteriore. Complice l’escursione maggiorata delle sospensioni, l’altezza da terra cresce di 1 cm e raggiunge i 19 cm. Debuttano i nuovi colori metallizzati avorio, giallo e verde.

TOTAL BLACK - All’interno cambia poco, perché la Suzuki Ignis 2020 non ha più gli inserti di colore bianco presenti nella plancia del vecchio modello (sono neri) e arrivano nuovi fregi su tunnel e maniglie, di colore argento o blu a seconda della vernice esterna.

PIÙ “PULITO”, MENO POTENTE - La Suzuki Ignis è dotata del rinnovato motore benzina 4 cilindri 1.2, ora in linea con la normativa Euro 6d: ha 83 CV, 7 in meno di prima, e 107 Nm di coppia (13 in meno). Ad esso si abbina l’Integrated Starter Generator (abbreviato in ISG), un alternatore con funzione di motorino d’avviamento che supporta il 1.2 in determinate situazioni; la Ignis, di conseguenza, è sempre omologata come ibrida. L’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie, dalla capacità maggiorata (di 10 anziché 3 ampere), che permette al motore elettrico di intervenire in modo più efficace e ridurre i consumi di benzina, che si attestano mediamente a 5,1 litri per ogni 100 chilometri (la percorrenza è di 19,6 km/l). La Suzuki Ignis si può avere con la trazione anteriore o integrale. Il cambio è un manuale a 5 rapporti, optional l’automatico Cvt. I prezzi partono da 16.500 euro.

Suzuki Ignis
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Ritratto di Meandro78
3 marzo 2020 - 06:53
Ah, sempre più brillanti questi motori endotermici delle autovetture dedicate all'Europa...
Ritratto di frusullone1
3 marzo 2020 - 10:12
quoto in pieno, al posto di migliorare il rendimento per raggiungere l'omologazione, strozzano il motore che diventa un improbabile polmone con bacilli
Ritratto di NeroneLanzi
3 marzo 2020 - 10:44
Oltre certi limiti non puoi nemmeno andare. Finché non inventano la manopola “riduci magicamente i valori di CO2” dobbiamo sottostare tutti alle leggi della fisica e della chimica. Il problema è che il legislatore questo non l’ha capito e si aspetta che l’aumento dell’efficienza diventi improvvisamente esponenziale.
Ritratto di Meandro78
3 marzo 2020 - 16:32
Non sono i motori termici il problema dell'alterazione climatica. Certo se invece taluni produttori, meglio se teutonici e del popolo, devono vendere e rinnovare il parco auto con opzioni all-in, ossia o tutto o niente, ecco che le pressioni su quei molluschi di Bruxelles genera questi abomini.
Ritratto di frusullone1
3 marzo 2020 - 18:23
non è che ci vogliano tutti sti ingegneroni per cambiare il frazionamento da 4 a 3 cilindri e alzare i rendimento termodinamico unitario, valutare l'adozione della iniezione diretta , alzare la dimensione della batteria di accumulo dell'isg cosìcchè l'intervento del motore termico sia inferiore, mettere un sistema di disattivazione dei cilindri, disinserire il cambio in fase di rallentamento, mettere un turbo o un compressore volumetrico , ad esempio depotenziando il boosterjet 1.0, abbassi ulteriormente il peso facendo particolari come il cofano , e i parafanghi in plastica come han fatto sulla twingo, o il portellone......tutta roba che non necessita di temende riprogettazioni ma solo un'applicazione logica e metodica di quello che c'è
Ritratto di NeroneLanzi
9 marzo 2020 - 17:08
Una parte di quello che hai elencato l’hanno fatto. Il resto non è esattamente una cosa che fai senza riprogettare la vettura.
Ritratto di 82BOB
3 marzo 2020 - 07:08
2
Come scritto nell'altro articolo, restyling di cesello, non cambia la fisionomia... se non piaceva prima, non piacerà nemmeno ora!
Ritratto di littlesea
3 marzo 2020 - 07:11
1
Piccoli ritocchi per...restare inguardabile dalla portiera posteriore in poi...
Ritratto di sarco92
3 marzo 2020 - 07:12
2
Occasione persa per migliorare l’orrendo posteriore
Ritratto di Michiflanoalila
3 marzo 2020 - 07:17
La vogliono far assomigliare a tutti i costi ad una piccola jeep. Anche se fca una jeep da 4 metri l'avrebbe fatta sicuramente meglio
Ritratto di claudino
3 marzo 2020 - 10:29
Ma lei capisce che il prezzo è ottimo non può paragonare quest'auto alla Jeep almeno che....
Ritratto di Blablabla
3 marzo 2020 - 08:08
Brutta era, brutta è e brutta rimarrà.
Ritratto di Mucho
3 marzo 2020 - 08:40
Peccato. Occasione sprecata di rivedere il posteriore. Sarebbe bastato poco per aumentare il numero di vendite di un auto solida e ben fatta. Vista in più occasioni per strada, ha un anteriore davvero gradevole ma se vi capita davanti tocca distogliere lo sguardo
Ritratto di otttoz
3 marzo 2020 - 09:05
migliorate le sospensioni?
Ritratto di MS85
3 marzo 2020 - 10:45
Sì, c'è scritto.
Ritratto di GeorgeNN
3 marzo 2020 - 09:22
Sembra una baby jeep con i pezzi ricavati dalla fca. Quei paraurti anteriori mi ricordano quelli della 500x cross pre-restyling.
Ritratto di Dr.Torque
3 marzo 2020 - 09:41
Essenziale, pratica e orginale. Ciò che dovrebbe essere una city car. Per me è un sì.
Ritratto di Giulio Menzo
4 marzo 2020 - 09:05
2
@dr.Torque,una citycar così sinceramente a me piace,senza troppi fronzoli e che bada all'essenziale.Poi i fanali posteriori non le doneranno,ma rimane pratica funzionale. Poi mild o non mild cambia poco.Interno razionale e ben fatto.Al limite avrei ridimensionato le feritoie laterali per rendere più pulita la carrozzeria e cambiato i fanali
Ritratto di Dr.Torque
4 marzo 2020 - 10:18
Concordo. E spero che le versioni future vedano più una rimozione dei fronzoli che un appesantimento. Less is more, specie in una city car.
Ritratto di Fra977
3 marzo 2020 - 09:49
Utile,pratica ed originale! Il buon successo che ha ricevuto parla chiaro.
Ritratto di claudino
3 marzo 2020 - 10:27
Un motore al passo con i tempi ha qualche CV in meno ma l'ambiente é salvaguardato e ha un altezza da terra mica male. È un auto che fa concorrenza alla panda cross ma con tutti i ritrovati della tecnica costa meno. É da prendere in considerazione.
Ritratto di frankyboy
3 marzo 2020 - 18:00
Didietro inguardabile, peccato per no!
Ritratto di ste74
3 marzo 2020 - 22:17
Una mia collega aveva il primo modello: aerodinamica discutibile, estremamente instabile in autostrada col vento... Ha voluto cambiarla subito (1500km) perché ha avuto veramente paura di essere sbattuta fuori strada!
Ritratto di Challenger RT
3 marzo 2020 - 23:39
Tutte le auto alte, corte, strette e leggere soffrono il vento (soprattutto laterale) a velocità superiori ai 100 -120 km/h. Come anche, proporzionalmente, molti suv e crossover di dimensioni maggiori. Oggi solo le coupè ed in parte le sedan non hanno questo problema. E' il prezzo che si paga a voler guidare come i camionisti.
Ritratto di florio269
12 dicembre 2020 - 15:00
Potrebbe anche essere ... ma Ti Assicuro che al Vento Laterale ...... sara' Sempre Piu' Sicura e Meno traumatica di una SMART.
Ritratto di OB2016
4 marzo 2020 - 08:13
1
Questa perdita di potenza relativa alle nuove norme, mi ricorda che all’inizio degli anni 90, l’arrivo delle prime marmitte catalitiche, facevano perdere almeno 10cv alle auto...
Ritratto di GP13
4 marzo 2020 - 18:47
...il posteriore è il più brutto che abbia mai visto.