Volkswagen T-Cross: a misura di città

05 marzo 2019

Lunga solo 411 cm, la crossover T-Cross ha un aspetto personale e tanto spazio, grazie anche al divano scorrevole. Prezzi da 19.000 euro.

Volkswagen T-Cross: a misura di città

SEDUTA RIALZATA - Già ordinabile nella ricca versione di lancio First Edition, la piccola crossover Volkswagen T-Cross arriverà nei concessionari italiani ad aprile con prezzi da 19.000 euro. La casa tedesca punta tanto su questo modello e l’ha messo al centro del suo stand qui al Salone di Ginevra 2019, ben sapendo che la T-Cross farà parte di una categoria molto gettonata in Europa, dove le rivali Peugeot 2008 e Renault Captur hanno da tempo sottratto vendite alle tradizionali utilitarie. La Volkswagen T-Cross infatti è una crossover a trazione anteriore per la città: la lunghezza di 411 cm consente infatti di parcheggiarla senza difficoltà, complice la seduta rialzata di 11 cm rispetto all’utilitaria Volkswagen Polo, che permette di “dominare” meglio la strada.



NON C'È IL 4X4 - La Volkswagen T-Cross non ha soltanto dimensioni in linea con la Polo, ma è basata sulla stessa piattaforma MQB-A0. Questa meccanica è al passo con i tempi e offre buoni standard di sicurezza, ma per una precisa scelta progettuale non può ospitare le quattro ruote motrici: secondo la casa tedesca, infatti, i clienti in questa categoria hanno una scarsa propensione a scegliere le 4x4 (per via del prezzo più elevato). Rispetto alla Polo si nota una maggior attenzione per lo stile, che sulla crossover è più distintivo e personale rispetto all'utilitaria: la mascherina ha dimensioni maggiori e si raccorda meglio ai fari anteriori (optional quelli a led), le protezioni anti-graffio sugli archi passaruota regalano all'auto un accento fuoristradistico ed i fanali posteriori sono uniti da un motivo a led, un dettaglio ispirato chiaramente ad alcune Audi e Porsche. Per “incattivire” il look della Volkswagen T-Cross si possono ordinare cerchi fino a 18” e l'allestimento R-Design, che prevede fascioni più avvolgenti dal look dedicato.



LA COLORI COME VUOI - L'interno della Volkswagen T-Cross è curato e un po’ austero, come quello di tutte le Volkswagen, ma è possibile vivacizzarlo ordinando inserti colorati su sedili, volante e consolle. Non mancano poi dotazioni tipiche di vetture più costose, come lo schermo a sfioramento nella consolle di 6,5” o 8”, la strumentazione digitale, l'accesso a bordo senza chiave, la ricarica senza fili per smartphone e una serie di equipaggiamenti per la sicurezza, come il mantenimento attivo della corsia, la frenata d’emergenza automatica (optional la funzione di riconoscimento dei pedoni), il monitoraggio dell’angolo cieco e la frenata automatica d’emergenza nelle “retro”. I motori annunciati per la Volkswagen T-Cross sono gli stessi già ordinabili sulle altre “piccole” del gruppo tedesco, quindi i benzina a tre cilindri 1.0 da 95 CV e 115 CV e quattro cilindri 1.5 da 150 CV, oltre al diesel 1.6 da 95 CV. I due motori da 95 CV hanno il cambio manuale a cinque marce, mentre abbinato al 1.0 da 115 CV c'è quello a sei. Tranne il 1.0 TSI da 95 CV per tutti gli altri motori è ordinabile il cambio robotizzato doppia frizione DSG a sette marce.

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Ritratto di 82BOB
5 marzo 2019 - 17:05
2
Ora che la vedo in foto e non nei disegni posso dire con assoluta certezza che è la più brutta VW dagli anni '70 ad oggi! E dire che sono gli stessi che fanno la Polo, la Passat, la Golf...
Ritratto di Giuliopedrali
5 marzo 2019 - 18:08
Polo, Passat e Golf sembrano sempre la stessa auto. La Kamiq Skoda dovrebbe farle parecchia concorrenza interna, più funzionale e spaziosa oltre che (forse) più economica, alla fine è lo stesso modaiola per il semplice fatto di essere una compatta crossover da città, e le donne guardano questo.
Ritratto di TPPASSION
5 marzo 2019 - 18:12
Brutta fuori e triste dentro.
Ritratto di Fra977
5 marzo 2019 - 19:11
@TPpassion. Concordo,triste dentro e fuori. Ma la compreranno tanti pur indebitandosi fino al collo,pur di averla.
Ritratto di andywaxer
5 marzo 2019 - 19:01
In Bassa Sassonia l'inverno arriva presto. Mentre le ombre della sera calano inesorabili (sono già circa le 14.15) e una pioggerella sottile ammanta le casette delle periferie suburbane, cubiche e fatte in serie con teutonica precisione, il nostro eroe ha appena finito di aprire la confezione di crauti al microonde. La televisione trasmette una televendita di prodotti made in germany contro le rughe, Frau Blucher passa l'aspirapolvere sulla moquette alta cinque centimetri a disegni floreali. Il nostro eroe, galvanizzato da cotanta, insuperabile joie de vivre germanica, ha un empito di estro creativo, un guizzo di fantasia, uno di quei defining moments che un designer sogna tutta una vita... impugna la matita e butta giù qualche linea ardita, inedita, funzionale ma eccitante, elegante ma piena di dinamismo. Nasce così, signore e signori, la T-Cross.
Ritratto di 82BOB
5 marzo 2019 - 21:23
2
Mi sono immaginato la scena... X-D
Ritratto di lix
6 marzo 2019 - 11:16
ho sentito il nitrito, dopo aver nominato Frau Bl......
Ritratto di Fra977
5 marzo 2019 - 19:09
Pura pietas
Ritratto di Challenger RT
6 marzo 2019 - 03:40
Un'altra tozza Polo rialzata, la cui unica nota interessante è la fascia orizzontale dei fanali posteriori di chiara ispirazione americana.
Ritratto di GeorgeN
9 marzo 2019 - 17:12
di chiara ispirazione peugeotiana (3008-5008-508)
Ritratto di Challenger RT
12 marzo 2019 - 18:03
Gli americani facevano fanali posteriori a tutta lunghezza già 50 anni fa. Ovviamente non a led, ma effetto e forma erano gli stessi.
Ritratto di lidel
6 marzo 2019 - 11:43
2
ed ancora insistono con questo dsg a secco, cambio osceno in quanto ad affidabilità, motivo per cui me ne sto distante dal mondo wv
Ritratto di Dario 61
11 marzo 2019 - 08:19
Non è proprio un gran che... di notevole c'è però il prezzo!
Ritratto di Romashka
8 maggio 2019 - 13:48
Chi sa quanto tempo ci vuole per la consegna una t-cross dsg?