RIVOLTARE L’AZIENDA - Il Gruppo Renault, dopo un periodo piuttosto problematico, da metà 2020 ha affidato a Luca De Meo il compito di impostare un piano di rilancio, del quale ci aveva già dato qualche anticipazione in occasione in questa intervista. Il piano per la ripartenza del Gruppo, denominato “Renaulution”, sarà svelato domani 14 gennaio, ma nei giorni scorsi è emersa una curiosa anticipazione.
ICONE DEL PASSATO - Nelle tante sfaccettature del piano di rilancio della Renualt ci potrebbe essere la riproposizione in chiave moderna e “green” delle Renault 4 e 5, vere proprie icone della casa francese. I revival possono funzionare, se ben realizzati, e De Meo ne sa qualcosa, visto che è stato uno dei fautori di quello - efficacissimo - della Fiat 500 durante la gestione Marchionne. Queste voci sono il complemento ideale dei rendering di una nuova Renault 5 che il designer Marco Maltese ha diffuso a fine 2020 (nei disegni di questa pagina). Maltese ha disegnato una R5 legata fortemente alla sua antenata e, contemporaneamente, attuale e coinvolgente.
UNA BASE ELETTRICA - Ritroviamo quindi il posteriore sfuggente, il terzo montante massiccio e le ruote vicine agli angoli della carrozzeria. La necessità di comprimere costi e tempi farebbe optare per una piattaforma già esistente e, molto probabilmente, elettrica. In casa Renault, oltre alla nuova presentata pochi mesi fa (qui per saperne di più), ce ne sono già tre: quella delle Zoe (un po’ datata), Twingo e Dacia Spring. Quest’ultima è forse la più indicata, perché più nuova e sviluppata in Cina, un mercato più che promettente per le elettriche. La necessità di recuperare efficienza e di ammortizzare i costi di sviluppo di una piattaforma rendono credibile che l’operazione nostalgia preveda almeno 2 modelli: chi meglio delle Renault 4 e 5?