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Toyota JPN: il taxi alla giapponese

23 ottobre 2017

Come a Londra anche i taxisti giapponesi hanno a disposizione un'auto progettata per questo scopo realizzata dalla Toyota.

Toyota JPN: il taxi alla giapponese

ACCORGIMENTI UTILI - Lunedì 23 ottobre la Toyota ha aperto gli ordini in Giappone della monovolume JPN Taxi, una vettura su cui l’azienda è al lavoro da quattro anni destinata a soddisfare le esigenze di molti taxisti nel paese (e dei loro clienti): il baule contiene senza fatica due grosse valigie, l’accesso a bordo è facilitato dalla portiera posteriore sinistra scorrevole e il tassametro si trova montato in posizione rialzata comoda per chi siede dietro. La casa giapponese ha tenuto conto della lunga esperienza maturata con vetture di questo tipo (il primo taxi risale al 1936) e impiegato quattro anni per ottenere il risultato voluto, se è vero che la Toyota JPN Taxi è apparsa nelle vesti di prototipo al Salone dell’automobile di Tokyo nel 2013 e nel 2015.

DIVANO RISCALDABILE - La Toyota JPN Taxi ha linee che poco concedono all’estetica, complice la sagoma rialzata del tetto e l’asimmetria fra le fiancate: su quella sinistra la portiera posteriore è scorrevole, su quella destra è convenzionale. La soglia d’accesso è piuttosto contenuta e ciò permette di far salire a bordo senza difficoltà anche persone disabili. La Toyota parla di un abitacolo molto arioso, luminoso e con tante soluzioni per migliorare la qualità dei tragitti, a partire dalle generose maniglie d’appiglio fino alle sedute del divano riscaldabili. Non manca inoltre la possibilità di gestire i flussi d’aria nella parte posteriore dell’abitacolo. Il baule ha una capacità di 401 litri, secondo la Toyota, mentre i vetri e altri rivestimenti di bordo sono studiati per migliorare il comfort acustico.

A GPL E IBRIDO - Il cruscotto della Toyota JPN Taxi è disegnato per favorire la visibilità da parte dei passeggeri, che non dovranno aguzzare la vista per scoprire se il taxista sta allungando il percorso: il tassametro e lo schermo del navigatore sono collocati in posizione rialzata sul lato sinistro della plancia. La Toyota JPN Taxi ha un sistema di propulsione ibrida, basato su una meccanica a trazione anteriore e adotta un motore 1.5 alimentato a Gpl, in grado secondo la Toyota di percorrere 19,4 km/litro, complice la presenza del motore elettrico che entra in funzione nel traffico. Le sospensioni sono MacPherson sull’asse anteriore e multibraccio al posteriore. L’equipaggiamento di serie include anche i sistemi di frenata automatica per evitare un impatto imminente, compreso quello che evita i tamponamenti accidentali in coda. 



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Ritratto di stefbule
23 ottobre 2017 - 21:30
12
Meno male che in questa chat qualcuno ci dice che i designer della Toyota sono avanti e non sbagliano quasi mai. In questo caso hanno fatto un passetto indietro e ci hanno portato alla famiglia Addams....
Ritratto di MAXTONE
23 ottobre 2017 - 22:17
Nasce come Taxi mettendo dunque come priorità assolute la versatilità d'uso, la volumetria interna e il comfort, detto ciò non mi pare affatto male, la linea ricorda quella dei Taxi inglesi interpretata con gusto un po' esotico, a suo modo affascinante imho.
Ritratto di AMG
24 ottobre 2017 - 12:22
Sono d'accordo sulla versatilità, lo stile british ispirato ma non copiato... E non nascondo che è interessante da scoprire come proposta, come lo è stato in modo un pò diverso la Toyota berlina luxury old style di qualche articolo fa...Tuttavia tutto si può dire fuorché che sia bella. Potevano fare sinceramente meglio, lasciando comunque la praticità al primo posto, mi riferisco specialmente agli interni e alla coda
Ritratto di Paolo-Brugherio
24 ottobre 2017 - 19:14
6
Per Maxtone: ho cercato sul dizionario della lingua italiana il significato di «imho», ma non ho trovato nulla... Siamo in Italia: è così difficile esprimersi in un italiano corretto e non crittografato?
Ritratto di supermax63
16 dicembre 2017 - 12:56
IMHO = In My Honest Opinion, It's not that difficult !!! Ovviamente ci si può sempre limitare a restare ai tempi dei Flintstones (Pietra Focale) alias Gli Antentati...
Ritratto di Isogrifo70
24 ottobre 2017 - 03:59
2
Avessero dato incarico a mia figlia di 4 anni di disegnarla, l'avrebbe fatta più carina.... Va bene che era prioritaria la funzionalità ma la linea é davvero brutta ma brutta, che più brutta non si può: in confronto la multipla era un gioiellino...
Ritratto di stefbule
24 ottobre 2017 - 05:16
12
Eheh proprio vero isogrifo70
Ritratto di Lo Stregone
24 ottobre 2017 - 17:32
Va bene: se proprio non può guardarla, si metta una benda sugli occhi e faccia finta di nulla.
Ritratto di Paolo-Brugherio
24 ottobre 2017 - 15:07
6
Per Maxtone: ho cercato sul dizionario della lingua italiana il significato di «imho», ma non ho trovato nulla... Siamo in Italia: è così difficile esprimersi in un italiano corretto e non crittografato?
Ritratto di stefbule
24 ottobre 2017 - 15:38
12
Facciamo i bravi, non facciamo i politically correct in tutte le cose. Se una cosa è brutta è brutta. Ovvio che ognuno ha i suoi gusti, ma quest'auto Frankenstein, (un insieme di carro funebre e un furgone) sproporzionata in tutti i sensi proprio nn se po' vedé. A parte poi il coefficiente cx, scommetto che a 100 km all'ora farà i 5 con un litro. T irare in ballo i SUV poi proprio che c'entra poi, boh, chi lo sa. Tutte le auto a due volumi hanno delle somiglianze in positivo o negativo, siano SUV o golf, possano piacere o no.
Ritratto di stefbule
24 ottobre 2017 - 15:21
12
Paolo-Brugherio, forse è la nuova versione di aimè, forse non si sa che esiste aimè, chissà...
Ritratto di Lo Stregone
24 ottobre 2017 - 17:27
A parte gli errori di scrittura e gli errori di grammatica, certe volte si leggono parole assurde...
Ritratto di Fr4ncesco
24 ottobre 2017 - 19:47
2
Mi scusi l'intromissione ma sono esterismi/neologismi che entrano normalmente nella nostra lingua italiana, altrimenti diciamo "telefoni intelligenti" "stanza per l'auto" e cambiamo questo spazio da "INTERnational NETwork" in "rete internazionale".
Ritratto di Paolo-Brugherio
24 ottobre 2017 - 23:38
6
Beh, in Italia negli anni '70 ~ '80 i computer venivano chiamati "calcolatori elettronici"... senza arrivare a questa continuità dell'uso della lingua italiana, faccio presente che nel 2017 i francesi, in ossequio alla loro lingua, chiamano "ordinateur" i PC...! Forse sarebbe ora che noi italiani la smettessimo di sottostare a questi vocaboli o neologismi stranieri... abbiamo una lingua che è la le più studiate al mondo: usiamola!
Ritratto di supermax63
16 dicembre 2017 - 12:57
Ma noi siamo Italiani e non Francesi, purtroppo
Ritratto di Lo Stregone
24 ottobre 2017 - 17:29
In tanti posti abbiamo una moltitudine di taxi diversi. Non sarebbe una brutta idea che ogni società di taxi avesse un veicolo uguale per tutti.
Ritratto di UnAltroFiattaro
24 ottobre 2017 - 22:24
Se ci pensi è quello che fanno le società di car sharing, ognuna ha un modello specifico e riconoscibile, che già da solo identifica l'azienda. Con i taxi invece penso sarebbe più difficile, in quanto l'auto è di proprietà del tassista e non della società con cui si lavora. Inoltre in Italia, ma anche in molti altri paesi, la macchina adibita a taxi è la macchina "di famiglia" e non un'auto che viene utilizzata solo per lavoro, come accade invece per esempio a Londra.
Ritratto di Zebedeo
24 ottobre 2017 - 18:09
Che obbrobrio ! Una scatoletta di sardine formato famiglia
Ritratto di UnAltroFiattaro
24 ottobre 2017 - 22:40
C'è da dire che questa non è l'unica macchia asimmetrica che si trova in giro, mi vengono in mente la Nissa Cube, la Mini Clubman prima serie e la Hyundai Veloster. Che però a dire la verità sono stati tutti flop, almeno da noi...