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La Volkswagen rivoluziona il metodo di vendita

17 ottobre 2018

La casa tedesca ha annunciato il suo modello di organizzazione commerciale dal 2020. Internet ne sarà l’elemento fondamentale.

La Volkswagen rivoluziona il metodo di vendita

INTERNET CHIAVE DI VOLTA - Nella mega convention riservata ai concessionari europei che si è tenuta ieri a Berlino, la Volkswagen ha presentato il nuovo modello di contratto di concessione che sarà applicato dall’aprile del 2020. Illustrando le linee guida ai 5.400 concessionari europei, la Volkswagen ha messo in evidenza i punti di riferimento della politica commerciale per il futuro: le nuove tecnologie di comunicazione, le nuove forme di mobilità e la trazione elettrica. In pratica si tratta del pieno dispiegamento delle potenzialità offerte da Internet, le varie forme di mobilità che non prevedono il possesso del veicolo, la guida autonoma e l’auto elettrica. Un quadro su cui la Volkswagen ha costruito il suo piano di sviluppo e crescita Transform 2025, con il grande ruolo assegnato alla trazione elettrica e alla guida autonoma, considerate soluzioni tecniche ideali per la diffusione dell’auto condivisa.

I GIUSTI STRUMENTI PER VENDERE - Secondo i vertici Volkswagen un piano del genere ha bisogno anche di una rete di vendita adeguata e attrezzata per muoversi in sintonia con il nuovo mondo dei trasporti. Con questo obiettivo e con un lavoro preparatorio durato un paio d’anni, è stata messa a punto la nuova piattaforma di concessione che nelle prossime settimane i concessionari cominceranno a firmare, con i suoi contenuti che dovranno essere messi in pratica dall’aprile del 2020. Il dettaglio si conoscerà nelle prossime settimane, intanto la casa ha diffuso quelli che sono gli obiettivi di fondo. È il caso del traguardo di 5 milioni di clienti che ogni anno la Volkswagen conta di introdurre alle nuove forme di mobilità. Oppure il ruolo determinante che dovrà avere Internet nell’attività di vendita. In pratica, è stato detto, il cliente potrà acquistare l’auto compiendo via Internet ogni atto necessario, senza dover visitare la concessionaria, se non nella fase finale per il ritiro della vettura. “Volkswagen - è stato detto -  svilupperà una piattaforma Internet che gestirà ogni fase del processo di vendita, finanziamento e ritiro dell’usato compresi”.



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Ritratto di Giuliopedrali
17 ottobre 2018 - 13:00
Io che ho una VW è posso dire che i concessionari e la serietà post vendita sono superiori alle stesse loro auto, penso che tanti comprino VW anche per questo. E adesso saranno all'avanguardia anche nell'organizzazione di vendita, fossero all'avanguardia anche (di nuovo) nel design come solo 3/4 anni fa...
Ritratto di Prrrrr
17 ottobre 2018 - 13:58
3/4 Anni fa? E che facevano al livello Desing.. le VW proprio sono abbastanza sobrie in questo, come Audi d'altronde, non ricordo picchi di originalità.. so Tedeschi.
Ritratto di Giuliopedrali
17 ottobre 2018 - 14:46
Si molto sobrie e di design quasi Bauhaus/protestante da Germania del nord, però qualche anno fa nel loro genere erano all'avanguardia, ora hanno un design troppo statico e squadrato che a me sa un po' di vecchio, cioè hanno lo stesso identico design del 2012.
Ritratto di GeorgeN
17 ottobre 2018 - 17:13
" i concessionari e la serietà post vendita sono superiori alle stesse loro auto" se erano così superiori non sarebbero peggiori nella classifica sulle lamentele e richiami pubblicata dallo stesso AV......
Ritratto di Giuliopedrali
17 ottobre 2018 - 17:48
Si può essere, io mi sono trovato bene però, le VW invece sono proprio basiche.
Ritratto di Santhiago
17 ottobre 2018 - 14:07
"Nuove forme di mobilità"+"auto condivisa" = maggiori margini per i produttori, maggiori costi per il cliente finale. (Ho letto un' intervista a DeMeo che parlava dei margini attesi dalla diffusione delle forme di' non possesso', confrontati con quelli generati dalla vendita tradizionale..). "Piattaforma Internet che gestirà l' intero processo di vendita "= minori costi per il produttore, meno personale e meno posti di lavoro nel settore, a fronte di nessun reale beneficio per il cliente finale. CHI CI GUADAGNA E CHI CI PERDE DA QUESTA EVOLUZIONE??? ...che futuro pessimo che stiamo creando
Ritratto di ConteBerengario
17 ottobre 2018 - 15:10
Vero, purtropoo in tutti i settori. Nell' high-tech ancora peggio, vedo cose disarmanti. Non so come reggeremo il passo, in fin dei conti non e' che l'uomo puo fare l'upgrade per mangiare/dormire/crescere piu velocemente...
Ritratto di Dr.Torque
17 ottobre 2018 - 14:26
Non amo VW ma ammetto che qesto significa essere pronti al mondo di domani. Onore al merito (ed alla montagna di soldi che permette loro di investigare seriamente certi scenari).
Ritratto di Santhiago
17 ottobre 2018 - 17:03
Pronti a dare il proprio contributo per peggiorare il mondo di domani, sfruttando questo peggioramento a proprio favore, vorrai dire.
Ritratto di Dr.Torque
18 ottobre 2018 - 15:09
Direi "a cambiare" poi se il cambiamento significa peggioramento o miglioramento è soggettivo.
Ritratto di Santhiago
18 ottobre 2018 - 17:19
No, non è soggettivo, ma oggettivamente bidirezionale: miglioramento per le sezioni più alte del processo commerciale (casa madre, con maggiori utili) , diminuendo nello scendere della catena (i vari stakeholders, come dipendenti e venditori), e un crescente peggioramento più si scende, fino ad arrivare alla componente finale, cioè il consumatore.,com un' importante perdita di potere d'acquisto. È una cosa che si vede già in ogni settore, purtroppo. Pensa ad esempio a cosa poteva permettersi un 40enne medio vent'anni anni fa (casa, auto, risparmi, magari anche seconda casa, spesso con moglie casalinga), a cosa è oggi un 40enne medio (casa con mutuo, auto a volte con finanziamento, moglie spesso lavoratrice), e a quello che sarà un 40enne fra 20 anni (affitto, auto in' mobilità condivisa'pagandola 2 volte, lavorando entrambi). Di soggettivo, che possa far pensare a un cambiamento positivo a livello di benessere sociale, ahimè c'è poco...
Ritratto di Dr.Torque
19 ottobre 2018 - 09:56
Eh vabbé, intendevo giusto quello ma non avevo tempo per scrivere tutto ciò. Grazie per averlo fatto al posto mio :-)
Ritratto di Raul23
17 ottobre 2018 - 16:41
Io vedo solo una bella crisi in arrivo,con aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche. Meno costi per chi produce e meno posti di lavoro per chi ricco non è. L’epoca del fittizio e dell’assistenzialismo. Che grande evoluzione
Ritratto di Santhiago
17 ottobre 2018 - 17:02
Il divario fra i pochi ricchi e i sempre più numerosi poveri, o cmq più poveri, è sempre più ampio, con la progressiva discesa verso il basso di tutti i ceti medi. E questo è purtroppo un dato di fatto certificato da ogni statistica.
Ritratto di Raul23
17 ottobre 2018 - 17:40
Eh ma sai,questo è il grande progresso
Ritratto di Giuliopedrali
17 ottobre 2018 - 17:50
In effetti non ci sarà più un Nord e Sud del mondo, cioè un mondo ricco e uno povero, ma all'interno di qualunque paese enormi disuguaglianze.
Ritratto di IloveDR
18 ottobre 2018 - 12:50
3
per consolarci possiamo dire che è sempre stato così, i nobili nei castelli e i plebei a lavorare i campi del castellano per sopravvivere, poi dopo la rivoluzione francese e le sanguinose e crudeli guerre degli ultimi due secoli si è cercato di togliere qualcosa ai ricchi per distribuirla più equamente al resto della popolazione...
Ritratto di GeorgeN
17 ottobre 2018 - 17:12
internet con le fake comunications......
Ritratto di Claus90
17 ottobre 2018 - 18:04
Questo è un metodo che deve essere ben rodato, ci vorranno decenni prima che sia rodato, io preferisco andare in concessionaria e vedere le auto esposte, anche per valutare le offerte sui km zero o usufruire di qualche sconto in particolare ad iniziativa della concessionaria, poi se l'auto si ordina in internet su misura poi non si può contrattare sullo sconto del 10/15% che comunque si offre sempre ordinando un'auto nuova. A me non piace questa nuova proposta di vendita.
Ritratto di Davelosthighway
17 ottobre 2018 - 18:50
Ah ecco...mi sembrava mancasse all appello un articolo futurista targato vw. Eh già Settimana dura per le vendite, multa audi ...tutto chiaro. Alle notizie del presente bisogna rispondere a tono con ciò che di inedito e di bello verrà . Peccato che oggi con tutti questi scoop clamorosi ad alta tensione azionaria non esiste proprio più il gusto della sorpresa.
Ritratto di Carlo959
21 ottobre 2018 - 12:52
Non ci vedrei nessun particolare caso di "rivoluzione" imprevedibile o inattesa - se non nel senso della trasformazione radicale di un metodo di vendita che si accompagna a importanti cambiamenti nelle modalità d'uso del mezzo e a drastiche innovazioni tecnologiche (fattori a loro volta, sia chiaro, indotti da modelli economici venienti come anello di una catena in cui gli altri coinvolti sono perlomeno quelli appena ricordati). Elementi, questi e ulteriori, connessi ad un andamento più o meno futuro delle cose che non bisogna essere Merlino per intravedere, e già da tempo - in tutto il buono (che c'è, come in generale e in particolare nella tecnologia e nel suo uso) e certamente nel meno buono che ugualmente ci si accompagna. In qualche modo, infatti, col bambino non si può (mai) fare a meno anche dell'acqua sporca. Venendo al merito, a mio avviso tra relativamente pochi anni l'acquisto verrà di fatto abolito e, in qualche modo, resteranno essenzialmente le alternative del noleggio individuale o dell'uso condiviso (quindi sempre in assenza di un criterio di "proprietà", diciamo un generico passaggio dalla logica del "bene di possesso" a quella del "servizio d'uso"). Vetture sempre relativamente nuove, adas standard in abbondanza, criteri assicurativi di altra specie, costi (quasi) tutto incluso, usato a carico solo del produttore. Scegliendo il noleggio la cosa costerà certamente di più (ma non poi molto di più), nell'altro caso credo di no. Insomma. vedremo...