L’hanno migliorata
Già in vendita, la versione aggiornata dell’Audi A6 e
Audi A6 Avant si riconosce dal frontale, in cui spiccano la mascherina più spigolosa e i diversi paraurti. Cambiano anche alcuni dettagli dell’interno (rinnovato il cruscotto); per contenere il peso dell’auto, la scocca e la carrozzeria fanno un più esteso uso dell’alluminio, mentre la versione a gasolio da 190 CV monta innovative molle di vetroresina (ciascuna più leggera di 1,1 kg di quelle in acciaio). La novità più importante sono i motori, ampiamente rivisti e omologati Euro 6. Quelli a benzina sono il 1.8 da 190 CV, il 2.0 con 252, il 3.0 V6 forte di 333 cavalli e il poderoso 4.0 V8 con 450 o 560 CV (rispettivamente per la S6 e la RS6, in vendita da dicembre 2014). Per le unità a gasolio, la scelta include i 2.0 con 150 o 190 cavalli e i 3.0 da 218, 272 e 320 CV (quest’ultimo equipaggiava l’auto del test). I prezzi di questa grande vettura di lusso (sfiora i cinque metri di lunghezza) sono elevati: vanno dai 44.400 euro della A6 berlina 1.8 TFSI (190 CV), ai 69.200 della A6 Avant 3.0 TDI quattro Tiptronic S Business plus da 320 CV (la versione provata). Per tutte le Audi A6 sono di serie i cerchi in lega, il climatizzatore automatico, i fari bixeno e, per la versione crossover Allroad, le sospensioni pneumatiche. Corposa, come da tradizione, la lista degli optional, che comprende molti sistemi di aiuto alla guida e fa lievitare parecchio i prezzi. Tra gli altri, i fari completamente a led (2.730 euro), l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go (nel pacchetto Assistenza, da 3.025 euro) per mantenere costante la distanza impostata dal veicolo che precede, e il visore notturno a infrarossi (Night Vision Assistant, 2.415 euro), che proietta nello schermo del cruscotto eventuali ostacoli (pedoni compresi).
Un salotto comodo (solo) per quattro
Rifinito di tutto punto e accogliente, l’abitacolo dell’Audi A6 Avant resta sostanzialmente invariato. Le poche modifiche riguardano lo schermo più ampio, al centro del cruscotto, e l’impianto multimediale perfezionato e facilmente comandabile con la manopola e i tasti fra i sedili. Con il navigatore MMI Plus (di serie per l’allestimento Business plus) si dispone anche del raffinato schermo di 8” (fuoriesce dal centro della plancia) ad alta definizione che, fra l’altro, permette (attraverso la connessione internet, 605 euro) di utilizzare le mappe di Google Earth per la navigazione. Pur bassa, la posizione di guida è confortevole e dotata di molte regolazioni. Ok pure la disposizione dei comandi, anche se quelli del climatizzatore, alla base della consolle, non sono a portata di mano. La disponibilità di spazio non delude, tuttavia il divano è conformato per ospitare bene solo due persone; chi siede nel mezzo ha anche il tunnel di trasmissione fra i piedi. Infine, sia per l’Audi A6 berlina sia per la wagon, la capacità del baule (facilmente accessibile e ad apertura automatica) non è male.
Si fa sentire solo se si “pesta”
Il poderoso sei cilindri biturbodiesel dell’Audi A6 Avant 3.0 quattro tiptronic sviluppa 320 cavalli, sufficienti ad imprimere accelerazioni fulminee a questa wagon pesante 1900 kg, accompagnate da un piacevole rombo sportivo. La sonorità di questo motore ha poco da spartire con le comuni unità a gasolio: ad andature tranquille, è silenzioso. Del resto, nell’abitacolo filtrano pochi rumori e anche le sconnessioni della strada vengono assorbite senza scossoni per i passeggeri. Tornando alla guida, nonostante quest’Audi sia un “macchinone”, l’agilità è di buon livello. Non sono da meno la stabilità e il grip in uscita dalle curve, favoriti dalla trazione integrale, che varia la ripartizione della coppia fra i due assali a seconda delle necessità (normalmente è per il 40% all’avantreno e per il 60% al retrotreno). Il cambio automatico a otto rapporti è puntuale nei passaggi di marcia (sempre dolci) mentre lo sterzo, leggero anche nella modalità di guida più sportiva (la Dynamic) tra le quattro disponibili (variano al risposta di acceleratore, sterzo, sistemi elettronici e cambio automatico), non piacerà a tutti: manca di un po’ di precisione. I consumi calcolati dal computer di bordo nel corso del test (condotto alternando tratti affrontati con brio, ad altri ad andature rilassate) non sono bassi: 9 km/l di media.
Secondo noi
Pregi
> Finiture. Assemblaggi e materiali sono di prima categoria.
> Motore. Spinge bene e ha una bella “voce”.
> Sistema multimediale. Quello della versione del test è raffinato e funzionale.
Difetti
> Prezzo. Va bene che è un’auto di lusso, ma resta cara e con gli optional il conto vola.
> Quinto posto. Sacrificato e poco fruibile.
> Sterzo. Così leggero e non molto sportivo, lascerà un po’ d’amaro in bocca agli sportivi.