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Tesla Semi: gli ordini vanno a gonfie vele

21 dicembre 2017

Gli ordini per il camion elettrico sono già 410, da società che vorrebbero migliorare i tempi di consegna e le spese di gestione.

Tesla Semi: gli ordini vanno a gonfie vele

ORDINE RECORD - La compagnia di spedizioni Ups intende ampliare la sua flotta di camion a basso inquinamento e ha effettuato il più grande ordine finora di Tesla Semi, il tir elettrico che l’azienda californiana dovrebbe iniziare a fabbricare dal 2019. L’ordine è per 125 mezzi, secondo quanto riportato dal sito internet Autonews, che stima un investimento nell’ordine dei 25 milioni di dollari (ogni Semi costa 200.000 dollari). La Ups non ha ancora definito su quali tratte verranno impegnati i Tesla Semi, ma il manager che si occupa di gestire la manutenzione dei mezzi ha anticipato che saranno utilizzati in prevalenza negli Stati Uniti, dove la Tesla possiede numerose colonnine per ricaricare le batterie nelle aree di servizio (la situazione invece è meno favorevole in Europa).

LORO CI CREDONO - La Tesla ha già raccolto ordini per 410 Tesla Semi, che sarà in produzione nel 2019, nei quali rientrano i 125 commissionati dalla Ups, i 100 dalla Pepsi e quelli richiesti dalla catena di supermercati Walmart, dalla compagnia di trasporti J.B. Hunt Transport Services e dalla società che distribuisce cibo Sysco, le prime ad aver annunciato pubblicamente di voler acquistare il Semi. Le aziende hanno depositato una cauzione di 5.000 dollari a veicolo e potranno ottenere vantaggi economici non appena i tir saranno operativi, al pari delle auto elettriche: sulla Tesla Semi ci sono infatti meno parti meccaniche in movimento (dalla scatola del cambio al differenziale), quindi l’usura sarà inferiore e di conseguenza dovrebbero essere anche i guasti ed i costi di manutenzione.



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Ritratto di palazzello
22 dicembre 2017 - 08:02
Gli ordini fatti da tutti coloro che avendo un impresa vogliono migliorare i tempi di consegna e le spese di gestione.......ok ma a che prezzo!!!!???????? Ma scherziamo!!!??
Ritratto di Thresher3253
22 dicembre 2017 - 12:05
Forse non hai ben chiaro quali sono i costi di mantenimento per un veicolo del genere... In meno di 10 anni di consegne a pieno regime recuperi l'investimento.
Ritratto di piccolaketty
23 dicembre 2017 - 16:57
Il fatto che tali batterie hanno un decadimento di circa il 5-10% all'anno non lo considera nessuno? In pratica dopo 10 anni avremmo l'autonomia giusta per consegnare un bancale al supermercato vicino casa
Ritratto di Zot27
23 dicembre 2017 - 21:49
Questa che lei ha detto è una grande s...ta. Per avere un decadimento del 10% bisogna aspettare almeno la millesima ricarica, cioè almeno 500.000 km
Ritratto di Dr.Torque
22 dicembre 2017 - 09:39
Il camion elettrico ha più senso dell'auto in questo momento, sia per il suo peso e dimensioni che consentono di ospitare più batterie che per la modalità di utilizzo che consente di pianificare soste di ricarica in ombra alle operazioni di carico e scarico.
Ritratto di Robespierre
22 dicembre 2017 - 09:54
Un camion tradizionale ha serbatoi che consentono un'autonomia di 1000 km. Il pieno si fa in 1/4 d'ora. Se una vettura elettrica per fare 200 km deve stare in carica veloce 4 ore mi chiedo quanti giorni deve stare in carica un camion per poi fare quanti km?
Ritratto di Thresher3253
22 dicembre 2017 - 12:10
650 km di autonomia per 30 minuti di ricarica con le colonne da oltre 1 mW.
Ritratto di Robespierre
22 dicembre 2017 - 14:55
Scusi ma 1 mW è la Potenza di un millesimo di watt. Se invece trattasi di MW allora siamo ad un mega watt ovvero un milione di watt. Le pare possibile?
Ritratto di Thresher3253
22 dicembre 2017 - 15:09
MW ovviamente. https://www.teslarati.com/tesla-semi-megacharger-charging-port-close-up-look/
Ritratto di UnAltroFiattaro
23 dicembre 2017 - 00:40
Perché non usano direttamente del plutonio o la scarica di un fulmine? Così avranno 1,21 gigawatt e potranno anche viaggiare nel tempo! :D Sarebbe un'ottima soluzione per ridurre ancora di più i tempi di consegna... :p
Ritratto di Zot27
22 dicembre 2017 - 12:22
Chiedo scusa Roberspierre, ma quale sarebbe sta elettrica che per fare 200km con la carica veloce ... Tesla questa sconosciuta
Ritratto di Robespierre
22 dicembre 2017 - 14:51
Ho preso spunto da un articolo di al Volante.it del 26 marzo 2013 primo contatto con Renault Zoe laddove scrive che per una ricarica per 200km alla colonnina pubblica occorrono dalle 6 alle 9 ore.
Ritratto di Thresher3253
22 dicembre 2017 - 15:13
Siamo nel 2018 e si prende come riferimento una Zoe (altro segmento, altra tecnologia, altra fascia di prezzo) del 2013. Eccellente.
Ritratto di Thresher3253
22 dicembre 2017 - 15:13
Siamo nel 2018 e si prende come riferimento una Zoe (altro segmento, altra tecnologia, altra fascia di prezzo) del 2013. Eccellente.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
22 dicembre 2017 - 22:18
E' esattamente identica, anzi forse sono migliori le batterie della Zoe che quelle di Tesla.
Ritratto di Zot27
23 dicembre 2017 - 21:50
Molto intelligente questa battuta
Ritratto di Robespierre
23 dicembre 2017 - 07:20
Devo dire con rammarico che qui di sconosciuto non c'è la Tesla ma l'elettrotecnica, partendo dalla legge di Ohm.
Ritratto di Mbutu
22 dicembre 2017 - 10:56
Se vogliamo credere a Tesla, il mezzo è eccellente. Promette 800 km di autonomia e, con i megachargers, si ricarica in un'oretta. Tenendo conto delle soste obbligatorie per i camionisti, quindi, non ci sarebbero gorssi problemi. Indubbiamente i costi di gestione diminuirebbero, quello che non capisco è però come possa migliorare i tempi di consegna. Non è che i mezzi elettrici non siano soggetti ai limiti di velocità. Ed il fatto che dopo un rallentamento possa tornare a velocità di corcierà più in fretta non credo possa fare tutta questa differenza.
Ritratto di MAXTONE
22 dicembre 2017 - 11:40
Probabilmente si riferisce al fatto che il Tesla Semi, essendo dotato di avanzato sistema di guida autonoma, permetterà agli autisti di stancarsi molto meno di quanto accade oggi dunque molte meno soste in autostrada.
Ritratto di Strige
22 dicembre 2017 - 11:49
Si riferisce al fatto che non hanno praticamente bisogno di manutenzione, il quale permette ai camion di poter circolare molto più tranquillamente. Cosa che invece non può capitare con quelli tradizionali, perchè se dovesse accendersi la spia dell'olio, la motrice dovrebbe rientrare ed essere sostituita.
Ritratto di lucios
24 dicembre 2017 - 07:12
4
Non hanno bisogno di manutenzione? Gomme, freni, impianti idraulici, cinematica, con trazione elettrica o a scoppio, vanno controllati anche a norma di legge. In più c'è la revisione annuale. Alla fine pensate che un cambio di olio e filtri (che su un camion si fa ogni 50-100.000 km ormai) fa perdere così tanto tempo?
Ritratto di lucios
22 dicembre 2017 - 21:11
4
Speriamo che faccia anche un bus elettrico e casomai li comprino le varie città italiane. Uno buona fetta dell'inquinamento urbano deriva dai vecchi mezzi pubblici!
Ritratto di Robespierre
23 dicembre 2017 - 06:50
Un ricercatore toscano ha sviluppato in California un super condensatore di dimensioni contenute e di altissima capacità. L'intento è proprio quello di utilizzarlo per la mobilità urbana. Il super condensatore può garantire al tram o bus la percorrenza di qualche km ma ad ogni fermata mentre i passeggeri salgono e scendono, tira su il pantografo ed in una frazione di secondo si ricarica fino alla prossima fermata. Si evita così di dover elettrificare le linee con grandissimi risparmi anche pratici. Questa è innovazione seria!
Ritratto di lucios
24 dicembre 2017 - 07:08
4
L'unico dubbio che mi viene da questa innovazione riguarda la reale efficacia delle continue ricariche in una situazione di traffico intenso. E se il bus rimane bloccato più del tempo dovuto rispetto a quello massimo di ricarica?
Ritratto di Robespierre
24 dicembre 2017 - 10:23
Ma un motore elettrico non gira a bus o auto ferma e quindi non consuma nulla.
Ritratto di lucios
24 dicembre 2017 - 11:05
4
il motorino no ma clima, riscaldamento ed altri servizi di bordo si
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
22 dicembre 2017 - 22:16
I conti dei $ o € non li fa nessuno? Colonnine di ricarica da 1MEGAWATT? magari con 4 pannelli solari, vero? Qualcuna ha idea solo di come è fatto un interruttore per la colonnina da 1MW? magari facciamo 10 punti di ricarica mentre stanno facendo carico/scarico? La centrale di generazione elettrica se la porta la ditta dei camion o se la deve procurare il magazzino?
Ritratto di Robespierre
23 dicembre 2017 - 06:15
Ormai siamo a Giulio Verne... Poveri noi!
Ritratto di piccolaketty
23 dicembre 2017 - 16:54
Il fatto che tali batterie hanno un decadimento di circa il 5-10% all'anno non lo considera nessuno? In pratica dopo 10 anni avremmo l'autonomia per consegnare un bancale al supermercato mercato vicino casa
Ritratto di Robespierre
24 dicembre 2017 - 06:36
Infatti, basti vedere cosa succede alle batterie dei nostri cellulari che usano la stessa tecnologia.
Ritratto di Zot27
25 dicembre 2017 - 13:33
Non proprio
Ritratto di joft
28 dicembre 2017 - 16:55
In realtà se delle grosse società hanno investito quelle somme non credo siano tutti sprovveduti e paghino senza battere ciglio. Poi magari in futuro si pentiranno di questo investimento, ma dubito.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
23 dicembre 2017 - 20:10
Anche delle serie 3 parlavano di 370000 ordini, ma le consegne stanno a qualche centinaio.
Ritratto di Zot27
23 dicembre 2017 - 21:53
Non siete ben informati, da qualche giorno la produzione super le 2000 al giorno, e non solo serie 3 Bmw
Ritratto di Zot27
23 dicembre 2017 - 21:54
supera e non sono, scusate
Ritratto di Alakei
Alakei (non verificato)
27 dicembre 2017 - 12:18
Ma elettrificare le linee ferroviarie no?
Ritratto di Rav
30 dicembre 2017 - 17:13
4
Anche per la Model3 gli ordini sono stati tantissimi, peccato che sia in netto ritardo e i primi iniziano forse a vederle adesso. Resta comunque un progetto pionieristico e probabilmente si vedrà col tempo se ci hanno azzeccato o no.