RESTA UNA GOLF - Dopo la creazione dei giovani progettisti Skoda che hanno “tagliato il tetto” alla Citigo creando una discutibile ma alquanto originale barchetta, tocca agli altrettanto giovani tirocinanti della Volkswagen mostrare al pubblico del raduno Wörthersee il frutto del loro lavoro. Il risultato è decisamente più tradizionale dal momento che i 12 studenti, di età compresa fra i 18 e i 23 anni, hanno “giocato” con i colori, i rivestimenti interni, i sistemi di intrattenimento di bordo, lasciando praticamente inalterate le proporzioni della
Volkswagen Golf GTI. Sotto il cofano della
Wolfsburg Edition, così chiamata in onore della linea di produzione che sforna la Golf da 40 anni, batte però un 2.0 TSI modificato (air box in carbonio e sistema di scarico in acciaio saldato a mano) capace di erogare 380 CV.
MULTIMEDIALITÀ SPINTA - Verniciata a mano nella tinta Absolute Red con strisce decorative in nero, la Golf GTI Wolfsburg Edition guadagna diverse appendici aerodinamiche: splitter anteriore, inserti ad artiglio sul paraurti, minigonne laterali, alettone e diffusore posteriore. Le strisce laterali che si dissolvono nella parte posteriore (come la Golf GTI di prima generazione) contengono uno skyline di Wolfsburg con 8 attrazioni della cittadina tedesca. Dove la Wolfsburg Edition tradisce l’origine giovanile del progetto è negli interni: finiture dedicate a parte, trovano posto un sistema audio da 11 altoparlanti e 2.170 Watt, una docking station per iPhone e perfino una PlayStation collegata ad una tv da 24 pollici. Così magari, dopo una scorrazzata in città, ci scappa anche una partitina a Gran Turismo 6.