GIÙ LE EMISSIONI - Le Toyota Yaris, Auris e Rav4 sono ordinabili in Italia dal 1 gennaio 2018 soltanto con motori a benzina o ibridi, nell’ambito di una strategia a cui il costruttore giapponese sta lavorando da vari anni a questa parte: l’azienda ha deciso infatti di puntare nel nostro Paese sull’alimentazione ibrida e rinunciare ai più inquinanti motori a gasolio, che oggi sono disponibili soltanto sulla fuoristrada Land Cruiser, sul pick-up Hilux e sul furgoncino ProAce. Tutti gli altri modelli hanno motori a benzina o ibridi. Le Aygo, C-HR, Prius e GT86 li avevano anche nel 2017, mentre da quest’anno si sono aggiunte le restanti tre. La Toyota segue così l’esempio della Lexus, il suo marchio di lusso, che da anni vende in Italia soltanto auto ibride.
VERSO IL 2030 - Questa decisione rientra all’interno di un’ampia strategia per il contenimento delle emissioni, che la Toyota ha annunciato poche settimane fa, rivelando che entro il 2030 conta di vendere 1 milione di auto elettriche l’anno e 4,5 milioni di auto ibride. Ciò andrà a scapito delle auto diesel, che emettono il più particolato (PM10) e verranno fermate con maggiore frequenza dalle amministrazioni cittadine in Italia e nel mondo: Roma ad esempio ha bloccato le moderne Euro 6 nelle domeniche ecologiche e Parigi intende bandirle tutte dal 2024. I motori diesel saranno inoltre sempre più costosi da sviluppare, a causa dei complessi sistemi per l’abbattimento delle emissioni.