PRATICHE PIÙ SVELTE - Il 2016 è stato per la marca Volkswagen un anno di transizione, partito con il riassestamento dopo lo scandalo Dieselgate e finito con l'annuncio del piano industriale fino al 2025 per aumentare la quota di automobili elettriche sul totale di quelle vendute. Un primo bilancio delle operazioni è stato fornito venerdì 5 maggio nel corso della tradizionale assemblea annuale, organizzata a Wolfsburg, in cui l’amministratore delegato Herbert Diess e la dirigenza hanno fatto il punto sulle condizioni della società (video qui sotto). Il manager ha spiegato che l’azienda è impegnata a rivedere alcune procedure interne, con l’ambizione di abbattere gli sprechi e aumentare i profitti: questi obiettivi saranno raggiunti velocizzando l’arrivo sul mercato dei nuovi modelli, sveltendo la produzione negli stabilimenti più utilizzati e migliorando i vari processi costruttivi.
TUTTO SULLE SUV - Nei piani dell’azienda c’è anche un maggior impegno nei confronti delle suv (quelle vendute in tutto il mondo saranno 19 a regime) e il lancio di una nuova vettura nell’impianto di Wolfsburg, che arriverà nel 2018 e non avrà il marchio Volkswagen: stando alle indiscrezioni, il modello potrebbe essere una suv grande della Seat. I risultati delle nuove politiche saranno visibili fra qualche anno, non appena tutte le novità entreranno a regime. Nel frattempo però l’azienda tedesca deve concentrarsi sul presente e cercare di soddisfare gli obiettivi, a partire da quello sui la Volkswagen accusa le maggiori difficoltà: il margine di guadagno. I manager sono convinti che possa aumentare dal 2,5-3,5% del 2017 al 6% del 2025, passando per il 4% del 2020. L’obiettivo è uno fra quelli principali inseriti nel programma Transform 2025+.
RISCATTO IN NORD AMERICA - La Volkswagen intende far crescere le vendite in Cina (arriveranno 9 modelli da qui al 2018) e recuperare il terreno perso in Nord America, dove le conseguenze del Dieselgate hanno avuto un impatto molto serio in termini di reputazione fra gli automobilisti. Per questo motivo l’azienda lancerà due nuovi modelli ogni anno fino al 2020 e confida per quell’anno di azzerare le perdite. La “scaletta” è fitta di novità anche per il resto del mondo, stando agli annunci fatti nel corso della conferenza: fino al 2018 arriveranno sette nuove suv in tutto il mondo, comprese le due attese quest’anno. Nei piani della Volkswagen c’è anche l’impegno a diventare la prima casa al mondo per numero di auto elettriche vendute, che secondo i programmi dovranno essere 1 milione l’anno dal 2025. La casa tedesca non dimentica però il Dieselgate, che finora le è costato oltre 20 miliardi di dollari fra multe e compensazioni: in Europa è stata richiamata la metà delle vetture in regola, mentre la parte restante delle Volkswagen passerà in officina entro fine 2017.