Il primato nelle immatricolazioni del mercato Europeo a settembre del 2022 per la su elettrica Tesla Model Y è un risultato molto importante per il costruttore guidato da Elon Musk, che riesce a battere anche diversi modelli di vetture termiche ben meno costosi.
A settembre 2022 il mercato europeo delle auto nuove ha registrato una crescita per il secondo mese consecutivo, dopo l'aumento del 3,5% del volume totale dello scorso agosto. Il numero di unità immatricolate ha raggiunto 1.038.481, rispetto alle 965.595 di settembre 2021, con un incremento del 7,5%. Il volume è rimasto stabile nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, con 2,65 milioni di unità. Su base annua, il volume è diminuito di quasi il 10% a 8.182.818 unità.
Secondo i dati della Jato, con 29.367 unità immatricolate, in crescita del 227%, lo scorso mese la Tesla Model Y ha rappresentato quasi 3 auto nuove su 100 immatricolate in Europa. In Germania, la Model Y ha superato la Volkswagen Golf e si è piazzata in testa alla classifica generale. Nella classifica generale delle consegne al secondo posto si è classificata la Peugeot 208 (19.601 unità), al terzo la Dacia Sandero (17.773). Tra gli altri modelli con più immatricolazioni figurano poi la Skoda Octavia, la Volkswagen T-Roc e la Nissan Qashqai, che è rientrata nella top 10.
Più in basso, nella classifica, sono diversi i modelli che hanno registrato incrementi significativi, in particolare la Kia Sportage (+53%), la Ford Kuga (+89%), la Volkswagen Tiguan (+58%), la Ford Fiesta (+87%), e la Cupra Formentor (+97%). Tra le ultime novità, figura la Dacia Jogger, che ha registrato 5.906 unità. Buono l’approccio europeo dell’Alfa Romeo Tonale, che registra 1.574 unità.
Dopo un periodo di crescita lenta, lo scorso settembre, la domanda di auto elettriche (BEV) è aumentata significativamente con 160.869 unità immatricolate. Il volume è risultato essere in crescita del 15%, con una quota del 15,6% delle immatricolazioni totali. Mentre la Norvegia e l'Italia hanno registrato cali rispettivamente del 17% e del 42%, i maggiori mercati europei hanno continuato con i risultati positivi. La Germania è in testa con il 27% della domanda totale europea, con un aumento del volume del 29%. Segue il Regno Unito, con un aumento dei volumi del 16% e una quota di mercato del 24%. Terzo posto per la Francia, con il 14% del mercato e un aumento del volume del 32%. Lo scorso mese questi tre mercati hanno totalizzato il 60% della domanda europea di BEV.
A settembre la Tesla ha ottenuto risultati particolarmente positivi; una tendenza che si registra generalmente nell'ultimo mese di ogni trimestre, periodo nel quale la compagnia americana tende a “spingere” le immatricolazioni. Grazie alla produzione della Model Y in Germania, la Tesla è stata in grado di compensare il calo del 50% registrato dalla Model 3. La berlina media ha continuato a faticare, soprattutto a causa della mancanza dell’approvvigionamento proveniente dalla Cina e della crescente popolarità della sua controparte suv. Rispetto al terzo trimestre del 2021, la Tesla ha registrato un aumento dei volumi del 17%, quasi il doppio rispetto al terzo trimestre del 2020 e il 77% in più rispetto al terzo trimestre del 2019.
Escludendo Tesla, la MG tra i primi 10 marchi è stato quello con la più alta percentuale di BEV sul totale delle immatricolazioni, con una percentuale del 42%. Al secondo posto la Renault con il 18%. Il volume dei veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) è aumentato del 7% rispetto a settembre 2021 con 87.712 unità registrate. La PHEV più venduta si è confermata la Ford Kuga, con 5.049 auto.