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Toyota Prius: la prima ibrida compie 20 anni

20 settembre 2017

La storia del primo modello ibrido di serie dal prototipo del 1995 fino alla terza serie con le varianti Prius+ e Plug-in.

Toyota Prius: la prima ibrida compie 20 anni

IL VEICOLO PER IL XXI SECOLO - Era il 1993 quando in Toyota si inizia a discutere su come dovrebbe essere il “veicolo per il XXI secolo”, quello che poi sarebbe diventato la Toyota Prius. Un dibattito che porta all’avvio del progetto G21 con a capo Takeshi Uchiyamada e l’obiettivo di migliorare l’efficienza del carburante di 1,5 volte rispetto alle vetture tradizionali. Un traguardo innalzato da Akihiro Wada, vicepresidente esecutivo per la ricerca e lo sviluppo, a un miglioramento di due volte che induce a seguire la via della tecnologia ibrida che abbina al motore termico uno elettrico. L’approvazione definitiva della G21 arriva nell’estate del 1994 con il fine di arrivare a esporre un prototipo al Tokyo Motor Show in programma nell'autunno dell’anno successivo. Il programma è rispettato e il 27 ottobre 1995 alla 31° edizione della rassegna giapponese appare una concept di berlina 4 porte dalla linea aerodinamica e dalla meccanica innovativa. È la Prius, “prima”, “precedente” in latino.  A muoverla è il motore diesel a iniezione diretta 1.5 D-4 abbinato a un cambio a variazione continua a cinghia denominato CVT. A contribuire alla trazione, però, c’è anche un motore elettrico e il sistema di gestione EMS con la rigenerazione di energia in decelerazione e l’arresto del motore a veicolo fermo, ossia lo Start/Stop. Una combinazione, quella dei due motori, che permette di innalzare l’efficienza sfruttando l’elevata coppia e trazione dell’unità elettrica alle basse velocità per ridurre consumi ed emissioni. L’esito del  è una percorrenza media di 30 km/l, il doppio di una vettura della stessa categoria del periodo. 


Nella foto più in alto la concept del 1995 che anticipava il modello di serie del 1997 (qui sopra).

DA DIESEL A BENZINA - Prima dell’avvio della produzione di serie della Toyota Prius passano due anni e vengono apportate numerose modifiche. La linea diventa più spigolosa, ma aerodinamica (Cx 0,29), e sotto il cofano sparisce l’unità a gasolio per fare posto a un motore appositamente sviluppato, il 1.5 VVT-i da 43 kW, per funzionare in combinazione con il propulsore elettrico da 30 kW. Un sistema ibrido capace di erogare un potenza complessiva di 58 kW, di fornire prestazioni equivalenti ai modelli a benzina del periodo, ma di avere consumi (28 km/l nel ciclo di prova giapponese) e emissioni di CO2 (120 g/km) dimezzate. Innovativo è pure l’abitacolo con il quadro strumenti centrale arricchito da un display a Led con i consumi di energia e altra strumentazione pensata per ottimizzare i consumi. Il debutto della Toyota Prius NHW10 avviene in Giappone nell’autunno 1997 con lo slogan “Giusto in tempo per il XXI secolo” e vince i premi Auto dell’anno e Nuova auto dell’Anno nel paese del Sol Levante. Dal 2000 viene esportata negli Stati Uniti e in Europa in una variante evoluta (NWH11 dal 2000) con 73 kW di potenza complessiva. 


La seconda generazione del 2003.

COPERTA DA 530 BREVETTI - La seconda generazione della Toyota Prius, la NWH20, arriva sul mercato nel 2003 e presenta diverse novità come confermano i 530 brevetti registrati. La carrozzeria non è più a tre volumi, ma a due volumi tipo hatchback con ampio portellone posteriore voluto per rendere più efficiente l’aerodinamica (Cx 0,26). Il sistema ibrido, l’Hybrid Sinergy Drive (HSD), è di seconda generazione e prevede batterie, sempre al nichel-metallo idruro, più piccole e leggere e due motori più potenti (57 kW il 1.5 a benzina, 50 l’unità elettrica) per un totale di 82 kW disponibili. Aumenta pure l’autonomia in modalità elettrica che passa da poche centinaia di metri a 2 km. Pur con dimensioni e peso superiori, la seconda serie riduce la sete di carburante (35,5 km/l) e le emissioni di CO2 (104 g/km). L’abitacolo, ampio per cinque passeggeri, mantiene la propria originalità con la strumentazione centrale dominata dallo schermo multimediale a colori. Alta la dotazione di serie che comprende, tra l’altro, cruise control, navigatore, Bluetooth, telecamera posteriore, sistema di controllo della stabilità del veicolo (S-VSC) e un climatizzatore automatico capace di funzionare anche a vettura spenta. La Prius II vince il premio Auto dell’Anno in Europa nel 2005.


La terza generazione del 2009.

IL MODELLO DEI RECORD - Passano altri sei anni e nel gennaio 2009 al Naias (North American International Auto Show) di Detroit Toyota fa debuttare la ZVW30, cioè la terza generazione della Toyota Prius. Lo stile è un’evoluzione del precedente con cura aerodinamica ancora più efficiente che consente di ridurre il Cx a 0,25. Più grande delle antesignane, ha sistema ibrido rinnovato nell’efficienza e nel 90% delle componenti, ma senza radicali modifiche rispetto al modello precedente se non per il nuovo motore da 60 kW. A cambiare è il 4 cilindri a benzina, ora da 1,8 litri a ciclo Atkinson con 73 kW dotato per la prima volta di pompa ad acqua elettrica e sistema di ricircolo del gas di scarico (EGR). L’erogazione della potenza combinata arriva a 100 kW consentendo prestazioni superiori, ma senza penalizzare i consumi, che si attestano a 38 km/l secondo i rilevamenti giapponesi, e le emissioni (89 g/km). Debuttano i pannelli fotovoltaici (a richiesta) sul tetto per alimentare i sistemi di bordo e consentire il funzionamento del climatizzatore durante la sosta. Vincitrice del premio Auto dell’Anno in Giappone nel 2009, è il modello che segna l’incremento delle vendite a partire dal debutto, quando arrivano 180.000 ordini contro i 10.000 previsti dai dirigenti Toyota. 


La quarta generazione del 2015.

ARRIVANO PLUS E PLUG-IN - Nel 2012 la gamma Toyota Prius si arricchisce delle varianti Prius+ e Prius Plug-in. La prima è, di fatto, la versione familiare con bagagliaio più ampio con la possibilità di aggiungere una terza fila di sedili per portare a 7 i posti disponibili. Rivisto il sistema elettrico, in particolare con l’adozione di batterie specifiche in grado di supportare la maggiore richiesta energetica dovuta agli ingombri e alla massa superiore. La Plug-in adotta le nuove batterie al litio da 4,4 kWh (contro 1,3 kWh della versione normale) e ospita la presa per la ricarica presso le colonnine. Modifiche che allungano l’autonomia a zero emissioni da 2 a 25 km, seppur con velocità limitata agli 80 km/h, e riducono le emissioni, omologate a 49 g/km. Nel 2016 è il momento della quarta serie della Prius che allunga la percorrenza nel ciclo giapponese a 40,8 km/l e abbatte le emissioni fino a 70 g/km, 22 nella variante Plug-in omologata per un consumo di 1 l/100 km e un’autonomia in modalità elettrica di oltre 50 km. Ma questa è storia recente. 

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Ritratto di GranNational87
20 settembre 2017 - 15:08
3
Quand'è che FCA ci fa una bella ibrida coi controczz ad un prezzo aggressivo?!
Ritratto di ogiad
20 settembre 2017 - 15:43
da quello che aveva detto M.onne le ibride in fca saranno solo le medio/alto ed alto di gamma (basate sull'ottimo ed avanzatissimo ma non economico sistema ibrido della pacifica) per le piccole e medie ci saranno i sistemi mild ibrid su sistema bosch (penso sia quello che usa già la Suzuki ) quindi mi immagino che la prima ibrida fca con un prezzo aggressivo sarà la prossima generazione di panda prodotta nell'est europa. Mentre la prima ibrida in assoluto FCA per l'europa sarà la prossima maserati alfieri che probabilmente avrà un prezzo aggressivo ma per il suo segmento
Ritratto di Boghero
21 settembre 2017 - 07:32
Sarebbe la mossa più intelligente... ibrido ed economico non vanno a braccetto.. Un "kers"... sarebbe molto efficace e più economico.. In fin dei conti.. in una europa di Diesel, c'è già efficienza a velocità costante.. manca qualche cosa che aiuti nel traffico..
Ritratto di Jumputer
21 settembre 2017 - 22:05
Diesel BASTA. https://goo.gl/sw4Evz Siamo primi in Europa come numero di morti per il diesel.... Toyota ha un ibrido economico. La yaris ibrida costa come una TDI .
Ritratto di twinturbo
20 settembre 2017 - 16:35
Penso che al momento abbiano questioni ben più onerose e impellenti da implementare sulle proprie vetture, quali i full led - schermi infotainment da almeno 10" e possibilmente in più punti - la connessione dati e relativo wifi. Queste sono oggi reali priorità tecnologiche "per un'auto", non di certo il powertrain o le doti stradali, no?
Ritratto di GranNational87
20 settembre 2017 - 18:09
3
bravo nick! non sei caduto nella mia domanda trabocchetto!!! così ti voglio!!! PS i fari ormai devi farli laser, full-led è una tecnologia prossima a divenire obsoleta...gnek!
Ritratto di Ercole1994
20 settembre 2017 - 21:31
A me, incuriosiscono i fari OLED, che possono assumere delle forme dal gusto 3D.
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 01:13
Nulla invecchia più velocemente della tecnologia dunque i fari a raggi protonici non credo servano a molto, credo altresì che quando ne rompi uno per un incidente in cui magari è colpa tua o se ti danno una botta e se ne vanno, sono dolori di pancia per sostituirlo. Poi non credo siano i gruppi ottici a fare la bellezza di un auto, la Giulia ne è l'esempio lampante, pur non avendo i fari ai raggi gamma di UFO Robot ha una linea fantastica, di certo se volessi comprarmi una Giulia non starei a pensare ai gruppi ottici, basta lo xeno e via andare.
Ritratto di twinturbo
21 settembre 2017 - 08:28
Ti svelo solo una cosa. Un conoscente a un prezzo vantaggiosissimo mi passava la sua auto. Non ti nascondo che anche il fatto che avesse i "vecchi" led a puntini mi ha fatto desistere. Mi faceva troppo effetto obsoleto, a quel punto meglio un tradizionale alogeno
Ritratto di GranNational87
21 settembre 2017 - 08:49
3
Prima cosa: auto costosa --> interventi/riparazioni/manutenzione costose (hai voluto la bicicletta...???) nessuno che compra auto di un certo tipo e magari cercando proprio certe caratteristiche pensa "ma se mi tirano un sasso sul mio parabrezza ad attenuazione solare antinfrarossi poi devo spendere tanti soldi per la sostituzione". Anche i bixeno non è che siano poi così economici per la sostituzione delle lampadine, per inciso, e i led consumano molto meno di batteria con un'efficienza leggermente maggiore... questo era per rispondere a MAXTONE. Invece nick, ti capisco un po' ognuno guarda ciò che più lo aggrada o emoziona nelle auto, per curiosità che auto era? un range sport pre 2013 mi viene in mente coi led a puntini ehehe
Ritratto di twinturbo
21 settembre 2017 - 09:32
Era una generalista che però, come marchio, ppi ha molto puntato sui led a matrice che già da un po' monta. Ancor prima di alcune premium dello stesso segmento, se non erro
Ritratto di GranNational87
21 settembre 2017 - 14:50
3
In tal caso si tratta OVVIAMENTE di un isuzu (?) o una mahindra goa (???) ford o mazda magari..?
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 12:43
No, infatti sono d'accordissimo sul fatto che se compri un auto nuova e costosa non puoi lamentarti se un componente da sostituire ha un prezzo da piangere. Il brutto è quando l'auto invecchia, perde drasticamente valore come (quasi) tutte le altre auto del mondo e chi l'ha comprata da usata (o se ce l'hai ancora tu, non so) si trova a dover spendere più soldi per sistemarla, di quanto effettivamente valga l'auto o nel migliore dei casi, la metà del suo valore residuo. Just my two cents.
Ritratto di bridge
20 settembre 2017 - 18:52
1
Povero twinturbo...
Ritratto di Robespierre
21 settembre 2017 - 13:57
Condivido pienamente.
Ritratto di Robespierre
21 settembre 2017 - 14:05
Commento messo non da me nel posto sbagliato. Era diretto a twinturbo al suo primo commento, quarto in alto.
Ritratto di supermax63
22 settembre 2017 - 04:12
x twinturbo:Sua opininione che rispetto per nulla condivisibile:l'acquisto di un veicolo dovrebbe essere legato al powertrain e alle doti stradali, non a full led, schermo infotainment, wifi che sono prerogative di prodotti tecnologici differenti quali tablet, pc, notebook, smartphone e via discorrendo.D'altronde, Io sono una di quelle persone che predilige la sostanza ai tanti gingilli tecnologici In macchina si deve guidare e basta senza inutili e pericolose distrazioni
Ritratto di supermax63
22 settembre 2017 - 04:18
tanto per capirci, Io pretendo la ruota di scorta e di dimensioni normali, renderei obbligatorio installare sui veicoli l'estintore, l'unico optional al quale non rinuncerei mai sarebbe solo lettore cd multi dischi in plancia. Ovviamente molta tecnologia utile è preziosa:blind spot assistant, lane warning, sistema di frenata automatica e addirittura telecamera
Ritratto di Fr4ncesco
22 settembre 2017 - 09:28
2
Un'altra cosa che renderei obbligatoria sulle auto è una forbice per tagliare le cinture di sicurezza o anche quei martelletti per infrangere i vetri come sugli autobus.
Ritratto di supermax63
22 settembre 2017 - 09:34
Concordo, ottima idea
Ritratto di Fr4ncesco
20 settembre 2017 - 15:23
2
La prima mai vista dal vivo, la seconda invece è stata un fenomeno di massa, di moda anche tra i vip di Hollywood. La terza serie è stata una continuazione del successo della precedente è un'ulteriore affermazione e secondo me la più piacevole esteticamente. La quarta ha un design molto spinto, più grandevole nella plug-in e conigua l'efficienza dei consumi ad una guida gradevole e un'abitacolo arioso. L'auto non EV sicuramente più prestante in termini di autonomia ed emissioni, una categoria a se replicata a distanza di anni solo dalla Ioniq per un periodo dalla Honda Insight, che guarda caso hanno la stessa forma. Toyota, Honda e Hyundai sono le uniche case ad offrire un ibrido concreto, il resto sono perlopiù chiacchiere.
Ritratto di Moreno1999
20 settembre 2017 - 16:49
4
Non penso che la prima sia mai stata importata in Italia
Ritratto di hamtaro
20 settembre 2017 - 23:38
15
Ne ho viste un paio a Milano, diversi anni fa
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 01:06
Penso di sì perché ne ha un esemplare, in condizioni perfette, verde metallizzato e ufficiale Toyota Italia, un mio vicino di casa che viene solo in estate perché ha la casa al mare, se non erro l'auto è del 2000, ha i cerchi differenti da quelli della foto, sono come effetto inox a razze corte e sottili, molto piacevoli, ma anche l'auto, presa per quella che è (una specie di segmento B con la coda viste le dimensioni tipo Yaris Sedan) non è affatto sgradevole anzi, considerato che ha vent'anni direi che non li dimostra affatto. Unica cosa che non mi piace è la leva del cambio al volante come sulla Serie 7 di Bangle.
Ritratto di twinturbo
20 settembre 2017 - 16:53
Considera che dopo tutti gli investimenti sopra fattici e come sono struttuati i listini dei vari modelli, per le case automobilistiche europee anche volendo non sarebbe di certo facile ora smantellare di colpo i vari diesel previsti per il singolo modello e rimpiazzarli con l'ibrido. Per esempio ad un certo punto intorno al 206, se non erro, la A4 aveva ben cinque TDI disponibili 1.9, 2.0, 2.5, 2.7, 3.0
Ritratto di twinturbo
20 settembre 2017 - 16:54
* 2006
Ritratto di marcoveneto
20 settembre 2017 - 15:29
molto belli questi articoli, non sapevo che la prima prius montasse un diesel...la nuova l ho vista 1 volta in giro..è davvero fuori dal comune..forse preferisco la piu razionale terza serie..
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 12:52
Io credo che Prius IV sia nettamente la più sexy Prius di sempre, certo è strana forte ma sono proprio quelle stranezze da Blade Runner a renderla così unica e a suo modo molto esotica, di certo divide in due nettamente l'audience tra chi la ama e chi la odia ma di certo non lascia indifferenti e questo è un pregio indiscutibile tanto per un automobile quanto per un artista, sia esso un attore o un cantante.
Ritratto di marcoveneto
21 settembre 2017 - 13:28
A me quello che non va giù è la coda ma soprattutto la fiancata, troppo pesante: rende piccoli anche dei cerchi da 17 o 18 pollici..
Ritratto di Fr4ncesco
20 settembre 2017 - 15:45
2
Curiosissimo comunque come il prototipo presenti uno schermo di 5-6 pollici (e buona definizione) sulla plancia e il quadro strumenti digitale come le auto di 22 anni dopo.
Ritratto di marian123
21 settembre 2017 - 11:04
Il quandro non è proprio uno schermo a colori come le auto di oggi ma una soluzione che si vedeva anche su renault scenic o addirittura qualche cadillac e chrysler degli anni 80/90. Detto ciò su un prototipo del 95 non è nulla di eclatante, più curioso è il prototipo nissan nrv 2 del 1983 che aveva già lo schermo integrato nella plancia anche se il gps per uso civile era ancora sconosciuto.
Ritratto di M9quattro
20 settembre 2017 - 16:01
So che esiste una ulteriore versione con carrozzeria più compatta, tipo la Yaris, che si chiama Prius C, ma penso sia venduta solo in usa.
Ritratto di Edoardo98
20 settembre 2017 - 23:35
L'hanno venduta anche in Giappone con il nome di Aqua ed è stata adirittura l'auto più venduta in patria per diversi anni fino a quando l'anno scorso non è tornata in vetta la Prius
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 01:17
Per qualche mese la CH-R era arrivata in vetta spodestando anche Prius ma per fortuna negli ultimi mesi quest'ultima si è ripresa lo scettro di auto più venduta in Giappone.
Ritratto di federix-5
20 settembre 2017 - 16:19
comunque la bellezza è sempre stata il suo punto forte
Ritratto di Claus90
20 settembre 2017 - 16:39
Non capisco come sia piaciuta ai VIP americani andavano matti per la seconda e terza generazione forse toyota li ha pagati per pubblicità o gliele regalava, l'auto è un concentrato di tecnologia fin dagli albori un'applauso alla toyota ma dai gusti estetici pessimi.
Ritratto di bridge
20 settembre 2017 - 18:55
1
Si facevano immortalare con la Prius ma nei loro garage avevano ben altre auto.
Ritratto di MAXTONE
21 settembre 2017 - 01:20
In città la Prius è infinitamente più pratica e comoda da usare di "ben altre auto".
Ritratto di bridge
21 settembre 2017 - 18:44
1
Concordo, la Prius è decisamente più comoda e pratica di Ferrari e Lamborghini. Ma i VIP americani lo facevano solo per propaganda.
Ritratto di Mbutu
20 settembre 2017 - 17:56
Che dire, da fan dell'ibrido mi si scalda il cuore a ripercorrere la storia della prius. Considerando poi la rapidità dei progressi tecnologici di questi anni fa impressione pensare che la seconda serie se la giocherebbe ancora oggi con molte auto da quel punto di vista. Niente da dire, in Toyota fecero un lavoro incredibile.
Ritratto di bridge
20 settembre 2017 - 18:56
1
Toyota è stata lungimirante con l'ibrido.
Ritratto di Dirk
23 settembre 2017 - 00:40
Concordo bridge.