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Torna l’Alfa Romeo Giulia GT, ma con un cuore elettrico

Pubblicato 20 dicembre 2019

La Totem Automobili intende portare su strada, nel 2020, una riedizione della Giulia GT, elettrica e con carrozzeria in fibra di carbonio.

Torna l’Alfa Romeo Giulia GT, ma con un cuore elettrico

TORNA UN MITO - Aggiornare un’auto del passato dotandola di tecnologie moderne. È questo il concetto alla base dei restomod, operazioni molto in voga dopo il successo dell’americana Singer (specializzata in Porsche 911 d’antan) e dell’italiana Automobili Amos, che ha fatto “rivivere” la Lancia Delta Integrale (qui per saperne di più). In questo filone si inserisce anche la veneziana Totem Automobili, fondata dal designer Riccardo Quaggio, che ha deciso di modernizzare un altro grande classico dell’auto italiana: è l’Alfa Romeo Giulia GT, elegante coupé disegnata da Bertone e prodotta dal 1963 al 1975, la cui “versione 2.0” sarà mostrata a luglio 2020 nel corso del Festival of Speed di Goodwood.

ASSETTO REGOLABILE - La Giulia GT della Totem (nei disegni di questa pagina) ha ben poco on comune con l’originale. La carrozzeria è in fibra di carbonio, per contenere i pesi, e il telaio è stato modificato pesantemente. Nuove anche le sospensioni, più moderne rispetto alla Giulia GT degli Anni 60: sono McPherson per le ruote anteriori e Multlink per quelle dietro. Gli ammortizzatori arrivano dallo specialista Bilstein, ma il piccolo costruttore veneto (fondato nel 2018) ha in programma di rendere disponibili quelle a controllo elettronico o ad aria.

ADDIO LANCETTE - La Totem ha rivisto profondamente anche l’interno, scegliendo la plancia della Giulia GT aggiornata per il 1967. Nella GT del 2020 non ci sono però i due strumenti a lancetta per tachimetro e contagiri, un classico per le Alfa Romeo, ma due schermi che fanno il paio con il monitor nella consolle e quello davanti al passeggero, ripreso dalle ultime Ferrari (in tal modo anche il passeggero può avere “sott’occhio” velocità, giri motore e altre informazioni di guida). Moderno anche l’impianto audio, mentre le ruote di 17” in alluminio forgiato hanno il disegno a fori tipico dell’”arrabbiata” versione Giulia GTAm.

OLTRE 500 CV - Anche il motore della Totem Giulia GT rompe con il passato. Al posto del mitico 4 cilindri bialbero, con cilindrata da 1.3 a 2.0 litri, c’è un motore elettrico da circa 518 CV, disposto sull’asse delle ruote posteriori in blocco con il differenziale. Le batterie sono alloggiate nel fondo del telaio, in posizione ideale per abbassare il baricentro e migliorare così le doti di guida. In virtù del peso ridotto a circa 1.350 kg, la riedizione della Giulia GT dovrebbe scattare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi. Allo studio anche un sistema per gestire le tre modalità di guida, da quella per l’uso di tutti i giorni a quella per le massime prestazioni.



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Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 19:27
Sarà bella bellissima anche la riedizione, però preferisco se proprio devono essere riedizioni, almeno quelle con contenuti contemporanei, come le 500, il mio Maggiolino o le Mustang per esempio. Sti resto-mod sarebbroe interessanti se arrivassero alla sicurezza passiva di un'auto odierna oltre che elettrici.
Ritratto di remor
20 dicembre 2019 - 20:03
Vabbé, si vendono citycar con Zero stelle euroncap. Almeno questa è uno spettacolo per gli occhi
Ritratto di impala
23 dicembre 2019 - 05:01
... una delle piu belle auto degli anni 70. Vedere di nuovo una Giulia GT in riedizione moderna sarebbe pazzesco ...pero anche con un motore termico. il grande peccato è che questa Giulia sara solo per pochi, Forse sarebbe anche giusto che l'Alfa Romeo produce una restomod cosi, come Fiat l'ha fatto con la 500, perche ci sono ancora oggi tantissimi fan della Giulia GT
Ritratto di Flavio8484
20 dicembre 2019 - 20:50
Scusa, non che voglio creare un dibattito con te, ma tu che parli sempre di cina, guidi una golf ricarrozzata?non per criticare la tua auto che trovo molto bella, ma cosi perdi punti nella tua personalissima battaglia pro cina e anti vw....perdi credibilità cosi!
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 21:11
La Maggiolino è del 2012 la prima arrivata in Veneto dal Messico, fu presentata proprio a Pechino o Shanghai comunque, appena posso permettermi una nuova auto la prendo cinese, se arrivassero quelle giuste, forse sono un pò grandi, ma la Chery Exceed o la GAC GS5 o qualche Geely o Lynk&Co magari la 02 le prenderei all'istante, o la MG HS in UK in vendita da 21.000 Euro con interni che ogi manco una Jaguar, o un sogno sarebbe la Dongfeng iX5 che somiglia ad una BMW X6 per 23.000 Euro (in Germania) ma appunto è enorme, e parlo solo di auto "economiche" purtroppo piuttosto ingombranti però.
Ritratto di pierfra.delsignore
25 dicembre 2019 - 20:10
4
Sarà un bellissimo giocattolino ma per pochi, ovviamente la FCA ha abbandonato simili riedizioni, si poteva fare una cosa interessante magari con una piattaforma comune per Fiat 124 invece, ne è stata decretata la fine, magari con un bel motore aspirato accoppiato ad uno elettrico, tecnologia molto più a basso costo per rimanere entro i 40.000 euro
Ritratto di remor
20 dicembre 2019 - 20:01
Per me ha già vinto tutto esteticamente parlando (sarò che per la originaria ho sempre straveduto)
Ritratto di Mimas Turbo
20 dicembre 2019 - 20:34
2
Sarebbe bello se Alfa Romeo facesse una nuova Giulia GT su piattaforma Giorgio.
Ritratto di Roberto Carnevale
21 dicembre 2019 - 13:40
Sarebbe una vera figata, veramente.La GT era un mito. Sarebbe una vera figata, veramente. La GT era un mito.
Ritratto di zero
21 dicembre 2019 - 00:15
Incommentabile. La Giulia GT sta bene dove sta, in una storia emozionale fatta di benzina, carburatori doppio corpo, olio, scarichi cupi e incroci valvole con valori ben appuntiti. Se si vogliono proporre riedizioni elettriche di macchine del passato, ci si rivolga altrove. Grazie.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 08:50
Sono in parte d'accordo in parte no, cioè si aveva ovviamente uno splendido bialbero Alfa Romeo degli anni 60, ma in fin dei conti non era il boxer Porsche-Alfa del decennio successivo.
Ritratto di zero
21 dicembre 2019 - 09:45
Ancora con questo presunto boxer "alfa/porsche"? Erano due cose completamente diverse. Non è che se gli metti accanto l'etichetta porsche lo nobiliti... Era già nobilissimo di per sé. Mi sembri come quei poveri disgraziati della Seat che sul motore della prima Ibiza appiccicavano la scritta System Porsche. Quanto al boxer Alfa Romeo, era un grandissimo motore: l'ho avuto e apprezzato sia sull'Alfasud nella sua versione originaria che sulla 33. Bei motori, ma nulla a che vedere né coi 4L Busso né coi Twin Spark 16v successivi.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 12:27
Bel motore... quello era un capolavoro, altro che i motori seguenti normalissimi che citi, sono solo di un'epoca successiva in cui venivano superati da motori Ford o Peugeot.
Ritratto di zero
21 dicembre 2019 - 16:51
Chi veniva superato dai motori Ford e Peugeot? I Twin Spark 16v?? Torna a disegnare ghirigori su carta, su... Di meccanica non ne capisci granché. Motori "normalissimi" capaci di girare fino a 2000 rpm più sopra dei boxer... Bah! Ma che ne vuoi sapere tu che non ne hai mai avuto uno sotto il piede... La aggiungiamo alla lunga lista delle pedralate! :-)))
Ritratto di Flavio8484
21 dicembre 2019 - 14:48
Concordo
Ritratto di zero
21 dicembre 2019 - 16:53
Se magari, mentre concordate, voi due portaste anche dati tecnici e riscontri oggettivi... :-)
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 16:58
Coi twin spark Alfa Romeo è dagli anni 80 che rischia la chiusura. Ma veramente pensi che la gente sia stupida e chissà perchè da decenni acquista qualsiasi cosa pur di non acquistare Alfa Romeo.
Ritratto di zero
21 dicembre 2019 - 17:27
Tu ti fumi canne a colazione, pranzo, merenda e cena. Le vendite dell'Alfa sono diminuite solo dal 2005 in poi, con la 159 che ha accorpato due segmenti (D ed E) e con una coupé/spider troppo simile alla berlina per essere apprezzata quanto la precedente Gtv/Spider 916. Per poi crollare del tutto nel decennio successivo. I Twin Spark hanno rischiato di far chiudere l'Alfa a tal punto che mentre - in piena epoca di boom del diesel - gli altri (tedeschi in primis) vendevano solo diesel, l'Alfa era l'unica a mantenere una quota di mercato pressoché paritaria tra benzina e diesel, appunto perché i Twin Spark 16v piacevano strapiacevano. Ti vanti tanto di conoscere il passato, ma non ti accorgi neanche del fermento che c'è in questo momento intorno alle youngtimer Alfa di inizio anni Novanta e successive... Tutte equipaggiate coi Twin Spark. Sei tu che pensi che la gente sia stupida e pensi che uno possa farsi "impapocchiare" dalle fanfaronate che scrivi, completamente autoreferenziali e del tutto incapaci di essere supportate da dati oggettivi. Anche perché le mani dentro un motore non le hai mai messe e non ti rendi neanche conto di quanto appari ridicolo quando scrivi assurdità del tipo che un'auto elettrica sarebbe più complessa e dotata di più componenti di un'auto con motore termico. Ripeti come un disco rotto i tuoi non-sensi tecnici come boxer porsche/alfa o alfa 33 sopra tutti o Alfa 4C noiosa o "estetica oggettiva", dimenticandoti del fatto che l'unica cosa che sai delle auto è buttare giù quattro linee rette su fogli che nessuno ha visto e vedrà mai. E ti senti un designer come il bimbo di otto anni che gioca a fare l'astronauta.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 18:57
Ma dai mi citi dei carrettoni assoluti come le 159 o le 4C auto tenute in vita non si sa neanche perchè, quando lo sanno tutti le Alfasud 1 milione di esemplari, 33 1 milione di esemplari, chissà perchè poi è diventato normale comprare Audi o BMW che prima da noi neanche esistevano si può dire, non esiste ragione per lodare qualunque Alfa dopo il 1987, per quanto la 156 si salva, cioè riesci a capire quando imitano un'auto (Golf o Tesla oggi) e quando il costruttore stesso vorrebbe disfarsene, c'è semplicemente un abisso. Purtroppo c'è molto ignoranza, non bastano 2 dati tecnici, ci sono oggetti che creano il mito, di Tesla in questo momento ne parlano anche le signorine che si stanno truccando per uscire il sabato sera e cose per 4 appassionati. Insomma la differenza tra una 33 e uina 159 poi teoricamente la 159 può essere superiore in tutto è semplicemente abissale.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 19:05
Zero, non voglio in alcun modo sminuire le FiatAlfa che esalti, magari ottime auto ma che alla fine piacciono al 10% di quelli che prenderebbero una premium, cioè la nicchia della nicchia, quando l'Alfasud è stata nominata l'auto degli anni 70 da numerose riviste inglesi e tutti quanti avrebbero voluto costruirla (magari senza la ruggine) come anche appunto le Giulia anni 60, anni avanti su tutto, quelle erano macchine, le Alfa moderne sono la nostalgia.
Ritratto di Alfiere
21 dicembre 2019 - 20:40
2
Le vendite erano purtroppo scarse anche prime, ben sotto il necessario per la sostenibilità di un marchio che quanto meno avrebbe dovuto asfaltare audi. Concordo sul resto, ma non discutere con pedrali che è inutile.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 20:57
Ma dai quando le Giulia quelle vere nel 1962 uscirono avevano un centinaio di cv le versioni base, le Ford concorrenti ne avevano 50... Quando uscì l'Alfasud le avversarie avevano ancora le balestre... Le Alfa Fiat moderne possono essere state anche delle ottime auto ma seguivano tutto il resto, se parliamo di capolavori le Alfa furono un mito fino agli anni 80, poi delle versioni più grintose delle Fiat.
Ritratto di pierfra.delsignore
25 dicembre 2019 - 20:12
4
Il futuro è elettrico fatevene una ragione, ma quello remoto, sarebbe stata bella una riedizione fatta dalla casa madre, con una piattaforma comune magari anche per le spider, come la 124, motore aspirato o turbo accoppiato ad uno elettrico mild hybrid o plugin. Diventava un giocattolo per tanti, con un costo tra i 30-40 mila euro e tassazione agevolata.
Ritratto di lucios
21 dicembre 2019 - 09:47
4
Un'Alfa elettrica! Mah!?!?!
Ritratto di Giulio Menzo
21 dicembre 2019 - 14:12
2
L'esterno è carino ma un' Alfa elettrica con quei display macchinosi e il telaio e interni mezzi modificati anche no
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 19:01
Per quello considero auto del ventesimo secolo le crossover cinesi elettriche, tutto il resto è un passato che forse non è passato del tutto. Poi io ho un Maggiolino va bè, però ci sta, costa come tenere un utilitaria 1200 e fa tutto un'altro effetto.
Ritratto di Giuliopedrali
21 dicembre 2019 - 21:03
Di questa epoca o almeno di ciò che verrà, cioè dei venturi anni Venti resteranno le elettriche cinesi o Tesla e qualcos'altro. Poi belle anche le resto-mod. Certo che in questo sito c'è gente che se ne intende per quello ma che non riesce a distinguere l'importanza storica (il mito in pratica) di un Alfasud per esempio da quello di una 159, questo mi sconvolge, ovvio che se prendiamo una 911 nuova correrà il doppio di una 911 del 1963, e senza vibrazioni che so, però dai, dove sta l'innovazione, la rivoluzione... E ho citato un'auto dinosauro, cioè un'auto che ad ogni generazione è sempre un mito, amata e stra riuscita, avrei potuto citare la Thema e poi la Kappa una caduta senza precedenti.
Ritratto di Giuliopedrali
22 dicembre 2019 - 07:15
Pochi hanno capito che i costruttori occidentali rischiano con l'elettrico di diventare semplicemente marginali, guardate il video grafico su YouTube sulle le marche più diffuse di cellulari: Motorola è stata al vertice per quasi 20, Nokia per quasi 10, scomparse nel giro di qualche mese, no anni...
Ritratto di v8sound
22 dicembre 2019 - 14:10
Non so se per te è così difficile capire che un'auto non è uno smartphone. In realtà quando una tecnologia porta realmente innovazione, non impiega tanto tempo ad affermarsi: la fotocamera digitale, lo smartphone, la pomp@ di calore ci hanno messo pochissimo a sostituire rspettivamente il rullino, il cellulare e la caldaia. Ma l'auto elettrica fatica fatica e sono 10 anni ormai... siamo allo 0 virgola qualcosa e non c'è alcun valido motivo che possa far propendere per un'inversione di tendenza a breve termine. Tra le tante ca-zz@te che scrivi quotidianamente, l'ultima che nel 2020 tutti i nuovi modelli saranno elettrici, dalle tue previsioni dovrei trovare classe C nuova e scontata del 50%... ora che siamo arrivati quasi a fine anno, dove posso trovarla?
Ritratto di Giuliopedrali
22 dicembre 2019 - 15:35
In USA le berline come la Klasse C auto non trascendentale tra l'altro negli ultimi tempi sono andate molto giù di valore a causa della Tesla infatti, non è che dico che chi è più in ritardo nell'elettrico rischia di restare tagliato fuori, è un ipotesi, ma più che altro che tanti e danarosi acquisteranno auto di marchi mai sentiti prima, appunto Nokia era leader e per molto tempo coi cellulari tradizionali e mandato in pensione in un attimo da altri, orientali, appena passati agli smartphone, se non non si capirebbe perchè tutti hanno tentato di produrre lusso a discapito di Audi/Merc/BMW ma ci è riuscita solo una certa Tesla.
Ritratto di Spock66
21 dicembre 2019 - 23:11
Non saprei, di sicuro è bellissima da vedere, ma un'Alfa richiama ben altro di un sibilo elettrico. Poi queste riedizioni, come la Delta Amos o la BMW ETA 02, sono sì affascinanti, ma lasciano razionalmente un senso di inutilità..chiaro che con 200-300 mila euro posso comprarmi un'auto bellissima, mica mi prendo la Amos o la ETA 02 (più economica perchè usa la BMW 120 Cabrio E88 come base e meccanica), o se proprio sono ricco e stra-nostalgico e voglio l'auto di quando ero bambino, mi compro un originale restaurato a nuovo, spendo magari quasi la stessa cifra, ma ho tra le mani un pezzo di storia, leggenda pura, mica un plasticone (carbonio, vabbè, è lo stesso)...
Ritratto di v8sound
22 dicembre 2019 - 14:12
Le limitazioni fuori dai comuni sotto i 30k abitanti in sostanza non esistono.
Ritratto di Giuliopedrali
22 dicembre 2019 - 07:17
Voglio vedere se negli anni 20 riescono a fare una vera Alfa come erano fino a 30 anni, fa, cioè un'auto (magari media) che era avanti di qualche anno nella dinamica in generale e consumava pure meno e era più spaziosa della concorrenza...
Ritratto di remor
22 dicembre 2019 - 08:20
Alfa in verità l'ha appena, intentendo da qualche anno, fatto con la Giulia che per qualità stradali si è messa davanti a tutte le rivali (in primis la tedesca che deteneva da decenni tale titolo) e dal lontano(*) 2016 davanti lo ci è ancora visto che anche la nuova edizione della suddetta berlina tedesca principale concorrente in termini di dinamica stradale le sta ancora dietro; tenendo la Giulia poi testa finanche all'attacco, prima berlina tradizionale a dover fronteggiare anche questo ulteriore versante, di una nuova insidia quale le neonate elettriche (almeno fin'ora). Solo che """algioronodoggi""" i più, anche magari i commentatori negli specifici siti di auto che almeno loro (a differenza della massa dei semplici automobilisti per dovere i quali del mondo auto ne sa il minimo possibile vedendolo alla stregua di un elettrodomestico) dovrebbero sapere poi invece di questa attuale supremazia Alfa purtroppo spesso sembrano risultare all'oscuro e magari focalizzano essenzialmente su cose come quante ne vengono vendute o se l'inoftainment è anche touch oppure no. Per quanto riguarda i consumi poi onestamente non mi ricordo storicamente alcuna Alfa elogiata per una sete di carburante particolarmente ridotta, anzi... (probabilmente una Giulia Quadrifoglio 510CV potrebbe risultare che consumi praticamente quanto una 33 Quadrifoglio 1.7 133CV). Sull'abitabilità, infine, frutto probabilmente finanche involontario dei tempi moderni che hanno portato alla diffusione dei suv, mi sembra difficile trovare nelle Alfa passate un miglior connubio prestazioni-abitabilità della Stelvio (ma ripeto sono cambiati i tempi e magari una volta abituati a viaggiare in 4 con bagagli sulla 500 anni 60, già la spaziosità di una Alfasud presumibilmente sembrava da miracolo; oggi probabilmente gli stessi spazi di quella hatchback alfa li si ritroverebbero in una semplice Celerio e comunque inconfrontabili quelli di qualsiasi auto del tempo che fu a confronto di un qualsiasi attuale suv, soprattutto del suv Stelvio che, come riconosciuto da tutte le testate automobilistiche, si guida poi anche come buona parte delle berline)
Ritratto di Giuliopedrali
22 dicembre 2019 - 09:24
La Alfasud aveva una spaziosità da miracolo e il baule era più grande di quello della Serie S Mercedes, i consumi molto più bassi di 128, Golf e Ritmo base, le prestazioni ovviamente le migliori, cioè tutte le Alfa erano così, compravi l'auto che avresti comprato 10 anni dopo, la Tesla dell'epoca.
Ritratto di remor
22 dicembre 2019 - 11:26
Ma none. Mi spiace fare l'ammazza(bei)ricordi ma, al limite in rapporto alle prestazioni poteva risultare un buon compromesso prestazioni-consumi (ma probabilmente soprattutto veniva elogiato che fosse una cubatura relativamente bassa rispetto alle prestazioni ottenute), ma che facesse meglio in quanto a consumi di una 128 base direi assolutamente (no). Basta informarsi https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2016/07/29/come-eravamo-la-prova-dellalfasud.htm ossia per l'Alfasud 1.200cc consumi a 80 km/h quasi 17 km/litro: a 100 fa poco meno di 14 km/litro: a 120 oltre 11 km/litro. Di contro per la chiamata in causa 128 (ho trovato della 3p che fra l'altro è anche più similare come carrozzeria) https://www.lautomobile.aci.it/articoli/2016/09/09/come-eravamo-la-prova-della-fiat-128-3p.html la 1100cc fa 17,8 km/litro a 80 km/h (16,7 la 1300cc); 15,1 a 100 (14,3 la 1300) e 12,2 a 120 effettivi (11,9 la 1300). Ergo la 1100 (ossia la suddetta base) fa nettamente sempre meglio ma poi alla fine anche la 1300 che base non era sta circa come la Alfasud. So....
Ritratto di Giuliopedrali
22 dicembre 2019 - 11:56
Chiediamoci perchè l'Alfa è divenuta leggenda, perchè. magari meno robusta e rifinita di altre proponeva sempre qualcosa avanti, prima degli altri, ovviamente legato alla guida, comunque ricordo benissimo che la Ritmo 60 del mio amico neopatentato consumava na roba che la 33 con comunque 20 cv in più, neanche si sognava, ed era ancora a carburatori. Poi ci fu l'iniezione...
Ritratto di remor
22 dicembre 2019 - 12:30
Era proprio quanto volevo dire. L'Alfa ha avuto un lunghissimo periodo di esposizione decisamente iperpositiva con relativo riscontro realistico aspettative-qualità prodotto fino sicuramente alla prima Giulia e all'Alfetta. La Alfasud sulla carta sarà partita anche con le migliori intenzioni ma di fatto ha dato luogo all'inizio invece della curva discendente della percezione del marchio e per cui sì successivamente nel cuore soprattutto degli italiani Alfa restava essenzialmente Alfa ma una poi 33 su base Alfasud (con addirittura qualcosa in meno come i tamburi dietro invece dei dischi oltre che la risaputa nuova disposizione dello stesso impianto) o una Giulietta su base Alfetta hanno fatto inclinare in picchiata tale curva passando poi per le molti aspetti delle successive 145-146 e 155 ecc.ecc. Ovviamente qualche colpo di reni ogni tanto (trazione-motori ts della 75, o dinamica nel complesso di 147 e 156 nonostante traz.ant., ma anche lo stesso portare in gara le 155) lo si è tentato ma più lavorando su singolari/specifici aspetti anziché nel complesso delle vetture man mano proposte, nel mentre le concorrenti straniere prendevano il largo (in alcuni frangenti un largo anche molto ampio). Per questo continuo a ribadire che alla fine una nuova Giulia davanti per qualità stradali alla serie 3er (NB anche quella nuova da poco arrivata) sembra più un mezzo miracolo per come negli anni sono sempre peggio andate le cose a confronto (ma ce la immaginiamo, giusto per rendere l'idea della situazione ante Giulia, una 147 o Giulietta vs una M2 e che le stesse anche davanti, ad esempio?), a prescindere che poi la cosa venga recepita e fatta propria o meno e quindi si ripercuota o meno sulle vendite (che soprattutto all'estero causa quel lunghissimo periodo della curva discendente a picchio di cui si diceva sopra sarà oramai una situazione insovvertibile/irreversibile sul convincere le persone a comprare Alfa).
Ritratto di Jonny1
22 dicembre 2019 - 09:33
Dovrebbe farla l'Alfa Romeo sta macchina, non un costruttore che ne produrrà 4! Visto il successo mondiale della 500, che cosa aspettano a rifare le macchine belle del passato come questa? Non che Giulia e Stelvio siano brutte, anzi, ma questa GT era e sarebbe strabella!
Ritratto di Pavogear
22 dicembre 2019 - 19:04
Che schifo. Dovrebbero vergognarsi a dissacrare in questo modo un mito con un motore elettrico. Ma io mi chiedo, perché bisogna rovinare le auto storiche? Ci sono tante attività che si possono fare per passare il tempo quando non si ha nulla da fare...
Ritratto di impala
23 dicembre 2019 - 05:00
... una delle piu belle auto degli anni 70. Vedere di nuovo una Giulia GT in riedizione moderna sarebbe pazzesco ...pero anche con un motore termico. il grande peccato è che questa Giulia sara solo per pochi, Forse sarebbe anche giusto che l'Alfa Romeo produce una restomod cosi, come Fiat l'ha fatto con la 500, perche ci sono ancora oggi tantissimi fan della Giulia GT
Ritratto di 82BOB
23 dicembre 2019 - 08:37
2
Le operazioni di restomod sono molto interessanti, soprattutto se riescono ad allungare la vita a questi esempi del bello italiano dell'epoca! Il fatto di mettere propulsori elettrici potrà far storcere il naso ai "puristi", ma di fatto allungano la vita, perché ne semplificano la manutenzione e ne consentono l'uso quotidiano! L'importante è che nell'innovazione non stravolgano troppo l'originale! Avere la possibilità di veder girare quotidianamente qualche classica può solo far bene agli occhi e allo spirito! E se ino vuol far del bene all'orecchio, speriamo che chi ha ancora in garage un bialbero Alfa Romeo lo faccia cantare a raduni, mostre, corse e manifesrazioni, e non lo lasci a prender povere come un bifolco a stelle e striscie, così da accontentare tutti!
Ritratto di Pavogear
23 dicembre 2019 - 10:32
Si ma allora se ci metti il motore elettrico tanto vale comprare un ha Tesla. Costa meno, è più versatile, più comoda, si trovano i pezzi di ricambio e da ugualmente zero emozioni. Le auto d'epoca sono belle anche proprio perché avevano un concetto di guida totalmente diverso. Eravate solo tu, la leva del cambio, il volante e i tre pedali. E all'interno di quelle auto totalmente prive di insonorizzazione entrava tutto il suono di quei fantastici motori che ancora giravano liberi senza dover rispettare normative antinquinamento. Se togli queste componenti, elimini la magia di quelle auto e a quel punto tanto vale, come dicevo, un'elettrica nuova
Ritratto di 82BOB
23 dicembre 2019 - 12:42
2
Questo è quello che credi tu, io dell'auto apprezzo tutte le componenti e se togli il rombo del motore molto del fascino della vettura rimane, anzi praticamente tutto! In più hai una ripresa da urlo e puoi divertirti a far mangiare la polvere a potenti berline convenzionali anche con un T2 o un Maggiolino! A parte che il restomod lo puoi volendo fare su una vettura che hai già, non la devi comprare per forza, se ti piace il rombo, come ho scritto prima, nessuno ti obbliga a fare un restomod...
Ritratto di Pavogear
23 dicembre 2019 - 12:49
Ma il fatto è proprio quello che una vettura storica è bella perché è figlia della sua epoca. Già i restauri delle muscle car americane in cui mettono i motori dell'ultima corvette di turno non mi convincono tanto, e questo lo trovo ancora più assurdo. Un'auto storica dovrebbe essere tenuta il più originale possibile e i miglioramenti andrebbero fatti con un minimo di coerenza con quello che è in periodo in cui l'auto è stata prodotta e la storia dell'auto stessa
Ritratto di 82BOB
23 dicembre 2019 - 19:00
2
Condivido, anche io preferisco dei restauri fedeli ai restomod! Però per vetture "ordinarie" il tema del restomod, soprattutto in chiave elettrica, può diventare un bel modo per mantenere in vita esempi di design automobilistico e tipologie di vetture altrimenti destinate a fini ingloriose! Questo dell'articolo è fin troppo spinto e non mi azzarderei mai a proporre tali restauri su vetture a tiratura limitata o da concorso Villa d'Este, ma su una 600, un Maggiolino, una R4, una 2CV, una Giulia GT, una 124 Sport Spider o una Fulvia Coupé, sarebbe un modo interessante per renderne immortale il design!
Ritratto di nik66
23 dicembre 2019 - 09:25
a prima vista è bellissima, ma andando a cercare il pelo nell'uovo, la gt alfa degli anni '70 era tutta un'altra cosa, strumenti rotondi a lancette, odore di benzina e via dicendo, ma elettrica proprio no, al massimo un bel 1.750 ibrido
Ritratto di gbvalli
23 dicembre 2019 - 09:46
1
Bellissima ed entusiasmante come revival dei tempi d'oro... Ma tanto di questa ne faranno sì e no una decina di esemplari, non è una produzione di FCA. E con il motore elettrico, poi.. è solo una mistificazione. Comunque onore all'idea della Totem: mai nessuno in FCA ha avuto, e probabilmente mai avrà, il coraggio di riportare in vita forse la più bella GT di sempre, un orgoglio di ciò che facevamo ed eravamo.
Ritratto di Giuliopedrali
23 dicembre 2019 - 19:06
I resto-mod sarebbero interessanti se donassero al modello di auto in questione anche la sicurezza delle auto odierne.
Ritratto di Bacca
30 dicembre 2019 - 10:27
cosa ti hanno fatto..