NUOVE PERDITE - I conti economici del 2017 riportano la Tesla con i piedi sulla Terra e le fanno dimenticare il lancio nello spazio avvenuto martedì 6 febbraio, quando una Roadster è stata “spedita” in direzione di Marte dopo aver viaggiato a bordo del razzo Falcon Heavy (qui la news). L’azienda californiana ha chiuso in rosso anche l’anno scorso, perdendo in tutto 1,96 miliardi di dollari (erano 675 milioni nel 2016) nonostante l’incremento del volume d’affari, cresciuto dai 7 miliardi del 2016 agli 11,76 miliardi dell’anno scorso. Il consuntivo del 2017 è stato tracciato nel corso di una conferenza con gli investitori da Elon Musk, numero uno e fondatore della Tesla, che ha fatto ammenda per le difficoltà riscontrate negli ultimi mesi e scherzato con gli interlocutori: se siamo in grado di mandare una Roadster nello spazio, le parole di Musk riportate dal sito internet di tecnologia The Verge, allora “riusciremo probabilmente a risolvere i problemi di produzione della Model 3”.
LUNGHE ATTESE - Musk ha fatto riferimento alla berlina Tesla Model 3, l’automobile più economica lanciata finora dalla Tesla (ha prezzi da 35.000 dollari) che avrebbe dovuto far crescere esponenzialmente le vendite e far diventare profittevole un’azienda che finora non ha mai chiuso un anno guadagnando denaro. Le vendite sono aumentate nel 2017 del 35% rispetto all’anno prima (102.807 unità), ma nel periodo da ottobre a dicembre la Tesla ha venduto solo 1.550 esemplari della Model 3 e mancato sensibilmente l’obiettivo delle 5.000 unità a settimana fissato lo scorso giugno. Secondo Musk chi ha prenotato la berlina nel primo giorno utile (il 31 marzo 2016) potrebbe non riceverla prima del tardo 2018 e chi lo ha fatto dopo è costretto a pazientare fino ad inizio 2019. Non saranno felici le 500.000 persone che hanno già prenotato l’auto e versato un acconto per averla. Il manager ha confermato anche l’arrivo della suv media Model Y entro il 2020.