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La UE approva i nuovi standard sulla CO2

29 marzo 2019

La media delle emissioni di tutte le auto di un costruttore dovrà scendere a 80 g/km entro 2025 e a 59 g/km entro 2030.

La UE approva i nuovi standard sulla CO2

OBIETTIVI AMBIZIOSI - L'Unione Europea ha approvato in forma definitiva il piano per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sulle auto nuove, che dovranno essere tagliate rispetto ai 95 g/km obbligatori dal 2021: la media delle emissioni fra tutte le auto a listino di una casa automobilistica dovrà ridursi del 15% entro il 2025, raggiungendo quindi gli 80 g/km, e del 37,5% entro il 2030 (del 31% per i furgoni), arrivando a 59 g/km. Sono obiettivi “tosti”, considerando che la media al 2018 fra le emissioni di tutte le case automobilistiche era di 118 g/km, ma questo vuol dire che i costruttori dovranno puntare obbligatoriamente sulle auto ibride ed elettriche, assai meno impattanti a livello di CO2 rispetto a quelle con motori a pistoni. Nel 2018 però le auto elettriche hanno “pesato” per l’1,5% sulle 15 milioni vendute in Europa.

LUNGHE TRATTATIVE - Il voto “finale” di mercoledì 27 marzo era una formalità, dopo che a dicembre era stata raggiunta una prima intesa fra il Parlamento Europeo ed i rappresentanti dei Paesi membri della UE sulla base delle stesse cifre. L'accordo rappresenta un compromesso fra le richieste dell'Unione Europa (che spingeva per il -40% al 2030) e le istanze di alcuni Paesi, a partire da Francia e Paesi Bassi, i quali proponevano alle autorità una riduzione del 35%. Il punto d'incontro è stato trovato dopo mesi di trattative, perché a luglio 2018 l'Unione Europea chiedeva un taglio del 50% ed i costruttori rispondevano con 30%. I costruttori che non rispettano i limiti previsti saranno multati. La Commissione Europea, stando agli annunci, dovrà stabilire entro il 2023 se destinare i proventi delle sanzioni a un fondo per la mobilità a zero emissioni e per formare i lavori nell’industria delle auto.

EFFETTO SERRA - L’anidride carbonica (CO2) non è dannosa per l'uomo, ma contribuisce all'effetto serra e quindi al surriscaldamento globale. Stando ai dati del Parlamento Europeo, il settore dei trasporti è l’unico della UE che non ha visto diminuire significativamente le emissioni di gas serra dal 1990 ad oggi. Fra tutti i mezzi di trasporti, quindi considerando anche treni e aerei, quelli che viaggiano su strada sono responsabili di circa il 20% delle emissioni totali di gas serra dell'Unione Europea.



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Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 12:20
4
prospettiva grigia per gli anti elettrico e le per la auto poco efficienti
Ritratto di Alfiere
29 marzo 2019 - 12:22
2
E anche vero che si debbono definire degli standard di inquinamento del ciclo di produzione e di vita, oppure nel confronto ecologico tra elettrico e combustione finiamo col confrontare mele e pere.
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 12:27
4
l'importante è andare nella direzione di miglior compabilità ecologica e maggio sicurezza grazie ai prossimi dispositivi di sicurezza che saranno resi obbligatori. le case avranno il tempo necessario per adeguarsi. è chiaro che sono argomenti scomodi perchè molti utenti e le case risparmierebbero volentieri su questi due argomenti ma non si può continuare a far finta di niente. ogni settore deve dare il proprio contributo
Ritratto di Pavogear
29 marzo 2019 - 13:15
L' auto elettrica non è ecologica né ecosostenibile. È un dato di fatto, l' elettricità è prodotta da centrali che funzionano ancora con combustibili fossili per la stragrande maggioranza. Significa solamente spostare la produzione di CO2 e altri gas serra e aggiungere il problema dello smaltimento delle batterie che sono pure tossiche. La soluzione per combattere l' inquinamento non è l'auto elettrica, è cambiare tutto il resto che è da cambiare. Un buon inizio potrebbe essere fermare la deforestazione e creare città più verdi, passando per l' ammodernamento delle fabbriche e delle stesse centrali elettriche. Poi chiaramente le citycar elettriche potrebbero essere vantaggiose, in quanto con un utilizzo cittadino si potrebbe guidare durante il giorno e lasciar ricaricare l'auto durante la notte evitando di utilizzare sempre la ricarica rapida che consuma più in fretta la batteria. Però l'auto elettrica non può, e non deve, essere la sostituta dell' auto tradizionale
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 16:45
4
la produzione da fonti rinnovabili è in continua crescita ed oggi in italia l'uso del carbone è estremamente limitato, tra i migliori in europa. col passare del tempo la prosuzione si sposta sempre di più sulle rinnovabili rendendo sempre più pulita la produzione. siamo quindi ben lontani dal sostenere che un'auto eletrica non inquina ma comunque avrà un impato sempre minore e non solo a livello di co2. sono i detrattori dell'elettrico che sostengono che l'ellettricità in tialia si produce con carbone e petrolio. vero è che il mioglioramento deve essere perseguito in ogni settore ed infatti si moltiplicano i provvedimenti contro le sostanze inquinanti, gli imballatti inqinanti ed i monouso. è un lungo proceddo che richiede anni e molti cmabiamenti da aprte del pubblico, non solo in tema di auto
Ritratto di Pavogear
29 marzo 2019 - 18:04
Certamente se le fonti di produzioni sono rinnovabili e a basso impatto ambientale, allora l' auto elettrica può diventare una buona scelta ecologica per quanto riguarda le emissioni di gas serra e nocivi. Credo comunque però che l'auto elettrica sia più adatta ad essere un' auto per la città più che per i lunghi tragitti. In fondo, se ci si pensa, il problema maggiore per quanto riguarda l' inquinamento è la città, mentre fuori per via di circolazione d'aria e per via di maggiori aree verdi è molto più compensata l' automobile tradizionale. Io comunque spero sempre in un affiancamento delle due tipologie di auto e non in una sostituzione. Anche perché propongo un' ultima riflessione da semplice appassionato: molte persone, se ci sarà un' evoluzione delle elettriche in grado di garantire autonomia ad un prezzo abbordabile rapportato alla categoria, sceglieranno questo tipo di auto anche per evitare blocchi del traffico o altri problemi; viceversa, i pochi appassionati punteranno ad avere le emozioni che sono un' auto tradizionale può trasmettere, ma con una grossa riduzione delle auto tradizionali che circolano ogni giorno che sarà una riduzione del problema dei gas serra emessi, per cui chi vorrà circolare con un' auto tradizionale perché appassionato potrà farlo senza problemi. Da appassionato spero in questo almeno
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 18:12
Aridaje con sta storia delle rinnovabili che crescono. Riporto il link dal sito della Terna dove è possibile scaricare il report annuale sulla produzione di energia elettrica italiana.( l'ultimo è del 2017, il 2018 non è ancora disponibile ) http://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/dispacciamento/datiesercizio/datiprovvisoridesercizio.aspx Nel documento è possibile notare come le rinnovabili sono al 32%. All'interno troviamo anche le rispettive quote percentuali di ogni fonte rinnovabile di questo 32%. L'idroelettrico è il 36% mentre le biomasse il 17%. Ma veniamo al solare il quale copre il 24% cioè il 0.32x0.24=7.7% sulla produzione totale ! 200 e passa miliardi di euro spesi in incentivi per cosa ? Per l'8% ? E tra 10/15 anni andranno anche smantellati perché l'efficienza inizierà a crollare. Per i più curiosi invito a scaricare anche un paio di pdf dei singoli mesi dell'anno. Noterà che dalle 8/9 di sera fino alle 8/9 del mattino la produzione rinnovabile di solare è ovviamente pari a zero, mentre l'eolica è di pochissimi punti percentuali. E questo dovrebbe essere l'intervallo di tempo in cui ricaricare le elettriche. Realisticamente parlando queste elettriche verranno ricaricate con centrali turbogas altro che rinnovabile.
Ritratto di Zot27
29 marzo 2019 - 20:19
E invece realisticamente lei ha dimenticato l'esistenza dell'accumulo, che quanto prima arriverà alla grande. E si è dimenticato anche della quota di energia rinnovabile che ogni tanto vendiamo all'estero
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:58
Accumulo? Favole, come tutte le fesserie che ci state raccontando da anni. I fatti sono inequivocabili: l'eletttrico è una boiata pazzesca, e solo chi ha la DDR nella testa può pensare di imporlo. E' imperativo difendere il mondo libero dalla DDR.
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 18:57
Vogliamo veramente fare gli ecologisti ? Ok vediamo un po' quanto costerebbe "fare tutto eolico" per esempio. Prendiamo come riferimento il London Array, un impianto eolico offshore situato al largo dell'Inghilterra. Costo dell'opera 2.2 mld di € per 630 MW utilizzando turbine con potenza di 3.6 MW. Cioè circa 3.5 mln di euro per MW. Fattore di capacità 45%. Quest'ultimo indica quanta energia riesci a produrre nell'arco del giorno/mese/anno. Ciò significa che che se ti servono 100 MWh in realtà ne otterrai 45. Ora immaginiamo di voler fare la stessa cosa in Italia. Il fattore di capacità non sarà certamente lo stesso, dopotutto le condizioni di vento del mare del nord sono eccezionali. Una stima per l'eolico offshore in italia potrebbe essere un 30%. Allora il consumo in italia giornaliero di elettricità è di 50/55 GWh (grafici Terna). Ciò significa che bisognerà installare 55/0.3= poco più di 180 GW di eolico. Cioè servirebbero 50000 turbine da 3.6MW. Calcolo costi: 180GW=180000 MW per 3.5 mln/MW sono 630 miliardi di €. Cioè 10500€ a italiano ! Le turbine durano 20 anni(ad essere ottimisti, perché essendo offshore la salsedine ridurrà la durata operativa)quindi ogni 20 anni bisognerà rispendere 630 mld !!! Vogliamo considerare il fabbisogno anche con le auto elettriche ? Ci sono 38 mln di auto private. Supponiamo che 20 mln di queste vengano ricaricate a casa con una presa da 1.5 kWh. In realtà considerando le perdite lungo tutto il processo ovvero: 6% di perdite per la trasmissione 15% per passare da AC a DC per immagazzinare la corrente nella batteria 3% di le perdite per dissipazione nella batteria. Otteniamo: 0.94x0.85x0.85=0.77% Quindi se vuoi 1.5 kWh devi produrre a monte 1/0.77=1.95 kWh. I conti sono: 20mln per 1.95kW=39 GWh di picco continui. Se consideriamo il fatto che ognuno ricarichi la propria auto solo una volta ogni 3 giorni il fabbisogno scende a circa 13GWh. Tuttavia ricordando il fattore di capacità ( il famoso 30% per l'eolico) sarà necessario installare almeno 43GW di potenza. In totale la potenza da installare in italia diventerà qualcosa come almeno 240 GW alla modica cifra di 840mld di €. E non ho neanche considerato i costi per creare l'infrastruttura di ricarica. 840 mld !!! Ogni 20 anni !!! 14000€ euro ogni 20 anni per ogni italiano o all'incirca 1/3 del debito procapite italiano. L'ecologia non è roba economica, non è un caso che le bollette della germania,che ha investito abbastanza sull'eolico, siano le più alte d'europa...0.30c€/kWh contro i nostri 0.20c€/kWh. La domanda a questo punto è un'altra. Chi di voi intende spendere la cifra sopra riportata? chi di voi è intezionato a sacrificare un parte del suo stile di vita per ridurre l'inquinamento? La verità è che siamo diretti verso il collasso sociale e ambientale. Stando al netto dell'ipocrisia di ognuno di noi, la sola possibilità che vedo è quello di una radicale cambiamento dei nostri costumi di vita. Ma ciò non accadrà......
Ritratto di Pavogear
29 marzo 2019 - 19:17
Perfettamente d'accordo con te. Per questo per me l' elettrico non può essere il futuro in generale ma può al massimo essere la soluzione per un numero ristretto di casi. Aggiungo inoltre, prendendo spunto dal tuo discorso sull' eolico, che il problema sta, tralasciando il piano economico che è comunque molto importante, anche nella capacità stessa di produrre così tanta energia, tra l'altro nemmeno continua perché il mare aperto, benché zona solitamente ventosa, può anche attraversare grandi periodi di quiete. Inoltre l'elettricità non basta produrla, ma bisogna anche trasportarla dopo e certe opere sono difficili da compiere e poi deve essere tutto dimensionato perché altrimenti alla prima notte di ricarica salta tutto e succede come a Jerez con le moto-E. Troppo spesso questo tema non viene affrontato nel modo giusto a partire da chi divulga le notizie. Aggiungo che i motori elettrici esistono dalla fine del XIX secolo, hanno la stessa età dei motori tradizionali e vengono passati come la grande novità del XXI secolo che risolleverà il pianeta dal collasso. Se avessero avuto delle grandi potenzialità lo avrebbero sviluppato molto di più già da allora e non so, sinceramente, quanto in là potremo andare con l' elettrico. Anche il tradizionale sta raggiungendo il suo limite, ma almeno da molte più garanzie dell' elettrico
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 19:24
Anche sta storia del motore elttrico tecnologia del XIX secolo non ha alcun senso. Primo non è vero che non sia stata sviluppata. Laddove era possibile (treni, tram, metropolitane) è stata utilizzata e migliorata. Per il resto il problema è sempre stato quello delle batterie.
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 19:27
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concordo in pieno non ho mica capito perchè i detrattori dellelettrico continuano a ripescare le stesse frasi da battaglai ovvero che il motore elettrico è sviluppato da anni. cmq a nonostante alcuni detrattori il mondo continua ad andare i quella direzione non solo nel campo auto ma anche nel resto
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:52
Caro deutsch, il motore elettrico E' quello del XIX secolo. E "il mondo va in quella direzione" è una frase del tutto inutile, hegeliana per farle un complimento, ma non è così che si giustifica qualsiasi porcata.
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 19:20
700 euro all'anno per migliorare drasticamente la qualità della vita ...dove devo firmare?
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 19:24
4
bravo e poi la conclusione di queste perosne qual'è non fare le auto elettriche?? e tutto il resto che va elettrico allora lo alimentiamo coi fossili? no perchè al di la dell'auto elettriche non è che il paese non consumi elettrichità. faremo i continzionatori con motore a gasolio? anche perchè l'elettricità prodott coi fossili sgorga direttamente dalla prese, senza trasporto, senza centrali da costruire e mantenere, eh già i costi ci sono solo per le produzioni non gradite. firmo anch'io e se mi date iban faccio il bonifico per il primo anno,
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 19:30
Mai considerato che in una famiglia da 3 persone fanno 2100€ annui? Mah. Se davvero l'Italia è cosi ricca non riesco davvero a capire come mai è in recessione e i consumi non aumentano. Forse perchè una buona parte della popolazione è già tanto se arriva a fine mese ? Ripeto....mah !
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 19:41
Carnot, quello che ti si sta dicendo è che anche le altre fonti hanno dei costi. Però, chissà perchè, non li consideri.
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 19:41
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aspetto di leggere i costi pro capite dell'elettricità da fonti inquinanti. perchè se occorre comparare lo si deve fare mostrando i costi di ambedue le soluzioni
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 20:17
Basta cercare il costo della corrente tra germania e stati uniti ad esempio. 0.30c€/kWh contro i 0.13c€ degli stati uniti. In alcuni stati americani in cui si utilizza il cattivissimo carbone si arriva anche ai 0.10c€ mentre lo stato della california, ultimamente fissato con le rinnovabili, stranamente raggiunge i 0.26c€. Ora se vogliamo far costare la corrente 1€/kWh e passa in italia accomodatevi. Poi non lamentatevi se le aziende fuggono verso altri paesi causa prezzi energetici esorbitanti. Chissà perché tutti producono in cina vero ? Vi do un aiuto. Li il kWh scende sotto i 0.10c€. Ma siiii continuiamo a distruggere il tessuto industriale italiano tanto l'Italia è un paese ricco vero ?
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 20:46
4
Vedo che non rispondi alla domanda ma citi dati di paesi che nulla c'entrano con l'Italia. A casa mia si chiama evitare la risposta
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 21:07
Aridaje siete duri de coccio. Il costo al kWh per una turbogas base è inferiore ai 1000€/kWh mentre un turbogas a ciclo combinato siamo intorno ai 2000€/kWh. L'eolico offshore di cui ho fatto l'esempio sta sui 3500€/kWh. Ad ogni modo è innegabile il fatto che ovunque si spingano le rinnovabili il costo al kWh aumenti. Non a caso paghiamo una certa fascia A3 in bolletta per il fotovoltaico. O vogliamo anche negare l'evidenza ? Ritornando alla questione principale ma secondo te sarà possibile per l'utente medio in futuro acquistare un auto ? No perché il limite fissato al 2030 è inferiore ai 70g/km di CO2 e la prius Hybrid ( auto da circa 30000€ ) sta intorno ai 75/80 g/km. Bisognerà ricorrere al plug-in e quindi i prezzi lieviteranno ancora. La domanda è quindi cosa potranno permettersi le persone comuni ? Prevedo molte rivolte in stile Francia come quelle degli ultimi mesi....moltissime !
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:57
Carnot qui dentro è uno dei pochi munito di neuroni funzionanti. Le rivolte stile Francia sono un obbligo morale, a questo punto.
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 19:37
E si deutsch è così, non lo sapevi? Estrazione, raffinazione, trasporto di greggio e combustibili avvengo tutte per intervento dello spirito santo; non hanno costi, non servono infrastrutture, non necessitano di manutenzione. Se credi fortemente sarai accontentato. I peruviani vicino alle miniere sono da proteggere (e ci mancherebbe, aggiungo io) mentre tutta l'instabilità in medioriente non ha nulla a che fare col petrolio. Il cittadino della provincia va tutelato (e ci mancherebbe, riaggiungo io) mentre di quello di Milano che si ciuccia anche lo smog necessario per i servizi che poi utilizzano anche in provincia si deve attaccare.
Ritratto di Zot27
29 marzo 2019 - 20:25
E non dimentichiamo i costi enormi del SSN causa inquinamento (anche delle raffinerie)
Ritratto di Carnot
29 marzo 2019 - 20:30
Al posto di fare lo spiritoso hai mai pensato che eolico, energia idraulica e energia termica proveniente dalla combustione della biomassa esistevano già nel 1800 ? E la popolazione dell'epoca? Inferiore al miliardo. Poi arrivano carbone,petrolio e gas e siamo passati dal calesse trainato dal cavallo allo space shuttle e la popolazione supera i 7 mld. Forse quello che non vi è chiaro è che ci vuole energia per creare energia ! Petrolio,gas e carbone sono essenzialmente fonti di energia gratis, un' energia solare fossilizzata in milioni di anni. La troviamo così in natura. Al contrario di pannelli solari o pale eoliche. Petrolio, gas e carbone sono fonti di ENERGIA PRIMARIA da cui derivano tutte le altre. Finiti questi 3 si torna nelle caverne, altro che auto elettrica.
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 23:05
Carnot, le tue affermazioni condannano te stesso. L'energia fossile ci ha trascinato dal calesse alle auto quando eravamo un certo numero( e c'era chi se ne lamentava). Oggi, che siamo appunto 7 miliardi, bisogna capire che il fossile al 100% non è più percorribile. Tu fai gli esempi ad mentula canem di 100% eolico. In realtà quello che si chiede è solo di ripensare al mix. Ed in questo chi ragiona come te parte battuto, senza se e senza ma. Sei convinto di aver ragione ed essere più furbo degli altri? Semplicemente sbagli.
Ritratto di Zot27
29 marzo 2019 - 20:23
E` notizia di ieri che negli Usa, proprio quelli che sarebbero contrari al rinnovabile, sono arrivati ad un prezzo kw di 2,2 cents !!!!
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:56
@Zot: ma di che parli? 2.2 centesimi? Sono anni che dicono queste fesserie, ma non sono mai prezzi reali. Sono impegni generici di non si sa bene chi, in genere per ciucciare da parassiti i soldi di certificati verdi, altre volte tanto per farsi pubblicità e parlare.
Ritratto di Zot27
30 marzo 2019 - 14:19
Lei è il solito opinionista che scrive c...te, ed è anche un troll. Non è vero che è anni che costa 2,2 cents, è vero ora, in Usa. E l'opinione di un qualsiasi DavideK non vale assolutamente niente. Fra due-tre anni Trump (se ci sarà ancora) dirà America first anche per le rinnovabili, poichè già ora sono leader
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:12
Haha certo, chi contesta le assurdità è un troll. Ormai è la regola, per cercare di squalificare chi dice cose sensate 2.2 centesimi, ma casualmente sempre e solo nel mondo dei sogni, in progetti che iniziano sempre l'anno prossimo, con soldi degli altri e per succhiare un po' di sussidi e soldi pubblici.
Ritratto di Porcodue
29 marzo 2019 - 21:07
Dunque, io guido una piccola Mazda 2, consumi medi reali di 16 km/l ca. Faccio 15.000 km all’anno. Poca roba. Considerando il prezzo medio della benzina in Italia oggi, 1,50€, spendo 1406,25€ all’anno. 28125€ ogni 20 anni. Posso solo immaginare chi ha un grosso SUV e ha percorrenze da autostrada. Mettiamoci vicino che il prezzo del petrolio è altamente volatile (ricordiamo i 2€ e passa raggiunti qualche anno fa). Faccio pure finta che i costi al MWh per l’installazione di impianti a ER non si stiano dimezzando ogni qualche anno e teniamo per buoni i suoi calcoli: io ci metto la firma. Ma sembra che chi fa questi discorsoni faccia il pieno con una fonte di petrolio che sgorga direttamente dal giardino. PS: la Germania è uno tra i paesi dell’UE in cui la quota di energia ricavata dal carbone è la più alta in Europa. I costi abnormi dell’elettricità sono dovuti anche alla necessità dell’immenso costo di smaltimento degli impianti nucleari che si sono dobbarcati negli ultimi anni.
Ritratto di Woldemort
29 marzo 2019 - 23:19
@carnot:vorrei incontrarti per stringerti la mano.....
Ritratto di stefbule
30 marzo 2019 - 13:32
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Giusto Carnot, forse l'unica cosa fattibile è un'ibrido alla Toyota con il motore che ti ricarica (e per di più metterei un diesel che consuma meno). Le spine o pretendere di andare solo elettrico è un'utopia (almeno nei grandi numeri).
Ritratto di money82
30 marzo 2019 - 14:38
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Se l' UE avesse ragionato come molti vedo scrivere, a quest' ora non si parlerebbe del 20/30/40% di energia da fonti rinnovabili, ma dello 0%. Si l' auto elettrica incide (indirettamente) sulla produzione di gas nocivi ma a lungo termine non c'è paragone, inoltre ad essere irrorate di gas non saranno le città ma le zone con una percentuale di abitazioni più bassa...in genere le fabbriche non le fanno nei centri...in secondo luogo le fonti rinnovabili le crea lo stato? Le bollette ai fornitori privati di luce/acqua/gas non le pagate? Vuoi che ti dica io qual'è il problema? Che non si fa la differenziata perchè si fa troppa fatica...si butta la cicca per terra perchè è troppa fatica...non si compra l' auto ibrida perchè bisogna avere un brand di un certo tipo sul cofano...azz continuo a leggere "le ibride sono troppo care"...già allora io sarò stato fortunato a spendere 22.000 euro per una auris, quando una golf diesel veniva 30.000 con gli stessi accessori.
Ritratto di Jumputer
30 marzo 2019 - 17:40
E soprattutto, la tua Auris, è abbondantemente sotto i 95 g/km del 2021 e molto vicina agli 80g/km del 2025.La nuova Corolla migliora ancora. La mia Prius del 2011 fa 89g/km. Non serve essere dei geni a capire che questo tipo di ibrido è probabilmente l'unica soluzione a costi "decenti" (yaris ibrida insegna). Altri costruttori (asiatici soprattutto) lo hanno capito i tedeschi , probabilmente , non ci hanno creduto in tempo e adesso stanno agli annunci, al marketing e a tanti accrocchi. Guardate che sulla stessa auto mettere : Cambi a doppia frizione, Turbina, FAP, Filtro SCR con Urea, MildHyrid (alternatore con cinghie, tendicinghie ecc) è una scommesa sull'affidabilità.. Io non sarei tranquillo ... Toyota (anche lexus) invece oggi può permettersi 10 anni di garanzia su parti elettriche e meccaniche. Siccome non sono ricco e non voglio vivere per l'auto queste cose le guardo...
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:26
L'ibrido consuma meno solo in città e nei cicli di omologazione. Nei tragitti lunghi non ha alcun vantaggio.
Ritratto di v8sound
30 marzo 2019 - 19:04
@ DavideK. Premesso che considero le EV delocalizzatrici di inquinamento, per quanto riguarda le ibride bisogna fare un distinguo: un conto è l'ibrido... un conto l'ibrido Toyota. Io col CH-R riesco a tenere tranquillamente medie sui 26 km/l in strade extraurbane... Nei tragitti lunghi (più di 100 km) è difficile scendere sotto i 22, anche percorrendo l'autostrada. Il tutto, rispettando i limiti di velocità.
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 19:27
Questi sono i risultati della prova di Alvolante: https://www.alvolante.it/prova/toyota-c-hr In autostrada 15 km/l. Tra l'altro l'auto - senza offesa - ha prestazioni molto modeste (0-100 in quasi 12 secondi - vel max 175). In autostrada ha consumi leggermente minori la nuova Classe A 200: https://www.alvolante.it/prova/mercedes-classe-a-200 (prima auto a benzina presa a caso, ma dalle prestazioni assolute ben migliori). L'ibrido può consumare meno solo quando c'è energia da recuperare.
Ritratto di Zot27
30 marzo 2019 - 20:48
Ennesima s....ta pazzesca di DavideK: confrontare due auto di categoria diversa (soprattutto aerodinamicamente)
Ritratto di v8sound
2 aprile 2019 - 00:15
@ DavideK. Le prestazioni non sono entusiasmanti ma più che sufficienti per il tipo di vettura. Riguardo ai consumi, non ho scritto che faccio i 22 km/l in autostrada, ma che è difficile scendere al di sotto di tale valore quando, nei lunghi tragitti, percorro anche tratti autostradali. La prova di AV l'avevo già letta e infatti mi sono stupito abbiano rilevato tale consumo medio, fatto stà che su quasi 7.000 km percorsi la media generale effettiva, quindi non da cdb ma calcolata con una banale divisione (annoto quanti litri di ogni pieno), sono sui 24,5 km/l... Non so in che maniera svolgano le prove consumi, intendo su quanti km, se il tragitto è dal punto A al B oppure dal punto A al B per poi tornare al punto A, perchè queste cose, soprattutto per un'ibrida, hanno un loro peso in termini di risultati. Infatti, pur percorrendo più o meno le solite strade, con le medesime condizioni di traffico e alle stesse andature, di tanto in tanto capita di percorrere 100 / 150 km con media sui 18 km/l, media che poi arriva anche a 27 - 28 nei 100 successivi... senza un apparente motivo (magari è solo il cdb...). La media effettiva generale, ti ripeto, è quella di 24,5 km/l con guida attenta ai consumi e adatta al tipo di propulsione.
Ritratto di DavideK
2 aprile 2019 - 02:58
@v8sound: spritmonitor riporta, come media, circa 18.5 km/l per la CH-R. Evidentemente il suo utilizzo è particolarmente attento, come peraltro spesso accade a chi compra queste auto, e/o favorevole come percorsi. Faccio notare che un altro giornale ha in questi giorni in copertina la nuova 320d, e parla di 18 km/l in media rilevati. Solo che è un'auto da 6.7 secondo sullo 0.100, e che in teoria fa meglio di 15 km/l in autostrada. Poi nessuno nega la capacità dell'ibrido di recuperare energia, molto importante in città, ci mancherebbe. Ma le cose vanno viste assieme, considerando anche le prestazioni ed il carattere dell'auto, che personalmente trovo insoddisfacenti.
Ritratto di v8sound
2 aprile 2019 - 08:48
@ DavideK. Sicuramente presto attenzione ai consumi, è la macchina stessa che ti invoglia a farlo, ma appunto i 18,5 km/l rilevati dalle testate sono nettamente migliorabili, basta usare la macchina come l'ibrido richiede, poi, ritengo comunque alto il divario tra i dati rilevati ed il consumo effettivo. Nel caso della nuova 320d, voglio vedere come riuscire a migliorare le già buone percorrenze... non c'è un margine così ampio (ammesso che ci sia) come ho riscontrato con l'ibrido. Glielo dico perchè precedentemente ho avuto 2 diesel, con una guida comunque attenta ai consumi, non sono mai riuscito ad avvicinare i dati dichiarati (tra pieno e pieno ovviamente) ma, sempre oltre i 2 km/l di scarto. Sulle prestazioni mi sono già espresso prima, aggiungo solo che sono in linea a quelle di tante concorrenti per tipologia, dimensioni e prezzo, con la differenza che rispetto a quest'ultime il CH-R consuma decisamente meno.
Ritratto di v8sound
2 aprile 2019 - 08:51
Comunque sia, il recupero dell'energia in frenata, per quanto riguarda Toyota, è solo una parte del tutto... La carta vincente è il lavoro sinergico dei 2 motori.
Ritratto di Jumputer
31 marzo 2019 - 23:00
@Zot27. sai come ho fatto a decidere per l'ibrido nel 2010 dopo 15 anni di TDI. Me la sono fatta prestare 3 giorni (la prius). faccio 30.000 km anno ed in quei tre giorni ho fatto 700 km fra urbano - extraurbano ed anche autostrada. Ho fatto fuori un pieno... così la ho provata e mi sono convinto. Non tornerò indietro...anzi ne ho presa una usata per mia moglie del 2005 ...abbiamo due prius in famiglia... fatele prestare da qualche concessionario e lascia perdere le prove delle riviste ed ascolta chi le usa tutti i santi giorni. parla con chi le ha .....Lo so putroppo ..non ha il turbo, non ha il dsg, non ha il Fap, non ha l'urea non ha frizioni,non ha cinghie . non ha due anni di garanzia (ne ha 10) ecc ecc ecc ma ... non è tedesca
Ritratto di Zot27
30 marzo 2019 - 20:45
DavideK ha detto la sua ennesima s....ta pazzesca
Ritratto di deutsch
31 marzo 2019 - 16:56
4
Mi sembra piu corretto dire che in autostrada il diesel ha ancora un piccolo vantaggio ma considerato che oggi i carburanti hanno prezzi quasi identiti a meno di fare il rappresentante il full hybrid oggi è competitivo per l'utente medio dato l'innegabile vantaggio in tutte ke altre situazioni anche perche spesso sono associati a motori atkinson. Semmai il limite è che ancor oggi c'è poca scelta rispetto al diesel. Anch'io andrei sull'ibrido ma ad oggi la mia diesel non esiste in versione ibrida
Ritratto di Zot27
31 marzo 2019 - 19:42
Eh già: le vere ibride sono quelle a benzina ciclo M/A; le altre, soprattutto quelle tedesche phev, hanno motori troppo tirati o con turbo e consumano di più
Ritratto di deutsch
31 marzo 2019 - 22:35
4
Le plug-in sono una soluzione costosa quindi non alla portata di tutti. Le full hybrid una alternativa alle diesel per la maggioranza degli utenti. Cmq chi ha la plug-in gira x almeno il 60/70% in elettrico altrimenti non avrebbe senso
Ritratto di zero
29 marzo 2019 - 20:04
L'integralismo dei filo-elettrici non è migliore di quello dei filo-termici. Solo un folle può ipotizzare una mobilità completamente elettrica. Come in ogni cosa, la virtù sta nel mezzo. Nei prossimi anni, assisteremo chiaramente in una crescita della quota di mercato delle elettriche, e ovviamente non potrà che essere così, visto che oggi partono - su scala continentale - e praticamente da zero e visto i vari nuovi modelli in arrivo. Ad un certo punto, però, la crescita rallenterà, fino ad arrestarsi: tutte le proiezioni sono concordi nel raffigurare intorno alla metà del secolo un mercato stabilizzato su un 45% di elettrico e un 55% suddiviso tra ibridi benzina, ibridi diesel, gpl, metano. Insomma, il futuro vedrà essenzialmente una mobilità urbana e suburbana prevalentemente elettrica (privato, pubblico, noleggio lungo termine, noleggio point-to-point) e una mobilità di lungo raggio prevalentemente termica, per cui ci abitueremo ad alternare le due cose e ad avere in casa termiche ed elettriche insieme o solo termiche o solo elettriche in base alle nostre personali esigenze di mobilità. Questo è lo scenario realistico: tutto il resto è pura e inutile guerra di religione. Ovviamente, il termico sarà sempre più un termico ibrido... E anche qui comanderanno le proprie personali esigenze, perché le mie percorrenze e le mie abitudini possono richiedere un ibrido leggero, mentre quelle di un altro possono richiedere un ibrido pesante oppure un ibrido plug-in. Insomma, ce ne sarà per tutti.
Ritratto di deutsch
29 marzo 2019 - 21:08
4
Verissimo sarà un passaggio progressivo man mano che i prezzi scenderanno e le prestazioni aumenteranno. Sono gli anti elettrici che prefigurano scenari catastrofici se da un giorno all altro tutte le auto dovessero essere elettriche, quando in realtà sara graduale ..... molto
Ritratto di Pavogear
29 marzo 2019 - 22:57
@zero concordo perfettamente con te
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 23:14
Zero, ma guarda che dei "filo elettrico" mi pare nessuno abbia mai detto che da domani tutti in ogni frangente dobbiamo muoverci con l'auto elettrica altrimenti morte. In compenso gli scienzati del "filo-termico" sono qui a raccontarci che ogni auto elettrica ci avvicina alla fine del mondo (senza contare i disagiati che parlano addirittura di fine della democrazia...ma per quelli serve un dottore bravo).
Ritratto di zero
30 marzo 2019 - 14:54
@Mbutu E... insomma... in realtà più di qualcuno c'è. Non campo su AlVolante e per AlVolante, quindi non ricordo i nick, ma più di qualcuno ha in passato parlato qui di "dinosauri" per riferirsi a chi ancora oggi trae soddisfazione dalla sonorità di un ciclo Otto ben progettato e da una meccanica ben costruita. Come detto, i talebani dell'auto esistono su entrambi i fronti: quelli che, come dici tu, "ogni auto elettrica in più porta al collasso del pianeta" e quelli che "le termiche andrebbero tutte pressate". Boh... Prima o poi imparerete a convivere! :-) Anzi, meglio: dovrete farlo, perché avremo bisogno di entrambi i tipi di auto.
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:54
La virtù non sta affatto "nel mezzo". Questa è una banalità da poveri di spirito. La virtù sta dove stà, ed in genere sta all'opposto di quello che i talebani vogliono imporre.
Ritratto di zero
30 marzo 2019 - 14:47
@ Davidek Dunque, io sarei un povero di spirito. Sarai ricco tu. Convinto tu... :-) Quelli come te proprio non ce la fanno ad accettare i punti di vista degli altri senza offendere, vero? Ok... Pensala come vuoi. Io posso solo dirti che tra, qualche anno, anche tu vedrai come il mercato sarà equamente diviso tra elettriche e termiche ibride. Possiamo metterci di traverso, imprecare, maledire, gridare all'apocalise, invocare il ritorno dei Solex doppiocorpo e sputacchiare su tutto ciò che si allontana anche di un solo millimetro dalla nostra idea di macchina... Ma non si può fermare il mondo. Come alla fine degli anni Novanta ripetevo a tutti che i ciclo Otto erano tutt'altro che morti e che mai e poi mai i diesel avrebbero coperto il 90% delle vendite (come pure allora alcuni sostenevano, innescando le solite guerre di religione...), oggi dico che né i "poveri di spirito" come me né i fanatici talebani del tutto termico e a trazione posteriore come te né i fanatici del tutto elettrico che trattano gli altri come dinosauri... beh, nessuno di questi potrà farci nulla: tra vent'anni, le strade saranno popolate da elettriche e termiche con proporzione 1:1 e li ci si fermerà per un bel po' di decenni successivi. Lo dico io, lo dicono i costruttori, lo dicono tutti gli studi di mercato, lo dice il buon senso di chi si sforza di adeguarsi al mondo che gira indipendentemente da noi e da quello del pensiamo anziché restare ancorati agli anni Settanta del XX secolo che non torneranno mai più. Sarò pure povero di spirito, come mi dici tu, ma la realtà è questa. Ci piaccia oppure no.
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:14
@zero: le imposizioni politiche di stampo sovietico non c'entrano NULLA col mercato. Sono solo una imposizione. Il mercato NON vuole le elettriche; i politici parassiti ed i burocrati le vogliono. Punto.
Ritratto di money82
30 marzo 2019 - 21:14
1
Davidek solitamente da un “complotto” dovrebbe uscire un vincitore...con le elettriche ci rimettono le case automobilistiche, i petrolieri e lo stato stesso, visto che oltre a versare incentivi per l’acquisto, non percepira’ più introiti dalle accise sui carburanti e dal bollo...ah si, di sicuro la ue si è messa d’accordo con Musk
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 19:54
Io di complotti non ho parlato. Ho parlato di imposizioni errate, sullo stile dello sperpero di centinaia di miliardi, migliaia in Europa, per le rinnovabili. Chi ci guadagna comunque c'è. E non pensare che chi comanda non sia disposto a fare follie - con danni collettivi enormi - per realizzare i suoi sogni di ingegneria sociale, visto che è una costante, una regola, di tutta la storia conosciuta. Ridicolo è pensare il contrario.
Ritratto di Jumputer
30 marzo 2019 - 17:50
Ho scritto sopra. La mia Prius del 2011 non ha bisogno di pale eoliche, centrali nucleari e neanche a carbone. E' omologata 89 g/km meno della smart diesel per capirci. Toyota fa le ibride dal 1997 con obiettivo CO2. Se si impegnano riescono a farle anche gli altri. Perchè gli europei insistono con il diesel quando hanno un esempio già seguito da altri costruttori non solo asiatici. Sicuramente possono farle meglio..... Perchè sono in ritardo ? Non riescono a farle meglio? Non si vuole investire e si vuole continuare a guadagnare con "roba vecchia" Turbine, Fap , Adblue? ecc ecc
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 19:19
L'ibrido consuma meno solo in città e nei test di omologazione, non nei lunghi tragitti.
Ritratto di Zot27
30 marzo 2019 - 20:51
DavideK ripete sempre la stessa s....ta, anche perchè nei viaggi lunghi non è detto che ci sia sempre autostrada (e quest'ultima percorsa ad almeno 130 di media). A proposito, a 130 effettivi le Prius fanno oltre 15 al litro, e non è che siano tanti i diesel che fanno meglio ultimamente
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 19:56
Io ripeto sempre le stesse cose, perchè le zucche vuote non vogliono accettare la realtà delle cose. 15 al litro vuol dire che l'ibrido non lavora (non può farlo: sempre le solite noiose leggi della fisica), che un benzina qualunque ottiene gli stessi risultati, e che un diesel fa meglio. Basta guardare le prove; ne ho linkate un paio a caso.
Ritratto di Wikowako
1 aprile 2019 - 15:35
Corretto.
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:20
In democrazia vince il numero, non la conoscenza. SE studi l'Entropia, la suprema legge per Einstain, sapresti che le cose sono diverse da quello che dicono quelli che sono fermi al latino.
Ritratto di otttoz
29 marzo 2019 - 12:35
dovrebbero demandare alle riviste specializzate la verifica delle emissioni dotandole delle apparecchiature che le analizzano in marcia.
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:19
E dovrebbero aggiungere i consumi e l'inquinamento delle miniere di Litio e i costi di smaltimento delle batterie. Ma di queste cose non se ne parla.
Ritratto di Fra977
29 marzo 2019 - 12:58
Era ora. Oggi bisogna rendere i veicoli il più efficiente possibile,ed abbattere il più possibile l'inquinamento. Ad oggi,un acquirente dovrebbe acquistare un'auto,non per le sue doti di velocità massima e di accelerazione,ma per le sue doti di emissioni,costi di esercizio,e comfort. È molto importante cercare almeno di provare ad invertire la rotta,perché non siamo messi bene sia nelle città che nei territori dove si nota che c'è molto di anormale. Non sarà risolutivo del tutto il problema,ma almeno bisogna provarci.
Ritratto di Ivan92
29 marzo 2019 - 13:10
12
Si può benissimo abbinare velocità, prestazioni, accelerazione e piacere di guida alle emissioni di anidride carbonica basse. La vera sfida sarà contenere al massimo il peso aggiuntivo delle nuove tecnologie.
Ritratto di erresseste
29 marzo 2019 - 14:00
Dipende sempre dalla cifra che uno può permettersi di spendere, se ho i soldi mi compro un'elettrica totale, se posso spendere dai 15k ai 20k cerco qualcosa che soddisfi le esigenze mie e della mia famiglia.
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:16
Direi che è questione di potere, l'auto elettrica pulisce Milano e inquina Civitavecchia. SEmplicemente, quando ci si muove, quando si compra SUV qualcuno respira per disinquinare. Oggi in Italia tocca a Civitavecchia (Vedi Report). MIlano piace di più ai politici e quindi vogliono i voti da chi non conosce le regole della termodinamica.
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:15
Esatto: lo spostamento dell'inquinamento a casa di altri è uno degli aspetti peggiori della questione. Va da sè che a Civitavecchia, od in qualsiasi altro posto, la gente si ribellerà ed avrà ragione a farlo.
Ritratto di str
1 aprile 2019 - 09:15
spero si ribelli, ma racconteranno qualche altra favola.
Ritratto di DavideK
2 aprile 2019 - 02:59
Avremo tanti "no centrali". Ed avranno ragione. Inquinare a casa altrui non è accettabile.
Ritratto di Mbutu
30 marzo 2019 - 09:21
Fra977, il rapporto fra le persone e le macchine andrebbe studiato. Io non compo le scarpe con i tacchetti se non gioco a calcio, non compro le ginocchiere se non gioco a pallavolo e non compro le mazze se non gioco a golf. E se le acquistassi per non giocarci la gente mi riderebbe dietro. Con le auto è diverso. Si comprano le bmw da 250 cavalli e trazione posteriore per "il piacere di guida" e poi ci fanno la tangenziale. Si comprano la trailhawk 4x4 con ridotte e verricello e poi ci fanno il casa-lavoro in pianura padana. Però ti dicono che sono "appassionati" e va tutto bene.
Ritratto di Ivan92
30 marzo 2019 - 10:32
12
Altro paragone insensato ed abbastanza ipocrita da parte tua (basta che poi non dici che era una battuta anche questa). Tu compri un computer con un hard disk da 1'500 GB, ma poi ne usi 300 GB, compri un telefono con 64 GB ma poi ne usi 20 GB, compri una casa/appartamento con 150 m² ma poi ne usi 80 m², compri dei pneumatici x l'auto con l'indice di velocità H (210 km/h), V (240 km/h), Y (300 km/h) ma poi vai a 130 km/h... C'è gente che spende tranquillamente 20'000 € per un orologio Gérald Genta, quindi dobbiamo ridergli dietro perchè tanto anche un orologio da 2 € segna ugualmente l'ora?
Ritratto di Mbutu
30 marzo 2019 - 15:30
Questa volta non volevo fare nessuna battuta. In compenso tu ancora non hai capito. E' rassicurante che alcune cose non cambino. Il discorso è diverso: uno è liberissimo di comprarsi quello che vuole. Sono le motivazioni alla base che fanno la differenza. Se mi dici che hai comprato il Genta perchè ti piace, perchè vuoi gratificarti e, perchè no, vuoi che la gente sappia che ti puoi permettere un orologio da 20k non ho nulla da dire. Se mi dici che lo hai comprato perchè segna le ore meglio di un Tissot ...rido. Se ti compri il bmw da 250 cavalli perchè ti piace, perchè ti gratifica e perchè ti fa sentire figo, non ho nulla da dire. Se mi dici che lo hai fatto per il piacere di guida e le sensazioni della trazione posteriore e poi lo usi per andarci al lavoro in tangenziale ...rido. E tanto per rasserenarti: io non compro un pc da da più di un tera se uso solo 300 giga, il mio telefono non ha 64gb visto che sarebbero troppi ed i metri quadri della mia casa vengono sfruttati adeguatamente. Ed anche così non fosse non direi "quella stanza in più proprio ci serviva altrimenti come facevamo", direi "quella stanza in più proprio la volevamo, così stiamo belli larghi". Credo che la differenza si possa cogliere ma se ti servono delucidazioni chiedi pure.
Ritratto di Ivan92
30 marzo 2019 - 17:12
12
La tua teoria è completamente sbagliata e priva di fondamento. Chi si compra un orologio da 20'000 € lo fa perchè è un appassionato di quel tipo di orologi, perchè è un intenditore e perchè voleva proprio quel prodotto. Di sicuro non l'ha acquistato perchè segna l'ora meglio degli altri o perchè voleva dimostrare di poter spendere tanto, visto che il 99,9% della popolazione non sa distinguere un orologio da 200€, 2'000€ o 20'000 €. Lo stesso vale per le automobili, se qualcuno si compra una BMW a trazione posteriore da 250 cv è perchè è un appassionato che vuole un automobile così e ne trae piacere dal guidarla, con un certo tipo di prestazioni e un certo tipo di comportamento dinamico, poi che la usa anche in tangenziale per andare al lavoro sono affari suoi, se non cercava il piacere di guida ma volevi soltanto fare il figo non la prendeva con 250 cv ma con 116 cv che tanto da fuori per il 90% delle persone era la stessa identica auto.
Ritratto di Mbutu
2 aprile 2019 - 09:10
Vedi Ivan, il problema è che non la usa "anche" in tangenziale. Ma la usa "solo" in tangenziale. Dove fra TA, TP, TI o trazione a ruote alternate (questa, non esiste ...lo so) non c'è alcuna differenza. Io non nego l'esistenza dell'appassionato. Nego che tutti quelli che dichiarano di esserlo lo siano. Perché l'appassionato la TP supercavallata se la porta in pista. L'altro dice di esserlo per riempirsi la bocca.
Ritratto di Ivan92
5 aprile 2019 - 21:00
12
Vedi Mbutu, il problema in realtà nemmeno esiste. Già trovare una BMW da 250 cv in Italia è rarissimo, su 100 BMW forse 5 hanno quella potenza, quindi 5% del totale, ma poi di quel 5% quanti la usano solo in tangenziale? Forse 1 su 10? Ed infine, di quelli che la usano solo in tangenziale per andare al lavoro, quanti si sentono in dovere di giustificare il proprio acquisto dicendo che sono appassionati? Forse 1 su 100? Quindi di tutti i possessori di BMW forse lo 0,01% c'è l'ha a trazione posteriore e con almeno 250 cv ma la usa soltanto in tangenziale e poi va in giro a dire che è un appassionato (a chi poi?). Non vedo perchè affrontare un problema che non esiste.. Inoltre, una BMW da 250 cv non è una trazione posteriore supercavallata ma una normale berlina del calibro di 530d (265 cv diesel) o 530i (benzina 252 cv, pure 4 cilindri) o 530e (ibrida da 252 cv), perciò più che idonee per essere usate anche per andare al lavoro, e anzi, sarebbe pure stupido portarle in pista e distruggere l'impianto frenante, visto che sono costruite per offrire un ottimo equilibrio fra prestazioni e comfort su strada, e non su un circuito.
Ritratto di IloveDR
29 marzo 2019 - 13:02
3
e chi non ce la fa, se ne scappa in America...la fuga dei conigli...
Ritratto di remor
29 marzo 2019 - 15:36
Allora sembra che, per quanto si leggeva fino a qualche mese fa poi non so se le cose sono migliorate, tranne solo in 4 ---Volvo, Toyota Jag-RR e Renault-Nissan-- già dal 2021 molti emigrerebbero verso gli Usa
Ritratto di treassi
29 marzo 2019 - 14:19
E questo è nulla.. vedrete dal prossimo anno, quando cominceranno ad arrivare i nuovi modelli elettrici tedeschi, le bastonate di tasse sui diesel...
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:18
Io non consumo fremi. Non ricarirei una batteria. Le ibride aiutano chi frena molto, e lasciano l'inquinamento nelle miniere del Perù a chi non ha l'auto. Se si vuole poco inquinamento basta con i suv, si alla Panda, diversamente si parla tanto per parlare, ma si vuole continuare a sprecare come adesso.
Ritratto di davix-72
29 marzo 2019 - 15:15
1
Per adesso siamo nell'era glaciale dell'elettrico , speriamo in altre tecnologie davvero efficienti per adesso l'ignoranza elettrico è al top: 1)batterie poco efficienti e difficili da smaltire, tossiche pesanti e pericolose. 2) peso auto da camion circa 3-4000 kg , se fate un incidente con un auto elettrica siete morti, come urtare un camion. 3) ricarica in tempi biblici e reale risparmio zero rispetto ad alternative circa 30%. 4)Costi è inutile dirlo Vantaggi, ma davvero ?? non avete pensato alle onde elettromagnetiche, quelle ti rimangono in corpo... ASPETTIAMO ALTRA TECNOLOGIA QUESTA E' STATA SUPERATA NEGLI ANNI 70
Ritratto di I-have-a-dream
29 marzo 2019 - 16:08
Muoversi in questa direzione è giusto, però bisogna anche considerare che tutto questo comporterà un notevole aumento del costo anche di una semplice utilitaria. In Italia gli stipendi sono anni che non subiscono sostanziali aumenti e lo stato italiano dubito che metterà a disposizione ulteriori fondi per aiutare ed incentivare le vendite di auto Ibride ed elettriche, quindi se analizziamo la questione da un punto di vista pratico, sarà difficile per moltissimi italiani sostituire il vecchio veicolo con un nuovo veicolo all'avanguardia. Questo, specialmente in Italia, produrrà soltanto due spiacevoli fenomeni nei prossimi anni: il primo è che chi vive in regioni o città dove vi sono limiti alla circolazione per le auto euro 0,1,2,3,4,5, non potendosi trasferire e neppure permettersi un nuovo veicolo, dovrà rinunciare alla macchina per spostarsi con i mezzi pubblici o in bici, mentre chi vive nei centri abitati periferici che non superano i 30000 abitanti e quindi molto meno soggetti alle varie limitazioni alla circolazione, continuerà a tenersi la sua euro 0,1,2,3,4,5 ancora per molti anni, non potendosi permettere un veicolo nuovo che rientra nei canoni stabiliti dall'UE, canoni sempre più inaccessibili da un punto di vista economico ad un qualsiasi cittadino italiano che guadagna in media 1300 euro netti al mese, me compreso.
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:14
Le auto elettriche già ora consumo il 19% di energia dal carbone. Drei che è profondamento ingiusto, Per aiutare Milano facciamo respirare la Co2 a Civitavecchia. Un esempio di democrazia!!!!
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:16
La CO2 non fa male alla salute. La disinformazione degli integralisti religiosi ecologisti ha fatto troppi danni.
Ritratto di Zot27
30 marzo 2019 - 20:54
Intelligenza limitata di DavideK perchè il riscaldamento globale dovuto alla troppa co2 provoca tanti danni e quindi alla salute dell'uomo
Ritratto di str
1 aprile 2019 - 09:17
Non ci sono integralisti religiosi ecologisti, ambientalismo si serve di regole, modelli verificabili. Ci sono, invece, molti laici religiosi. Gente che si dice laica, ma crede in altri miti: i soldi, il PIL, i viaggi....
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 20:01
@srt: al contrario, in questa favola del riscaldamento globale non c'è proprio nulla di verificato, perchè sono previsioni a lunghissimo termine, e non ci sono esperimenti di laboratorio, dato che ricreare il sistema complesso "clima" non riesce neanche per sbaglio ai modelli da cialtroni che usano, nonostante rivendichino, a sproposito, il contrario. Il confronto empirico con la realtà, per verificare e/o falsificare, manca totalmente. E' solo un dogma inverificabile come l'esistenza di Dio, l'inferno e quant'altro.
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 19:58
@zot: la CO2 NON fa male alla salute, punto. La si usa per fare l'acqua gasata. I danni della favola del riscaldamento globale NON fanno male alla salute: i dati mostrano inequivocabilmente come i morti/feriti/danneggiati da eventi naturali siano, nell'ultimo secolo (grazie alla ricchezza ed al benessere costruiti coi combustibili fossili) praticamente spariti. Quindi, con l'abbinamento combustibili fossili + riscaldamento (ammesso e non concesso) i danni alla salute sono migliorati come mai nella storia dell'uomo.
Ritratto di str
29 marzo 2019 - 16:12
Folle incrementare una auto elettrica che in Italia usa il 19 di carbone e per il resto utilizza petrolio con emissioni superiori al motore diesel. Come dire togliamo il Co2 dalle città (MIlano, Roma, Torino..) e la diamo a quelli che vivono in campagna e hanno le centrali (Vedi Civitavecchia - Report).
Ritratto di manuel1975
29 marzo 2019 - 17:19
e le industrie che inquinano di piu delle auto non hanno parametri piu stretti. prevedo una grande crisi dell'auto perchè le ibride costano ancora troppo
Ritratto di deutsch
30 marzo 2019 - 08:01
4
Le ibride costano tanto quando le diesel semmai il problema è che non tutte le diesel ci sono in versione ibrida. Cmq in trentino o bolzano, non ricordo esattamente, si può acquistare una c zero con meno di €7000
Ritratto di Adso da Melk
29 marzo 2019 - 18:26
Noi europei ci trastulliamo fra downsizing delle cilindrate e numero dei cilindri (molti piccoli modelli a benzina sono passati dai 4 ai 3 cilindri)..hybrid..mild hybrid..in USA si viaggia su benzina V8 come standard medio...ragazze da campus universitario che guidano Dodge Charger . In quel paese 350cv ..400cv..non sono un tabù, non sono un affronto ai poveri o agli Ambientalisti...non sono una colpa da tassare all inverosimile. Ma come ci hanno ridotti !
Ritratto di deutsch
30 marzo 2019 - 09:10
4
Stai parlando di un paese dove auto e benzina costano relativamente poco e dove l'auto preferita è un pick-up
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:18
Sta parlando di un paese dove non è il partito unico a decidere che auto bisogna avere. Se queste oscenità verranno messe in piedi veramente, tra pochi decenni guarderemo gli Usa come li guardavano quelli del blocco sovietico, sulle loro auto imposte dal regime.
Ritratto di deutsch
31 marzo 2019 - 17:17
4
Ah gia il paese dell'auto elettrica piu famosa, tesla. La sensibilità ambientale di trump è nota ma mi sembra che ogni stato faccia quello che vuole, vedi california dove esisteva la fiat500 elettrica che non c'era nemmeno in patria
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 20:02
Infatti vanno avanti a V8, tranne qualche radical chic che si compra la Tesla costruita coi sussidi pubblici. Cioè facendola pagare agli altri.
Ritratto di Fra977
29 marzo 2019 - 18:43
Tutti i commenti che ho letto sopra sono tutti rispettabili e molti condivisibili. Purtroppo siamo nelle mani di persone che ancora non hanno un grado di lungimiranza tale da poter lasciare vivo il pianeta ai figli ed ai figli dei nostri figli. Questa normativa è comunque un passo in avanti piaccia o non piaccia,ma bisogna fare di più. Io ad esempio reputo l'elettrico totale già morto,credo nel full-hybrid che riduce almeno gli inquinanti,e vedo in futuro l'idrogeno,che a detta di molti è impossibile,ma che con le tecnologie di oggi e di domani,potrà essere possibile per ridurre ancora di più gli inquinanti. Insomma,qualcosa bisognerà pur fare e spero che qualcosa facciano. Il punto limite del pianeta è tra diciotto anni e bisognerà muoversi. Non è pessimismo questo,ma realismo ed è sotto gli occhi di tutti.
Ritratto di DavideK
29 marzo 2019 - 19:48
Questo schifo è un passo indietro, per fare dell'Europa la nuova DDR.
Ritratto di Mbutu
29 marzo 2019 - 19:06
4000 kg, ciclo di vita più inquinante, la passione del rombo del motore (probabilmente di un 1.5 da 120 cavalli) ...semplicemente magnifico.
Ritratto di DavideK
29 marzo 2019 - 19:47
Pazzi furiosi. L'imposizione dell'elettrico deve essere fermata subito, anche smantellando la stessa UE se necessario. Se decidono di fare i primi della classe su questa follia degna dell'unione sovietica, dovranno fare la stessa fine.
Ritratto di DavideK
29 marzo 2019 - 19:50
Attendiamo gilet gialli in tutta Europa. Ovviamente queste porcate le fanno subito prima delle elezioni, finchè hanno il potere.
Ritratto di schizzo650
29 marzo 2019 - 20:15
1
Preoccuparsi di quanta energia o come produrre energia non ha senso finché le quote di mercato non saranno significative, non ha senso fasciarsi la testa prima di romperla, iniziano a togliere i naffettoni dalle strade, sarebbe ora, poi chi vivrà vedrà
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 01:53
La normativa è chiara, ed è un'imposizione sovietica. Quindi si meritano una risposta altrettanto netta.
Ritratto di remor
30 marzo 2019 - 08:43
L'argomento è quanto mai complicato ma si sono letti tanti commenti sui versanti opposti molto significativi che hanno riportato vari e interessanti aspetti ai più poco noti. Mi sembra però, facendo un sunto, che effettivamente considerare una elettrica a pura emissione zero forse non è azzeccato e andrebbe computato quanto viene emesso nell'ambiente dalle centrali elettriche anche eventualmente estere che poi la rivendono alla nazione di residenza per generare la corrente che permette all'auto di muoversi. E pare sia più che fattibile sapere del KWh che arriva a casa quale sia la derivazione tipologica. Poi in base ai consumi dell'auto elettrica si dovrebbe fare il calcolo proprio cone un'auto tradizionale per assegnarle le emissioni a suo carico per Km percorso. Da profano non so se è già parzialmente così e se è in previsione. Ma altrimenti per assurdo potrebbe capitare che uno si prende in un paese europeo in cui la corrente è quasi del tutto da petrolio e carbone un megasuvvone da 5 metri e, batterie comprese, 4 tonnellate che per fare un Km di fatto avrebbe dato luogo a 4-5 volte le emissioni di una citycar con motore a combustione. A me sembrerebbe un paradosso che a una certa data, con motivazioni ecologiste, il primo sia bello pronto disponibile in concessionaria per la vendita mentre la seconda non più
Ritratto di Mbutu
30 marzo 2019 - 09:14
Remor, i confronti sull'intero ciclo di vita (inclusa produzione e smaltimento dell'auto e delle sue parti) sono stati fatti. Ed ha "vinto" (manco fosse una gara ma era per rendere l'idea) l'elettrico. Difatti ormai la contesa è stata spostata più a monte: adesso ci si deve buttare dentro anche i conti dell'inquinamento per le infrastrutture necessarie a produrre la corrente. Che, a dirla tutta, ci potrebbe anche stare. Peccato che i paladini del "valutiamo tutto" spesso si dimentichino di fare altrettanto per le motorizzazioni tradizionali che invece hanno adottatto con tanta solerzia.
Ritratto di remor
30 marzo 2019 - 10:57
Ripeto, il mio punto di osservazione è da profano, ma se non ho capito male i vincoli non sono ufficialmente e quindi presumo non nascano da ---- abbiamo analizzato nel complesso il ciclo vitale di una auto con motore a combustione e in parallelo quello di una elettrica, risultato abbiamo deciso che per una questione ecologica dovete passare tutti all'elettrico ---- Parlando solo di stare sotto una certa soglia di emissione di CO2 nell atto della circolazione non chiudono ufficialmente a nessuna motorizzazione a priori. Per fare un esempio quasi fantascientifico visto lo stato della tecnologia, un domani, fatta la legge trovata la scappatoia, ci potrebbe essere l'ennesimo catalizzatore che combina la CO2 allo scarico per convertirla in altra sostanza magari un acido da stipare momentaeamente in apposito serbatoio, serbaotoio che di tano in tanto viene svuotato e l'acido rconvertito in CO2 più altro. Ufficialmente l'auto quando circola non rilascia alcuna CO2 ma in verità di fondo non è così. Tale auto la rilascerebbe a valle del suo circolare in strada, quella elettrica lo fa a monte là dove l'energia elettrica viene prodotta ma di fatto nessuna delle 2 NON contribuisce al crescere della CO2.
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:20
Niente affatto mbutu: nei "confronti" ha "vinto" il diesel. La malafede completa di queste regole si vede nel fatto che considerano ZERO le emissioni dell'elettrico, come se non esistessero le emissioni dovute alla produzione di energia elettrica. O malafede, o ignoranti incompetenti.
Ritratto di Claudio48
30 marzo 2019 - 08:45
Mettete dei fiori nei vostri scarichi!
Ritratto di bear666
30 marzo 2019 - 09:08
vedrete che in italia fra poco i politici ritireranno fuori la necessità del nucleare
Ritratto di GeorgeN
30 marzo 2019 - 09:32
Stì burocrati europeisti (franconazgermanici) sono talmente studiati in ingegneri meccanica che possono inventare numeri sulle emissioni. Facciamo fare a questi burocrati europeisti da 19.000 euro mensili se ci riescono a fare motori con co2, nox e pm ai minimissimi livelli quasi al 0gr/km... E' come imporre una persona a non bere più di 1,5 lt d'acqua al giorno e di non fare più di 1 loffa al giorno. I soliti europarlamentari I d I * T i
Ritratto di GeorgeN
30 marzo 2019 - 09:39
Ma io mi chiedo: stì burocrati europeisti che stanno con il c*lo comodo sulla poltrona, si consultano con i costruttori prima di partorire certe sc3m3nz3??? Visto che percepiscono 19.000 euro al mese dovrebbero avere un minimo di 3-4-5 lauree e soprattutto fare un tirocinio obbligatorio nel reparto motoristico di ogni costruttore per fargli capire i loro reali limiti di un motore invece di imporre i costruttori con numeri inventati e improponibili sulle emissioni. I soliti p3zz3nt1 di emme!
Ritratto di DavideK
30 marzo 2019 - 18:23
Sì, i costruttori e gli operatori di settore hanno detto che sono delle follie irrealizzabili. Vedi ad esempio sondaggio di Format research pubblicato in questi giorni, che fa capire come sia una follia del tutto scollegata dalla realtà e dal buon senso.
Ritratto di schizzo650
31 marzo 2019 - 06:31
1
Ma si io ho iniziato a guidare che si viaggiava con la puzza di benzina in auto, si stava male davvero, ora viaggero' in assoluto silenzio, non vedo problemi e se poi per produrre la corrente si userà il petrolio che problema c'è, una centrale è meglio di milioni di tubi di scarico, mamma mia come sono pesanti i negazionisti a quattro ruote, una bella camomilla o una tisana a finocchietto e vedrete tutto più rosa
Ritratto di schizzo650
31 marzo 2019 - 08:14
1
Le case automobilistiche devono rendere grazie a sant Junker e alla commissione europea che ha permesso di produrre delle stufe a nafta spacciandole per ecologiche, quando anche i sassi sapevano che appestavano l'aria ora addirittura permettono uno sforamento del 150% dei limiti, i crucchi comandano in Europa, andate in America o Giappone contate i naffettoni circolanti, siamo una barzelletta mondiale e tanti corrono dietro ai crucchi pur di guidare un trattore a nafta
Ritratto di palazzello
1 aprile 2019 - 14:44
Non sono d'accordo, in america non ci sono i diesel perchè la benzina costa pochissimo ed ecco vedere gli americani a bordo di macchinoni di oltre cinque metri con motore da 4000 a salire e secondo te una Corvette 6.2 a benzina con oltre 700 cavalli inquina poco? e sicuramente più di un diesel euro 6!!
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 20:03
Ha ragione schizzo: i diesel sono frutto precisamente perchè i carburanti sono ipertassati, unico motivo per cui costano così tanto in Europa. Quindi sono il brillante frutto dei burocrati, che ora rinnegano. Una Corvette non inquina affatto più di un diesel.
Ritratto di palazzello
1 aprile 2019 - 12:35
Mi sto scompisciando dalle risate!!! questi governanti che si atteggiano ad esperti abbassano i limiti come se dicessero ad un bambino di mangiare una merendina invece di tre!!!! e noi automobilisti con questo c... di fap che ci blocca le auto e ci fa consumare di più alla faccia della salvaguardia dell'ambiente e de nostro portafoglio!!!
Ritratto di DavideK
1 aprile 2019 - 20:04
Esatto, pseudo esperti che considerano le persone dei sudditi, appunto come dei bambini, Del tutto inaccettabile, si credono i nobili pre rivoluzione francese.
Ritratto di Agl75
1 aprile 2019 - 16:34
Approvare è un conto ma le case saranno in grado di garantirli? Mah
Ritratto di andi9
1 aprile 2019 - 16:34
Questi inutili incapaci obbligheranno le case a produrre auto elettriche che non venderanno scaricando il costo sui cittadini, e vedo che ci sono anche i furbi che ne sono contenti. Questo solo per abbassare la media del "pericoloso inquinante" CO2, che non è assolutamente dimostrato provochi nulla di nocivo. Le auto elettriche poi le alimenteremo a energia prodottas dal petrolio, cosi gli "ecologisti" saranno felici
Ritratto di sergioxxyy
2 aprile 2019 - 14:27
OK PER LE MACCHINE TRADIZIONALI INQUINANO MA GLI AEREI? QUESTO E' QUELLO CHE CONSUMA UN APPARECCHIO: Partenze costose. Percorsi brevi hanno, in proporzione, consumi più elevati perché 1/3 del carburante viene bruciato durante il decollo. Nei voli lunghi invece la proporzione scende a 1/8. Con un po’ di approssimazione, si calcola che un Jumbo jet su una rotta di circa 6 mila km (per esempio Milano-New York), consumi più di 63 mila litri di kerosene, una media di 19 litri per miglio nautico (1,8 km), circa 158 per ciascun passeggero (in tutto 400). Per ogni posto a sedere, vengono prodotti anche 4 mila chili di anidride carbonica. SAPETE QUANTI VOLI CI SOLI OGNI GIORNO? in Italia Nel nostro Paese, secondo l'ENAV, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, il cielo italiano è attraversato da circa 8.000 aerei al giorno, con 2.000 velivoli che interessano, in decollo o in atterraggio, un aeroporto del territorio. I passeggeri sono circa 300.000 al giorno. NEL MONDO PIU' DI 200.000!!!
Ritratto di str
2 aprile 2019 - 17:04
Concordo con DavideK. Non si riesce nemmeno a prevedere il tempo metereologico e qualcuno pensa di avere la ricetta sul riscaldamento della terra. IL modello per lo studiomanca e i risultati derivano solo da dati non omogenei. Esiste però la legge dell'Entropia, la massima legge per Einstain, che ci dice che la terra con l'uomo si sta imporendo di risorse, il che lascia prevedere in forma certa che l'uomo sta accelerando il consumo della terra e il futuro sarà ricco di sorprese.