UNA SPECIFICA PIATTAFORMA - Con la Volvo Concept Recharge la casa svedese ha voluto anticipare i contenuti che troveremo sulle sue future auto elettriche, che non saranno ricavate da modelli con motore termico (come la XC40 Recharge), ma saranno basate su una specifica piattaforma, concepita esclusivamente per i modelli a batteria. Questo garantirà maggiore spazio all’interno dell’abitacolo e un ingombro ridotto del motore, che sarà posizionato direttamente alle ruote invece che all’interno del cofano anteriore.
UN NUOVO APPROCCIO - La Volvo Concept Recharge sposa in pieno questo nuovo “paradigma” definendo inedite proporzioni, con un passo decisamente più lungo rispetto ai modelli attuali e sbalzi ridotti. Nella Concept Recharge l’impiego della nuova piattaforma ha consentito ai progettisti di riposizionare i sedili, ottimizzare il profilo del tetto e abbassare il cofano della vettura, pur mantenendo una posizione di guida rialzata. Queste scelte progettuali hanno consentito di eliminare tutto il superfluo e proporre uno stile più razionale caratterizzato da superfici levigate. Tra le novità estetiche si nota la mancanza della classica mascherina Volvo nella parte frontale al centro della quale si trovo il logo della casa affiancato dai fati con disegno delle luci a martello. Inediti anche i fanali posteriori, sottili, verticali e a forma di L.
RAZIONALI E MINIMALISTI - L’interno della Volvo Concept Recharge è elegante e minimalista: spicca il grande schermo touch verticale di 15 pollici, che costituisce il fulcro del nuovo sistema multimediale. Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, la Concept Recharge, così come i futuri modelli elettrici, potrà contare su un sensore LiDAR, realizzato dalla società tecnologica Luminar, collocato in posizione ottimale sul tetto così da rilevare i dati sull'ambiente esterno.