LA TOYOTA CI CREDE - La Toyota è l’azienda automobilistica che ha maggiormente puntato sull’idrogeno. Ne è la dimostrazione la seconda generazione della Toyota Mirai, nella quale l’idrogeno stivato in tre serbatoi ad alta pressione, viene inviato alla fuel cell di bordo, dove si combina con l'ossigeno presente nell’aria, per generare la corrente necessaria ad alimentare il motore elettrico che muove la vettura.
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PIÙ LEGGERA ED EVOLUTA - La seconda generazione della Toyota Mirai è una notevole evoluzione della precedente. Essendo basata sulla piattaforma modulare GA-L, la casa ha potuto ridurre il peso di diversi componenti. C’è anche una nuova pila a combustibile (fuel cell) posizionata nel vano anteriore (prima era sotto il pianale). La batteria ad alta tensione agli ioni di litio (la precedente era al nichel-metallo idruro) e il motore elettrico sono collocati sopra l’asse posteriore. Questa riprogettazione si è tradotta, oltre che in un miglioramento dell’abitabilità, anche in un aumento dell’autonomia che, secondo la casa, raggiunge i 650 km con un pieno di idrogeno.
1003 KM CON UN PIENO - Un team composto da quattro piloti tra cui Victorien Erussard, fondatore e capitano dell'Energy Observer, la prima imbarcazione dotata di tecnologia a celle a combustibile della Toyota, ha voluto sfruttare le caratteristiche della Mirai per stabilire un nuovo record di percorrenza. Il viaggio è iniziato mercoledì 26 maggio alle 5:43 dalla stazione a idrogeno HYSETCO di Orly e si è concluso dopo aver percorso 1.003 km, stabilendo quindi un nuovo primato. La distanza è stata percorsa su strade pubbliche, a sud di Parigi e nelle aree di Loir-et-Cher e Indre-et-Loire, e la distanza e i consumi sono stati certificati da un'autorità esterna indipendente. Il consumo medio di carburante è stato di 0,55 kg per 100 km, con un pieno equivalente a 5,6 kg di idrogeno.
E IN ITALIA? - La Toyota Mirai è disponibile anche in Italia a partire da 66.000 euro nell’allestimento Pure. Tuttavia, a meno di non disporre di un erogatore di idrogeno privato (o aziendale), il suo utilizzo resta molto limitato. Infatti, attualmente, l’unico distributore pubblico si trova a Bolzano.