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Gruppo Volkswagen: è pronta la grande trasformazione

18 novembre 2018

Entro il 2023 spenderà 44 miliardi su veicoli elettrici, digitalizzazione, guida autonoma e sui nuovi servizi di mobilità. La prima elettrica nel 2019.

Gruppo Volkswagen: è pronta la grande trasformazione

UN MARE DI MILIARDI - Il gruppo Volkswagen ha dichiarato che entro il 2023 spenderà 44 miliardi di euro sui veicoli elettrici, sulla digitalizzazione, sulla guida autonoma e sui nuovi servizi di mobilità. Si tratta di una proiezione al rialzo di 10 miliardi di euro rispetto a quanto annunciato lo scorso anno. Il Gruppo automobilistico tedesco prevede inoltre una razionalizzazione degli impianti di produzione attraverso l’aumento della produttività del 30% entro il 2025. L’opera di razionalizzazione sarà ottenuta mediante la costruzione sulla stessa linea di produzione di più veicoli appartenenti a diversi brand. Azione che contribuirà a ridurre le spese del 6%. L’investimento di 44 miliardi di euro rappresenta circa un terzo del bilancio quinquennale del gruppo Volkswagen. Per rendere sostenibile e finanziare tale investimento l’opera di razionalizzazione interesserà i 120 impianti che il gruppo Volkswagen ha nel mondo. "Volkswagen deve diventare più efficiente, più produttiva e più redditizia al fine di finanziare gli ingenti investimenti e rimanere competitiva," ha detto il CEO Herbert Diess nel corso di una conferenza stampa (foto qui sotto).

ELETTRICHE POPOLARI - La strategia di elettrificazione del gruppo Volkswagen prevede il lancio di vetture elettriche per tutte le tasche. La famiglia Volkswagen ID, offerta in varie varianti di carrozzeria, rappresenterà le elettriche “popolari”. Questi veicoli arriveranno sul mercato nel 2020 ad un prezzo di ingresso di circa 23.000 euro e saranno ingegnerizzati sulla piattaforma modulare MEB EV appositamente concepita per le auto 100% elettriche. Il gruppo Volkswagen ha dichiarato che nei prossimi anni potrebbe costruire sulla sua nuova piattaforma di produzione MEB EV fino a 15 milioni di auto elettriche. Le elettriche degli altri brand del gruppo posizionati più in alto, ossia l’Audi e la Porsche, saranno costruite sulla piattaforma Premium Platform Electric (PPE) sviluppata congiuntamente dalle due case tedesche.  

LE FABBRICHE - Il management della Volkswagen ha illustrato i programmi per la conversione degli impianti di Zwickau, Emden e Hannover dove verranno costruite le auto elettriche. La prima vettura elettrica ID uscirà nel 2019 dalle linee di produzione di Zwickau dove attualmente vengono prodotte la VW Golf e la Golf Variant. I lavori di adeguamento dello stabilimento di Zwickau sono iniziati circa un anno fa ed il gruppo tedesco stima per l’impianto una capacità produttiva di 330.000 veicoli elettrici all’anno. L’impianto di Zwickau diventerà la struttura più moderna del gruppo VW grazie ad una forte automazione, all’utilizzo di robot intelligenti e a sistemi di trasporto autonomi. Thomas Ulbrich, a capo dell'unità di e-mobility di Volkswagen, ha parlato di una nuova era per l'azienda, paragonabile al lancio del primo Maggiolino o la prima Golf.

RIDUZIONE DEI COSTI - Congiuntamente a questi grandi investimenti il management si sta impegnando per attuare una radicale opera di razionalizzazione. Da quando ha assunto il timone nel mese di aprile Diess si è impegnato per ridurre i costi e per aumentare le economie di scala. Un’opera di razionalizzazione e una configurazione del gruppo tedesco più agile rappresentano dei passi fondamentali per rispondere al meglio al rallentamento della crescita economica, alle barriere commerciali e all'incertezza dell’Europa post-Brexit. Diess auspica inoltre di raggiungere un accordo quadro sulla cooperazione con la Ford entro la fine dell'anno, con un focus iniziale sui veicoli commerciali. 

AUTO PIÙ SEMPLICI - Sullo sfondo della trasformazione del gruppo Volkswagen, che dovrebbe portare il colosso tedesco alla produzione globale di 1 milione di veicoli elettrici entro il 2025, ci sono le preoccupazioni dei sindacati relative all’occupazione. I sindacati infatti temono che questa forte transizione provochi un taglio delle risorse umane poiché come sappiamo le auto elettriche sono molto più semplici rispetto alle controparti endotermiche. Secondo gli analisti di ING un’auto endotermica presenta circa 1.400 componenti, che comprendono il motore, il sistema di scarico e la trasmissione, mentre un’auto elettrica ha solo 200 componenti. Attualmente in Germania sono circa 436mila i posti di lavoro legati alla costruzione di veicoli a combustione interna.



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Ritratto di Rikolas
18 novembre 2018 - 11:16
Facciano pure, se hanno voglia di chiudere i battenti quella dell'elettrico è la strada giusta. Buona fortuna
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 12:21
Bhè FCA è avanti col metano
Ritratto di Giuliopedrali
18 novembre 2018 - 12:33
Anche DR ha modelli tutti a metano. Comunque anche che nel futuro le auto siano elettriche, ditemi cosa si perderebbe del "piacere di guida" delle auto di oggi...
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 12:37
Su questo hai ragione, ma ovviamente ci sono delle eccezioni, sportive vere tipo Corvette.
Ritratto di Giuliopedrali
18 novembre 2018 - 12:49
Io sogno ancora adesso le tre Alfa boxer che ho avuto dall'Alfasud alla 33 Imola, davvero pazzesche in quanto a emozioni, ma oggi dai, non vedo l'ora di svendere la mia VW da ben 105 cavalli con la prima elettrica cinese che arriva.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 12:57
Va ben Giulio, ma come dici tu passeresti da una VW da ben 105 cavalli a una EV... ci può stare, ma infatti io parlavo di sportive vere tipo Corvette, non di semplici mezzi di trasporto, che peraltro anch'io utilizzo.
Ritratto di Giuliopedrali
18 novembre 2018 - 13:59
Cioè per il 99% della popolazione almeno da noi, l' EV lo vedo solo come un vantaggio. Dai vedo un sacco di gente che sta cambiando auto e che ha una scelta... O prende un diesel che poi lo bloccano entro qualche anno nelle città o un benzina che va bene per me che non uso l'auto per lavoro, lavoro a Venezia...
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 14:24
Dipende da quanti km macini e dove. Per me sono 35k all'anno, se la prossima sarà ibrida sarà Toyota o Lexus, ma al 99% sarà ancora diesel. Non mi si venga a dire del maggior costo sulla manutenzione perché i tagliandi mediamente costano 300 € che eseguo ogni 30.000 km. Il problema casomai potrebbe essere il valore residuo, visto il momento per le diesel, ma non penso. In genere cambio l'auto che uso per lavoro ogni 3 anni.
Ritratto di Jumputer
19 novembre 2018 - 06:51
V8Sound: vai tranquillo con una Toyota ibrida. La cambierai dopo 3 anni perchè tu hai voglia di cambiare auto non perchè non funzioni bene. In 3 anni fai 105k ma stai tranquillo che anche ha 210 nessun problema. Poi la venderai a 6 anni di vita con ancora 4 anni o 40000 km di garanzia. http://bit.ly/2DvxOR5. Ho una di queste auto dal 2010 e faccio più di 30k anno. Puoi permetterti di prendere usati con 150k km e vivere tranquillo.
Ritratto di ForzaItalia
19 novembre 2018 - 09:47
V8 SOUND se fai 35K km annui (immagino sarà molta autostrada) l'ibrido ti costerà da mantenere 10 volte il diesel...
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 11:01
@ForzaItalia. No, in realtà farò si e no 5k km annui in autostrada, per resto direi un buon 70% extraurbano. Ma comunque, valuto anche l'estetica.
Ritratto di ForzaItalia
19 novembre 2018 - 15:16
Stesso discorso, l ibrido è un vantaggio solo nell'urbano stretto altrimenti è solo peso che ti porti dietro e ti peggiora i consumi...e ti costa di manutenzione.... e se è plug in anche di corrente....
Ritratto di Jumputer
21 novembre 2018 - 05:30
Il peso in piu' dell'ibrido... ragioniamo. Batteria 40 kg. Poi? Motori elettrici annegati nella trasmissione qualche Kg. Inverter qualche kg. Ha il serbatoio da 40-45 lt e fanno almeno 800 km. la tua 55-60 lt. Non ha frizioni , turbo, intecooler. Non ha 20 lt serbatoio urea (per i diesel) FAP e scr. Non hanno cinghie e pulegge perchè condizionatore e pompe varie elettrico . Le 4x4 non hanno albero trasmissione (rav4 lexus nx e imminente lexus ux 180cv). Cerca il peso della auris hybrid e di una Golf una Focus o qualsiasi altra classe c.. Vedrai che ho ragione...
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 13:15
@GiO1975 In famiglia fino a 5 anni fa abbiamo quasi sempre tenuto le auto per 10 - 12 anni, portandole a percorrenze dai 200k ai 450k. Macchine da 25 - 35k € di listino che poi sono state rientrate al max a 1.000€ per acquisto della nuova o poco più se legato a qualche promozione. Non solo: dopo i 100k ci sono manutenzioni importanti da fare, tipo cinghia distribuzione e qualche volta rotture particolarmente esose tipo inettori, turbine. Abbiamo conservato tutte le fatture e mi son preso carta e penna, trovando conferma di quello che avevo già capito, ragionando a mente, ti spiego: personalmente sono alla 2° auto acquistata con la formula delle mini rate e valore futuro garantito, che a prima vista sembra interessante, poi se lo valuti capisci che ha dei limiti ma se usato correttamente a proprio favore non dico sia il sistema più economico in assoluto ma quanto meno, spendendo poco di più all'anno, giro sempre con auto nuove, modelli in produzione che hanno sempre quell'aria di fresco che non guasta. Sono un libero professionista con la partita IVA e molte case fanno un extra sconto, il trucchetto è tenersi informati sulle promo in corso, mi sono orientato su modelli appena presentati o addirittura in arrivo ma già ordinabili, a volte appunto ci sono delle offerte lancio veramente interessanti. Faccio l'estensione di garanzia al 4° anno e 150k km. Come saprai raggiunti i 3 anni hai 3 opzioni: ti tieni la macchina e la saldi (oppure finanzi il rimanente), la riconsegni in concessionaria non dovendo pagare altro se non eventuali spese di ripristino oppure puoi usare la differenza tra il reale valore di mercato e il valore futuro garantito (che infatti non hai pagato) come acconto per prenderne una nuova. Io un giro in concessionaria lo faccio giusti per capire posa mi offrono, poi, anche per non limitare la scelta a quella marca, vendo l'auto privatamente, realizzando comunque di più del valore futuro garantito. Del resto le macchine le tengo bene, chi la compra si trova un mezzo in produzione (magari hanno fatto un restiling al max) con 105k km e comunque un anno di garanzia. Io in 3 anni ho speso solo per la manutenzione ordinaria, circa 1.000 euro, un treno di gomme, pastiglie freno e basta. Mi sono evitato le spese extra di cui ti dicevo prima. A conti fatti, con 3 - 3,5k € all'anno, manutenzione compresa, ho sempre una macchina nuova, ovviamente parliamo di modelli sui 30k € a listino; possono sembrare tanti, ma non lo sono se confrontati con le spese delle auto precedenti. Poi per svago sto cercando una sportiva V8, ma questo è un altro discorso.
Ritratto di v8sound
20 novembre 2018 - 10:07
Bhè guarda, ad esempio ora sono in attesa di capire i costi della Ford Focus Active. Dalle foto mi pare carina, ho già visto la berlina in versione ST Line ed è molto bella. Sincerante con 25 - 30k € non saprei cos'altro prendere, o meglio, ho valutato altri modelli però son tutti usciti da 3 anni e tornado al mio commento precedente mi ritroverei poi a rivendere un'auto uscita di produzione o quasi. Ma a prescindere da ciò, da conti fatti, tenere l'auto oltre il 3° anno non mi sembra conveniente.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 14:28
Io non lo vedo tutto sto vantaggio, comunque mi interessano poco a prescindere.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 16:04
@Morino. Certamente, era sottointeso che un'opzione in più è di per sé un vantaggio. Cercavo di rispondere a Giulio, in quanto sti vantaggi non li vedo. Anzi, solo uno: spostare l'inquinamento fuori dalle città (ammesso che sia vantaggio).
Ritratto di Magnificus
18 novembre 2018 - 17:34
Haaaaa...Giulio...quelli mica sono sogni.....ma incubi :-))))
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 13:10
Si infatti, perché la quota delle EV in Italia è dello 0,1%... ed è pieno di colonnine di ricarica (sempre libere peraltro).
Ritratto di treassi
18 novembre 2018 - 14:30
Credo che il problema delle colonnine di ricarica, si possa paragonare al detto "fasciarsi la testa prima di essersela rotta"... Per spiegarmi, auspico che, un domani, le colonnine di ricarica, soprattutto quelle nei centri storici e periferie, siano solo una sorta di "ancora di salvezza in caso che...". Ma se io ho una city car o una seg. B con 200 km di autonomia e anche se sono a metà carica riesco a tornare a casa, che motivo ho di cercare una colonnina di ricarica? Anzi probabilmente andranno disincentivate il più possibile (facendo costare maggiormente la ricarica rispetto a quella casalinga) per evitare sprechi di energia, visto che ancora sarà un'energia prodotta da fonti fossili...
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 14:40
Ognuno ha la sua opinione: chi dice le EV non si vendono perché mancano le colonnine, tu che dici solo in emergenza, ecc. Ma non ci rendiamo conto che mancano i presupposti: di quali auto elettriche stiamo parlando? Perché continuano a non venderle, salvo la classica eccezione che conferma la regola. Ah! giusto, di quelle che devono arrivare, che dovevano già esserci ma non son pervenute.
Ritratto di treassi
18 novembre 2018 - 15:28
Prendiamo un paese come la Norvegia, dove negli ultimi anni si è fatto degli incentivi ai privati pazzeschi, investito nelle infrastrutture e programmato a lungo termine sulla mobilità elettrica: ad oggi ci sono più di 200mila vetture fra elettriche e ibride (oltre il 6% del parco circolante) e a gennaio 2018, per la prima volta, il numero di auto elettriche e ibride vendute ha superato le vendite di quelle con il motore a combustione interna. Il più è stato fatto grazie al cambio di mentalità: avere l’auto elettrica è di moda, fa tendenza, è la cosa giusta da fare… Da noi fa tendenza avere il suv che consuma di più...
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 15:50
Le eccezioni confermano le regole, appunto. Avere l'auto elettrica che moda sarebbe? Fa tendenza? Come i risvoltini sopra le caviglie? E' la cosa giusta da fare? Beh si legga (se ha voglia) il mio punto di vista, personale ma basato su dati oggettivi, che trova nell'articolo di AV sulle vendite di elettriche, io mi tengo ben stretta la mia cara Corvette, altro che mode.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 16:01
Poi, permettimi, col rispetto parlando è veramente triste leggere commenti come il tuo su un sito di automobili, fermo restando i gusti soggettivi e le opinioni rispettabili. Ma comunque siccome è giusto argomentare, ti invito a cercare nella rete cos'ha portato nei pesi bassi l'elettrificazione.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 16:01
*paesi
Ritratto di treassi
18 novembre 2018 - 16:28
Mi sono perso qualcosa… ?? Ma un'ibrida o un elettrica non è una macchina?? Le Tesla o Toyota le bruciamo sul rogo?? Boh… - Non ho trovato nulla sui paesi bassi...
Ritratto di treassi
18 novembre 2018 - 16:08
Non è un'eccezione, ho preso la prima nazione europea in classifica, visto che è "solo" la quarta nazione dopo Stati Uniti, Cina e Giappone con la maggiore diffusione di veicoli elettrici… Sarà anche perchè sono fra le nazioni più ricche, ma sarà anche perché gli investimenti poi ripagano nel tempo...
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 17:46
D'accordo, ma non è forse quello a cui potremmo andare incontro a seguito dell'elettrificazione di massa?
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 17:45
Le auto da te citate certamente sono auto e per giunta ottime auto, nulla da dire. Il punto è un altro: dove sarebbe questa moda? Per l'altro discorso, in breve, lo letto che hanno costruito 3 nuove centrali a carbone.
Ritratto di v8sound
18 novembre 2018 - 18:35
Sicuramente, peccato non centri niente con la discussione in corso.
Ritratto di Giuliopedrali
18 novembre 2018 - 18:58
Lo sto dicendo ormai da anni, in pratica l'elettrico diventerà una moda ma talmente una moda che il resto sembrerà superato. Tutto là.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 11:06
Morino, non scriva cose inesatte. Semplificando: wall box domestica e normale contatore da 3 kW si ricaricano circa 2 kWh, in 10 ore 20 kWh, ovvero 100 - 120 km di autonomia.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 13:28
Questo è un altro discorso, da casa a 2 kW per 10 ore sono 100 - 120 km di autonomia, sufficienti per l'80% degli automobilisti al 90% dei casi ma comunque non sono 500 km. Comunque sia in tal caso basterebbe un'ibrida plug-in con capacità delle batterie sui 22kWh, quella volta al mese che devi fare più strada hai comunque il termico e poco m'importa se fa 15 invece che 18 perché deve portarsi 200 kg di batterie.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 13:35
Oppure se non ti è chiaro, quella volta all'anno che devi percorrere 500 km, dalla presa di casa e contatore da 3kW (ricarica a circa 2 kW) la devi lasciare in carica per 50 ore filate, non attaccare lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie. phon, ecc. In alternativa aumenti il contratto oppure ti attacchi ad una colonnna da 22 - 50 kW.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 13:36
Se c'è e non è impegnata.
Ritratto di treassi
19 novembre 2018 - 13:29
Tesla è già una macchina esclusiva e particolare, ma una Nissan Leaf si ricarica completamente, se scarica, in circa 6 ore a casa e hai un'autonomia di 270 km, credo che per molti di noi siano più che sufficienti… certo il prezzo è ancora alto, sopra i 35.000 euro e quindi ancora eccessivo, ma con i giusti incentivi e bonus probabilmente fra qualche anno saranno più abbordabili….
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 15:34
Una Nissan Leaf, vedi la scheda tecnica, a casa ci impiega 17,4 h a ricaricarsi alla potenza di 2,3 kW; 10,8h a 3,7 kW e 5,4 h a 7,4 kW. Moltiplicando tempo per potenza si arriva comunque a 40 kWh, ma guarda un po', la legge della fisica per cui l' Energia (kWh) è data dal prodotto della potenza (kW) per il tempo. 40 kWh è infatti la capacità della batteria. Nei commenti precedenti si parlava della ricarica da casa, con il contatore consueto per le abitazioni, quello cioè da 3 kW; pertanto la potenza di carica è quella a 2,3 kW, giusto per stare nell'esempio, sennò parliamo di cose diverse. Non per niente ho scritto in uno dei commenti precedenti che per ridurre i tempi bisogna aumentare la potenza, è sempre quello il discorso.
Ritratto di Gianni.ark
18 novembre 2018 - 22:32
Era avanti col metano... si è fatta superare dai crucchi anche su quello!!
Ritratto di Gatsu
18 novembre 2018 - 18:54
2
Dallo scandalo a questo piano se ne sono andati un mare di miliardi, com'è possibile avere tutti questi soldi???e soprattutto mi chiedo quanto e se ci sarà un ritorno economico in tutto questo, soprattutto sulle elettriche che dubito soppianteranno le diesel entro 5 anni (nonostante anche le dubbie politiche anti diesel di Macron in Francia che sta facendo più danno che bene, se vogliono ridurre le dipendenze dal diesel cominciassero a detassare la benzina x renderla più attraente), cmq tornando al discorso principale certamente mi posso sbagliare ma questo piano definirlo "redditizio" è difficile, meglio concentrarsi più sulle ibride (e non sul mild o micro che è una pagliacciata)
Ritratto di FRANCESCO31
18 novembre 2018 - 21:35
speriamo che x allora la Fiat produca una 500 elettrica a un prezzo decente (possibilmente a 5 porte)
Ritratto di ForzaItalia
19 novembre 2018 - 09:59
La 500 elettrica esiste e per ogni esemplare consegnato la FCA PERDE 14.000 DOLLARI. LOL intervista a Marchionne...
Ritratto di 82BOB
18 novembre 2018 - 21:36
2
Giusto lo sviluppo dell'elettrico, sperando in un vero sviluppo delle infrastutture!
Ritratto di mika69
19 novembre 2018 - 08:24
Cosa bolle in pentola? VW sà qualcosa che noi non sappiamo....
Ritratto di treassi
19 novembre 2018 - 09:37
Temo di si.. Se l'Europa (in pratica la Germania..) ha deciso di fare la guerra al diesel e benzina ci sarà una marea di fondi e sgravi per tutto il comparto (il vecchio indotto per intenderci)… le auto sono il prodotto finale basta programmare le fabbriche, ma la sfida vera sarà la creazione di una rete di distribuzione elettrica capace e strutturale e qui si apre un mondo di opportunità… Pensando solo a Magneti Marelli mi viene la pelle d'oca al potenziale immenso e alle sovvenzioni possibili che potevano avere…..
Ritratto di studio75
19 novembre 2018 - 08:43
5
VW attua la stessa politica che l'ha portata a saturare ogni spazio di mercato con l'endotermico. Però non tiene conto dell'assenza di infrastrutture idonee a rendere pratico e semplice ricaricare queste elettriche. Le auto magari saranno prodotte secondo i tempi stimati ma la gente non le prenderà perchè riterrà più economico/pratico scegliere i carburanti tradizionali. Anche Marchionne credo abbia fatto questo ragionamento ritenendo l'elettrico su vasta scala controproducente. Tutto è in divenire, se gli sviluppi tecnologici permetteranno una ricarica rapida ed economica solo allora l'elettrico prenderà piede.
Ritratto di schizzo650
19 novembre 2018 - 08:44
1
Forse qualcuno non ha capito che le auto a nafta hanno i giorni contati, per produrre un naffettone che risponda alle normative euro 6d devono spendere un botto per produrlo e non hanno redditività, poi con lo scandalo dieselgate devono dimostrare di essere puliti, giocoforza anticipare i tempi e mettere in produzione i progetti elettrici, la guerra è iniziata e solo poche case automobilistiche resteranno in gioco, i giapponesi sono avanti con le ibride, gli europei attendisti rischiano di rimanere fuori mercato.......poi c'è l'itaglia che raglia che continua a ragliare, qui non c'è speranza, abbandonate la nave che affonda
Ritratto di money82
19 novembre 2018 - 09:17
1
A detta di qualche utente l' elettrico è solo fumo negli occhi...vallo a spiegare a quei 44 miliardi di investimenti...come dicevo qualche tempo fa, negare che il prossimo futuro saranno le auto elettriche o ibride, significa avere il prosciutto negli occhi.
Ritratto di studio75
19 novembre 2018 - 09:44
5
Ma tu la prenderesti un auto elettrica senza avere un box dove ricaricarla oppure, avendo il box, dovendo stipulare un contratto ad hoc con Enel per 11kw con relativi, onerosi, costi annessi ? E non ditemi che il contratto domestico 3,5kw può bastare per ricaricare in tempi ragionevoli un'elettrica. A vedere ciò che hanno fatto in passato, per il gruppo VW non vale l'equazione "se ci spendono tanti soldi allora non può che essere una trovata sensata".
Ritratto di money82
19 novembre 2018 - 18:28
1
Morino, da quasi 2 anni sono passato all' ibrido, per quanto riguarda l' elettrico allo stato attuale è possibile acquistarlo solamente come seconda vettura a mio avviso. Ma proprio per questo le case saranno sempre più propense a spendere li, piuttosto che sui motori termici. Bisogna migliorare l' efficienza di durata e il costo delle vetture. Certo poi chi spende 120/150.000 euro per una Tesla sinceramente non creda si faccia grandi problemi per installare una colonnina.
Ritratto di treassi
19 novembre 2018 - 09:45
Per fare una citazione "non stanno pensando quadrimensionalmente" perché viviamo in una nazione che mentalmente è sempre in ritardo di 30 anni...
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 11:12
@money82. Non è fumo negli occhi, l'elettrico ha amplissimi margini di incremento a livello di vendite e per questo le case investono in questa tecnologia; questo non significa che tutto il "sistema" sia pronto dall'oggi al domani, mi riferisco alla rete elettrica principalmente, né che a medio termine circoleremo per buona parte in EV.
Ritratto di money82
19 novembre 2018 - 18:33
1
v8sound ma infatti, solo che molti utenti del sito continuano a dire che si tratta soltanto di un complotto organizzato dai potenti per farci spendere...io non ne ho mai capito il senso semplicemente perchè credo che le lobby casomai abbiano grossi interessi nel petrolio e nei suoi derivati, piuttosto che dover creare una nuova rete di distribuzione. Infatti come dicevo in risposta all' altro utente, finchè non sarà possibile percorrere almeno 1000 km con una ricarica e le auto non costeranno come 100 stipendi, non si potrà fare nulla, ma gli investimenti delle case servono a questo.
Ritratto di IloveDR
19 novembre 2018 - 10:57
3
per capire l'elettrico bisogna ragionare con una visione mondiale, finchè ci si limita a guardare la situazione italiana delle colonnine di ricarica sembrerà sempre una follia...l'Italia, al pari dell'Est-Europa, il SudAmerica, l'Asia centro-occidentale hanno circa 10-15 anni di ritardo nel creare una adeguata rete di ricarica dell'elettrico...facile stare fermi a guardare e criticare, tanto basta una stupida guerra per tornare all'età della pietra e tanti soldini risparmiati sotto i materassi in lattice...oggi gli olivi stanno morendo, le rape sono introvabili, i mari sono pieni di plastica, forse ci sono problemi molto più seri dell'auto elettrica, ma il Mondo va così...
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 12:47
Noi invece le abbiamo raccolte, produzione del 50% superiore rispetto l'anno scorso e resa del 15%. Olio prodotto da 10 e lode, mai fatto di meglio.
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 12:47
Esattamente
Ritratto di mika69
19 novembre 2018 - 14:20
Inventeranno le batterie estraibili... arrivi in un centro ricarica, lasci la tua e ti prendi quella piena... :-)
Ritratto di v8sound
19 novembre 2018 - 15:37
Già ci sono, c'è proprio un articolo su AV.
Ritratto di mika69
19 novembre 2018 - 16:14
Ecco...
Ritratto di manuel1975
19 novembre 2018 - 21:23
il motore a benzina durerà fino al 2040 anno in cui le batterie elettriche raggiungeranno una autonomia di 1.000 km
Ritratto di Clayton
25 novembre 2018 - 09:34
Marchionne è morto improvvisamente subito dopo aver incontrato Elon Musk e aver annunciato di pensare ad una fusione Fca Tesla che avrebbe sbaragliato il mercato. Fatevi due domande