*Prezzo indicativo; **valori non dichiarati dalla casa al momento del test
Lunga 419 cm, larga 179 e alta 151, la nuova Audi Q2 (che nasce sul pianale modulare MQB già adottato, tra gli altri modelli, dalla A3) è la più piccola tra le suv della casa tedesca: un’auto adatta anche all’uso cittadino, ma dall’aspetto comunque possente e “robusto”, con molti angoli e spigoli. Il frontale è dominato da un'ampia mascherina, accompagnata da spigolose prese d’aria. Nella vista di lato si notano subito i finestrini piccoli e l’ampio montante posteriore in un colore a contrasto; molto particolare la nervatura che si sdoppia nella porta posteriore. Dietro, uno spoiler sopra al lunotto e un diffusore aerodinamico “alleggeriscono” le forme.
Gli ordini della nuova Audi Q2 partiranno da metà luglio, mentre i primi esemplari arriveranno in Italia in autunno. La gamma dei motori prevede i 1.0, 1.4 e 2.0 TFSI a benzina (con 116, 150 e 190 cavalli rispettivamente) e, a gasolio, il 1.6 TDI da 116 e il 2.0 con 150 o 190 cavalli; trazione anteriore o integrale quattro, cambi manuali o a doppia frizione S tronic. Noi abbiamo provato una 1.0 TFSI con cambio manuale e trazione solo anteriore. Della quale tuttavia non sono ancora disponibili i dati dichiarati per le prestazioni, in consumi e le emissioni.
L’abitacolo della nuova Audi Q2 è abbastanza spazioso, e decisamente ben rifinito. La seduta, non altissima, è comoda e permette una buona visibilità attraverso il parabrezza, mentre quella verso al coda è scarsa. Il cruscotto virtuale (optional) ad alta risoluzione a colori ha uno schermo di 12,3”: nella modalità normale, contagiri e tachimetro sono in primo piano, ma si possono rimpicciolire. Il sistema di infotainment può essere impiegato tramite una manopola a pressione/rotazione e due tasti sul tunnel centrale. Il bagagliaio ha una buona capacità: 405 litri. Tuttavia, la capienza a divano abbassato (1050 litri) è inferiore a quella della maggior parte delle suv e crossover di dimensioni simili.
Tra la dotazione di serie (qui trovi un approfondimento) e gli optional, il cui prezzo tuttavia non è stato ancora comunicato, sono molti i sistemi elettronici di assistenza per il guidatore. Tra questi l’Audi pre sense front: riconosce le situazioni critiche causate da altri veicoli o pedoni che incrociano la vettura sulla zona anteriore e attiva (all’occorrenza) una frenata d’emergenza alle basse velocità, anche fino all’arresto. Un'altra "chicca" è il cruise control adattativo con radar di distanza e funzione per la guida semiautomatica nella guida in colonna: oltre a regolare la velocità (fino a fermarsi e a ripartire), l'auto sterza da sola per seguire il flusso del traffico, a patto che il guidatore tenga però almeno una mano sul volante.
Abbiamo testato il piccolo 1.0 da 116 CV a tre cilindri (abbinato alla trazione anteriore, ma per altri motori c’è anche 4x4): la sua "voce" si sente pochissimo, e le vibrazioni sono molto ridotte. Il turbo a iniezione diretta di benzina dell’Audi Q2 risponde con prontezza, coadiuvato da un cambio manuale a sei marce dagli innesti non proprio morbidi, ma precisi. In città, il 1.0 si rivela fluido, con ripresa all’altezza anche a regimi ridotti. I consumi? Nel computer di bordo, a fine test, abbiamo letto circa 15 km/litro: niente male, dato che abbiamo guidato in modo abbastanza sbarazzino. Bene anche la guida: a bassa velocità si cambia traiettoria in punta di dita, e andando un po' più veloci (abbiamo toccato al massimo gli 80 km/h) si tengono le traiettorie con precisione. C’è da dire, però, che il comfort sulle buche non è dei migliori. Per l’Audi Q2 1.0 TSI servono indicativamente 25.000 euro, che salgono a 26.000 euro per la meno costosa a gasolio, ossia la 1.6 TDI.
PREGI
> Finiture. L’auto è realizzata con notevole cura.
> Motore. Il piccolo tre cilindri si rivela sempre all’altezza, facendo poco rumore e con vibrazioni ridottissime.
> Tenuta di strada. La Q2 è appiccicata alla strada: curva con una precisione notevole per una suv.
DIFETTI
> Comandi. Alcuni tasti, come quello delle “frecce d’emergenza”, sono piccoli e non molto visibili.
> Sospensioni. Ci sono parse un po’ rigide sullo sconnesso.
> Visibilità. I finestrini e il lunotto sono piccoli, i montanti massicci.