LA SUPERCHARGER EUROPEA - Negli Stati Uniti sono già 23, ma entro fine anno saranno un numero sufficiente per fare il coast to coast dell'America con la
Tesla Model S. È il progetto di Tesla per favorire la mobilità elettrica creando una rete di colonnine di ricarica superveloce in grado di rifornire la metà della capacità delle batterie della berlina californiana in 20 minuti. Una proposta ambiziosa che ora è esportata in Europa dove il marchio fondato da Elon Musk ha avviato l'installazione dei primi sei
distributori supercharger con potenza di erogazione di 120 kW dal quale i proprietari della “S” potranno
rifornirsi gratuitamente.
SI PARTE DALLA NORVEGIA - Lo sviluppo della rete Tesla nel Vecchio Continente è iniziato dalla Norvegia, mercato “amico” dei modelli a batterie grazie alle numerose agevolazioni, quali incentivi all'acquisto, esenzione di IVA e bollo, nonché parcheggi e diversi pedaggi gratuiti. Una serie di soluzioni che ha già portano alla cronache il Paese scandinavo per avere registrato modelli con la “scossa” ai vertici delle vendite nazionali. Una situazione che sembra destinata a ripetersi con l'avvio delle vendite della Model S e con l'apertura delle prime sei stazioni supercharger delle 18 previste.
IN ITALIA - Se la Norvegia è la capostipite della rivoluzione Tesla, il progetto per il Vecchio Continente di Tesla prevede la ramificazione progressiva delle colonnine superveloci in tutta Europa. L'obiettivo dichiarato è di installare entro la fine del 2014 una stazione ogni 320 km in Germania, Olanda, Belgio, Danimarca, Austria, Svizzera e Lussemburgo. Una rete che, di fatto, consentirebbe al 100% della popolazione di spostarsi su tutto il territorio nazionale grazie ai 480 km di autonomia garantiti dalla Model S. Una percentuale che scende al 90% su altri mercati, come Inghilterra, Galles, Svezia, Francia e Italia. Nel nostro paese i distributori supercharger sono previsti lungo due direttrici principali, quella che attraversa la Penisola da Ventimiglia a Venezia e quella che dalla Svizzera passa da Milano per arrivare fino a Roma. Una rete che, secondo Tesla, dovrebbe consentire di fare il “pieno” superveloce in tutto il centro-nord.