OBIETTIVI AMBIZIOSI - L'Unione Europea ha approvato in forma definitiva il piano per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sulle auto nuove, che dovranno essere tagliate rispetto ai 95 g/km obbligatori dal 2021: la media delle emissioni fra tutte le auto a listino di una casa automobilistica dovrà ridursi del 15% entro il 2025, raggiungendo quindi gli 80 g/km, e del 37,5% entro il 2030 (del 31% per i furgoni), arrivando a 59 g/km. Sono obiettivi “tosti”, considerando che la media al 2018 fra le emissioni di tutte le case automobilistiche era di 118 g/km, ma questo vuol dire che i costruttori dovranno puntare obbligatoriamente sulle auto ibride ed elettriche, assai meno impattanti a livello di CO2 rispetto a quelle con motori a pistoni. Nel 2018 però le auto elettriche hanno “pesato” per l’1,5% sulle 15 milioni vendute in Europa.
LUNGHE TRATTATIVE - Il voto “finale” di mercoledì 27 marzo era una formalità, dopo che a dicembre era stata raggiunta una prima intesa fra il Parlamento Europeo ed i rappresentanti dei Paesi membri della UE sulla base delle stesse cifre. L'accordo rappresenta un compromesso fra le richieste dell'Unione Europa (che spingeva per il -40% al 2030) e le istanze di alcuni Paesi, a partire da Francia e Paesi Bassi, i quali proponevano alle autorità una riduzione del 35%. Il punto d'incontro è stato trovato dopo mesi di trattative, perché a luglio 2018 l'Unione Europea chiedeva un taglio del 50% ed i costruttori rispondevano con 30%. I costruttori che non rispettano i limiti previsti saranno multati. La Commissione Europea, stando agli annunci, dovrà stabilire entro il 2023 se destinare i proventi delle sanzioni a un fondo per la mobilità a zero emissioni e per formare i lavori nell’industria delle auto.
EFFETTO SERRA - L’anidride carbonica (CO2) non è dannosa per l'uomo, ma contribuisce all'effetto serra e quindi al surriscaldamento globale. Stando ai dati del Parlamento Europeo, il settore dei trasporti è l’unico della UE che non ha visto diminuire significativamente le emissioni di gas serra dal 1990 ad oggi. Fra tutti i mezzi di trasporti, quindi considerando anche treni e aerei, quelli che viaggiano su strada sono responsabili di circa il 20% delle emissioni totali di gas serra dell'Unione Europea.