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Unrae: il settore auto dimenticato nel  PNRR

Pubblicato 10 maggio 2021

L’associazione dei distributori esteri critica l’assenza di supporto al settore automotive nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza.

Unrae: il settore auto dimenticato nel  PNRR

Il Governo italiano ha inviato alla Commissione Europea il PNRR, Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza, che contiene al suo interno una serie di misure migliorative che serviranno per ottenere le risorse previste dal Recovery Fund, messe a disposizione dell’Unione Europea per far fronte alla crisi causata dalla pandemia (qui per saperne di più). 

Tuttavia, stando alle dichiarazioni di Michele Crisci, presidente dell’UNRAE (nella foto sopra), l’associazione nazionale delle case estere, nel piano presentato dal governo Draghi non sono previste specifiche risorse per il rilancio del settore automobilistico. Quindi, pur condividendo misure come il potenziamento della rete ferroviaria e dell’alta velocità, la realizzazione di piste ciclabili, le infrastrutture di ricarica elettriche e a idrogeno, l’UNRAE lamenta l’assenza di provvedimenti ad hoc per tutta la filiera automobilistica. E in particolare per favorire il ricambio del parco auto circolante, che in Italia è tra i più vecchi in Europa.

Risultano inoltre assenti la riforma del Codice della Strada, che l’UNRAE ritiene necessaria per adeguare norme obsolete alle nuove forme di mobilità e alle normative internazionali, oltre a una modifica del quadro fiscale, penalizzante in confronto ai principali paesi della UE, specie nell’imposizione sulle auto aziendali e nella mancanza di sgravi fiscali per le imprese di autotrasporto che investono in veicoli di ultima generazione.

L’UNRAE quindi auspica l’istituzione di un “Tavolo automotive” volto a individuare le migliori soluzioni per includere il settore dell’auto nei programmi di modernizzazione del Paese.



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Ritratto di Mbutu
10 maggio 2021 - 13:16
Ma questi vogliono ancora soldi? Ma la vergogna non sanno cosa sia? Il tavolo devono prenderlo sulla testa, altro che sedersi.
Ritratto di Roomy79
10 maggio 2021 - 13:27
1
Dicesi "non tengono vergogna"
Ritratto di Roomy79
10 maggio 2021 - 13:25
1
Soldi? Incentivi a pioggia, aiuti di stato a profusione, applicano tassi di interesse al limite dell'usura nelle loro fantasmagoriche "promo", un utilitaria elettrica costa 25.000 € e hanno il coraggio di chiedere soldi? Fateli fallire tutti e invece di dare i soldi a loro usateli per riqualificare i poveracci che perdono il lavoro (costerebbe cmq meno soldi) siamo in economia di mercato no? Se un azienda non regge si chiude, altrimenti se siamo, diventati socialisti si nazionalizza tutto, azionisti a casa, si lavora a utile zero e si vendono le auto al popolo a prezzi calmierati. Pagliacci
Ritratto di Pierre Cortese
10 maggio 2021 - 16:01
1
Peraltro soldi che vogliono da chi un auto nuova non la vedrà mai in tutta la sua vita.
Ritratto di Check_mate
10 maggio 2021 - 14:08
Beh però gli incentivi che vengono, ormai, stanziati trimestralmente e che hanno tenuto a galla il settore non mi sembrano indice di "trascuramento" da parte delle istituzioni. Esistono settori più colpiti ed altri che hanno maggiori priorità nell'essere rilanciati. Onestamente non andrei oltre gli incentivi. Se poi invece vogliamo parlare di infrastrutture, di qualsiasi tipo, il discorso già cambia. Mi incuriosirebbe anche il paventato adeguamento del CdS.
Ritratto di Vincenzo1973
10 maggio 2021 - 14:14
le infrastrutture sono state previsto nel Pnrr, come incentivi all'innovazione, al lavoro, infrastrutture, digitale ecc (come giusto che sia) questi vogliono solo incentivi, se li devono scordare. Sono progetti non a favore di un singolo settore, ma progetti che interessano tutta la societa' e che probabilmente non verrebbero fatti; investimenti di cui beneficeranno tutti i settori. È assurdo chiedere soldi solo per il settore auto (o per altro settore)
Ritratto di MS85
11 maggio 2021 - 08:40
Quindi saresti favorevole a cancellare immediatamente tutti i bonus per l’edilizia immagino.
Ritratto di Vincenzo1973
11 maggio 2021 - 09:12
no. per il semplice fatto che i bonus per l'edilizia si ripagano da soli, e' cosa nota. l'esposizione dello stato c'e' stata solo il primo anno (ormai quasi 10 anni fa se non erro), da quel momento in poi, tra emersione del nero, maggiore imponibile imponibile e quant'altro lo stato ci va pari. e' per questo che nessuno, indipendentemente dal governo che c'e', le tocca.
Ritratto di MS85
11 maggio 2021 - 09:18
Solo che anche le rottamazioni, fatte con la formula degli ultimi due anni, si sono ripagate da sole. Di certo più del bonus vacanze e del bonus monopattino. Poi, vogliamo dire che l'età del parco auto italiano non è una priorità e non costituisce un problema? Perfetto, grandioso. Procediamo almeno però per coerenza a vietare qualsiasi tipo di blocco del traffico delle auto più anziane a livello locale, perchè non possono essere un problema ed esserlo in base a come ci gira di volta in volta.
Ritratto di Vincenzo1973
11 maggio 2021 - 09:43
le rottamazioni no, non si ripagano da sole. sono una somma che entra direttamente nelle casse di chi vende. non c'e' assolutamente paragone tra le due formule. una macchina costa 10 con la rottamazione costa al compratore 8 perche 2 le mette lo stato. la quantita' di imponibile e' sempre lo stesso. scusa ma e' un paragone che non esiste. sul bonus monopattino mi trovi d'accordo ci mancherebbe. ottimo il bonus bici invece, andrebbe prorogato. sul bonus vacanze e' un incentivo in un momento di pandemia, ed e' la prima volta che c'e'. il bonus spunta periodicamente. e cmq come ho spiegato prima non si puo' dare il bonus auto perche nel recovery found non previsti interventi mirati ad un settore, ma solo a qualcosa che riguarda tutta la collettivita' a cascata. quindi se vogliono soldi possono puntare sulla ricerca
Ritratto di MS85
11 maggio 2021 - 09:56
Primo, non entrano nelle casse di chi vende in maniera diretta. I soldi vengono anticipati dalle case, lo stato rimborsa le case dai 12 ai 20 mesi dopo e solo una parte. Secondo, con quello che si incassa di IVA, bollo, imposte locali, IVA sulle volture, un importo da 1.500€ te lo sei già ripagato, senza nemmeno sommare i giorni di liquidità che ti prendi mentre le case ti fanno credito. Ma ripeto, ok, si può fare senza? Il circolante anziano non è un danno per la collettività? Grandioso, smettiamo allora di penalizzarlo perchè non ce n'è motivo. E pensa che tonti quelli dell'UNRAE che continuano a ripetere che una strada prioritaria, per svecchiare il parco e ridurre le emissioni, sarebbe quella di incentivare la rottamazione a fronte dell'acquisto di auto usate più recenti (sulle quali non guadagnano nulla e che anzi costituirebbe per loro un danno). Ma si sa che gli unici che capiscono qualcosa del mondo automotive sono quelli che non ci hanno mai lavorato.
Ritratto di Vincenzo1973
11 maggio 2021 - 10:23
scusa ma il tuo primo punto non fa altro che confermare che in ogni entrano nelle loro tasche. il parco circolante e' vecchio a prescindere. se svecchi oggi, tra 5 anni siamo nella stessa situazione. sono incentivi a perdere che non avvantaggiano la collettivita' o meglio (secondo me) la avvantaggiano meno di altre. un conto e' investire sulla casa, un conto sull'auto. probabilmente inquino piu con l'impianto di casa che con quello dell'auto (nel mio caso entrambi a metano e faccio io pendolare). le auto piacciono a tutti, ma costano troppo. basta vedere il fenomeno suv, base meccanica identica a quella della berlina da cui deriva , prezzo pompato di almeno 3000 euro e il costo industriale (lo hanno detto chi ne sa), da punto di vista industraiale e' identico. forse qualche piccola differenza per pochi cm di lamiera in piu. i costruttori stanno sempre a piangere miseria, non ce l'ho con loro, ma la giustificazione che c'e' tanta gente che lavora vale fino ad un certo punto, perche settori con altrettanti lavoratori sono meno tutelati. la cassa integrazione di cui usufruiscono, altri settori se la sognano. chi non cambia l'auto spesso, continuera' a non farlo ed il parco auto sara' sempre vecchio cmq. io la macchina non la cambio fino a che non cede, e la tengo bene manutendola sempre perche voglio muovermi in sicurezza. attualmente ne ho una da 11 e una di 7 anni. probabilmente il mercato e' un po' falsato in questo momento. alcune case aggrediscono il mercato in virtu di una potenza economica che deriva da incentivi statali (se cosi possiamo chiamare quelli cinesi alle loro aziende) che consentono loro acquisti di aziende, pacchetti azionari ecc che le non hanno. rpoblema complicato. rimango cmq dell'idea che questo piano sia corretto perche incentiva la ricerca di cui possono beneficiare tutti a cascata
Ritratto di MS85
11 maggio 2021 - 10:45
Vincenzo, case e concessionari ricevono quei soldi a fronte del fatto che li hanno anticipati al cliente un anno e mezzo prima. Cosa è complesso da capire di questo passaggio. Se ritieni che siano soldi "intascati" dalle case, allora facciamo così: ti passo il mio iban, tu mi mandi ora 2k e tra 20 mesi qualcuno ti darà 2k. Se mi dici che per le case è un affare, lo sarà anche per te. Come possa una E6 acquistata oggi essere equivalente, tra 5 anni, ad una E3 che continua a circolare per 5 anni qualcuno me lo deve poi spiegare. A meno di non voler fare del benaltrismo, e allora amen. Ma se abbiamo deciso che il mondo si salverà facendo la guerra alle auto brutte sporche e cattive (assumiamo per un attimo che sia così) le cose sono due: o sequestri i mezzi ai proprietari oppure trovi il modo di fargli acquistare qualcosa che emetta meno. Tertium non datur. Per quanto riguarda il costo industriale dei suv, non è distante da quello di una equivalente versione più bassa, peccato che il costo commerciale sia più alto: il costruttore su una Captur paga, a parità di motorizzazione, più tasse che per una Clio. Dunque non c'è da stupirsi se i prezzi aumentano. Vogliamo combattere questo fenomeno? Vogliamo che la gente smetta di comprare SUV, Bene, tassiamo in maniera significativa il rapporto peso-portata invece di tassare la CO2 in maniera miope. Anche questo lato costruttore viene detto da secoli, ma non ci sono orecchie per ascoltare. Però lo si faccia con un minimo di coraggio: la tassa sia sulla vendita. Troppo facile fare i fenomeni del green imboscando le tasse alla fonte. La cassa integrazione non vedo cosa centri. Anzi, sai che ti dico? Per me si può proprio abolire in toto. Rinuncio subito a tutti i benefici potenziali. Naturalmente però mi verrà scontato anche quello che pago da 12 anni per finanziare la cassa integrazione. Se volete lo facciamo pure retroattivo, restituisco tutto quello che ho ricevuto, naturalmente col conguaglio di quello che ho versato. Vediamo poi chi è veramente che se ne avvantaggia. Ma ripeto, che diamine c'entra? Poi, tornando nel merito, volete tenervi stretto il vostro E4 finchè anche l'ultimo cm di lamiera non è stato mangiato dalla ruggine? Liberissimi. Ma non è che perchè uno ha una propria preferenza di acquisto automaticamente quelle di tutto il resto del mercato diventano improvvisamente irrazionali.
Ritratto di Vincenzo1973
11 maggio 2021 - 11:11
@MS85 non dico che le mie preferenze sono migliori per le tue, ma se investo una certa somma (incentivata) nella casa sto a posto per 30 anni, con l'auto dopo 10 sono punto e a capo. e parlo di somme analoghe. secondo me ci deve essere un'idea di investimento statale che riguardi piu categorie possibile. tutto qui. ecco perche va bene la ricerca da incentivare perche, come e' accaduto, anche se nel brevissimo non lo si nota (e il rpoblema della politica e' la visibilita' a breve) le ricadute possono essere molte. uso dei materiali, metodologie di costruzione, risparmio enregetico. e' quella la strada. non un'emissione > o < di 61 0 55 o 30. e' un risultato effimero. e' la differenza tra far politica e fare lo statista: il primpo guarda al breve periodo il secondo guarda le generazioni future. sia chiaro che servono entrambi. ma questo pnrr deve riguardare le generazioni future.
Ritratto di Check_mate
11 maggio 2021 - 10:26
La proposta di incentivare la rottamazione delle auto anziane comperandone una nuova, che sia nuova di pacca o usata recente, sarebbe una grandissima introduzione. Introduzione che valuterei se rendere obbligatoria visto che, anche alla luce dei blocchi sul traffico sempre più stringenti, avrebbe poco senso mantenere o reimmettere in circolazione auto su cui poi penderanno limitazioni. Soprattutto, va anche valutato che, con gli incentivi attuali, se rottamo un'auto vecchiarella praticamente potrei "ricavare" di più che dalla sua ipotetica vendita, comperando poi ovviamente veicoli BEV o PHEV soprattutto. Ragionamento non estendibile a tutto il parco auto ovviamente, ma se consideriamo utilitarie o medie vendute più di 10-15 anni fa sicuramente ha valore. D'altronde, ho già apprezzato gli incentivi per auto con emissioni > 61g/km legati solo alla rottamazione, creando un ulteriore "Incentivo" a farla. Giusto proseguire in quel senso.
Ritratto di Fabio_C
10 maggio 2021 - 14:27
Cominciassero a dare una sforbiciata ai listini che mediamente sono gonfiati di un buon 20/25% perchè non se ne può più di dover pagare una city car con un prezzo medio di circa 13k€ o quella che una volta si chiamava utilitaria (discretamente accessoriata) sui 18k€ oppure quella sorta di soglia minima che occorre sborsare se si prende una segmento C sollevata da terra per non meno di 30k€, è semplicemente scandaloso. Adesso con l'avvento dell'elettrico, le case automobilistiche hanno superato se stesse, non esiste una segmento C a meno di 40k€. Mi chiedo, oltre al problema infrastrutturale, come possano pensare che l'italiano medio approdi a tale tipo di veicolo nel medio e lungo termine.
Ritratto di Alfiere
10 maggio 2021 - 15:24
2
Da una parte quello che oggi è utilitaria sarebbe un auto da 3,5 con 4 posti umanamente comodi, elettronica di sicurezza non molto distante dalle ammiraglie e powertrain decisamente piu complessi. Non la 124 con carburazione manuale insomma.
Ritratto di Pierre Cortese
10 maggio 2021 - 16:09
1
Per quello che mi riguarda, le auto avrebbero potuto arrestare la loro evoluzione agli anni 90 della prima Clio, della Fiesta 89 e della Golf 4. Tutto il resto è stata solo monnezza elettronica e auto a scadenza programmata come gli smartphone che non devono durare più di un anno e le lavatrici piu' di 5. A proposito di lavatrici: È chiaro che le auto elettriche andavano lasciate stare nel cassetto dei ricordi vista la loro più totale inutilità. Ma tanto a quelle ci penserà il mercato dei prossimi anni a farle sparire progressivamente come i Minidisc della Sony. Naturalmente IMHO e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di deutsch
10 maggio 2021 - 18:32
4
ma per fortuna sono andate avanti dagli anni 90 regalando confort e prestazioni all'epoca sconosciuti ma soprattutto salvando migliaia di vite ed evitando tanti incidenti e feriti
Ritratto di ELAN
10 maggio 2021 - 18:46
1
Ma vogliamo parlare del volante? A che serve? Tazio Nuvolari arrivò al traguardo con lo stesso in mano, dimostrando la sua inutilità! Abbasso il superfluo! :- )
Ritratto di Andrea Doria
11 maggio 2021 - 04:06
@ELAN. Una sorta di rasoio di Occam estremo, facendo fuori il superfluo. Occhio, a non cosigliarlo... Potrebbero mettere uno schermo :-)
Ritratto di Almeron771
12 maggio 2021 - 06:38
Con le tecnologie moderne e le conoscensce ingegneristiche sono incapaci di fare auto da 8.000 euro...fanno davvero ridere.Tutti sanno fare i missili...e nessuno sa fare dei modelli economici, ma che fallissero pure, lasciando spazio a chi è capace.
Ritratto di Giuliopedrali
11 maggio 2021 - 08:46
Deutsch : non sono molto d'accordo, c'è stato qualche miglioramento nella sicurezza, ma andare in auto non è una cosa sicura neanche oggi.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 09:43
4
qualche miglioramento mi sembra un eufemismo. già solo con gli adas la possibilità di fare incidente cala drasticamente, se ci aggiungiamo i vantaggi di abs, esp, strutture di sicurezza passiva ed attiva... non a casa siamo passati in 40 anni da 12000 morti a 3000 nonostante il maggior numero di auto in circolazione. non è tutto merito delle auto chiaramente ma diamo a cesare quelle che è di cesare. pensare che oggi costruttori vendano auto con airbag laterali optional e senza adas mi sembra decisamente anacronistico ed infatti i crash test li puniscono ma tanti ancora non fanno caso a queste cose
Ritratto di Roomy79
11 maggio 2021 - 11:11
1
Se poi Non ci fosserroschermi da 15 pollici, app e connessione a internet saremmo quasi a zero morti
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 22:55
4
@roomy79 a giudicare dalla quantità di gente che non rispetta le regole dubito che senza schermi si arrivi a zero
Ritratto di Giuliopedrali
11 maggio 2021 - 18:34
Macchè non c'è tutta sta differenza di vittime o feriti in realtà, c'è più consapevolezza e coscienza quando si guida ma alla fine non è cambiato moltissimo.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 23:03
4
giulio, l'istat dice che tra il 2010 ed il 2019 , morti feriti e incidenti sono calati mediamente del 20% ciascuno. https://www.istat.it/it/archivio/245757#:~:text=Nel%202019%20sono%20stati%20172.183,feriti%20(%2D0%2C6%25). qui altri dati interessanti http://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/dati_statistiche/incidenti/Incidenti_Stradali_dal_1930.pdf
Ritratto di Alfiere
12 maggio 2021 - 08:49
2
L'energia che un auto oggi assorbe all'impatto è stratosferica rispetto a una auto media degli anni 70. Altro che qualche miglioramento, è questo solo parlando del passivo.
Ritratto di deutsch
12 maggio 2021 - 09:34
4
esatto, se poi ci aggiungiamo gli adas che riducono la possibilità di fare incidenti ..... il gap cresce ancora.
Ritratto di Challenger RT
10 maggio 2021 - 23:52
Personalmente credo che il livello raggiunto dalle auto nel 1971 poteva bastare... anzi!. Si raggiunse il top con la Miura SV. L'italiano poteva scegliere tra la classica Fiat 124 e l'avveniristica Citroen GS, per non parlare delle vere Alfa Romeo (ne ho una di quell'anno che ancora dà spettacolo!). Se si voleva qualcosa di esotico, oltre a certe europee, c'era l'imbarazzo della scelta tra le americane all'apice della loro storia diventata oggi leggenda. Molti in Italia poi preferivano la Vespa o la Lambretta ed altri o salutisticamente andavano a piedi o si affidavano al mezzo pubblico e, soprattutto, i cinesi andavano tutti in bicicletta. Il diesel era solo per camionisti e qualche zingaro e l'inquinamento era "incredibilmente" inferiore a quello di oggi ed anche il traffico, nonostante via Veneto qualche volta fosse bloccata (si lamentava mio nonno). Quindi in fin dei conti è vero che si stava meglio quando si stava peggio...
Ritratto di Challenger RT
11 maggio 2021 - 00:16
Il mio commento è per Pierre Cortese
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 09:49
4
si ma nel 1971 c'erano 11m di auto con 50m, oggi 40m di auto e 60m di abitanti
Ritratto di Challenger RT
11 maggio 2021 - 18:21
Nel 1971 eravamo 54.136.547. Oggi 59.258.000, quindi meno del 10% in più. Se il parco auto fosse aumentato nella stessa percentuale sarei stato molto più contento e non avremmo nessuno dei problemi che abbiamo oggi. Molta gente negli ultimi 50 anni ha comprato l'auto perché ce l'aveva il vicino e perché ha lasciato il paese dove l'auto non serviva e la campagna dove avrebbe potuto invece investire in un trattore o ancora peggio è diventata parte dell'inquinante massa di pendolari motorizzati (per di più a gasolio) anche per colpa delle cattive amministrazioni italiane passate e presenti che non hanno mai attuato politiche intelligenti riguardanti i trasporti. Oggi, vuoi per l'aumento dei prezzi delle nuove auto, vuoi per altri fattori, credo (e spero) ci sarà un'inversione di tendenza soprattutto in Italia e il numero delle auto acquistate e circolanti tenderà a diminuire (con buona pace dei costruttori). Chi non è un vero appassionato di auto, tanto da volerne possedere una o più, userà il car sharing o altre forme di affitto. Vedo che molti giovani fanno proprio così... del resto spendono già tanto in smartphone!
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 22:54
4
i dati che ho citato li ho presi dall'aci, un articolo del 2006 http://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/conftraffecirco/SintesiStudioeproposte.pdf oggi siamo ben oltre tali numeri infatti l'Italia è uno dei paesi con la più alta concentrazione di auto per abitanti. in uno studio di terna si prevedeva una forte riduzione delle auto nei prossimi 20 anni
Ritratto di Alfiere
10 maggio 2021 - 15:21
2
Hanno campato per anni su un mercato drogato all'inverosimile, fanno una barcata di soldi e girano su auto costose. Quelli meno grandi, che certi margini non li vedono col binocolo, difendono comunque la categoria con la speranza di essere un giorno al posto dei primi.
Ritratto di Blueyes
10 maggio 2021 - 15:32
1
Concordo con tutti, stanno gonfiando i listini di tutte le auto e fanno ancora i piangini. Io ci vedo una strategia definita delle case, gonfiano artificialmente i prezzi sapendo benissimo che la gente non può permettersele e allora cosa faranno subito dopo? Ningun problema amigo! Un bel finanziamento, anzi no, noleggio a lungo termine! Così per tutta la vita sarai legato a loro da modiche rate mensili di 3-400 euro, una specie di mutuo a vita con la piccola differenza che l'auto non è un bene durevole e in questo caso manco diventa tuo.
Ritratto di Pierre Cortese
10 maggio 2021 - 16:10
1
Soluzione definitiva: Youngtimer iscritta ASI.
Ritratto di Francesco Pinzi
10 maggio 2021 - 16:27
Ho una gran paura che anche con l'Asi prima o poi lo tireranno in quel posto a tutti. Le vetture d'epoca, poi, sono tali se le utilizzi ogni tanto, non come unica auto. Altrimenti è giusto che paghi il prezzo pieno di assicurazione. E' il bollo il vero furto.
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 07:08
E mi sembrerebbe anche giusto: un conto è incentivare chi mantiene un veicolo di interesse storico per le future generazioni, un altro è chi ha intenzione di usare fino alla morte quello che è già un catorcio
Ritratto di Blueyes
11 maggio 2021 - 09:52
1
io ho una fiat barchetta come seconda auto, decisamente da ASI, ma non ci penso neanche ad iscriverla. A parte lo sbattimento a cui vai incontro tra foto, richieste, moduli, ecc, spendi un sacco di soldi e ogni anno devi rinnovare con loro, praticamente si mangia tutto o quasi il risparmio del bollo. Per l'assicurazione pago già 220 euro sospendibile e ci vado avanti due anni.
Ritratto di Andrea Doria
11 maggio 2021 - 18:55
@Blueeyes. Strano, quei pochi che conosco si vantano proprio perchè non pagano il bollo. La spesa annuale quanto verrebbe se fosse iscritta all'Asi?
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 19:04
@Andrea Doria: mi sembra intorno alla quarantina di €, in più devi essere iscritto a un club federato. Se hai solo un'auto non troppo potente e hai intenzione di tenerla a vita, non vale la pena.
Ritratto di Andrea Doria
11 maggio 2021 - 23:43
@Andre_a. Capisco. E immagino che a quei quaranta bisogna aggiungere la tassa di iscrizione (che posso supporre sia sui quindici/venti €, credo), e poi, stando a quanto a scritto Blueyes, bisogna poi rinnovare annualmente. Non credevo che bisognasse rinnovare ogni anno
Ritratto di Andre_a
12 maggio 2021 - 00:01
@Andrea Doria: già, ma pensa che se hai una storica particolarmente potente (e si trovano a cifre relative basse) o se hai più di una macchina spendi comunque gli stessi soldi, li la convenienza c'è. Inoltre consiglierei l'iscrizione ASI anche a parità di costi, perché se uno la vuole (o deve) vendere, le auto iscritte valgono di più
Ritratto di Andrea Doria
12 maggio 2021 - 00:37
@Andre_a. Quello è un bel vantaggio: almeno da quel lato, non c'è una sottospecie di superbollo fatto su misura per motori d'epoca potenti... Spero che qualcuno non cerchi di "rimediare" dopo quanto ho scritto ;-)
Ritratto di Blueyes
12 maggio 2021 - 15:04
1
Non ricordo le cifre esatte, ma ricordo che non ne valeva la pena in relazione allo sbatti ASI+Registro storico Fiat. Di bollo pago 275 euro all'anno. Poi c'è un'altra questione, se sul libretto viene scritto auto di interesse storico quando ti fermano le FdO ti possono fare problemi perchè in teoria potresti circolare solo in occasioni di raduni ed eventi speciali. Uno che conosco ha ricevuto una bella multa perchè ci girava normalmente. Non lo so, per ora non la faccio.
Ritratto di Blueyes
12 maggio 2021 - 15:06
1
dimenticavo, anche volendo la mia non ha ancora 20 anni. :-)
Ritratto di Andrea Doria
13 maggio 2021 - 04:02
@Blueyes. Beh, se tra i contro si considera il fatto che poi l'auto dovrebbe circolare solo in occasione di tali eventi, è da considerarsi un bel po' scoraggiante; a maggior ragione se ne fa un uso giornaliero. Ad ogni modo, se la tenga stretta, ma non credo che ci sia bisogno che io lo scriva.
Ritratto di Roomy79
11 maggio 2021 - 11:15
1
Esatto, però tutti felici a spacciarsela col suv e il sorriso con 2 denti in meno. Popolo fantastico
Ritratto di Al Volant
10 maggio 2021 - 16:21
Ma questa "Associazione" è finanziata e parla anche a nome di Stellantis suppongo ( anche perchè, a parte DR ,Ferrari chi sono i costruttori italiani ?) . Qualcosa mi dice che dopo queste dichiarazioni, Tonale ed i vari suv mini suv spuntati giorni fa ( e forse mai esistiti) non potranno essere più realizzati e minacceranno di chiudere Pomigliano.. Ma sì, tanto di quei 200 miliardi, metà o forse più sono già destinati alla mafia classica, i restanti 100 diamoli pure alle case automibilistiche.
Ritratto di MS85
10 maggio 2021 - 23:34
Se scrivi qui significa che hai a disposizione un accesso alla rete. Col tempo perso a scrivere questo commento potevi tranquillamente cercare anche solo il significato di UNRAE e avresti trovato la risposta.
Ritratto di Al Volant
10 maggio 2021 - 16:27
Poi quali sarebbero le modifiche al codice della strada ? Il nostro è tra i migliori ed è il più cautelativo in termini di sicurezza!
Ritratto di Al Volant
10 maggio 2021 - 16:29
piuttosto miglioriamo l'esame, e facciamo fare ai giovani un test obbligatorio in pista su strada bagnata, perchè quasi nessun 18enne sa che significa guidare con la pioggia con asfalto viscido e NON sa controllare l'auto o perlomeno evitare di sbandare.
Ritratto di Challenger RT
11 maggio 2021 - 00:04
Concordo, anche perché con tutti gli aiuti elettronici si sta disimparando a "sentire" l'auto e la strada. Capisco che qualcuno abbia l'interesse a far diventare il guidatore un passeggero con la guida autonoma, ma questa geniale idea, oltre a limitare la libertà personale, come peraltro sotto vari aspetti in ambito automobilistico sta accadendo sempre più in Italia ed Europa, creerà ben presto una mandria di semi-automi video- sorvegliati e radio-comandati capaci soltanto di dare "ordini" ad un computer vocalmente o al massimo tramite uno schermo...
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 07:19
Purtroppo fare un esame più serio (in questo o in molti altri modi) ne farebbe lievitare i costi, e poi si direbbe che vogliono trasformare la libertà di movimento in un privilegio elitario. Anche perché, un solo test in pista bagnata serve a poco, il candidato va mooolto più piano di come andrebbe senza esaminatori (come anche durante il test attuale, ovviamente) e passa.
Ritratto di Al Volant
11 maggio 2021 - 17:27
Si parlava di distribuzione delle risorse, anche questa sarebbe "Formazione". E poi assolutamente non vero che non serva, chi ha avuto la fortuna di farlo in centri seri ( costo circa 300 ) , può constatare che ti mettono in condizione, in pista, di perdere il controllo dell'auto la prima volta in totale sicurezza, e poi ti insegnano a bilanciare. Purtroppo quella sensazione di auto che ti scappa via dal controllo, spesso i giovanissimi la provano per la prima sulla strada vera alla prima pioggerella ( non pioggia )
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 19:07
Mah, io con 300€ sono fortunato se ci faccio 1 ora di trackday, dubito fortemente che qualcuno possa insegnare la guida sul bagnato per quella cifra
Ritratto di ziobell0
10 maggio 2021 - 16:27
bello schifo di pretese,vogliono incentivi per comperare assurde segm B rialzate "ibride" a 40K
Ritratto di andrea10
10 maggio 2021 - 17:22
Vendo auto , ma non conosco gli effettivi costi di progettazione,sviluppo e produzione ... ma come detto da molti utenti prima di me , è impensabile chiedere ancora aiuti dopo tutti gli incentivi statali presi ... Il problema è che non si riesce a sostenere tale aumento di listini a fronte di stipendi sempre fermi. Ovviamente le case automobilistiche pensano e progettano per continente non nazione , se pensassero a noi potrebbero rifilarci la Fiat Uno. Difatti non capisco come una famiglia , anche non monoreddito e con un mutuo/affitto sulle spalle , possa ad oggi spendere almeno 25.000 euro per una vettura.Il sistema imploderà prima o poi
Ritratto di deutsch
10 maggio 2021 - 18:28
4
ma oltre al titolo avete letto l'articolo?? chiedono un nuovo codice della strada, una fiscalità più vicina a quella europa, qui da noi ferma all'epoca della lira, anzi peggiorata nelle more passando dal 40 al 20. chiedono di svecchiare il parco auto meno giovane d'europa
Ritratto di Challenger RT
11 maggio 2021 - 00:11
Non mi sembra che chiedano le due cose più giuste da fare, ossia abolizione del bollo (e ovviamente superbollo) e delle spropositate tasse su immatricolazione e trasferimenti di proprietà ma solo nuovamente sconti sulle flotte aziendali che costituiscono una grossa parte delle loro vendite. Per me a questo punto si può tranquillamente tornare agli anni '20 del Novecento quando un'auto costava quanto o più di una casa... almeno ci sarà il vantaggio dello scarso traffico!
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 09:35
4
quello che chiedi tu è unicamente finalizzato a sgravare i veicoli più inquinanti e con prestazioni più lontane dai limiti di velocità. in una società che va sempre più verso soluzioni green, e che ultimamente va verso autolimitazioni della velocità vuoi per il tipo di alimentazione vuoi per scelta della casa la vedo improbabile che siano agevolate auto a petrolio potenti. quand'anche dovessero togliere il superbollo probabilmente introdurranno un correttivo basato sull'inquinamento prodotto
Ritratto di Challenger RT
11 maggio 2021 - 17:44
Bollo e superbollo non sono mai stati finalizzati a combattere l'inquinamento ma solo a far cassa per motivi strettamente ideologici e di scarsa conoscenza dell'automobile. Basta vedere chi è che si è opposto all'abolizione di quest'ultimo. Altrimenti per disincentivare l'inquinamento sarebbe bastato trasferire la tassa sui carburanti per colpire chi nella realtà consuma di più. Per esempio, in Svizzera i bolli auto sono ben poca cosa ed il gasolio è più tassato della benzina.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 22:46
4
la lotta all'inquinamento è decisamente recente, tutto si evolve ed infatti hanno inserito la tassa da pagare all'acquisto sulle auto nuove che inquinano di più che casualmente sono quelle con motori più potenti. trasferire sui carburanti sembra semplice ma in realtà non è così perchè inciderebbe su tutti i beni e servizi. poi ogni paese ha i suoi lati positivi e negativi
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 07:12
Comunque non è vero che il parco auto italiano è tra i più vecchi d'Europa. È una balla ripetuta in continuazione, ci avevo creduto anch'io, ma resta una balla.
Ritratto di studio75
11 maggio 2021 - 09:01
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Italia (11,5 anni di media). Romania-Lituania-Estonia (oltre 16) . Grecia e rep. Ceca (oltre 15).
Ritratto di MS85
11 maggio 2021 - 09:23
Pensa che bello se riuscissimo a far entrare nell'Unione anche il Bangladesh e Cuba. Diventeremmo immediatamente dei fenomeni nello svecchiamento del parco senza nemmeno dover fare nulla.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 09:36
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esatto, chiaramente la mia affermazione si basava su paesi allineati
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2021 - 09:55
Anche andando dall'altra parte, in Germania siamo comunque ben oltre gli 8 anni: certo, sono più nuove, ma non c'è quell'abisso che ci vogliono fare credere queste notizie. L'età media europea è di 11,5 anni, quindi siamo in media. E questo non vuol dire che non dobbiamo fare niente, anzi, dovremmo migliorare anche se fossimo i primi in classifica, però si legge sempre che abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa, le tasse più alte, le auto più vecchie... falso, falso, falso, mi sembra che l'Italia abbia già abbastanza problemi senza che ce ne inventiamo di nuovi.
Ritratto di mondoka
11 maggio 2021 - 10:03
Cambiare con frequenza l'auto bisogna anche vedere quanto impatta sull'ambiente, a costruirne una nuova. A volte la cura può essere peggio del malessere.
Ritratto di Mbutu
11 maggio 2021 - 11:41
Deutsch, Articolo letto e..: il CDS non ha nulla a che fare col pnrr. Gli incentivi ci sono, ci sono stati eppure l'età media del parco circolante non ne ha tratto particolari benefici; evidentemente o servono ancora più soldi o sarebbe il caso di tentare una strada diversa. Anche perché se poi vedi che in periodo di inflazione zero questi aumentano i listini anno su anno è evidente che ci sia qualcosa che non torna.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 13:53
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gli incentivi avevano due scopi, aiutare la transizione verso veicoli meno inquinanti e supportare le vendite in un momento di forte down per via della pandemia. non si chi possa sostenere che qualche mese di vendita con incentivi, principalmente su auto a basse emissioni possa modificare sensibilmente una parco fatto di 40 m di veicoli. aumento prezzi non è chiaro a cosa di riferisci, di certo un nuovo modello, più grande più accessoriato più sicuro meno inquinante che costa più del precedente di certo non lo farei rientrare nel concetto di inflazione ma in quello di evoluzione
Ritratto di Mbutu
11 maggio 2021 - 14:57
Deutsch, gli incentivi non li hanno inventati nel 2020 con il covid. Ne abbiamo sempre visti. Aiutano a sostenere il settore, aiutano gli early adopters, ma l'impatto sull'età media è sempre stato limitato. Nello specifico quindi si tratta di una giustificazione molto marginale. Riguardo all'aumento dei listini, ho parlato di "anno su anno" proprio per le motivazioni che sottolinei: è giustificato un aumento dei listini rispetto al 2015, non rispetto al 2020.
Ritratto di deutsch
11 maggio 2021 - 15:23
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non so dire quanto sia stato l'impatto sull'età media perchè non ho visto alcun articolo o grafico al riguardo, probabilmente quest'anno si sono rottamate più auto rispetto all'anno scorso, vuoi per i blocchi vuoi per gli incentivi, e questo è sicuramente un bene. la questione aumenti è troppo generica come la esponi che sembra la critica letta su ogni articolo di auto che dice che dovrebbe costare molto meno. non voglio dire che non aumentino i listini ma bisogna vedere se a fronte dell'aumento c'è stata una modifica della dotazione. dubito che gli early adopter abbiano usufruito di grandi incentivi negli anni dato che spesso sono legali alla rottamazione, inoltre non li valuterei negativamente dato che per avere auto usate sul mercato c'è bisogno che qualcuno le compri nuove, e magari le cambi spesso.
Ritratto di MS85
10 maggio 2021 - 23:39
Come al solito, è un vero peccato che il commentatore medio di AlVolante non sia ai vertici dell’ACEA o dell’UNRAE o direttamente della commissione europea. Perché, da quel che leggo, dal loro divano hanno capito già perfettamente come funziona il mercato automotive. Ma forse sarebbe un impegno in conflitto con quello di CT della nazionale che li occupa per il resto del tempo.
Ritratto di Giuliopedrali
11 maggio 2021 - 08:35
Sembrano quelli che si occupano del turismo dalle mie parti, sempre a piangere, poi si mettevano via cifre pazzesche quando tutto funzionava ma adesso sembra che siano poveri, comunque ora è vero che il Parco circolante è tra i più vecchi, del resto mezza Europa dell'est (e non la parte ricca) è qui...
Ritratto di studio75
11 maggio 2021 - 09:06
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Ma l'auto in foto che modello è? Vi do un suggerimento: è anche europea.
Ritratto di Lorenz99
11 maggio 2021 - 15:13
HA RAGIONE, LO STATO FA SCHIFO! MILIONI DI FAMIGLIE IN ITALIA SONO DISPERATE, PERCHÈ NON POSSONO ACQUISTARE UNA KONA ELETTRICA A 50000€! BISOGNÀ PORTARE GLI INCENTIVI STATALI ALMENO A 30000€ PER VETTURA.
Ritratto di Almeron771
12 maggio 2021 - 06:41
Basta regalare soldi ad un settore che è già grasso di suo.Un settore che piange la crisi ed aumenta i listini, un settore che non vuole (perche le capacità ci sono) progettare modelli economici e sforna modello dai 4 metri in su che pesono 1800 e passa chili consumando come una nave container.
Ritratto di MS85
13 maggio 2021 - 13:13
Oh Almeron! Sei poi riuscito a scoprire come si usano le percentuali?
Ritratto di MS85
13 maggio 2021 - 13:11
Oh comunque, se siete tra quelli preoccupati perché i sostegni al settore automotive sarebbero sprecati e, anzi, bisognerebbe anche escludere il mondo automotive dagli ammortizzatori sociali, potete dormire sogni tranquilli: l’esecutivo sta dirottando soldi su investimenti molto più remunerativi. 100 milioni delle vostre tasse sono appena stati dati ad Alitalia, così potrà bruciarli in qualche settimana di (non)attività. L’importante però è che il mercato dell’auto torni a piantarsi.
Ritratto di luis2
16 maggio 2021 - 18:33
Se non si abbassano le tasse ( IPT - passaggi di proprietà, superbollo, bollo, tasse ecologiche, assicurazioni, Euro uno-due-tre- ecc, carburanti, autostrade e costi di manutenzione) sarà difficile che, con i prezzi attuali delle auto uno decida di cambiare auto come la si cambiava una volta!! a questo bisogna aggiungere la guerra demagogica che fanno i vari sindaci contro i diesel, benzina credendo che con l'elettrico ( che è utile solo nelle grandi città) si risolvano tutti i problemi d'inquinamento. Spingere l'auto elettrica e ibrida è un occasione per fare cambiare il parco auto, aumentando i prezzi con la scusa della tecnologia in più, e fare prendere una boccata di ossigeno alle Case automobilistiche. In questa grande confusione ed indecisione su quale tipologia di motori adottare l'unica cosa da fare sarebbe quella di tenere la propria auto fino alla consunzione e metterla nel posteriore a questo Stato ed a quei vampiri delle Assicurazioni pagando il meno possibile per parecchi anni!!