GIÀPRONTO PER IL TEST NEDC - La Toyota ha annunciato pochi giorni fa un restyling della Toyota Yaris (nella foto sopra la versione giapponese) che avrà anche una versione più sportiva, dotata di un motore da 210 CV (qui per saperne di più). Il modello rinnovato sarà in vendita nel 2017 e porterà all’esordio un motore a benzina più evoluto e sofisticato dell'attuale 1.3 oggi. È un 4 cilindri di 1.5 litri, che adotta una serie di tecnologie per migliorare i consumi e diminuire l’impatto sull’ambiente: ha una resa energetica molto elevata (pari al 38,5%), lavora con un rapporto di compressione superiore ai benzina di pari cilindrata (13,5:1) e adotta il sistema EGR per il trattamento dei gas emessi allo scarico. Queste novità, secondo la Toyota, sono funzionali al superamento del nuovo test sulle emissioni NEDC, in vigore da settembre 2017 e basato su rilevamenti in condizioni reali di utilizzo e non più di laboratorio.
SOLUZIONI INEDITE - Particolare è anche la soluzione adottata per controllare l’alzata delle valvole, che permette al nuovo motore 1.5 della Toyota Yaris (foto qui sotto) di funzionare con il ciclo Otto o Atkinson a seconda delle circostanze, favorendo così le prestazioni o l’economia d’utilizzo. Ciò avviene grazie al nuovo sistema Variable Valve Timing intelligent con Electric Motor (VVT-iE), controllato in maniera elettronica, che gestisce l’albero a camme sul lato dell’aspirazione (attraverso un dispositivo idraulico) e interviene sul posizionamento della sua valvola: questa verrà chiusa nel ciclo Atkinson per limitare le perdite di pompaggio e sarà aperta nel ciclo Otto per migliorare le prestazioni. Il 1.5 adotta inoltre un sistema di raffreddamento ad acqua per il collettore di scarico, capace secondo la Toyota, di ridurre i consumi alle velocità autostradali.
PIÙ CV, MENO CONSUMI - Il nuovo 4 cilindri aspirato della Toyota Yaris sviluppa 111 CV e promette 136 Nm di coppia a 4.400 giri, gran parte della quale (118 Nm) è disponibile da 2.000 giri: il 1.5 dovrebbe rivelarsi elastico e molto sfruttabile anche alle velocità ridotte. L’incremento di potenza rispetto al 1.3 si traduce nel miglioramento dell’accelerazione 0-100 km/h e della ripresa da 80 a 120 km/h: nel primo caso passa da 11.8 a 11 secondi, nel secondo da 18.8 a 17.6 secondi. Il vantaggio a livello di consumi è nell’ordine del 12%, secondo quanto anticipato dall’azienda.