PIÙ CONTROLLI - Per prevenire i problemi di affidabilità che hanno colpito numerosi modelli del gruppo Toyota, ultimo in ordine di tempo il difetto al motore delle Lexus (leggi qui la news), il costruttore giapponese ha deciso di estendere di un altro mese la normale gestazione dei nuovi modelli e creare un team di ingegneri che avranno il compito di verificare l'effettiva qualità delle auto prima dell'entrata in produzione, in modo da prevenire problemi come quelli che hanno portato ai famigerati richiami.
“AVVOCATI DEL DIAVOLO” - Come ha fatto sapere Takeshi Uchiyamada, vice presidente esecutivo e responsabile per la ricerca e sviluppo del gruppo giapponese, la Toyota ha assunto 1.000 nuovi ingegneri, 100 dei quali andranno a comporre il team di “avvocati del diavolo”. Questi ultimi lavoreranno indipendentemente con l'obiettivo di giudicare le auto dal punto di vista dei potenziali clienti: “È importante che i nostri ingegneri osservino attentamente il prodotto auto, con un utilizzo tipico del cliente, cosa che nei nostri normali test non avviene” ha precisato Uchiyamada.
PUNTO DI VISTA OGGETTIVO - Un nuovo modo di procedere che trova il sostegno anche di Katsutoshi Sakata, responsabile della nuova divisione qualità: “in passato non abbiamo prestato sufficiente attenzione al punto di vista (e quindi alle lamentele) dei clienti. Spesso i nostri ingegneri del team ricerca e sviluppo hanno creduto che si stesse proseguendo sulla strada giusta. Adesso abbiamo bisogno di un punto di vista più oggettivo, che possa permettere di individuare prima i possibili problemi”.
MENO TERZISTI - Uchiyamada, infine, lancia un avviso a tutti i fornitori della Toyota. Per assicurare un maggiore controllo sulla qualità della componentistica, alcuni parti prodotte da terzisti, sui quali non sempre è facile verificare il corretto metodo di produzione e i materiali utilizzati, potrebbero venire fatte in casa.