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Volvo: dal 2030 solo elettriche

Pubblicato 02 marzo 2021

Entro nove anni la Volvo non produrrà più auto spinte da motori termici, nemmeno ibride.

Volvo: dal 2030 solo elettriche

SOLO ELETTRICHE - La Volvo prosegue la sua transizione verso la mobilità elettrica annunciando che dal 2030 introdurrà sul mercato esclusivamente auto elettriche. A partire da tale anno, la società appartenente al Gruppo Geely eliminerà gradualmente qualsiasi modello presente all’interno del suo portafoglio globale con un motore a combustione interna, compresi gli ibridi. L’obiettivo prefissato dalla compagnia è quello di diventare leader delle auto elettriche premium.
 
PIANO PER IL CLIMA - La decisione della Volvo, azienda che storicamente è sempre stata piuttosto ambiziosa in termini di obiettivi in tema di inquinamento atmosferico, deve essere vista come parte integrante del suo piano per il clima, che cerca di ridurre costantemente l'impronta di carbonio nell’intero ciclo di vita dell’auto, e della legislazione che nei prossimi anni sarà sempre più restrittiva.

I PASSI CONCRETI - Alla Volvo XC40 Recharge, prima elettrica pura del costruttore segue la C40 Recharge che sarà in consegna entro la fine del 2021. Entro il 2025, il costruttore mira a far sì che il 50% delle sue vendite globali consista in auto completamente elettriche, e il restante da ibridi. 



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Ritratto di FlavioD
2 marzo 2021 - 18:04
Amen.
Ritratto di Roomy79
2 marzo 2021 - 18:56
1
Contenti loro
Ritratto di frusullone1
3 marzo 2021 - 08:31
credo che il titolo giusto sia Entro nove anni la Volvo non produrrà più auto . PUNTO
Ritratto di Carlopd
3 marzo 2021 - 10:25
Non compreremo Volvo, cercherò altra marca che produrrà auto ibride.
Ritratto di Amedeo81
3 marzo 2021 - 10:47
ok, comincio gia’ da ora a cancellare Volvo dalla lista dei costruttori che tengo in considerazione per un prossimo acquisto. Questa continua criminalizzazione della mobilita’ privata e delle auto vere mi ha stancato: e’ ora di ricordare ai costruttori e ai legislatori che gli automobilisti hanno il sacrosanto diritto di decidere come spendere i propri soldi, senza essere continuamente torturati da questa assurda propaganda liberticida senza basi scientifiche. Se Volvo smette di produrre auto a motore termico, per me e molti altri automobilisti non esiste piu’
Ritratto di RubenC
3 marzo 2021 - 12:23
2
No, non puoi comprare quello che vuoi e inquinare quanto vuoi. La tua libertà finisce dove inizia la mia...
Ritratto di Amedeo81
3 marzo 2021 - 23:04
In tanti abbiamo provato a spiegare a voi “anime candide” che le auto elettriche non sono a impatto zero come vi piace credere, anzi, non è neanche detto che inquinino meno delle termiche. Non ho voglia di perdere tempo spiegando nuovamente tutto a chi non vuole capire, e vuole imporre la sua ideologia senza conoscere i concetti di “sistema di riferimento”, “densità di energia” e “bilancio di energia”. Comunque provo a ricordarti alcuni concetti fisici. Innanzitutto, l’energia elettrica non è una materia prima: in altre parole, l’energia elettrica non cresce spontaneamente sugli alberi nè sotto terra, ma va prodotta, e questo solo in rarissimi casi avviene davvero in modo rinnovabile, pulito e gratuito come a voi piace credere. Inoltre, tutto inquina: anche se non vedi fisicamente i gas di scarico, ogni apparecchio elettrico (quindi anche un’auto elettrica) genera un campo elettromagnetico, quindi un altro tipo di inquinamento. Per queste e altre ragioni, ancora per molti anni non c’è motivo di complicarsi la vita affrontando, con innumerevoli disagi, problemi pratici e organizzativi che adesso semplicemente non esistono. Se compri un’auto e la usi quotidianamente perchè ti serve davvero, non c’è alternativa sensata al termico
Ritratto di RubenC
4 marzo 2021 - 07:05
2
Amedeo81, nessuno ha mai detto che le auto elettriche siano a impatto zero. Questa è solo una tecnica retorica dei detrattori. Per il resto, semplicemente nessuno studio scientifico avvalla la tua opinione. Punto. Non è vero che non voglio capire né che non sono aperto a cambiare le mie tesi con altre migliori, ma dopo aver studiato con un certo interesse e dettaglio l'argomento, cambierei tesi solo dietro adeguate dimostrazioni, che nessun "fenomeno" su alVolante ha mai portato. Se hai dei motivi scrivili pure e io sono aperto a un ragionamento costruttivo.
Ritratto di Amedeo81
6 marzo 2021 - 19:03
non sono un detrattore: sono un appassionato di auto e di motori in genere, ingegnere, forte di studi di termodinamica e di fisica tecnica (tra gli altri). Sono generalmente apertissimo alle innovazioni, ma a condizione che il rapporto costi/benefici sia vantaggioso: inutile dire che in questo caso non lo è, e non lo sarà almeno per altri 10-20 anni, sempre se la ricerca e la sperimentazione tenologica procedono seriamente, e non a colpi di comunicazioni a effetto a uso dei mercati azionari. Ho già spiegato altre volte la mia posizione a 360°, e non ho nessuna voglia di rispiegare perchè i benefici dell’elettrico sono assolutamente sopravvalutati in modo demagogico: ci vorrebbe troppo tempo e, in questo caso, non otterrei nulla. Ti rinnovo l'invito a studiare i concetti di “sistema di riferimento”, “densità di energia” e “bilancio di energia”. Inoltre ti dò altri spunti di riflessione. Al mondo siamo più di sette miliardi di individui, in forte aumento dappertutto tranne che in Europa, in NordAmerica e in Giappone. Al momento, solo in Europa e, in misura minore, in Giappone, ci stiamo auto-flagellando con norme sempre più restrittive e piene di pregiudizi verso alcuni tipi di motorizzazioni (soprattutto il diesel) senza vere giustificazioni tecniche, ma solo invettive ideologiche. Considerando che la popolazione europea, in calo, è oggi il 10% circa del totale mondiale, e che tra meno di 20 anni sarà più o meno il 5%, si capisce come tutta questa smania di decrescita a fini pseudo-ambientali non risolverà assolutamente nulla, anche se davvero l’elettrico procurasse davvero grossi vantaggi in termini di emissioni considerando tutto il processo (e così non è). Per convincertene, quando sarà finita la pandemia, ti consiglio di fare un viaggio in qualsiasi Paese asiatico (come ho fatto io per lavoro) o africano, per renderti conto del fatto che il 90% circa (oggi, tra 20 anni sarà il 95%) della popolazione mondiale non si pone assolutamente alcuna remora in fatto di riduzione del proprio impatto ambientale. A chi dice che l’importante è spostare l’inquinamento fuori dai centri abitati, ricordo che le centrali elettriche sono sempre vicino a casa di qualcuno, anche se non abita in città ma in un paesino, e che comunque qualsiasi tipo di emissione inquinante viene trasportata dal vento e dalle correnti, molto più rapidamente di quanto si possa immaginare. Quindi, se ci autoflagelliamo distruggendo la nostra economia e la nostra qualità della vita, creandoci nuovi problemi come se dovessimo espiare chissà quali colpe, sperando di “salvare il Pianeta” (espressione che ogni giorno diventa diventa sempre più ipocrita e stomachevole) ci complichiamo soltanto la vita senza alcun effetto. Per ulteriori riscontri, e per ampliare il discorso, basta vedere l’editoriale dell’altro grande mensile di auto venduto in Italia (non posso fare il nome nè mettere il link, ma lo trovi facilmente). Buona lettura
Ritratto di RubenC
6 marzo 2021 - 19:10
2
Sarai anche un ingegnere, ma di impatto ambientale dei veicoli non te ne intendi. Mi sa che non hai idea dei danni prodotti dalla filiera del petrolio e mi sa che trascuri volontariamente le energie rinnovabili per supportare le tue tesi, che sono in totale contrasto con qualsiasi studio scientifico. Per concludere, Quattroruote è un giornale decisamente poco obiettivo, che oltretutto commette continuamente errori quando parla di auto elettriche (e per questo io preferisco alVolante, giornale più obiettivo e serio).
Ritratto di zero
3 marzo 2021 - 23:44
@Amedeo81 Stai sereno, il 2030 è ancora lontano. I proprietari di Volvo hanno tutto il tempo per comprendere l'insostenibilità industriale di scelte tanto radicali quanto suicide.
Ritratto di Mbutu
3 marzo 2021 - 20:28
In pochi mesi Volvo è passata da essere l'araldo dei termotalebani per le dichiarazioni di Ingenlath (che comunque non ha mai detto quello che hanno capito loro) ad esserne la nemesi per questo avanti tutta sull'elettrico. Me li immagino in confusione totale che sbattono contro i vetri della loro insipienza come mosche impazzite.
Ritratto di zero
4 marzo 2021 - 00:06
C'erano una volta Saab e Volvo. La prima produceva macchine che mi affascinavano per il loro «background» aeronautico e per lo stile così «razionalmente emozionale» di una 900 Turbo. Persa per sempre. La seconda mi attirava con l'imponenza di una 760 che in accelerazione «soffiava» come un bufalo imbrigliato. Persa pure lei, vittima dell'estremismo radical-chic di certo ecologismo di maniera? Il punto interrogativo è d'obbligo, perché «annunciare» il 2030 è facile. Il difficile sarà, con questi presupposti, arrivarci. Sempre che non si rendano conto per tempo del suicidio che stanno firmando.
Ritratto di RubenC
4 marzo 2021 - 07:07
2
Estremismo radical-chic? Ma siamo impazziti qui su alVolante? È tutto solo una moda? Neghi i cambiamenti climatici? Neghi decenni di studi? Vabbè, forse è il negazionismo che è diventato una moda.
Ritratto di zero
4 marzo 2021 - 10:52
Ma sì, è ovvio. Quella dell'elettrificazione a tutti i costi e contro ogni ragionevole logica è una «moda», esattamente come 25 anni fa esplose la moda del diesel come motore del futuro. Tra qualche anno, ci si renderà conto di come ad una crescita dell'elettrificazione nel mondo dell'auto non sarà corrisposta alcuna sostanziale diminuzione della CO2 e del riscaldamento globale, perché l'auto sta facendo da parafulmine di processi (naturali, industriali e sociali) infinitamente più complessi di un motore a combustione interna. Sono convinto che tutti quei marchi per i quali si intraprenderà una forzatura così macroscopica come nel caso di Volvo finiranno o per fare marcia indietro o per estinguersi, perché il mercato non sarà più in grado, sul medio/lungo periodo, di sostenere un'offerta tanto ampia. E il tonfo sarà ancora più rumoroso di quanto avvenuto col diesel, perché questa volta si tratterà di un mercato drogato da soldi pubblici, una «droga» che non potrà durare in eterno.
Ritratto di RubenC
4 marzo 2021 - 10:54
2
E questo conferma la mia impressione che siamo al livello del terrapiattismo.