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Tavares: “I costi dell’elettrificazione sono oltre i limiti”

Pubblicato 01 dicembre 2021

Secondo il ceo di Stellantis produrre automobili a batteria è antieconomico sia per la maggior parte degli automobilisti che per le case costruttrici: “I costi aumentano del 50% e non possiamo trasferirli ai consumatori”.

Tavares: “I costi dell’elettrificazione sono oltre i limiti”

I CONTI NON TORNANO - La corsa all’elettrificazione dell’industria automobilistica deve rallentare. Non ha dubbi, al riguardo, Carlos Tavares (qui sopra in una foto di repertorio). In un’intervista rilasciata nella giornata inaugurale della conferenza Reuters Next il ceo di Stellantis ha spiegato tutte le ragioni per cui l’eccessiva pressione dei governi occidentali e dei grandi investitori per accelerare la transizione verso l’elettrico è controproducente. È essenzialmente un problema di costi: “Aumentano del 50% rispetto a un veicolo tradizionale (con motore endotermico, ndr)”, spiega Tavares. Come se non bastasse, aggiunge il numero uno del colosso nato dalla fusione tra i gruppi FCA e PSA, “non esiste alcun modo di trasferire questo aumento al cliente, perché la maggior parte degli automobilisti non è in grado di sostenere le spese di acquisto di un veicolo a batteria”.

UN BIVIO SENZA VIA D’USCITA - Di fronte a un simile scenario, due sono le opzioni percorribili dalle case costruttrici: aumentare i prezzi e vendere meno auto, oppure accettare margini di profitto inferiori. Un bivio che, al di là della strada scelta, condurrebbe a quella riduzione massiccia dei posti di lavoro nelle fabbriche sulla quale le principali delegazioni sindacali europee e nordamericane continuano ormai da tempo a esprimere forti preoccupazioni. Il gioco, insomma, non vale la candela e Tavares ne è arciconvinto: “Entro i prossimi cinque anni dovremmo aumentare la nostra produttività annua del 10%, quando nel nostro settore, normalmente, si riesce a ottenere un incremento del 2-3%. Solo il tempo ci dirà chi riuscirà a farcela e chi, invece, fallirà”. Al di là di come e con quale reattività i costruttori automobilistici riusciranno a reagire alla repentina trasformazione del settore dettata dalla politica e dai mercati finanziari, secondo il numero uno di Stellantis è ormai chiaro che “stiamo sfidando i limiti dell’industria”.

UNA BOLLA TROPPO GRANDE? - A scombinare i piani dei colossi dell’auto che hanno costruito la propria fortuna sulla produzione in massa di veicoli con il motore a scoppio contribuiscono realtà spregiudicate che proprio facendo leva sulla mobilità sostenibile hanno raccolto l’entusiasmo di molti investitori. La grande scommessa delle borse sulle start up che producono (in alcuni casi dicono di voler produrre) veicoli elettrici ha spinto la valutazione di mercato di costruttori come Tesla e Rivian, minuscoli in petto a giganti come Stellantis, Toyota o Volkswagen, a valori stellari. La bolla, secondo le previsioni degli analisti, potrebbe esplodere nella seconda metà di questo decennio o comunque entro il 2030, quando il prezzo di un’auto alla spina dovrebbe livellarsi su quello di un’equivalente a benzina. 

IL PIANO DI TAVARES PER STELLANTIS - Cosa possono fare, nel frattempo, i car maker più attardati nello sprint verso l’elettrificazione come Stellantis (almeno sulla sponda italo-americana dell’alleanza)? Il piano di Tavares, già in atto, prevede una riduzione dei costi pari a cinque miliardi di euro e, contestualmente, una fiche da trenta miliardi da spendere da qui al 2025 per nuove piattaforme elettriche e una o più fabbriche di batterie. Una parte dei fondi servirà anche per implementare le attività di ricerca e sviluppo su nuove tecnologie e l’approvvigionamento di materie prime. L’ultima scommessa di Stellantis, fatta insieme alla tedesca Daimler, si chiama Factorial ed è una startup specializzata nello studio di batterie allo stato solido. Secondo Tavares è un buon punto di partenza: “Possiamo investire di più e perfezionare la catena del valore. Per questo abbiamo già previsto altri investimenti”.



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Ritratto di Alvolantino
1 dicembre 2021 - 20:50
Questo perché fino a ieri ha sempre e solo pensato ai motori termici, proprio come FCA con cui ora piange. Avessero seguito la linea di Tesla invece di continuare a inquinare il mondo con tutte le conseguenze del caso, ora sarebbero competitivi.
Ritratto di Kevin Alv
1 dicembre 2021 - 22:48
Se Stellantis (o altre case automobilistiche di grandi volumi) avessero seguito Tesla 1) sarebbero sparite dal mercato tutte le utilitarie e medie , ovvero il 78% delle auto vendute in Europa 2) Tesla non avrebbe potuto accedere al mercato del "Litio & terre rare" con il valori di acquisto di cui ha beneficiato fino ad oggi (cosa che gli avrebbe precluso i vantaggi che gli hanno permesso di emergere)
Ritratto di Mc9
2 dicembre 2021 - 07:39
Alvolantino non ha detto che FCA avrebbe dovuto convertire tutta la linea per produrre macchine elettriche, ma ha scritto "pensare solo ai motori termici". Che mi risulti solo la 500e è il modello elettrico di Stellantis attualmente. Avrebbero potuto produrre qualche modello in più.
Ritratto di Yuri85zoo
2 dicembre 2021 - 19:04
208, 2008, corsa, mokka, DS4 e C4
Ritratto di Flavio8484
2 dicembre 2021 - 14:44
Una volta che scrive qualcosa di sensato, non possiamo criticarlo!magari sta guarendo, cosi lo blocchiamo....
Ritratto di kualalumpur
2 dicembre 2021 - 17:57
Si perché la Tesla ce la possiamo permettere tutti...
Ritratto di alex_rm
2 dicembre 2021 - 20:57
Tesla é sopravvissuta grazie al giochetto dei crediti verdi comprati da altri costruttori se no era già fallita
Ritratto di Asburgico
1 dicembre 2021 - 20:50
Ecco il mondo voluto dai gretini
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:24
2
Dubito che i "gretini" (qualunque cosa voglia dire questo termine) abbiano mai voluto le lamentele di Tavares.
Ritratto di morisco
1 dicembre 2021 - 20:53
Cercano proprio di frenare l'elettrico a tutti i costi, che vergogna!
Ritratto di MRJPINK
1 dicembre 2021 - 21:50
Ma come potete pensare che la maggior parte delle persone riesca a spendere 50k euro per un auto!!! Questa di oggi è ecologia da milionari. Non sarà assolutamente sostenibile nei prossimi 5 anni rendere il prezzo di un'elettrica simile ad un'auto a benzina. Occorre ancora molta ricerca sui materiali. L'elettrificazione sarà possibile e sostenibile solo a fronte di investimenti colossali in ricerca per ridurre fortemente il prezzo di acquisto e/o riparazione delle auto elettriche. Tavares non ha detto bugie.. con le tecnologie attuali il mercato non può diventare di massa!
Ritratto di Check_mate
2 dicembre 2021 - 06:36
Difatti non ci sono obblighi per dismettere la vendita di auto ICE e permettere solo quella di auto BEV. Chi le vuole le compra.
Ritratto di morisco
2 dicembre 2021 - 07:30
Sinceramente ci sono elettriche da meno di 25.000€... con gli incentivi poi scendono a prezzi bassissimi... E contando i risparmi sulla gestione diventano più economiche di qualunque auto termica!
Ritratto di erresseste
2 dicembre 2021 - 08:57
E allora per il gruppo Stellantis non le produce? La invito ad incontrarsi con Tavares e spiegargli la materia.
Ritratto di Xadren
2 dicembre 2021 - 09:53
1
Gli incentivi li prendono dalle tasche dei contribuenti, in un modo o nell'altro.
Ritratto di Er sentenza
2 dicembre 2021 - 12:36
Gli interventi di morisco sono i classici esempi di chi mitizza una cosa senza conoscerla. 1-Auto da meno di 25k (a parte Dacia) dove sono? Poi 25k non sono affatto pochi. 2-Gli incentivi sono soldi pubblici che vengono tolti a cose molto piu' importanti. Regaliamo 10k a chi cambia auto e poi la gente si ammazza per strada perche' non ci sono i soldi per asfaltare le buche: geniale! Per non parlare di sanita',scuola,assistenza sociale. 3- I costi di gestione di un'elettrica non sono piu' bassi. 5km/kWh a 50 cent/kW vuol dire spendere come con un benzina da 16km/l e ancora non ci sono le accise che andrebbero travasate sull'elettrico. Quando al costo di un tagliando, ad oggi e' nebbia totale. In sostanza, parole a caso.
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 12:42
Sono d'accordo al 100%
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:40
2
Er sentenza, mi sa che sei tu, e non morisco, a non sapere bene di cosa parli. 1) La Spring non è l'unico modello che sta sotto ai 25.000; certo, l'offerta non è vastissima (anzi!) e sicuramente non sono modelli al top, ma comunque non c'è solo Dacia. 2) Noi paghiamo miliardi all'anno di sussidi alle fonti fossili (che fanno molti danni), quindi non lamentiamoci di qualche milioncino speso per ridurre l'inquinamento atmosferico. 3) Il tuo calcolo su consumi e costi di percorrenza lascia parecchio a desiderare: ci sono auto elettriche che consumano ben meno di 5 km/kWh (io per esempio, con la mia Model 3 LR AWD faccio 470 km in media, secondo il mio utilizzo, con soli 75 kWh), e comunque nessuno carica ad un prezzo medio di 0,50 €/kWh (neanche chi non può caricare a casa). Riguardo ai tagliandi, basta informarsi e spesso i prezzi si trovano; io, da parte mia, ti dico che non spendo neanche mezzo cent in tagliandi, dato che con le Tesla non sono obbligatori.
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 15:57
Solo una domanda . Quanto hai pagato la macchina ?
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 16:05
2
Costava all'epoca (fine 2019) € 55.000 con gli optional scelti (interni bianchi e gancio traino) e compresi gli incentivi (€ 4.000). Ma è una berlina di segmento D con 350 cavalli (per 233 km/h di velocità massima e uno 0-100 km/h in 4,4 s) e trazione integrale, non un'utilitaria, quindi direi tranquillamente che è un prezzo ragionevolissimo.
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 16:31
Prezzo ragionevole per una piccola parte della popolazione . Non ragionevole per la stragrande maggioranza . Ne converrai.
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 16:40
2
Ecco, lo sapevo. Quindi se tu chiedi a un altro utente del forum con un'auto termica quanto l'ha pagata e quello ti dice che ha una BMW da € 55.000 (e bisogna essere ben più ricchi per possedere una termica con quel prezzo che non un'elettrica), allora deduci che nessuno si può permettere un'auto termica e il prezzo del termico è inaccessibile alla maggioranza della popolazione? Ma che assurdità scrivete? Una berlina 4x4 da oltre 350 cavalli quanto deve costare? 10.000 euro? Mica esistono solo le Tesla! Con ben meno di € 30.000 (considerati incentivi e/o sconti delle case) si prendono utilitarie, berline compatte e piccoli SUV elettrici con autonomie accettabilissime per buona parte della popolazione. E con meno di € 20.000 ci si può prendere una citycar a batteria.
Ritratto di Flynn
2 dicembre 2021 - 23:22
Mi viene spontanea a questo punto una domanda: ma chi l’ha detto che le auto elettriche devono costare meno delle termiche? Da dove deriva questa convinzione di massa?
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 16:32
Non puoi pensare ad una elettrificazione di massa del parco auto con un prezzo così. Dalle mie parti , con questi soldi ti compri un villino in campagna.
Ritratto di giangio87
3 dicembre 2021 - 10:17
Non è chiunque possa spendere 55 mila euro, la maggioranza delle avuto più vendute sta in genere in un range economico molto più inferiore. Ma comprendo che ergersi a esempio è relativamente semplice
Ritratto di KT1007
2 dicembre 2021 - 17:30
Quoto totalmente Er Sentenza. Chi afferma che le elettriche stanno stravolgendo in meglio il mercato dell'auto si racconta balle e le vorrebbe fare bere anche agli altri. E comunque ripeto: perché la tua auto nuova elettrica e supermoderna la deve pagare anche io? La vuoi? Te la paghi da solo.
Ritratto di kualalumpur
2 dicembre 2021 - 17:58
Stanno iniziando a capirlo....con estrema calma
Ritratto di KT1007
2 dicembre 2021 - 17:26
@morisco: ma frenare cosa? Che siano più costose delle termiche è un dato di fatto. E gli incentivi italiani per acquistarle sono un furto bello e buono di soldi pubblici. Perché con parte delle mie tasse devo finanziare a lei o chiunque altro un'auto elettrica? Se ci tiene tanto all'ambiente vada in bicicletta o con i mezzi pubblici. La corsa a questi elettrodomestici con le ruote per ora sta soltanto producendo riduzione di manodopera nell'indotto delle termiche, che non sarà riassorbita dalle elettriche viste che è risaputo abbiano molti meno componenti. È evidente che lei non lavora in tale ambito.
Ritratto di morisco
2 dicembre 2021 - 17:44
Il vero problema è che molti nostri soldi vengono usati come sussidi per le fonti fossili superinquinanti
Ritratto di morisco
2 dicembre 2021 - 17:47
Non certo che lo stato incentivi qualcuno a fare una scelta più ecologica.
Ritratto di Mbutu
3 dicembre 2021 - 00:00
KT1007, da parte mia un sentito grazie per aver finanziato con le tue tasse i miei acquisti. Secondo me avresti dovuto approfittarne anche tu.
Ritratto di Ale94
1 dicembre 2021 - 20:58
Concordo su tutto con Tavares sempre sostenuto la stessa cosa!
Ritratto di BZ808
1 dicembre 2021 - 21:50
S'è accorto che FCA è indrieto come le o_O del ca' e piagne povertà?!
Ritratto di Velocissimo
1 dicembre 2021 - 21:53
Certo è assolutamente controproducente per tutti passare troppo velocemente all’elettrico: il sistema può veramente andare in crisi con danni enormi. Ci vuole un passaggio graduale e credo che l’ibrido rappresenti al momento una buona soluzione: poi sarà più facile passare al full elettrico, gli automobilisti saranno più convinti, le stazioni di ricarica saranno molto più diffuse, lo Stato avrà pensato come meglio recuperare il gettito perso dal mancato incasso delle accise sul carburante, le macchine avranno magari più autonomia e costi più accessibili, le officine meccaniche o gli elettrauto saranno più preparati ecc..
Ritratto di Trattoretto
1 dicembre 2021 - 22:19
Tavarez ha capito che il termico è un morto in piedi. La sua caduta è ormai questione di pochi anni. Purtroppo il vero costo che devono affrontare è il tempo perso, ossia i costruttori tradizionali sono in forte ritardo e non per niente cercano di coalizzarsi tra loro o fare accordi con i produttori di componenti elettroniche e software.
Ritratto di Trattoretto
1 dicembre 2021 - 22:23
Per ritardo, intendo ritardo sotto tutti gli aspetti, dalla tecnologia alla supply chain, alle stazioni di ricarica ecc .. Tutte cose che ormai Tesla ha imparato a domare
Ritratto di Trattoretto
1 dicembre 2021 - 22:31
Se Tesla riesca a raggiungere l'obiettivo dei 50 dollari per kwh per prima, fa capotto. Per questo in borsa vale così tanto. Senza contare tutto il vantaggio tecnologico che ha nelle altre componenti e nelle stazioni di ricarica.
Ritratto di Kevin Alv
1 dicembre 2021 - 22:55
Si, ma se qualche industria cinese lo anticipa, o se arriva qualche turbolenza sulle borse americane...il rischio che la "bolla scoppi" non è così irrealistico (di certo non rientra tra quelle aziende "Too big to fail...", anzi molti avvolti potrebbero aver già scommesso contro!)
Ritratto di Trattoretto
2 dicembre 2021 - 09:33
Secondo me fra qualche anno si fonderà con qualche costruttore. Prima che crolli tutto.
Ritratto di giangio87
3 dicembre 2021 - 10:18
Tesla non ha la capacità produttiva dei colossi dell'auto. Dovrebbe investire in fabbriche e quindi avere costi più elevati nel breve.
Ritratto di Mauriglio
1 dicembre 2021 - 22:21
Premesso che non ci credo e ho buoni motivi per dirlo. carissimo Tavares hai già ribaltato con gli interessi ai lavoratori.
Ritratto di Quello la
1 dicembre 2021 - 22:49
Puoi dirlo anche a noi questi motivi? Grazie.
Ritratto di Quello la
1 dicembre 2021 - 22:49
Ma sto Tavarez non poteva leggere il forum di AlVolante negli ultimi tre anni? Avrebbe risparmiato un sacco di grattacapi ai lavoratori e agli azionisti
Ritratto di Edo-R
2 dicembre 2021 - 00:01
@Quello la Sto immaginando la scena ahahaha........
Ritratto di Quello la
2 dicembre 2021 - 08:06
Beh, adesso, seriamente caro Edo, se ci arrivavo io che sono uno a caso (sono quello la, appunto) uno che di lavoro fa il manager diceva arrivarci molto prima. Ovvio che ci fosse arrivato ma mi chiedo perché solo ora renderlo pubblico.
Ritratto di Trattoretto
2 dicembre 2021 - 09:27
Beh 3 anni fa Stellantis non esisteva. Erano due entità separate, ciascuna senza i mezzi finanziari sufficienti a investire nell'elettrico, che sono arrivati grazie alla fusione.
Ritratto di stefbule
1 dicembre 2021 - 23:06
12
Accontentiamoci del full hybrid per il momento che salva capra e cavoli. Tempo al tempo (20 anni ca) e l'elettrico avrà la sua rivincita.
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:42
2
20 anni? Cosa? Perché non 200? O 2000?
Ritratto di Mbutu
1 dicembre 2021 - 23:39
Ricordo un'intervista di Tavares in cui diceva peste e corna delle elettrificate. In verità nel frattempo PSA usciva con diversi modelli equipaggiati con il suo powertrain con batteria da 50 kWh (che poi hanno montato su la qualunque) e con le versioni plug-in. Quindi questa dichiarazione mi sorprende poco. Sta solo mettendo le mani avanti per giustificare un po' di licenziamenti se i governi non cederanno ai suoi ricatti. Insomma, cambiano le tecnologie ma il mondo dell'auto resta sempre lo stesso.
Ritratto di nafto
2 dicembre 2021 - 06:37
Vige e domina sempre il politicamente corretto coi suoi pupilli del momento, e attualmente il politicamente corretto si preoccupa poco/nulla se si perderanno o meno posti di lavoro sia in assoluto o sia per delocalizzazione da trasferimento produzione tecnologica, per capirci se 1/3 del costo della macchina diventa il pacco batterie che arriva direttamente da oriente. Attualmente il leit motiv del politicamente corretto mette sotto la campana protettiva del chitoccamuore la questione della CO2. Quindi con queste loro esternazioni i vari Ceo francesi o giapponesi o altro che fosse, si fanno solo male, dal punto di vista della spinta collettiva, emozionale e non. Farebbero prima e meglio a cavalcarlo tale politicamente corretto in voga e a dire, quando toccherà tagliare posti, eh ma col cambio di tecnologia però in europa abbiamo risparmiato x tonnellate di CO2, e grazie a questo staremo tutti meglio, anche quelli che non hanno più un lavoro
Ritratto di Vittorio Popoli
2 dicembre 2021 - 08:31
@Mbutu, secondo me hai ragione, mi sembra il solito Chiagne e Fotti... Batterie a parte, le elettriche sono facili da produrre e avranno bisogno di meno personale perché hanno meno pezzi. Una volta che le "pile" scenderanno di prezzo i costruttori avranno, secondo me, bei margini. Spero solo che i lavoratori in esubero possano essere riconvertiti per altre cose... Penso anche che la questione ambientale riguardi tutti e che Greta & Co siano ragazzi che guardano avanti e non figli di una moda
Ritratto di Mbutu
2 dicembre 2021 - 10:38
Il punto è proprio che vogliono usare l'elettrico come scusa. Ma è un pezzo che delocalizzano. Con una filiera completa dell'auto elettrica creerebbero occupazione e valore. I pugni dovrebbero batterli per fare in modo che i governi li proteggano dalla concorrenza dei paesi senza regole. Ma come possono farlo dalle loro sedi nei paradisi? Meglio mungere poggiando una lama alla gola dei lavoratori.
Ritratto di Vittorio Popoli
2 dicembre 2021 - 10:44
Il Covid ha fatto capire non solo che c'è un'emergenza ambientale (noi risucchiamo tutto: energia, materie prime, piante, animali e quindi anche virus) ma anche industriale e negli approvvigionamenti. Penso che le mosse della UE sull'ambiente e su chip, riciclo e batterie vadano in questa direzione. Le terre rare le puoi estrarre dai componenti usati e le rinnovabili le puoi produrre (quasi) dove vuoi mentre il petrolio o ce l'hai o lo compri chissà dove :-/
Ritratto di Flynn
1 dicembre 2021 - 23:50
E intanto anche in Italia le ECV hanno quasi raggiunto il 12% dell’immatricolato. Per la gioia di Ruben siamo passati dalle 9.700 del 2019 alle 61.300 del 2021 (gen/nov)
Ritratto di Trattoretto
2 dicembre 2021 - 09:35
E siamo ancora all'antipasto dell'antipasto. La partita vera inizierà nel 2025-26
Ritratto di Er sentenza
2 dicembre 2021 - 12:39
Chissa' quante saranno state realmente vendute e quante, invece, resteranno a marcire in qualche piazzale multimarca come km0......La transizione e' in atto.....e' fattuale! LOL
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:47
2
Er Sentenza: basta andare a informarsi! Questi dati sono disponibili pubblicamente sul sito dell'UNRAE.
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:47
2
Grazie per avermi citato, Flynn. :))
Ritratto di Pierpaolo C
1 dicembre 2021 - 23:58
aveva ragione il caro Marchionne... che non pensava all'elettrico, imposto a tutti i costi dai Grandi Poteri Mondiali ... come per i vaccini.... noi siamo solo pedine...
Ritratto di Voltaren
2 dicembre 2021 - 00:16
Hai un'alternativa al vaccino? Sento odore di Nobel...
Ritratto di Voltaren
2 dicembre 2021 - 00:16
Questo è il terzo o quarto Natale che avrei dovuto trascorrere con la mia fiammante cinese premium elettrica bella come un'Aston Martin, rifinita come un'Audi, sportiva come una BMW, comoda come una Mercedes e tecnologica come un 787 Dreamliner, ma pagata quanto una Golf media. Invece, son talmente masochista da evitare con cura le innumerevoli proposte...
Ritratto di Flynn
2 dicembre 2021 - 00:32
Puoi provare a comprare una Aiways e autoconvincerti che lo sia. In fondo qualcuno con la 33Imola o con il NewBeetle Barbon Edition ci è riuscito
Ritratto di Miti
2 dicembre 2021 - 00:41
1
Non sono un esperto di economia. Ma cerco di fare uno più uno. Il mondo automobilistico andava bene con tante case automobilistiche come nei anni 70 o 80 ? O va meglio adesso con una manciata di super gruppi automobilistici ? Tra la quantità e la qualità ? Tra pagare poco o pagare tanto ? Difficilmente potrei azzardarmi ad una risposta. Non lo so. Ma so una cosa molto semplice. Com tante case automobilistiche c'era il lavoro. Se c'era il lavoro c'erano gli operai. Stipendi. Qualcuno che poteva comprare le auto. C'era la concorrenza. C'era la scelta. Adesso cosa vedo ? Prestiti statali a fondo perduto ( si chiamano così ?) , casa integrazione, prodotti molto cari , lamentele, minacce , paura per il giorno di domani. Sul Amazon video c'è un documentario con Jeremy Clarkson. Si chiama " La fattoria di Clarkson". Vi consiglio caldamente di guardarlo. L'ho raccomando caldamente anche a questo signore di stipendio da capo giro, Tavarez. E vedere che , anche se un agricoltore per riuscire a campare in un mondo dove il tempo è impazzito, dove lo stato vuole sempre di più la sua parte , dove l'investimento può semplicemente diventare più alto di quello che ricavi , dove ci sono un milione di incognite per arrivare ad un buon raccolto , questo agricoltore ogni giorno si sveglia prestissimo e va a dormire tardissimo proprio perché questo è quello che fa. Perché questo è quello che lo rappresenta. L'ho fa ogni giorno del anno e per tutti gli anni della sua vita. Senza lamentarsi. Questo signore , Tavarez, dovrebbe capire che l'industria automobilistica è ad un bivio. E che questo comparto o si trasforma tenendo il passo con i tempi o semplicemente sparirà. Essendo sostituito da qualcos'altro. Non chiedetemi di cosa perché non saprei rispondere. Ma so una cosa molto chiara. Signor Tavarez. Le dico una cosa. A lei ed a tutti i CEO dell'industria automobilistica. Sieti messi la per risolvere dei problemi. Adesso avete un problema. Un grosso problema. Se non sieti capaci a risolverla fatevi semplicemente da parte. E lasciate il posto ad uno che sa fare o che almeno ha le idee chiare. Forse , anche per meno meno soldi.
Ritratto di Challenger RT
2 dicembre 2021 - 02:12
Se le case automobilistiche europee negli ultimi 30 anni non avessero buttato miliardi di euro nella corsa a diesel di massa, la più folle ed inquinante delle tecnologie motoristiche, seguiti da una massa infinita di pecoroni abbacinati dallo specchietto per le allodole del risparmio sul carburante grazie a governi incompetenti e corrotti, oggi non saremmo in questa tragicomica situazione nel tentativo di passare da un giorno all'altro dalle stalle alle stelle!
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 04:48
1
Nella stalla ci sei anche tu.
Ritratto di Challenger RT
2 dicembre 2021 - 18:18
La realtà fa male. Quello che ho scritto è esattamente quello che è successo e sta succedendo.
Ritratto di Miti
2 dicembre 2021 - 10:16
1
@Challenger RT # soldi facili Challenger , e vincere facile.
Ritratto di Challenger RT
2 dicembre 2021 - 18:35
@ Miti : Pure io non sono contento di dover spendere 25-35.000 euro per un'utilitaria elettrica, ma sono il primo, e a quanto vedo uno dei pochi, che da molti anni dice che con i diesel non si sarebbe andati da nessuna parte. Ora addirittura si vorrebbero eliminare tutti i motori termici, certamente non per colpa di chi ha sempre avuto auto a benzina che, in fin dei conti, avrebbero fatto assai minori danni che sarebbero passati quasi inosservati al confronto dello sandalo del Dieselgate che tanta parte ha avuto nell'attuale costosa rincorsa al miraggio elettrico. Ecco, io questi costi li farei pagare a tutti quelli che non hanno dato allo Stato quei 10-15 centesimi in più al litro come han sempre fatto coloro i quali hanno rifornito le proprie auto con la benzina, carburante meno inquinate ma incredibilmente ancora oggi più tassata solo per motivi ideologici!
Ritratto di bangalora
2 dicembre 2021 - 20:09
Le ricordo il benzene e tutti i composti della benzina che sono altamente cancerogeni
Ritratto di giangio87
3 dicembre 2021 - 10:23
Le ricordo che fare copia e incolla di frasi fatte annoia a morte.
Ritratto di bangalora
3 dicembre 2021 - 13:50
Non e' copia incolla e chimica organica.
Ritratto di Challenger RT
4 dicembre 2021 - 02:26
Lo sa tutto il mondo che le emissioni di un motore diesel sono molto più pericolose di quelle di un motore a benzina e, guarda caso, le auto ibride hanno quasi tutte un motore a benzina oltre all'elettrico.
Ritratto di lucios
2 dicembre 2021 - 06:45
4
Beh, sicuramente per chi deve fare auto di massa, che vuole spendere poco, produrre a prezzi modici un'elettrica non è facile. C'è il grosso rischio che l'elettricificazione rischia di creare un "electric divide"!
Ritratto di CR1
2 dicembre 2021 - 06:50
all' innovazione che mai si è fermata forse all' elettrico qualcuno schiaccia il freno altri l' acceleratore altri schiaccia entrambi (il governo con lauti incentivi elettrici e con salva aziende tradizionali componenti ) . Anche stellantis lo sa che se non investirà verrà ridotta a stellina quindi qualcuno dovrà pagare gli ingenti investimenti , uno operai, due clienti . tre governi
Ritratto di Oxygenerator
2 dicembre 2021 - 08:44
Uauuuu vedo che il metodo FCA, si è trasferito con notevole successo a Stellantis.
Ritratto di otttoz
2 dicembre 2021 - 08:46
pagano se stessi troppo....Da Fca Elkann ha infatti ricevuto uno stipendio di 1,5 milioni nel 2019, poi più che dimezzato nel 2020 (come per gli altri consiglieri) per l'effetto Covid. In aggiunta c'è anche il piano da un milione di azioni di Fca, trasferito poi a Stellantis, per il periodo 2020-23 che vale circa 17 milioni di euro.
Ritratto di Alfiere
2 dicembre 2021 - 08:52
2
Ma infatti stiamo accelerando troppo senza che la tecnologia riesca a seguire, peraltro senza cambiare un accidente della situazione ambientale. Greenwashing e basta.
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 09:56
1
Modi: 2070 decarbonizzazione; Xi: elettricità dal carbone. D'accordo che come ORIZZONTE, in un quadro di sostenibilità ecologica ed ambientale condivisa, l'auto elettrica sia la direzione da intraprendere.
Ritratto di Oxygenerator
2 dicembre 2021 - 09:01
Qualcuno ha chiesto a questo signore, come mai, molte case automobilistiche, informate già dal 2000, della decisione presa dalla comunità europea, sulla transizione della mobilità, da termica ad elettrica, per quasi 20 anni, han mostrato solo macchiette televisive irridenti, di marchioniana memoria verso l’elettrico e nessuno studio avviato ??? Sono colpevolmente in ritardo per alcuni motivi. Tra cui; l’essere avidi, per cui han voluto sfruttare fino all’ultimo le tecnologie già sviluppate. Non hanno voluto investire, perche’ pensano solo al guadagno immediato. Sono ricattatorie, ( li aspettavamo al varco ) perchè sapevano che non investendo, avrebbero prima guadagnato e poi potuto ricattare i governi per i posti di lavoro persi, piangendo miseria. Sig Tavares, questa situazione con gli italiani non funziona. Abbiamo imparato dalla storia, sia recente con FCA , sia remota, con FIAT. Siamo vaccinati. In tutti i sensi. Muovete il k..o e non rompete con i vostri problemi. Lei è li per risolverli. Se non ne è in grado, lasci il posto.
Ritratto di Verde Passero
2 dicembre 2021 - 09:27
In effetti sono lamentele inutili a questo punto. Se vuoi fare le fai, se non le vuoi puoi o sai fare allora non le fare e continua con le termiche, pagando le eventuali multe. Hanno sempre lavorato, i costruttori, in antagonismo per sfruttare la minima cosa a prendersi clienti l'uno con l'altro invece che, almeno sulle cose così epocali, trovare modo di fare un fronte comune se davvero la cosa tecnicamente-industrialmente non era ritenuta fattibile. Ovvio che così facendo, disgregati hanno agevolato l'ente europeo che è unico e solido e senza un'opposizione compatta glie l'ha piazzata. Questo dimostra una bella lezione se riportata alla famosa considerazione più in generale che finché una situazione interessa gli altri, se ci si gira dall'altra parte o peggio la si spalleggia, poi quando finisce per interessare anche noi in fondo lo si è meritato di ritrovarcisi sotto
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 09:47
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Tesla non aveva le linee improntate sul termico, i paragoni sono faziosi.
Ritratto di MrRobby
2 dicembre 2021 - 09:23
Non vedo l'ora che la Tesla produca a Berlino il modello compatto da 25k €. Le case automobilistiche europee impareranno una bella lezione, anziché piangere e dire che produrre auto a batteria è antieconomico...
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 09:47
1
Parlano in difesa dei loro interessi, mi pare chiaro.
Ritratto di RubenC
2 dicembre 2021 - 13:48
2
Il modello compatto di Tesla sarà sicuramente un'auto ottima e conveniente come al solito, ma non costerà 25.000...
Ritratto di IloveDR
2 dicembre 2021 - 09:44
3
Stellantis è l'unione di due Morti che camminano
Ritratto di nik66
2 dicembre 2021 - 09:54
non sono del settore, quindi ignoro tutto quello che ci potrebbe essere dietro alla progettazione, produzione e via discorrendo di auto elettriche, ma da profano, qualche anno fa, avrei investito un po' di soldi nel full hybrid (yaris e prius per fare un esempio), poi avrei aspettato per vedere se il tempo (mole di vendite) mi avrebbe dato ragione oppure no, perchè mi sembra una cavolata pazzesca oggi come oggi, che una determinata marca debba o voglia sbrigarsi ad elettrificare tutti i modelli a listino perchè è necessario, come si dice, la gatta frettolosa fece i gattini ciechi, presto e bene non stanno mai insieme, ecc. ecc., se volevano salvare la terra dalle emissioni di co2, dovevano pensarci un pochetto prima.
Ritratto di Freedom7
2 dicembre 2021 - 10:37
Tavares lo ha pensato da anni, basta rileggere delle sue interviste. Solo che è stato costretto dalla politica europea a dover ricorrere la fabbricazione di auto elettrica a tutti i costi. Secondo ha il vantaggio non da poco di poter contare su piattaforme che permettono di poter produrre su una stessa piattaforma, sulla stessa linea di montaggio lo stesso modello ma con motori termici e elettrici in base alla richiesta del momento. Dal 2024 (2 anni sono nulla a livello di progettazione nel campo dell'automotive), potrà contare sulle "proprie" batterie (ora è in partnership anche con Mercedes...) provenienti da 5 Gigafactory tra Europa (anche in Italia a Termoli) e USA, proprie motori elettrici (ora quelli della ex PSA sono della Continental). 30 miliardi stanziati da qui al 2025 per la transizione non sono una fesseria... Ma oggi siamo a tutti gli effetti Cina dipendenti e basta che il suo dittatore comandi il blocco delle esportazioni di litio e tutto il mondo dell'automotive si fermerà fin quando "lui" lo vorrà!!!
Ritratto di Dr.Torque
2 dicembre 2021 - 10:40
La specie umana è avida e miope e la macroeconomia lo insegna. Da questo assioma potete far discendere tutte le considerazioni del caso.
Ritratto di Sdruma
2 dicembre 2021 - 10:58
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E' che il problema è sempre quello, possiamo vendere 2 M di auto elettriche all'anno, ma se poi le infrastrutture sono quelle che fanno saltare la corrente a una città intera per l'aria condizionata... avoja te!
Ritratto di acterun
2 dicembre 2021 - 11:07
Prima o poi il popolino boccalone si renderà conto che seguire zucche bacate come Elon e Greta non è la strada giusta.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2021 - 11:52
Posso essere molto ideologizzato o super fan, ma se non ho i soldi e non mi conviene resto con la macchina a benzina o magari prendo il monopattino e mi appendo il poster della Tesla in camera. Ma se la classe media, conti alla mano, trova più conveniente prendersi una elettrica, ed oggi un'offerta inizia ad esserci, questa cosa non la fermi.
Ritratto di oltrebrawn
2 dicembre 2021 - 11:42
una follia collettiva.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 dicembre 2021 - 11:47
Un passaggio dell'intervista interessante è quello in cui si dice che la spinta alla transizione non proviene solo dai governi occidentali, ma anche dagli investitori. Tesla è l'esempio eclatante, ma oggi ha più credito una start up emergente che un gruppo consolidato. Secondo me temono più gli investitori che si spostano che le politiche europee. Probabilmente sulle secondo hanno più influenza.
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 12:20
Solo una precisazione. Vogliamo la macchina elettrica ad un prezzo giusto ( per giusto si intende non più di 10000€ e senza incentivi ) ma non pensiamo alla globalità del problema . Per poter procedere su tale strada e nel contempo avere profitti ( ricordatevi che un'azienda nasce per generare profitti con cui pagare i dipendenti ) , prima avrebbero dovuto fare tutti studi di fattibilità ed ingegnerizzazione per tali tipi di autoveicoli ( Tesla e similari a mio parere non fanno testo perché non si può mettere a confronto un'azienda che produce 500.000 veicoli all'anno - costo medio 80.000€ , contro una produzione totale di quasi 70.000.000 di veicoli endotermici - costo medio 18.000€ , in percentuale parliamo del 0,7% della produzione mondiale ) , contemporaneamente a sperimentazione sulle batterie , installazione della rete di ricarica , ma senza dimenticare un fatto importante : l'energia per costruire tali veicoli da dove viene ? Le batterie , dato che sanno tutti , provengono al 90% dalla Cina dove la maggior parte dell'energia è ancora generata da centrali a carbone . Vogliono fare davvero bene al pianeta ? L'unica soluzione è l'idrogeno per la mobilità , per la produzione di energia mettiamoci l'anima in pace : eolico e solare da soli non bastano a meno che i cosiddetti ambientalisti non facciano veramente il loro mestiere. Vi ricordo che per produrre 3Kw di potenza ci vogliono 25 mq di pannelli solari . Ribadisco un concetto : se non c'è ritorno economico nessuno si impegna.
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 13:45
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"un'azienda nasce per generare profitti con cui pagare i dipendenti" ...oppure: "un'azienda nasce per generare profitti, con cui paga i dipendenti"? C'è differenza...
Ritratto di carminuccio1969
2 dicembre 2021 - 14:18
Semanticamente non c'è differenza . L'effetto è quello : io imprenditore guadagno e ti pago , non guadagno non posso pagarti , ti licenzio. Questo è .
Ritratto di 19andrea81
2 dicembre 2021 - 13:30
Per anni hanno venduto machine diesel con FAP/DPF che facevano peggio alla salute e ai motori, addirittura hanno venduto utilitarie con motori diesel, certi modelli venivano offerti solo con motori diesel invece di seguire la strada del ibrido come ha fatto la Toyota e ora piangono???
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 13:50
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Hanno seguito quello che voleva la gente. Se una persona anzichè fare 10 con un litro faceva i 15 con un litro di più economico (illo tempore) gasolio, con più coppia e più sfruttabile... perchè doveva preferire un benzina, magari aspirato? Se l'elettrico calza con esigenze e possibilità delle masse fan bene a fare elettrico, se glie lo impone un gretino che vuol farsi propaganda politica, fanno male (ma devono farlo).
Ritratto di 19andrea81
2 dicembre 2021 - 16:34
Non hanno seguito un bel niente la gente. Per anni quasi tutti i produttori di auto hanno proposto le loro macchine con 2-3 motorizzazioni turbodiesel dai bassi consumi e tanta coppia e l'alternativa a benzina erano dei motori aspirati a benzina buoni di nulla. Dovevi essere proprio scemo scegliere un motore a benzina. Anche ora se vai a comprare una macchina nuova i motori a benzina fanno quasi ridere con la loro cilindrata. Gruppo VW per avere intorno a 115cv diesel sono 2.0l, a benzina 1.0l, Ford 1.0l benzina,1.5l diesel, psa 1.2l benzina,1.6l diesel. Fiat tipo a benzina 1.0l,diesel 1.6l. C'è tanta gente che vuole qualcos'altro che diesel,ma non ha la scelta perché loro hanno spesso tutti i soldi per sviluppare il diesel e nulla per qualsiasi altra cosa
Ritratto di - ELAN -
2 dicembre 2021 - 13:52
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P.S. abbiamo anche una Giulietta 1.4 gpl, 120cv, sarebbe un motore che a benzina fa i 10 se va bene. Cui prodest? Non parlo di un 6 in linea BMW eh.
Ritratto di bangalora
2 dicembre 2021 - 16:10
Era ovvio questa affermazione, l'elettrico NON E' IL FUTURO, ma bensi' l'idrogeno fonte inesauribile . Se aumentano oltre al gas pure l'elettricita' ci vorra' un mutuo per fare il pieno di scossa. Meditate gente meditate. Al limite una PLUG IN, oltre c'e'il baratro.
Ritratto di michelep70
2 dicembre 2021 - 16:11
Ma quando la capirete che le auto elettriche o ibride o plug-in, inquinano quasi come un'auto a motore termico???? Forse un po' meno ma non tanto da giustificare la differenza di prezzo. Ci stanno raccontando che non è così.... ma voi vi fidate? Io no. Vi ricordate le euro 4? sembravano perfette, e poi? Blocchi della circolazione anche per loro. Poi le euro 5? stessa cosa.Poi le euro 6? idem. Poi quando bloccheranno le migliaia di elttriche che potranno circolare anche nei centri storici, ne riparleremo. Poi per quanto riguarda il discorso economico di Tavares, non fa una piega. A chi venderanno le auto se poi per un utilitaria si deve spendere 30 mila euro e forse più? Oppure le venderanno aud un prezzo accessibile, salvo poi fallire? Avrebbero dovuto incrementare gli investimenti per le euro 7 e basta.
Ritratto di giulio 2021
2 dicembre 2021 - 16:53
Sto Tavares come atteggiamente sembra un gondoliere della mia città, che da povero milionario si lagna sempre.
Ritratto di Dario 61
2 dicembre 2021 - 18:34
Non sono mai stato sostenitore dell’elettrico perché non lo reputo una scelta “green”, si tratta solo di spostare l’inquinamento, e poi rimangono anche le batterie da smaltire. Allo stesso modo, però, non capisco perché costi così tanto produrre un’auto elettrica che ha un sacco di componenti in meno e richiede meno mano d’opera, mi sembra solo che Tavares sia in cerca di incentivi statali...
Ritratto di schizzo650
2 dicembre 2021 - 18:52
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Povero lui deve ringraziare solo Musk che guadagna troppo e non ha interesse a fare auto sotto i 30000 euro, altrimenti ciao ciao Bambina
Ritratto di carminuccio1969
3 dicembre 2021 - 15:36
A me piace parlare con dati alla mano. Su internet si trovano svariati siti dove sono riportate le autonomie dei vari modelli calcolati con lo standard WLTP . Si arriva a questa situazione : Prezzo medio di acquisto ( ad oggi ) 52.000€ Autonomia media 410 km Costo medio ricarica ( alla colonnina ) circa 31€ Costo a km 0,07€ Per ora non considero ne il tempo di ricarica ( che influisce logicamente sui tempi di percorrenza ) ne di altri costi , come assicurazione , manutenzione etc. Pongo l'attenzione sull'autonomia , che con il WLTP , non tiene conto di un dato fondamentale : la temperatura ambiente durante il percorso . Le batterie , quando le temperature scendono al di sotto dei 10° ( e questo vale per tutti i tipi di batterie ) perdono in resa anche il 50%. Vi invito a controllare. Questo per evidenziare che la tecnologia elettrica per le auto è ben lungi dall'essere sviluppata . Sicuramente è meno dannosa per l'ambiente , ma se devo ricaricare le batterie in inverno , invece che ogni 3 giorni , per esempio , ogni giorno e mezzo, ho sempre il problema del dover dare più energia in rete , energia che deve essere prodotta e sappiamo bene che non tutta l'elettricità qui in Italia è green. Mie considerazioni.
Ritratto di rv
3 dicembre 2021 - 18:50
Al di fuori delle polemiche tra fautori delle diverse soluzioni (elettrico, endotermico, idrogeno,...) mi chiedevo una cosa ( e ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi una risposta di buon senso): nel mondo abbiamo 480 milioni persone che vivono in Paesi la cui economia è basata sul petrolio (fonte wikipedia , in mancanza di meglio) e ciò avviene per alcuni di queste nazioni da 90 anni , per altre comunque da non meno di 60 anni. A questo punto mi domando cosa potrebbe succedere a livello geopolitico se l'affrancamento dall'economia del petrolio non fosse sufficientemente diluita nel tempo per permettere una riconversione delle economie nazionali di quei paesi. Stiamo parlando di quasi mezzo miliardo di persone!
Ritratto di UP_ TO_FL510
5 dicembre 2021 - 18:42
Che poi qualcuno ci dovrebbe spiegare in che modo si potrebbe produrre tutta l'energia elettrica per far muovere e, possibilmente sostituire, tutto ciò che si muove su strada oggigiorno spinto dai motori termici.