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UE: prima vittoria delle case automobilistiche sulle emissioni

29 ottobre 2015

C’è l’accordo in Commissione, ma le soglie di tolleranza sono più alte di quanto proposto e i tempi si allungano.

UE: prima vittoria delle case automobilistiche sulle emissioni
GIOCO DELLE PARTI - Questione di costi: secondo i produttori di auto, condurre i test sulle emissioni inquinanti così come richiesti dai vari governi nazionali europei costerebbe troppo, e quindi l’Unione Europea (o meglio, la Commissione) ha ammorbidito le procedure. Il commissario europeo per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, la polacca Elzbieta Bienkowska, ha infatti modificato la proposta legata alla conduzione di test in condizioni di uso normale dell’auto, necessari per omologare un nuovo modello a partire dal 2017.
 
AL RIBASSO - La Commissione europea è per una linea più soft: sarà possibile per i costruttori superare, nei test su strada, fino al 110% i limiti di NOx fatti registrare in laboratorio per altri 27 mesi, fino al 2020, anziché quanto inizialmente proposto, che era del 60% entro l’autunno 2019. Attualmente lo scarto delle emissioni di NOx in condizioni di reale utilizzo di un'auto può arrivare, secondo la Commissione, anche al 400% in più rispetto ai test in laboratorio. Inoltre a partire dal gennaio 2020 sarà concessa una deroga permanente per sforare del 50% il limite degli 80 milligrammi al km di emissioni nell'uso normale.
 
MOTORIZZAZIONE EUROPEA - Il voto in Commissione ha visto il “no” dei Paesi Bassi e l’astensione della Repubblica Ceca: può essere una via di mezzo, ma è il primo passo verso test più difficili da truccare rispetto a quelli condotti in laboratorio. La scelta della Commissione può essere comunque rivista dal Parlamento europeo: in questo caso, l’iter si allungherebbe, e non di poco; in parallelo, la Commissione ha votato una risoluzione in cui viene richiesta la creazione di un ente europeo per omologare le auto. Attualmente, le regole sono europee, ma il controllo di conformità delle auto è affidato alle autorità nazionali.


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Ritratto di SINISTRO
29 ottobre 2015 - 17:04
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effetto retroattivo????
Ritratto di as.crni
29 ottobre 2015 - 18:04
Una di molte vittorie che le case automobilistiche sapranno infliggere alla pseudo comunità europea...d'altronde è giusto così.
Ritratto di SINISTRO
29 ottobre 2015 - 18:26
3
Se, vabbè, loro se la cantano e se la suonano.....
Ritratto di MatteFonta92
29 ottobre 2015 - 18:10
3
Era tutto troppo bello per essere vero... se già ora le regole sui nuovi test di omologazione si sono "ammorbidite", figuriamoci come saranno quando entreranno in vigore. Mi sa che un sistema come quello degli USA qui in Europa non lo vedremo mai...!
Ritratto di SINISTRO
29 ottobre 2015 - 18:30
3
Il padrone fa le regole poi, quando le viola, le modifica, semplicemente alzando l'asticella.... D'altronde era naturale aspettarselo: in USA sono anti VW, in UE l'esatto opposto! Questo ne è un esempio classico. Ora diranno che avranno salvato capre e cavoli per salvaguardare i livelli occupazionali, uniformando o, come tanto piace dire a loro, armonizzando le normative.
Ritratto di MatteFonta92
29 ottobre 2015 - 18:44
3
@SINISTRO - Beh, il morale della favola è che qui in UE gli automobilisti continueranno ad essere allegramente presi per i fondelli con le case automobilstiche che in sostanza potranno ancora dichiarere le emissioni che vogliono. Una bella vittoria, non c'è che dire.
Ritratto di SINISTRO
30 ottobre 2015 - 11:29
3
Di Pirro o Pirl@... Beh, viste le circostanze, fa lo stesso...
Ritratto di MAXTONE
29 ottobre 2015 - 20:04
Ma quando mai sono antiVW negli USA: Hanno anche lo stabilimento di Chattanooga dove è prodotta la Passat da operai americani e la Golf 7 e' stata lodata da tutta la stampa specializzata. Inoltre VW fa parte del paesaggio automobilistico americano da molto prima di altri marchi europei se Maggiolino, Karmann Ghia, 315, Scirocco,Rabbit e Bully vi dicono qualcosa.
Ritratto di SINISTRO
30 ottobre 2015 - 11:28
3
Ok, allora dovresti dirlo a qualche vaggaro che sostiene il contrario...
Ritratto di AncoraPaglianti..
29 ottobre 2015 - 20:29
Guarda che la guerra e' finita 70 anni fa. Ma che avete la fobia dei crucchi?? Ogni cosa che viene fatta, ogni legge ch viene approvata.,.,, dev essere sempre pro o contro i crucchi!! Vedete il "nemico" dappertutto... ma vivete sereni, e fregatevene!!!!!!!!!
Ritratto di italico
30 ottobre 2015 - 00:02
1
Assolutamente no!..ti sbagli io c'è l'ho con i nibelunghi!!
Ritratto di jonny holiday
30 ottobre 2015 - 03:18
Ancoratrolianti.. Cito: "Guardate che la guerra e' finita 70 anni fa" Infatti, i crucchi, non l'anno ancora digerita.. ahahah
Ritratto di golfista97
30 ottobre 2015 - 22:02
Hanno semplicemente adottato un altro e più efficace metodo per ottenere il dominio in Europa. E infatti ci sono riusciti
Ritratto di fabrifabri
29 ottobre 2015 - 21:38
Più che sulla tolleranza io punterei, in UE come negli Usa, sulla veridicità dei test di omologazione, palesemente irreali rispetto a un comune utilizzo dell' auto
Ritratto di Davelosthighway
29 ottobre 2015 - 21:45
Non mi aspettavo svolte drastiche sulle emissioni. Hanno grossomodo confermato che i miracoli da un giorno all altro non li fa nessuno. il ciclo omologazione su strada é una novità e probabilmente nessuno é pronto a questo tipo di approccio visto che i magheggi li andavano a fare sul ciclo ormai obdoleto. Secondo me é una questione che va andlizzata su vari fronti, uno di questi secondo me é quello relativo ai troppi modelli offerti. Più modelli d auto diversi ci sono e più le case devono farsi in 4 per omologare e questi sono costi e maggiori difficolta e quindi maggior probabilità di errore. Adottare margini e tolleranze più alte aiuterebbe non poco tutte le case. Non credo ad una commissione tecnica UE con Germania super partes. Almeno lo spero! A parte discorso di respirare aria più pulita che direi che di diritto dovrebbero esserci paesi come Italia a richiede norme più stringenti in quanto il particolato in città d arte reca danno. Anzi molto danno.
Ritratto di italico
30 ottobre 2015 - 00:18
1
Il problema è quando mai la UE ha deciso un qualcosa che non abbia avuto il consenso della Germania?......per quanto torno indietro con la storia di questi ultimi anni leggendo i vari rotocalchi..non è mai, successo
Ritratto di italico
30 ottobre 2015 - 00:29
1
Gia ho detto troppo su questo articolo in un'altro post qui su alvolante....alla fine del discorso tutto come prima solo un pochino ma un pochino più restrittivi...in pratica l'Impero economico/industriale della UE con a capo lord merkel fener a vinto ancora contro i ribelli autotartassati....credo che non ci rimane che comprare le mascherine antismog!...@davelos...per i monumenti e città d'arte guardare su internet forse li ancora non sono sporchi di nero.
Ritratto di Challenger RT
30 ottobre 2015 - 02:16
In realtà, più che le mascherine, basterebbe non comprare le versioni diesel delle automobili e convincere parenti, amici e conoscenti a fare altrettanto.
Ritratto di ARAN-GP
30 ottobre 2015 - 01:40
mi sa tanto di condono all'italiana
Ritratto di SINISTRO
30 ottobre 2015 - 12:57
3
Amnistia/indulto in salsa crucca, direi....
Ritratto di Challenger RT
30 ottobre 2015 - 02:11
Scandalosa marchetta pagata dalle Case automobilistiche europee, che senza i diesel non sono capaci di sopravvivere. In Europa si continua a fregarsene della salute dei cittadini solo perché VW & Company devono vendere i loro peggiori prodotti (in Usa infatti non ci riescono perché gli automobilisti non sono così tordi e le Autorità meno colluse), con buona pace delle migliaia di persone che ogni anno continueranno a morire a causa di NOx e polveri sottili.
Ritratto di Kaos77
30 ottobre 2015 - 07:49
1
La commissione europea fa la grossa con i piccoli e la piccola con i grossi, succube delle cause automobilistiche, in primis quelle tedesche, tanta fuffa
Ritratto di teozzz
30 ottobre 2015 - 09:25
Io invece lo vedo comunque positivo. Coi test in laboratorio io "controllore delle emissioni" sò già che per esempio un'auto che in test emette 50 nell'uso reale emmetterà 100 quindi se il mio obiettivo è che emetta meno di 100, porrò il limite di test a meno di 50. Il problema è che così c'era discordanza tra emissioni e consumi dichiarati dalla casa e quelli registrati dagli utenti (tralasciando lo stile di guida di alcuni "utonti" fatto di continue accellerate e frenate in coda in centro citta come fossero a un gp peccato che tanto ci mettono uguale ad arrivare a lavoro perchè sempre in coda stai ma vabbè è un altro discorso...). Adesso almeno non ci sarà (si spera) più questa discordanza tra i valori. Ovvio che in questo passaggio non posso dire alla casa automobilistica che di colpo l'auto che prima emetteva 50 in test e quindi 100 nell'uso reale ora debba emettere 50 nell'uso reale.
Ritratto di fidalis
30 ottobre 2015 - 10:57
Che presa per I fondelli. !!!!! !!!! E poi al normale cittadino impediscono di usare la propria auto di cui ha pagato l'IVA , di cui ci paga il possesso, ci paga ogni due anni la revisione ecc. ecc. con la storia che inquina . E Noi dobbiamo mantenere queste persone con costi spaventosi per la comunita'. Via dall'Europa prima che sia troppo tardi . Ma aime' credo sia troppo tardi. Grazie ai politici che hanno fatto questa Europa. Dovrebbero vergognarsi ma ........ aime' non credo proprio. Che presa per I fondellllli !!!!! !!!
Ritratto di vonbraun51
30 ottobre 2015 - 13:39
Se i diesel fanno morire la gente con i NOx, i benzina sono forse corroboranti con la CO2 ??? E i camion, i treni e le navi con diesel da 10.000, 20.000, 40.000 e più cc rispettano forse qualche normativa più severa di quella delle auto?? Anche se qualche produttore tedesco di diesel marini ha già introdotto la parzializzazione dei cilindri quando il motore non è sfruttato, parliamo sempre di motori giganteschi. E i jet non inquinano?? Torniamo ai cavalli, alle mongolfiere e alle navi a vela, che ne guadagniamo di salute. Poi non lamentiamoci se prima o poi qualche esagitato proporrà di eliminare telefonini e trasmissioni radio/tv per ridurre l'effetto elettromagnetico. E' giusto controllare e cercare di limitare i danni, ma questa guerra contro i diesel voluta dagli USA è nata per eliminare un potenziale nemico dei motori a benzina, visto che il diesel non emette CO2, consuma la metà di un benzina a parità di prestazioni e potrebbe irretire qualche americano veramente consapevole. Tanto la massa, con la benzina praticamente in regalo se ne frega del risparmio.
Ritratto di meravigliato
30 ottobre 2015 - 16:32
Troppo poco per essere un primo passo. Vergognatevi.
Ritratto di ally68
31 ottobre 2015 - 08:36
Complimenti... stiamo facendo sforzi per migliorare la vita sul nostro pianeta, che si lo stiamo distruggendo, ed ora perché, una a marca tedesca rischia il fallimento, viene stravolto tutto.
Ritratto di lucios
31 ottobre 2015 - 11:25
4
Insomma 110% di tolleranza è come dire che una pizza margherita viene buona anche se si mette il 110% di lievito in più, o di olio in più, ecc............CHE RAZZA DI RAGIONAMENTO E'? SEMBRA IL GIOCO DEL "TRE-SETTE"!!!!
Ritratto di volkswater
1 novembre 2015 - 17:28
Con queste normative perfino il gruppo vw potrebbe reintrodurre il software truffaldino. Mi chiedo perchè non venga proposto di scrivere obbligatoriamente sulle auto "nuoce gravemente alla salute" . Giusto per evitare in un prossimo futuro, altri noiosi scandali, che aprono solo tante inutili e sterili discussioni. In ogni caso, a queste condizioni presentate, un eventuale nuovo scandalo porterebbe a livelli di emissioni tanto alti da rimpiangere le camere a gas!! Chissà se per quel giorno il brevetto "GAS AUTO!" sarà già scaduto.