**il consumo omologato di benzina e le emissioni di CO2 beneficiano dei chilometri percorsi in modalità elettrica
“Carta d’identità” tecnologica
La nuova
Audi A3 Sportback e-tron arriverà nelle concessionarie a metà novembre, ma dai prossimi giorni (appena verrà diffuso il listino ufficiale) si potrà ordinarla “a scatola chiusa”. Le buone ragioni per farlo non mancano: grazie al motore elettrico da 102 cavalli alimentato da batterie agli ioni di litio, questa ibrida plug-in permette (secondo l’Audi) di percorrere fino a 50 chilometri senza sprecare una sola goccia di benzina. Anche la velocità massima, in modalità elettrica, è di tutto rispetto: 130 km/h (contro i 222 ottenibili, stando ai dati dichiarati, sfruttando anche il 1.4 turbo da 150 cavalli: la potenza combinata è di 204 cavalli). Una nota di merito va ovviamente ai consumi: ricaricando la vettura da casa (servono meno di quattro ore da una presa domestica, contro le due ore e mezzo necessarie da una presa industriale o da una colonnina) un “pieno di corrente” costa circa 3 euro. E, come accennato, può bastare per una cinquantina di chilometri, dato credibile a patto di guidare in modo accorto, non superando i 70-80 km/h. Finite le batterie, si attiva il motore a benzina, ma l’uso “in elettrico” influenza il consumo medio di omologazione (che è di ben 66,7 km/l) rendendolo poco realistico.
Segni particolari…
È facile riconoscere questa versione ibrida della berlina tedesca. La nuova Audi A3 Sportback e-tron sfoggia una griglia cromata a listelli orizzontali con al centro il logo dei quattro anelli. Spostando quest’ultimo verso sinistra si accede alla presa di ricarica. Altri segni distintivi della e-tron, le scritte nel portellone e nei parafanghi, oltre alle minigonne. Specifici pure i parafanghi, quello anteriore con doppi listelli cromati e il posteriore (che non lascia vedere il terminale di scarico) con un finto estrattore d’aria centrale. La nuova Audi A3 Sportback e-tron sarà in vendita in Italia soltanto nel ricco allestimento Ambition: prezzo 39.900 euro. Di serie ha cerchi in lega di 17 pollici, “clima” automatico, radio con interfaccia MMI, sedili anteriori sportivi e volante sportivo in pelle. Solo optional gli utili sensori di parcheggio posteriori (fastidioso per un’auto di questo prezzo…), oltre ad alcuni dispositivi specifici del sistema di ricarica quali la colonnina da installare in garage o all’esterno (circa 400 euro) per fissare il cavo in dotazione (che, come dicevamo, si può collegare anche una normale presa di corrente). A proposito di ricarica: si può impostarla anche da smartphone con una specifica app, che, però, non permette (almeno per ora) di localizzare le colonnine di ricarica più vicine; per questo bisogna sfruttare il navigatore (optional).
Flussi di energia sotto controllo
Una volta nel ben rifinito abitacolo della nuova Audi A3 Sportback e-tron salta all’occhio il cruscotto con il cosiddetto “power meter” sulla sinistra, che solo sulle prime disorienta un po’: indica se si stanno ricaricando le batterie (in decelerazione), oppure quanto efficacemente si sta sfruttando il motore (elettrico o termico). Infine, accelerando a fondo la lancetta “schizza” nella zona “boost”, la quale avverte che si stanno utilizzando al massimo entrambi i propulsori. Consumi, autonomia e andamento dei flussi di energia (dalle batterie alle ruote o dal motore termico alle batterie) possono essere visualizzati nel computer di bordo, mentre il livello di carica degli accumulatori - la cui capacità massima è di 8,8 kWh - è segnalato da una serie di led, esattamente come per il serbatoio del carburante (che è di 40 litri).
La e-tron ai raggi “x”
A proposito del serbatoio, si trova sotto il piano di carico del baule, insieme alla batteria a 12 volt (quella presente anche nelle versioni non ibride). Per questo motivo la capacità del bagagliaio si riduce di ben 100 litri rispetto alle “normali” A3 Sportback, diventando di 280 litri: un valore da utilitaria. Quella massima, a divano reclinato è di 1120 litri. Sotto la panchetta posteriore si trovano, invece, le batterie agli ioni di litio: pesano ben 125 kg ed è bene che stiano il più in basso possibile e vicino al centro della vettura, per non sbilanciarla nelle curve e in frenata. Altri 175 kg circa sono imputabili ai convertitori di corrente (nel vano anteriore) e al propulsore elettrico stesso, collocato tra il motore termico e il cambio a doppia frizione a sei marce S tronic. L’unità a benzina è un 1.4 TFSI (turbo a iniezione diretta) da 150 cavalli opportunamente rinforzato per il funzionamento in un sistema ibrido: può accadere, per esempio in un sorpasso, che esso venga avviato e sia chiamato subito (a freddo) a dare la piena potenza per dare supporto al motore elettrico.
Iniziamo il test
Premuto il tasto “Start” tra i sedili non si avverte alcun rumore: l’avviamento è sempre con il motore elettrico, a meno che le batterie non siano scariche o non faccia particolarmente freddo. Spostata la leva del cambio S tronic in posizione “D”, si parte senza il sibilo tipico delle auto elettriche (a bordo della nuova Audi A3 Sportback e-tron il comfort acustico è davvero notevole), ma senza sprecare carburante. Se proprio si vuole utilizzare il propulsore a benzina, c’è il tasto “EV”, sopra la consolle centrale, che permette di selezionare quattro modalità: oltre a quella puramente elettrica, ci sono la funzione “hybrid charge” (ricarica in fretta le batterie sfruttando parte della potenza del 1.4 TFSI) e la “hybrid hold” (mantiene la carica degli accumulatori, magari in vista di un tratto urbano). In modalità “hybrid auto”, invece, è una centralina a gestire il contributo dei due motori in funzione dello stile di guida.
Risultati interessanti
La nostra prova della nuova A3 Sportback e-tron si può suddividere in tre percorsi: un breve trasferimento in modalità elettrica, un giro di 83 chilometri in città e sulle colline del viennese e un tour con il solo motore a benzina. Già nel primo test ci siamo resi conto che viaggiando a batteria e accelerando a fondo, l’auto (giustamente) attiva il motore a benzina per dare il massimo della spinta (che è notevole e rende credibili i 7,6 secondi per lo “0-100” promessi dall’Audi). Cosa strana, una volta esaurita la necessità di maggior potenza, l’auto non torna automaticamente alla modalità (elettrica) impostata: il passaggio va fatto a mano, con il tasto EV, il che non è il massimo della comodità. Nel tour di 83 km abbiamo provato a sfruttare quanto più possibile l’energia delle batterie, percorrendone così 44 nel traffico e in salite (un buon valore, anche rispetto ai 50 km dichiarati dalla casa) prima di veder attivare il 1.4 TFSI. A questo punto, abbiamo scelto di utilizzare il motore a benzina per ricaricare il più in fretta possibile almeno il 50% della batteria. Ci siamo riusciti in meno di venti chilometri, con un consumo medio di 9 km/l. Con l’autonomia residua abbiamo percorso gli ultimi 20 chilometri. Alla fine, la media è stata di 40 km/litro più un “pieno di corrente” fatto prima di partire. Totale stimato per percorrere 83 chilometri: 6,5 euro (con un’auto a gasolio ne avremmo spesi circa 8). Tra le curve non si può non apprezzare l’ottimo sterzo e il buon bilanciamento dell’auto, che non fa quasi avvertire l’aggravio di peso (circa 300 kg, non pochi...) rispetto ai modelli a benzina. Con l’ultimo test abbiamo voluto valutare i consumi di benzina senza ricaricare né sfruttare le batterie. E il computer di bordo dell’Audi A3 Sportback e-tron ha indicato una percorrenza di circa 13 chilometri con un litro.
Secondo noi
Pregi
> Guida. Su strada questa ibrida è piacevole. Anche forzando un po’ l’andatura.
> Qualità. La cura per i materiali è una caratteristica del marchio tedesco, e questo questo modello non fa eccezione.
> Silenziosità. In modalità elettrica si avverte (in velocità) solo il rotolamento delle gomme. Neanche un sibilo.
Difetti
> App. Quella attualmente prevista non individua le colonnine di ricarica pubbliche. Così si è obbligati ad acquistare il navigatore.
> Baule. Come per l’A3 Sportback a metano, la capacità di carico si riduce di oltre il 25%. Quel che rimane è un bagagliaio degno di un’utilitaria.
> Tasto EV. Accelerando a fondo si è costretti a ripremerlo più volte se si vuole tornare alla modalità elettrica.