MODIFICA DEL 23% - L’amministrazione americana si sta preparando a modificare il Corporate Average Fuel Economy, detto CAFE, la direttiva governativa che stabilisce gli obiettivi di consumo degli autoveicoli. L’attuale normativa, voluta dal precedente governo Obama, prevede che la media delle vetture di un costruttore sia in grado di percorrere almeno 19,8 km con un litro (46,6 miglia con un gallone) entro il 2021. Un valore piuttosto difficile da raggiungere anche se i valori CAFE non rappresentano l’effettivo consumo su strada: si stima che 21,2 km/l (50 mpg) siano nella realtà 15,3 km/l (36 mpg). Una situazione simile a quella che avviene in Europa dove c’è una certa differenza tra valori di consumo dichiarati dal costruttore in base al ciclo di omologazione previsto per legge e quelli reali su strada. Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) sta per proporre una modifica alla legislazione che renda le norme meno severe, con un nuovo target di 15,1 km/l (35,7 mpg), una differenza del 23,3%, venendo così incontro alla lobby dei costruttori di auto.
LA GIUSTIFICAZIONE - Per giustificare il cambiamento, la NHTSA sotto il controllo dell’amministrazione Trump, da molti criticata per non essere la più attenta all’ambiente, lega il dato delle percorrenze medie alla sicurezza stradale. La relazione tra peso di un’autovettura e sicurezza stradale è costante questione di dibattito in America, ma la teoria è che limiti meno restrittivi porteranno al mantenimento sul mercato veicoli più pesanti e massicci quindi intrinsecamente più sicuri in caso di incidente. Tradotto in numeri sulle vendite si prevedeva che il 61% delle nuove vetture sarebbero state ibride con gli attuali standard, mentre con i nuovi solo il 10% delle nuove vetture vendute negli anni a venire dovranno avere capacità ibrida o elettrica. Questo, secondo la NHTSA, dovrebbe ridurre il costo medio per una nuova automobile di circa 1.800 dollari ma, aggiungono gli esperti, porterebbe ad un consumo di 291 miliardi di litri di carburante in più di quanto previsto in precedenza.