IL FATTURATO - La Tesla, dopo il brusco calo delle consegne delle sue auto elettriche, registrato nel primo trimestre del 2019, deve fare i conti con i non esaltanti dati economici, relativi al periodo gennaio-marzo 2019. Il cosiddetto Q1 2019 dice che la Tesla ha registrato delle entrate pari a 4,5 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 3,4 miliardi dei primi tre mesi del 2018, ma in deciso calo rispetto ai 7,22 miliardi del quarto trimestre dell'anno scorso. Le perdite per singola azione sono state di 4,10 dollari, anche in questo caso superiori rispetto a quanto ipotizzato dagli analisti, che stimavano una perdita di 1,21 di dollari per azione.
ANCORA IN PERDITA - Ma il dato più preoccupante riguarda sicuramente le perdite; nel Q1 la compagnia americana ha registrato una perdita netta di 702 milioni di dollari. Anche il flusso di cassa ha fatto segnare una contingenza; la Tesla ha chiuso l’ultimo trimestre con 2,2 miliardi di dollari in contanti, in calo rispetto ai 3,7 miliardi di dollari di fine 2018. Una parte dei contanti sono stati spesi per pagare un’obbligazione convertibile da 920 milioni. Questi dati alimentano il clima di incertezza attorno alla Tesla, un’azienda che, da quando nel 2010 ha deciso di quotarsi in borsa, è riuscita a generare un reddito netto in soli quattro trimestri.
SI ASPETTA LA Y - L’amministratore delegato, Elon Musk, in una lettera destinata agli investitori ha affermato che l'azienda prevede di perdere anche nel secondo trimestre, per tornare alla redditività nel terzo trimestre. La Tesla continuerà la sua opera di razionalizzazione, che comprende dei licenziamenti e la chiusura dei negozi fisici, per spostare le vendite online. Inoltre l’azienda americana deve far fronte ad un calo della richiesta dei suoi veicoli elettrici. Calo che potrebbe essere in parte contrastato dalla reintroduzione sul mercato delle versioni “low-cost” della Model S e della Model X. I consumatori aspettano anche l’arrivo sul mercato della suv di dimensioni medie Model Y, modello che potrebbe invertire la tendenza. Gli analisti prevedono che per finanziare le nuove iniziative, come la costruzione della Model Y, l'azienda dovrà necessariamente tornare a raccogliere capitali. Ipotesi, quest’ultima, paventata anche dallo stesso Elon Musk.
UNA NUOVA FABBRICA - Per quanto riguarda le stime per il 2019, la Tesla in questo anno solare prevede di vendere da 360.000 a 400.000 veicoli in tutto il mondo. La produzione stimata è di 500.000 veicoli, anche se questa stima è vincolata all’avvio della nuova fabbrica di Shanghai.