ORDINE RECORD - La compagnia di spedizioni Ups intende ampliare la sua flotta di camion a basso inquinamento e ha effettuato il più grande ordine finora di Tesla Semi, il tir elettrico che l’azienda californiana dovrebbe iniziare a fabbricare dal 2019. L’ordine è per 125 mezzi, secondo quanto riportato dal sito internet Autonews, che stima un investimento nell’ordine dei 25 milioni di dollari (ogni Semi costa 200.000 dollari). La Ups non ha ancora definito su quali tratte verranno impegnati i Tesla Semi, ma il manager che si occupa di gestire la manutenzione dei mezzi ha anticipato che saranno utilizzati in prevalenza negli Stati Uniti, dove la Tesla possiede numerose colonnine per ricaricare le batterie nelle aree di servizio (la situazione invece è meno favorevole in Europa).
LORO CI CREDONO - La Tesla ha già raccolto ordini per 410 Tesla Semi, che sarà in produzione nel 2019, nei quali rientrano i 125 commissionati dalla Ups, i 100 dalla Pepsi e quelli richiesti dalla catena di supermercati Walmart, dalla compagnia di trasporti J.B. Hunt Transport Services e dalla società che distribuisce cibo Sysco, le prime ad aver annunciato pubblicamente di voler acquistare il Semi. Le aziende hanno depositato una cauzione di 5.000 dollari a veicolo e potranno ottenere vantaggi economici non appena i tir saranno operativi, al pari delle auto elettriche: sulla Tesla Semi ci sono infatti meno parti meccaniche in movimento (dalla scatola del cambio al differenziale), quindi l’usura sarà inferiore e di conseguenza dovrebbero essere anche i guasti ed i costi di manutenzione.