PROGRAMMA FITTO - La Volkswagen inizia una nuova fase nella sua storia ed espone qui al Salone di Parigi la berlina elettrica I.D., prima vettura a zero emissioni delle molte che la società ha in programma di lanciare entro il 2025, quando spera di raggiungere l'obiettivo del milione di auto elettriche vendute. La versione definitiva della I.D. sarà in commercio dal 2020 ad un prezzo simile a quello di una Golf ben equipaggiata, come dichiarato durante la conferenza di presentazione.
TECNICA RAFFINATA - Il modello lascia intuire lo stile delle Volkswagen elettriche e adotta la nuova base costruttiva MEB, di tipo modulare, che ha permesso ai tecnici di intervenire anche sulla disposizione degli organi meccanici: gli sbalzi sono molto contenuti, la batteria è integrata nel pianale e al posteriore si trova uno schema molto raffinato, dove la presenza del motore elettrico non rappresenta un ostacolo alla presenza di più ingombranti sospensioni multilink. Le ruote anteriori raggiungono un angolo di sterzata molto accentuato e consentono di fare inversione in 9,9 metri. Tra le porte anteriori e posteriori (queste ultime si aprono scorrendo e allontanandosi dalla carrozzeria) non c'è il classico montante: ne guadagnano sia l'accessibilità sia la visibilità.
SEDILI COME AL CINEMA - La Volkswagen I.D. ha dimensioni esterne simili alla Polo (è lunga 410 cm), ma il passo misura 275 cm e si rivela più vicino alla Passat che non alla Golf. I cerchi sono da 20 pollici, il bagaglio misura fino a 960 litri e l'illuminazione esterna cambia in relazione a vari parametri: se l'auto è ferma o in movimento, se le batterie sono in fase di ricarica e se risulta attivo il sistema di guida autonoma. Gli specchietti retrovisori vengono sostituiti da telecamere. Anche l'interno riflette un approccio differente, perché qui i comandi sono ridotti al minimo e la cura per il dettaglio molto elevata, senza andare però a scapito della funzionalità: la seduta dei sedili posteriori può essere sollevata e gli stessi sedili posteriori scivolano al di sotto del pavimento. In modalità di guida autonoma, il volante può rientrare nella plancia fuoriuscendo solo quando il conducente desidera guidare.
FINO A 600 CHILOMETRI - Speciali plancette di comando, inserite sulle portiere posteriori, consentono a chi siede dietro di modificare le regolazioni del clima e del sistema multimediali. Questi pannelli svolgono anche le funzioni di amplificatori e maniglie. La Volkswagen I.D. impiega un motore elettrico da 170 CV, ha un'autonomia dichiarata compresa fra 400 e 600 chilometri e garantisce prestazioni di buon livello, a partire dall'accelerazione 0-100 km/h in 8 secondi. La velocità massima è limitata a 160 km/h per non influire troppo sul consumo di energia. Le batterie sono collocate in posizione ribassata e migliorano quindi la distribuzione dei pesi, hanno la tecnologia di ricarica a induzione e si possono ricaricare all'80% in 30 minuti, a patto di impiegare un sistema specifico.