METODO A CONSUMO - Il partito politico Fare! ha depositato ieri alla Camera dei Deputati una proposta di legge con la quale abolire il bollo auto, sostituendolo però con una maggiorazione di 15 centesimi di euro sul valore delle accise sui carburanti: in questo modo, secondo i leader del partito, gli automobilisti pagherebbero in base al consumo e non più in funzione del possesso di una vettura. Fra i suoi sostenitori c’è anche il fondatore di Fare!, Flavio Tosi, sindaco di Verona della Lega Nord. Il bollo auto (o tassa di circolazione) è un versamento a favore delle Regioni calcolato in relazione alla potenza del veicolo ed alla sua classe d’inquinamento, che prevede salatissime maggiorazioni quando l’auto sviluppa più di 185 kW: il famigerato super bollo.
PAGANO TUTTI - Secondo i proponenti, la proposta mira soprattutto ad introdurre un principio di equità e farebbe contribuire al gettito anche le auto e i camion stranieri che transito in l’Italia. L’incremento delle accise servirebbe inoltre per limitare il fenomeno dell’evasione: secondo Fare! il bollo genera introiti per 6,5 miliardi di euro all’anno, ma 500 milioni vengono persi a causa dell’evasione. Inoltre non ci si dovrà ricordare di pagare una tassa che rimane fra le più indigeste, mentre lo Stato potrà evitare i costi per riscuotere la somma. A trarne maggior vantaggio sarebbero comunque le persone che utilizzano l’auto in maniera saltuaria. Oggi le accise influiscono per 88,35 centesimi di euro su un litro di benzina e per 74,81 centesimi per un litro di gasolio.