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Waymo: una fabbrica per le auto a guida autonoma

26 aprile 2019

Google trasformerà in auto senza pilota 62.000 Chrysler Pacifica e 20.000 Jaguar I-Pace.

Waymo: una fabbrica per le auto a guida autonoma

PARTE DA LONTANO - La Waymo, azienda controllata da Google preposta allo sviluppo della guida autonoma, è attualmente la società più avanti nella corsa verso le “driverless car”. Una posizione di leadership dovuta, oltre al solido know-how, al fatto che il colosso di Montain View ha avvitato il progetto nel 2009; prima utilizzando la Firefly o “Pod Car” (la vedi qui) e poi trasferendo la tecnologia su auto tradizionali come la Chrysler Pacifica e, successivamente, sulla suv elettrica Jaguar I-Pace. Dopo aver collezionato oltre 10 milioni di miglia su strade pubbliche, la Alphabet ha iniziato a rendere profittevole il business delle driverless car, partendo da Chandler, in Arizona, su un’area di circa 200 chilometri quadrati, a caricare a bordo delle sue auto senza conducente i passeggeri paganti e diventando così il primo sviluppatore di auto a guida autonoma a lanciare servizi commerciali.

82.000 AUTO DA TRASFORMARE - Ora è venuto il momento di fare un ulteriore passo avanti verso la vera e propria espansione del servizio producendo un buon numero di auto con il pilota automatico. E questo passa per una nuova fabbrica, operativa entro la metà del 2019, situata a Detroit in una struttura esistente che verrà rimodernata. All’interno di questo impianto, dove lavoreranno 400 persone specializzate, verranno trasformate in auto a guida autonoma le 62.000 Chrysler Pacifica e le 20.000 Jaguar I-Pace che la Waymo ha ordinato. A queste vetture verrà applicato l’hardware necessario, come ad esempio il Lidar sviluppato internamente ed i vari sensori.

PROGRAMMI AMBIZIOSI - I programmi della Waymo sono molto ambiziosi: entro il 2022 intende effettuare circa 1 milione di viaggi al giorno. Attualmente il servizio offerto dalla Waymo, nel quale l’utente, attraverso un’applicazione proprietaria, può prenotare e successivamente salire a bordo di una Chrysler Pacifica, è ancora in una fase sperimentale, infatti non è aperto a tutti i cittadini bensì limitato ai 400 utenti che negli scorsi 18 mesi avevano preso parte al programma "early rider", ossia ai test predisposti dalla stessa azienda americana, sempre nell’area di Phoenix. Attualmente è ancora presente un conducente umano a bordo, che deve essere pronto ad intervenire in caso di necessità.



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Ritratto di otttoz
26 aprile 2019 - 14:22
ciclisti ammazzati da auto e furgoni ogni giorno...forse la guida autonoma lo eviterà!