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La Toyota FCV svelata in forma definitiva

25 giugno 2014

Costerà (in Giappone) l'equivalente di 50.000 euro e sarà alimentata da idrogeno e ossigeno: autonomia circa 700 km.

La Toyota FCV svelata in forma definitiva
QUOTA 50.000 - L'idrogeno è già tra noi: questo, almeno, secondo Toyota. Dove il “noi”, peraltro, si riferisce al mercato locale. Sarà infatti in vendita in Giappone a partire da marzo 2015 la Toyota FCV, berlina a quattro porte caratterizzata da un design particolare (e forse un po' difficile da digerire per l'Europa): costerà, escluse le tasse, circa 7 milioni di yen, poco più di 50.000 euro.
 
Toyota FCV
 
LUNGA DURATA -  La Toyota FCV - che sta per Fuel Cell Vehicle, vale a dire basata su celle a combustibile - sarà poi commercializzata negli Stati Uniti e, da ultimo, arriverà in Europa: secondo Toyota, entro l'estate del 2015 (pur se qualche fisiologico mese di ritardo va messo in preventivo). Come tutti i (per ora rari) veicoli con celle a combustibile, la FCV è alimentata dall’elettricità generata attraverso la reazione chimica di idrogeno e ossigeno all'interno di una pila a combustibile. L'idrogeno viene prelevato dal particolare serbatoio dell'auto, dove viene stoccato in forma liquida. A muovere l'auto ci pensa un motore elettrico. L'autonomia è di circa 700 km con un pieno: decisamente superiore rispetto a quella di un'elettrica, e prossima a quella di un'ibrida.
 
Toyota FCV
 
ANCHE HONDA NEL 2015 - L'idrogeno è la direzione verso cui sembra puntare il governo di Tokyo, che ha esplicitamente suggerito ai costruttori di allearsi per condividere i costi e la ricerca (e che ha messo a preventivo vari incentivi all’acquisto e investimenti per realizzare una congrua rete di stazioni di rifornimento d'idrogeno): sulla carta, è infatti un combustibile alternativo molto interessante, che può essere prodotto da un buon numero di fonti di energia primarie - da quella solare all'eolico - ed è semplice da immagazzinare e trasportare. I modelli Honda, non a caso, sono attesi anch'essi per il prossimo anno.
 
Qui sotto il video dell'intera presentazione alla stampa e alle istituzioni avvenuta oggi a Tokyo:
Toyota FCV
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Ritratto di alederme
25 giugno 2014 - 19:00
innovativa e nuova, un nuovo concetto di mobilità, un'auto di frontiera avveneristica... tutto vero, ma una cosa nuova deve per forza fare schifo in questa maniera? non si può seguire l'esempio di Tesla che fa un qualcosa di innovativo e lo rende piacevole?
Ritratto di ciccibucci
30 giugno 2014 - 12:25
I gruppi ottici anteriori e le enormi prese d'aria sono stilemi bellissimi che farebbe immensamente piacere ritrovare sulle toyota normali, i designer lo hanno capito e li hanno gia' usati per la nuova Aygo e il restyling della Yaris, probabilmente arriveranno anche sul restyling dell'Auris e sulla prossima generazione dell'Avensis. L'unico problema di quest'auto sono le proporzioni per esempio la linea di cintura che potrebbe essere filante giudicando solo la finestratura, è condizionata dall'eccessiva altezza evidentemente adottata per questioni tecniche e non certo estetiche. Purtuttavia rimane sempre piuù piacevole di certi sgorbi come la Chevrolet Cruze che per fortuna ce la levano dai cojoni insieme a tutta la chevrolet.
Ritratto di ciccibucci
30 giugno 2014 - 12:29
A pari con Focus e superando l'Astra. La vecchia Auris faceva 90 unità al mese e mi viene da ridere pensando a quelli che criticano l'attuale corso stilistico Toyota che si è rivelato essere una mossa vincente.
Ritratto di TurboCobra11
25 giugno 2014 - 19:14
Brutta da far spavento, ma non è questo il punto su cui voglio soffermarmi, anche se è il primo quando si deve acquistare un auto, per cui si poteva fare qualcosa di più normale, però è innovativa e come 15-20 anni fa Toyota credette nell'ibrido cosa che oggi è in piena accelerazione, oggi è nuovamente in prima fila nell'innovare, oltre ad altri marchi. Non per far polemica ma c'è chi punta quasi esclusivamente sul metano e gpl, nulla di male, ma si rischia di rimanere indietro in maniera esagerata, qualora queste tecnologie diventino predominanti nel medio termine. ...Saluti
Ritratto di Mattia Bertero
25 giugno 2014 - 19:51
3
Idrogeno e ossigeno combinati! Sono gli stessi gas che usa la Nasa per lanciare in orbita i razzi spaziali!! Si, in effetti il design è molto giapponese ed in Europa faticherebbe a vendere. Inoltre la Toyota con le tecnologie all'avanguardia ha sempre fatto scuola (basti pensare all'ibrido 20 anni fà, la prima a crederci ed ora è quello meglio realizzato), può darsi che questa nuova tecnologia possa prendere piede in futuro e la Toyota si ritroverebbe nuovamente un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il prezzo poi è conveniente per la tecnologia offerta.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
25 giugno 2014 - 20:04
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di supernapolmen
25 giugno 2014 - 21:32
...poco marketing (vedasi la triade) ma tanti fatti!!!
Ritratto di Porsche
26 giugno 2014 - 09:55
informati prima di sblaterare le solite idiozie.
Ritratto di cris25
25 giugno 2014 - 21:45
1
forse un pò difficile da digerire per l'Europa. Bhè, vedendo le immagini, direi che quel "forse" si potrebbe benissimo evitare! Cioè, voglio dire, capisco le innovazioni e nuovi passi verso il futuro, ma trascurare l'estetica è alquanto azzardato, visto che uno quando compra la macchina innanzitutto guarda quella. Questa FCV fa davvero ribrezzo sopattutto nella vista laterale ma ancor più fa senso il suo prezzo, che io per un'auto così non spenderei mai!
Ritratto di Moreno1999
25 giugno 2014 - 21:49
4
Ma davvero non si può guardare. Capisco il futurismo e l'aerodinamica, però questa Toyota è veramente brutta.
Ritratto di stefbule
26 giugno 2014 - 07:03
12
l'estetica, che dire, anche se a pelle le toyota non mi piacciono c'è da dire che si danno un gran bel da fare sulla tecnologia, complimenti!
Ritratto di Porsche
26 giugno 2014 - 09:54
Idrogeno liquido ? Per la cronaca la BMW sono SECOLI che utilizza questa modalità. E chissà quanto di BMW ci sarà quà. Poi i "signori" giapponesi ci spieghino come "generare" idrogeno. Invece di gridare ai 4 venti che loro stanno avanti bla bla bla le solite sparate.
Ritratto di legacy74
26 giugno 2014 - 11:57
La differenza è che bmw ha abbandonato il progetto già da qualche anno e non credo che abbia ceduto i brevetti su quanto sperimentato. Nissan si stava muovendo nella sperimentazione di alimentazione ad idrogeno supportado una ricerca portata avanti in Italia ma non so se ha abbandonato o meno negli ultimi tempi
Ritratto di Porsche
26 giugno 2014 - 13:48
l'alleanza Toyota-Bmw stipulata di recente prevede anche passaggio di tecnologia (entrambe i lati ovviamente) relativa all'idrogeno.
Ritratto di legacy74
26 giugno 2014 - 15:40
A suo tempo era di fornitura della tecnologia per il sistema di stoccaggio gassoso dell'idrogeno e del sistema a celle combustibili da parte di Toyota a Bmw e non viceversa dato l'avanzato sviluppo del sistema Toyota rispetto a bmw soprattutto per quanto concerne lo stoccaggio allo stato liquido. Comunque le previsioni di un veicolo di serie entro il 2015 sono state rispettate in pieno.
Ritratto di Porsche
27 giugno 2014 - 10:45
non ho capito cosa dici, Toyota è più avanti di Bmw per lo stoccaggio dell'idrogeno liquido ?
Ritratto di legacy74
27 giugno 2014 - 11:54
Il sistema nel suo complesso è stato messo a punto in maniera certosina. Certo per i dettagli ai comuni mortali ci vorrà un po. Per rendersi conto dell'investimento tradotto in realtà quotidiana ti consiglio questo link http://www.electricmotornews.com/energie-alternative/celle-a-combustibile/toyota-alimenta-con-idrogeno-la-sede-americana
Ritratto di Porsche
26 giugno 2014 - 09:56
Ricordo che l'idrogeno liquido porta a dispersioni di energia anche a vettura ferma ed immobile nell garage... Vogliamo i dettagli...
Ritratto di PopArt
26 giugno 2014 - 10:20
Finalmente cominciano a smuoversi! Grazie Toyota! È arrivato il momento di trovare soluzioni ancora più efficaci per il rispetto dell'ambiente.
Ritratto di Jerson
26 giugno 2014 - 15:15
Penso proprio che al momento l'unico limite dell'idrogeno come carburante per auto, e non solo, sia la rete di distribuzione, praticamente assente. Una volta chiusa questa falla si entrerà finalmente nell'era a idrogeno.
Ritratto di BuonNatale
26 giugno 2014 - 15:51
Ciao le soluzioni alternative in casa nostra sarebbero tante questo è un esempio enon è necessario nemmeno modificare più di tanto i motopropulsori odierni :12 novembre 2014. Contro caro-carburanti auto alimentate con l'urina Dalla Sardegna nuovo progetto verde,risparmi e zero inquinamento.Usare l'urina per riempire un serbatoio di un'auto, un camion o una barca? Un sogno non troppo distante dalla realtà. Una soluzione alternativa per risparmiare sui carburanti arriva dal progetto di energia autoprodotta dall'urina a centimetro zero. L'idea rivoluzionaria é stata presentata ad Alghero in occasione di un convegno-mostra di Legambiente sulle innovazioni verdi. L'ultima nata contro il caro benzina, già sperimentata in varie parti del mondo, è stata perfezionata e resa fruibile da Franco Lisci, la cui azienda fa parte del polo produttivo La Casa Verde CO2.0. Col suo progetto ha creato una variante che permette concretamente di ridurre e non di poco l'uso dei costosissimi e inquinanti idrocarburi sfruttando l'urina che da scarto diventa risorsa, sostanza fondamentale per attivare il processo di elettrolisi per produrre energia. L'imprenditore di Gonnosfanadiga (Medio Campidano) ha ideato e realizzato due differenti tipologie di motori normati a legge e alimentati dall'urina. Uno serve per i mezzi di trasporto, l'altro per usi domestici: accendere la luce, il computer, cucinare, usare gli elettrodomestici o altri impianti che vanno a corrente. Con questo prodotto ha superato alcuni dei problemi tecnici che ne avevano limitato la diffusione. Uno dei tanti è stato risolto, ad esempio, con l' impiego di un filtro specifico in 100% pura lana di pecora sarda, prodotto da Edilana. Le sue proprietà impediscono la formazione di condensa, sono disinquinanti e rendono possibile l'utilizzo senza danneggiare il motore. "Si tratta di una energia ricavata da se stessi, pulita, senza impiego di petrolchimici, biomasse, senza produrre gas di alcun tipo e considerate le minime dimensioni dell'impianto, senza consumo di suolo - spiega Franco Lisci - L'energia prodotta dall'impianto a urina è adatta non solo per i consumi domestici ma anche per i motori di automobili, camion e barche che potrebbero usare il 100% di urina pura al posto della benzina e di altri carburanti. Tuttavia per lo Stato italiano questo uso è illegale, mentre è consentito l'uso di additivi. Abbiamo quindi realizzato dei trasformatori che consentono di usare nel motore delle automobili l'urina come additivo". I risultati, a detta di Lisci, sono più che incoraggianti. "Su un'auto a benzina c'è un risparmio del 35%, su un'auto a gasolio del 60%, su auto a gas dell'80%. Un'imbarcazione o un peschereccio possono così risparmiare fino al 65% di gasolio", chiarisce l'ideatore. E questo ciclo produttivo sostenibile non produce scarti. "Alla fine del processo l'urina si trasforma in acqua di pozzo, acqua ricca di sostanze utili a nutrire la terra", sottolinea Daniela Ducato, coordinatrice di Casa Verde C02.0. E si può utilizzare anche l'urina animale. "Uso l'urina di capre e pecore per alimentare il motore in fase di predisposizione - conferma Monica Saba, allevatrice di Arbus - e produrre con energia pulita i miei formaggi e cioccolatini al latte di capra, azzerando così la CO2
Ritratto di rommel
26 giugno 2014 - 19:19
che bello cosi' quando rimani senza carburante basta abbassare la zip e farla dentro al serbatoio....pero' bisogna prevedere una modifica ..per le donne
Ritratto di H-ROSSA無限
26 giugno 2014 - 16:49
1
C'è chi rimane fermo al motore a scoppio e invece poi ci sono ni giapponesi
Ritratto di BuonNatale
26 giugno 2014 - 17:19
L'energia prodotta dall'impianto a urina è adatta non solo per i consumi domestici ma anche per i motori di automobili, camion e barche che potrebbero usare il 100% di urina pura al posto della benzina e di altri carburanti. Tuttavia per lo Stato italiano questo uso è illegale, mentre è consentito l'uso di additivi
Ritratto di NeroneLanzi
27 giugno 2014 - 10:22
Sicuramente un po' off topic e irrilevante, però se si ribalta la V viene fuori una cosa famigliare. Nella scelta del font e dei colori potevano evitare di fare una cosa così simile
Ritratto di Luke73
29 giugno 2014 - 23:08
1
Sopratutto il posteriore mi fà impazzire, quando in Italia auto di questo design?
Ritratto di madboy
30 giugno 2014 - 12:04
auto ad urina: sogno o realtà in ogni caso una stronzata antieconomica. farebbero pagare un litro d' acqua 10 euro e pisceremo oro puro! che stronzata. buon anno
Ritratto di BuonNatale
1 luglio 2014 - 12:23
Ciao Mad Boy grazie per il Buon Anno speriamo . beh perchè dire che è una stupidata ? La famosa pietra filosofale si urinerebbe praticamente oro . Ti posso però dare due certezze : una funziona, infatti non è una nuova invenzione, ma solo una ottimizzazione per poter far si che funzioni sui motopropulsori attuali con qualche modifica purtroppo come dicevo innanzi lo stato italiano vuole che sia abbinata solo come additivo e non al 100 % come invece si potrebbe fare, due, Franco Lisci è un ingegnere che prima lavorava in un centro ricerche di un noto costruttore di automobili quindi non è un delle solite cose buttate li tanto per fare anzi la cosa è boicottata proprio per questo . Ciao e Buon Tutto
Ritratto di madboy
2 luglio 2014 - 12:41
ribadisco la stronzata. uno studioso in farmacologia ha evidenziato che bere urina di donna gravida potrebbe essere un toccasana. al momento nessuno la beve, neanche la propria. comunque aspettiamo chi vivrà vedrà!