La distingui dagli scarichi
A pochi mesi dal lancio della Audi A3 Sedan (la A3 con la coda), è già arrivato il momento di guidare la nuova versione sportiva, a trazione integrale: si chiama
Audi S3 Sedan quattro e si può già ordinare, sia con il cambio robotizzato a doppia frizione S tronic dell’auto del nostro test, sia con il classico manuale (che fa risparmiare 2.200 euro all’acquisto). Tuttavia, i primi esemplari arriveranno in Italia soltanto a marzo. Nonostante i 300 CV garantiti dal 2.0 turbo a iniezione diretta di benzina della S3 Sedan, le forme slanciate e “pulite” delle versioni normali non sono state stravolte da modifiche rivolte a esaltarne la grinta. Gli unici elementi davvero vistosi sono nella parte posteriore: un nuovo estrattore dell’aria di colore grigio inserito nella parte inferiore del paraurti incorpora due terminali di scarico per ogni lato, quattro “bocche di fuoco” che tradiscono la potenza stipata nel cofano anteriore. Ma solo un occhio attento nota gli altri particolari: il ribassamento (di 25 mm) delle sospensioni, i cerchi in lega di 18 pollici, i sottoporta a minigonna, le calotte degli specchietti in color alluminio, la mascherina con listelli orizzontali sdoppiati e lucidati e le prese d’aria più ampie nella parte bassa del paraurti. Tutte modifiche, del resto, comuni alle altre S3, la tre porte e la Sportback (con cinque) presentate nei mesi scorsi.
Fondo scala a 300
Anche gli interni dellAudi S3 Sedan non cambiano in maniera radicale: di nuovo, ci sono il volante appiattito nella parte inferiore, i pedali in metallo lucidato e la leva del cambio con pomello più sportivo, mentre il cruscotto (molto nitido e ben leggibile) ha ora il tachimetro che arriva a 300 km/h, un manometro per la pressione del turbo e un piccolo logo S3 nel contagiri. Chi volesse ricreare un ambiente ancora più “racing”, può scegliere i sedili sportivi S, con poggiatesta incorporato e ricoperti in pelle con cuciture a rombi: costano 1.440 euro, e prendono il posto dei validi sedili di serie, con la parte centrale in Alcantara. Lo spazio per i passeggeri è buono davanti, meno dietro: basta essere alti un metro e 80 centimetri per non avere più “aria” sopra la testa, e il divano va bene per due, non per tre. Anche il bagagliaio non è ampio, in rapporto alle dimensioni esterne: i 390 litri sono 35 in meno rispetto alle A3 Sedan, per via dell’ingombro della trasmissione 4x4. Comoda, in compenso, la possibilità di reclinare gli schienali.
Finiture ottime (quasi) ovunque
Quanto al resto, tutto è come su una A3 Sedan. Il che, da molti punti di vista, è un fatto positivo. Adatta a tutte le taglie la posizione di guida ed elegante la plancia, semplice e arrotondata, dove l’elemento più caratterizzante sono le quattro bocchette circolari del “clima”, automatico bizona con ricircolo dell’aria automatico. Lo schermo piatto di 5,8 pollici che sbuca nella parte alta della plancia dell'Audi S3 Sedan quando si preme il pulsante dell’avviamento è quello della radio, ma può servire anche per il navigatore. Ce ne sono due tipi (entrambi optional); quello dell’auto che abbiamo guidato era il più sofisticato MMI Plus. Per 2.705 euro, offre uno schermo di 7” e il collegamento 4G a Internet, che consente, tra l’altro, di visualizzare il percorso sfruttando le immagini di Google Earth. Per gestirlo, ci sono i pulsanti e il pomello sul tunnel; non sono difficili da usare, ma può capitare di appoggiarci sopra una mano e azionarli senza volerlo. Criticabili anche i tasti per le luci “da nebbia” sulla sinistra della plancia, con le spie incorporate; sono fuori dal campo visivo del guidatore, per cui si rischia di lasciarle accese a lungo. Quanto ai materiali e alle lavorazioni, la qualità è complessivamente assai elevata. Tuttavia, i comandi dei sedili non sono all’altezza del resto: la leva per registrarne l’altezza sfrega sulla copertura in plastica alla base della poltrona, lasciando un antiestetico graffio, mentre la manopola per reclinare lo schienale ha un gioco a vuoto eccessivo.
Veloce in scioltezza
Secondo la casa, i 300 CV consentono di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e di raggiungere una velocità massima (autolimitata elettronicamente) di 250 orari: bastano questi numeri per far capire che la Audi S3 Sedan va “come una fucilata”. Ma non per questo è una vettura impegnativa; l’accurata calibrazione e precisione nella risposta dei comandi (freno, sterzo e acceleratore), oltre al dispositivo Drive select, che al tocco di un pulsante varia su quattro livelli il “peso” del volante e la prontezza di cambio e motore, consentono di sentirsi a proprio agio dal primo istante che ci si mette al volante, e di “andare a spasso” con grande facilità. Anche il comfort non è male: il rombo del motore non è per nulla invadente, e le sospensioni elettroniche dell’auto in prova (1.175 euro) sono rigide, ma mai “secche”. Se si trova la strada giusta per aumentare un poco il ritmo, vengono subito a galla la precisione e prontezza dello sterzo (a rapporto variabile), la rapidità del cambio a doppia frizione e una trazione che, sull’asciutto, non entra in crisi neppure accelerando a fondo all’uscita di un tornante. L’assetto è assai “composto”: buche e avvallamenti vengono assorbiti con grande aplomb e lasciare l’acceleratore in curva non causa nessun accenno di sbandata; per far entrare in azione il controllo di stabilità, occorre davvero guidare con il coltello fra i denti… e in pista.
Cavalli tanti, ma gentili
E il motoredell'Audi S3 Sedan? La sua spinta, oltre che corposa, è omogenea da 1500 sino a quasi 7000 giri, e il ritardo di risposta, per quanto piuttosto evidente ai bassi giri, viene “nascosto” dal buon lavoro del cambio. Forse, però, chi compra un’auto di questo tipo gradirebbe un ulteriore pizzico di cattiveria, oltre che qualche cavallo in più: come, del resto, propongono alcune rivali. Magari, anche un po’ a scapito del consumo. Alla fine del test, infatti, abbiamo letto sul computer di bordo circa 8 km/litro; un risultato lontano dai 14,5 km/litro “ufficiali”, ma ottimo pensando al fatto che avevamo a disposizione anche un tratto in salita molto tortuoso, dove abbiamo sfruttato a fondo il quattro cilindri.
E il conto sale…
Il prezzo non è esagerato se rapportato alle caratteristiche tecniche e alle finiture, ma la dotazione della Audi S3 Sedan non si può definire generosa. Certo, di serie ci sono sette airbag, i fari bixeno (quelli tutti a led, costano 850 euro), i sedili con supporto lombare regolabile elettricamente. Ma fa specie apprendere che il prezzo di listino non include accessori che ormai si danno per scontati su auto di questa caratura. Per esempio, occorre aggiungere 355 euro per il vivavoce Bluetooth, 475 per i sensori di parcheggio posteriori (la visuale è assai ridotta) e 320 per il cruise control. Sono interessanti, poi, i numerosi dispositivi elettronici di aiuto alla guida. Ma anche questi si pagano, e cari: 590 euro per il sistema che monitora l’angolo cieco degli specchi esterni, 720 per quello che avvisa in caso di cambio involontario di corsia, e così di seguito.
Secondo noi
PREGI
> Cambio. Il doppia frizione soddisfa nella guida tranquilla come in quella impegnata.
> Docilità. L’auto è molto intuitiva e sicura. Sfuttarne le notevoli prestazioni è un gioco da ragazzi.
> Interni. La gran parte dei particolari è realizzata con estrema accuratezza.
DIFETTI
> Comandi. Non tutti sono al posto giusto e, in un’auto così curata, la realizzazione delle leve dei sedili lascia perplessi.
> Dotazione. Quella di serie è tutt’altro che generosa.
> Spazio. Non abbonda, né sul divano né nel baule.