PRIMO CONTATTO

BMW i3: va forte, ma non lontano

Spinta da un potente motore elettrico, la piccola BMW i3 abbina le “emissioni zero” a uno sprint degno di una sportiva. Inoltre, offre notevole guidabilità e interni raffinati. Criticabili l’accessibilità al divano e l’autonomia.
Listino prezzi BMW i3 non disponibile
07 novembre 2013
  • Prezzo (al momento del test)

    € 36.499
  • Consumo medio (dichiarato)

    -
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    -
  • Euro

    -
BMW i3
BMW i3 125 kW
Diversa da tutte
BMW i3
 
Si può già ordinare, ma per vederla dal vivo occorrerà aspettare il 15 novembre, quando debutterà nella quindicina di concessionarie “abilitate” a venderla in Italia. Stiamo parlando della BMW i3, una BMW del tutto fuori dagli schemi: carrozzeria quasi monovolume interamente in plastica e lunga soltanto quattro metri, cellula dell’abitacolo in fibra di carbonio poggiante su un telaio in alluminio e, soprattutto, motore elettrico da 170 cavalli montato fra le ruote posteriori. A una meccanica così innovativa si affianca una linea personale. Il frontale è definito dai sottili fari con luci diurne a led a U, mentre la classica mascherina BMW è sviluppata in orizzontale. Di lato, gli elementi più particolari sono le ruote di grande diametro (19 pollici), la piccola porta posteriore e il profilo tormentato dei finestrini, mentre il portellone incorpora i fanali a led dal taglio aggressivo. Da notare che cofani e tetto sono di colore nero lucido, qualunque sia la tinta scelta per il resto della carrozzeria. 
 
Un’auto elegante
BMW i3
 
Gli interni della BMW i3 sono ben rifiniti e hanno uno stile moderno: minimalista, raffinato e con materiali che rispecchiano la vocazione ecologica della vettura. Dietro il volante, uno schermo di 6,7” fornisce le indicazioni fondamentali, tra le quali velocità e autonomia residua. Il display da 6,5” al centro della plancia, invece, visualizza le informazioni della radio; per 1.018 euro si ottiene anche il navigatore, e per 2.067 quello chiamato Professional, con schermo di 10,3” e hard disk (anche per i file muscali) di 20 GB; quest’ultimo navigatore sarà fornito gratis per le vetture prodotte entro il mese di febbraio del 2014. La plancia, sottile e poco ingombrante, è ricoperta da una fascia di colore argento, e si abbina ai sedili in stoffa e ai pannelli in fibre naturali pressate (derivano dalla pianta di ibisco, detta kenaf); a richiesta, gli interni denominati Lodge e Suite (da 2.067 a 3.065 euro), che abbinano la pelle per i sedili (conciata senza l’utilizzo di prodotti chimici) e gli scenografici pannelli in legno (eucalipto) a pori aperti nella parte superiore della plancia. Il posto guida è adatto anche agli spilungoni, mentre i grandi vetri danno una notevole sensazione di ariosità e una visibilità apprezzabile. Abbastanza comoda la grossa leva sulla destra del piantone dello sterzo, per scegliere tra marcia avanti e “retro” e che alloggia il pulsante che “avvia” il motore.
 
Cinque porte che sembrano tre 
BMW i3
 
Nella BMW i3 trovano posto comodamente anche quattro adulti piuttosto alti, ma dietro non si accede facilmente. Le porte si aprono “ad armadio”, e quelle posteriori si sbloccano solo dopo aver spalancato quelle davanti. Del montante centrale rimane solo un corto moncone, che si trova proprio dove si fa passare la testa; basta un attimo di distrazione, e la capocciata è sicura. Inoltre, il divano è assai arretrato rispetto all’apertura, e non ci sono appigli (neppure le classiche maniglie nel soffitto); nel complesso, entrare e uscire richiede un’agilità simile a quella di vetture con un solo sportello per lato. Anche aprire le porte dall’interno è scomodo: le maniglie di sblocco (poste all’estremità anteriore del pannello) sono difficili da raggiungere, e spingere lo sportello richiede una forza considerevole. Finiamo con le lagnanze dicendo che i vetri posteriori sono fissi e non ci sono tasche nei pannelli (solo due, minuscole, dietro gli schienali dei sedili anteriori). E il bagagliaio? Ben rifinito, a divano su ha la capacità (piuttosto scarsa) di 260 litri; inoltre, l’altezza di soli 36 centimetri non facilita la piena sfruttabilità del baule. A schienali abbassati (sono due, simmetrici) si raggiunge invece il buon valore di 1100 litri. C’è anche un pozzetto sotto il cofano anteriore, ma basta appena per i due cavi di ricarica: quello per connettersi alla rete da casa e quello da usare con le colonnine pubbliche.
 
Un “missile” silenzioso
BMW i3
 
La guida è un’esperienza decisamente particolare, per tanti versi entusiasmante ma non priva di qualche risvolto negativo. Quel che non manca, di certo, è lo sprint: la BMW i3 pesa appena 1195 kg, il motore elettrico eroga i suoi 170 cavalli con estrema prontezza e il cambio non esiste. Risultato: ai semafori, basta affondare il piede destro per scattare come una palla di fucile. Basti dire che la casa dichiara 7,2 secondi nello “0-100”, mentre nello “0-60” il risultato è proporzionalmente ancora migliore: 3,7 secondi. Il tutto, praticamente in assenza di rumore. Abbinate a questo sprint fuori dal comune una buona tenuta di strada, sospensioni a loro agio anche sullo sconnesso e una notevole agilità (lo sterzo è diretto e il raggio di svolta ridotto) per ottenere un’auto a suo agio nel traffico ma anche sui percorsi “guidati”. Occorre, però, abituarsi al forte freno motore che si ottiene quando si rilascia l’acceleratore: è una scelta dei progettisti che consente di sfruttare maggiormente l’inerzia del veicolo per ricaricare le batterie, ma occorre davvero un piede “di velluto” per evitare continue accelerazioni e decelerazioni, fastidiose soprattutto per i passeggeri. E in autostrada? La velocità massima dichiarata (150 km/h) è abbondante, ma già viaggiando a 120-130 si sentono parecchi fruscii, e la vettura sembra abbastanza sensibile al vento laterale: richiede frequenti correzioni di traiettoria.   
 
Si può averla anche con un due cilindri a benzina
BMW i3
 
Passiamo ora al punto critico per gran parte delle vetture elettriche: l’autonomia. In base ai dati di omologazione, le batterie agli ioni di litio della BMW i3 (della capacità effettiva di 18,8 kWh) si scaricano in 190 chilometri. Noi, rispettando i limiti di velocità lungo un percorso che prevedeva tratti in città ma soprattutto fuori dai centri abitati, ne abbiamo percorsi poco più di 100. Certo, c’è da dire che la giornata uggiosa non ha aiutato (perché luci, tergicristallo e riscaldamento assorbono energia) ma, del resto, l’auto non si usa soltanto in primavera… Un altro aspetto merita un chiarimento: la BMW i3 ha un selettore nella plancia che permette di scegliere fra tre modalità di guida: Comfort (quella “normale”), EcoPro e EcoPro+. Scegliendo queste ultime due si ottiene un apprezzabile miglioramento dell’autonomia (circa il 10% ciascuna), ma sono richiesti sacrifici non da poco. Per dire, con l’Eco Pro+ la velocità massima è limitata a 90 km/h e l’aria che entra dalle bocchette non è climatizzata (né raffreddata, né riscaldata): se, come nel corso della prova, fuori fa freddo e piove, per evitare di viaggiare coi vetri appannati occorre attivare la ventola o abbassare i finestrini, e accettare di viaggiare avvolti da un soffio di aria gelida. In ogni caso, a chi pensa che un’autonomia di un centinaio di chilometri non sempre sia sufficiente, ricordiamo che la i3 è proposta anche con il cosiddetto Range Extender. Si tratta di un due cilindri di 650 cm3 di derivazione motociclistica, che fa girare un generatore per alimentare le batterie: con un serbatoio di 9,5 litri, secondo la BMW l’autonomia cresce di altri 110-140 chilometri. Questa i3 anche a benzina costa 41.137 euro. 
 
Non si acquista per risparmiare 
BMW i3
 
Per chiudere, ricordiamo brevemente i vantaggi tipici delle vetture elettriche e, quindi, anche della BMW i3: emissioni zero allo scarico; accesso libero a gran parte delle Ztl cittadine; spesa per il “carburante” decisamente più bassa di quella richiesta da un’auto tradizionale (il risparmio rispetto a una piccola a gasolio è valutabile in 400-500 euro ogni 10.000 chilometri); circa il 20% di vantaggio nell’esborso riguardante la manutenzione. Nel tempo, quindi, si recupera una parte dei soldi spesi in più al momento dell’acquisto; tuttavia, dal punto di vista puramente economico, anche a lungo termine la BMW i3 esce perdente dal confronto con una normale “quattro metri”. Anche perché, per effettuare “a casa” una ricarica più efficiente (riducendo il tempo necessario da dieci a cinque ore) bisogna comprare la centralina specifica (1.633 euro) da montare in garage. 
 
Secondo noi
BMW i3
 
Perché sì
> Interni. I materiali e il design sono sofisticati.
> Maneggevolezza. L’auto è davvero rapida negli inserimenti in curva e gira “in un fazzoletto”.
> Prestazioni. La i3 scatta come una piccola sportiva.
 
 
Perché no
> Accessibilità posteriore. Per accomodarsi sul divano occorre un bel po’ di agilità.
> Autonomia. Per superare i 100 chilometri con un “pieno” di corrente occorre andare tranquilli.
> Baule. È scarso per capienza e sfruttabilità.

 

SCHEDA TECNICA

Motore elettricosincrono con elettronica di potenza integrata
Potenza massima kW (CV)125 (170)
Coppia max Nm250
Batteriaioni di litio
Capacità energetica batteria (kWh)22
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm399/177/158
Passo cm257
Peso in ordine di marcia kg1270
Capacità bagagliaio litri260/1100
Pneumatici (di serie)ant. 155/70 R19 post. 155/70 R19

 

BMW i3
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Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 12:35
3
L'altra fissa di alvolante l'accessibilità posteriore, come fanno a dirlo se ha le 5 porte non é mica una coupe... Quanto all'auto ora mi sembra più accettabile dal punto di vista estetico, ma l'auto rimane troppo costosa e poco versatile, sarà un flop in Italia viste anche la scarsa diffusione di colonnine di ricarica... PS manca la scheda tecnica!!!!
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 13:05
3
Come non detto, ora l'hanno messa!!!
Ritratto di fabri99
7 novembre 2013 - 15:50
4
Beh, scusa il paragone...strano, ma questa i3 è un po' come la RX-8 di Mazda: aveva quattro porte, ma due erano...beh, non molto accessibili: strette e comunque, come si vede nella vista laterale, il divano mi sembra un po' più...indietro rispetto alle porte, anche a me sembrano scomode. Ovvero, sì, sono un po' pignoli, ma non hanno tutti i torti. Ciao!
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 17:08
3
In ogni caso è sempre più comoda con le portiere posteriori, che senza o mi sbaglio???
Ritratto di fabri99
7 novembre 2013 - 18:01
4
Sì beh... E' vero anche questo... Però, comunque, non è comodissima, un'auto normale è più accessibile...
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 18:28
3
Eh eh questa bmw si vuol distinguere a tutti i costi dalle "sorelle" con motore tradizionale...
Ritratto di osmica
7 novembre 2013 - 21:36
A parte che bisogna prima aprire quelle anteriori (come su RX8 e Clubman), è praticamente impossibile scendere contemporaneamente (passeggero ant e post) in un pacheggio a pettine/spina di pesce. Una scelta che sarà "innovativa", ma non ha alcun punto di forza (se non quello estetico - seppur soggettivo).
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 21:44
3
Sono d'accordo, meglio le porte posteriori scorrevoli, non bellissime, ma più pratiche ;-)
Ritratto di osmica
7 novembre 2013 - 21:58
400cm, monovolume Bmw, 170 cavalli, cerchi da 19 pollici e battistrada da 155mm... Tutto una logica :) p.s. portiere post, scorrevoli e le normali (e "banali) 5 porte - almeno per me.
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 22:08
3
Più un'auto è insensata più vende, se ne sono accorti alla bmw con la x6 ;-)
Ritratto di osmica
7 novembre 2013 - 22:16
Pseudo carrarmato, tipo stile fuoristrda Suv sportivo (perchè la vettura sportiva normale non era abbastanza), abitabilità interna 2+2 (seppur i quasi 5 metri in lunghezza, 2 in larghezza e le oltre 2 tonnelate di peso - un primato). E già che vuole essere una sportiva puoi mettere le barre longitudinali portatutto. Ironia day.
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 22:44
3
Esatto! ora stanno applicando lo stesso principio sulla i3, ma basato su un'utilitaria, che ampiamente descritto prima ;) Ironia night :-D
Ritratto di Rey
7 novembre 2013 - 12:36
2
interni osannati... ma se sembra di avere il volante al contrario e i comandi centrali della console sembrano una pattumiera da interno??? per accedere ai posti dietro bisogna spalancare le porte anteriori? che macchina fantastica... infatti speravo di poterla incontrare solo nelle fantasie malate di alcuni. Poi il prezzo, tutti si lamentano dei prezzi delle elettriche ... cavoli quì arriviamo a cifre spaventose per un prodotto osceno. preferisco la leaf a questo punto o la zoe che pur essendo piu piccola è davvero fatta bene.
Ritratto di Porsche
7 novembre 2013 - 13:14
Però se ci pensate, con un impianto fotovoltaico da 6 kwh in 3-4 ore ti ricarichi l'auto.... Per l'impianto fotovoltaico i prezzi sono bassissimi, ora tocca aspettare che scendano quelle delle auto.
Ritratto di Fojone
8 novembre 2013 - 13:39
i prezzi prima che il sole si spenga :D !
Ritratto di cody 1707
7 novembre 2013 - 13:17
auto veramente brutta! le auto puramente elettriche sono un vero flop: brutte e inutili per la poca autonomia. Molto meglio le ibride (termiche-elettriche)...
Ritratto di emClub
7 novembre 2013 - 13:20
Solo un po il prezzo è alto..
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 13:30
Ma dite sul serio? cioè criticate una vettura in base all'autonomia e al prezzo? posso capire se la vettura piace o meno esteticamente, ma criticarla perchè hanno poca autonomia, mi sembra esagerato. Non dimentichiamoci che questi sono solo le prime vetture elettriche, come se la prima ford del 1898 fosse una supercar bellissima. Il prezzo è alto perchè si paga il marchio BMW. Io invece la trovo discreta, da amante di bmw rimpiango solo una cosa, l'abbandono dell'idrogeno. Quella sarebbe stata una bella innovazione.
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 14:01
3
Il prezzo della i3 comprende anche soluzioni come le batterie al litio e parti in carbonio non solo il marchio... I commenti su prezzo e autonomia hanno perfettamente senso visto che sono i principali problemi per una diffusione di massa, oltre all'assenza di colonnine di ricarica... Ma sono tutti problemi destinati a trovare una soluzione!
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 15:26
Te sei del 93 e forse non ti ricordi, anzi sicuramente. I primi cellulari erano delle valigette e aveva autonomia di 30 minuti se non erro. Poi arrivò il cellulare a mo' di esercito con l'antennina che si estraeva e l'autonomia aumentò. Passarono gli anni e nacque il famoso (e qui te lo ricordi) 3310 della nokia. Indistruttibile e dall'autonomia di 1/2 settimane. Cosa voglio dire, mi pare chiaro che le prime vetture del futuro avranno i propri limiti, il problema di adesso è che molta gente può parlare alla cavolo di cane e quindi criticare a prescindere (non è il tuo caso). Negli anni 80 il telefono con la valigia, nonostante fosse un casino portarla in giro (3 chili in giro per la città, ti lascio immaginare) la gente era meravigliata (leggasi i giornali). Adesso, se io ti vendo un cellulare a 1€ il tipico italiano medio dice: fa schifo, è lento, non ha autonomia, ci deve essere un trucco. Stessa cosa se vendo il cellulare a 1000€. E' inutile criticare la zoe, i3, note, sono solo le prime vetture, tra 2-5-8 anni sicuramente le auto costeranno di meno e avranno autonomia. Prova a vedere quanto costava la prima ford messa in produzione, che consumava un casino e aveva pochissima autonomia.
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 17:32
3
Non li ho visti di persona ma so com'erano i primi telefoni e i loro difetti, poi arrivò il nokia 3310 che diffuse alle masse il concetto di cellulare... Adesso alle elettriche deve arrivare il suo equivalente del Nokia 3310, e finché non arriverà l'auto elettrica rimarrà un lusso per pochi... Come ho già detto prima i problemi delle elettriche sono destinati a trovare una soluzione: il litio fra qualche anno costerà la metà della metà di quanto costa oggi (è costoso estrarlo), inoltre fra qualche anno arriverà la batteria che si ricarica 120 volte più velocemente di una normale (tecnologia già sperimentata), se questa batteria la colleghi ad una colonnina ad alta tensione (che son destinate anche queste ad espandersi) si ricarica in meno di un minuto (visto che li bastano 30-60 minuti per caricarsi completamente), poi arriveranno incentivi, costi di produzione più bassi e quindi l'auto elettrica sarà alla portata di molti... Ciao!
Ritratto di onavli§46
7 novembre 2013 - 20:34
dal prossimo gennaio sembrerebbe, (uso il condizionale in obbligo di riserva... ) che Enel, metta a noleggio e//o in affitto delle colonnine di ricariche denominate BoxStation che possono essere installate in casa o nel box, e pur sempre pare, per un costo mensile di 80 € + spese necessarie all'allacciamento, ed indipendentemente dal prelievo di energia effettuato per il fabbisogno (particolarmente cittadino) delle propria autovettura elettrica. Altresì, le auto elettriche dovrebbero avere già dal prossimo anno, una riduzione della tassa di possesso del 75% annuo, (in Lombardia ed in Piemonte sembra che la tassa di possesso sia esentata in permanenza. Beh, qualcosa si sta muovendo in positivo, vedremo gli sviluppi futuri. L'unico problema al momento, l'alto prezzo d'acquisto di una autovettura elettrica
Ritratto di PariTheBest93
7 novembre 2013 - 20:46
3
Come ho già detto prima i costi di produzione (e quindi d'acquisto) sono destinati a calare... Mio padre lavora all'enel magari lui ne sa qualcosa di questo...
Ritratto di LucaPozzo
7 novembre 2013 - 14:15
Beh strige, tu affermi e/o confermi di fatto tre cose. 1 ha un'autonomia ridicola (concordo) 2 ha un prezzo eccessivo (concordo) 3 paghi principalmente il marchio (concordo solo in parte). Poi ti chiedi perché uno la critica? Poi mi puoi anche venire a dire che l'elettrico é il mezzo del futuro e questi sono i primi tentativi. Ottimo, allora vendetemela nel futuro quando esisteranno prodotti seri e non tentativi. Perché se qualcuno vuole vendermi nel presente "l'auto del futuro" (come le promuovono alcuni) io penso subito una cosa: "sola"
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 15:35
Stiamo parlando d'auto. Io ti chiedo, siamo alla fine del 1800, tu sai che muoverti utilizzi il cavallo, che può fare fino 120km al giorno. Di colpo, esce il primo modello di auto, scoperta, puzza, fa tantissimo rumore, consuma tantissima benzina, è difficile reperire la benzina stessa, e non ha molta autonomia, anzi quasi 1/3 di quella del cavallo. DOMANDA: avresti comprato l'auto? se dovessimo ragionare come hai scritto sopra, ossia a tecnologia già funzionante, non avremmo nemmeno le lampadine in casa. L'evoluzione tecnologica si basa sui tentativi. Io sinceramente, se avessi la disponibilità, l'auto elettrica l'avrei già presa. Si chiama progresso e il progresso è fatto di tentativi. Tu involontariamente hai detto che era meglio girare per cavalli. Io ti dico che è più comodo l'auto, ma ognuno ha le proprie idee.
Ritratto di LucaPozzo
7 novembre 2013 - 15:54
Se avessi avuto bisogno di un giocattolo probabilmente avrei preso un'auto per affiancare la carrozza. Perché questo sono oggi le vetture elettriche in tutti i paesi in cui non é lo stato a pagarle per i cittadini: giocattoli. E non raccontiamoci la favola che oggi le case stanno tirando fuori queste auto per fare ricerca e sfornare un giorno prodotti competitivi con le auto a motore termico. Perché la ricerca non la fanno loro, la fanno le varie Siemens e Bosch, i costruttori non sviluppano praticamente nulla. Fino ad oggi PSA ha speso in ricerca sull'elettrico meno di quanto ha speso in pubblicitá sul fatto che offriva vetture elettriche. Per Renault siamo praticamente a pari. Io non dico che un giorno le vetture elettriche non saranno delle valide alternative. Dico solo che quelle che vengono vendute oggi, per prestazioni, impatto ecologico (ancora troppo elevato per potersi dire "ecologiche") e costi, sono vetrina, non sostanza né ricerca.
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 16:04
Non concordo, questa ad esempio è tecnologia BMW, tutto sviluppato in casa. Poi ci sarà qualcuno che chiede di essere affiancato, ma dire che non hanno sostanza, diciamo che è come bestemmiare. Metà delle cose che hanno le auto elettriche le avrai nel prossimo futuro sulle auto normali. Lo sviluppo del motore termico sta per raggiungere il capolinea...oltre il quale non è possibile più invendarsi nulla.
Ritratto di Merigo
7 novembre 2013 - 14:19
1
Scherzi tu nel criticare chi critica questa auto per l'autonomia e il prezzo, vero? 100 km la chiami autonomia? E' la riserva di un'auto normale (però la mia Croma 1,9 TD, da quando si accende la spia cammina ancora 250 km) E la prova l'anno fatta in una giornata uggiosa con batterie nuove, mica gelata con batterie di un annetto, condizioni in cui c'è da giurarci che l'autonomia si abbassa ancora, un po perché devi scaldare l'auto (il motore termico il calore lo dà gratis!) ed un po perché non ce lo dicono mai bene ma, le batterie delle auto con il gelo hanno meno autonomia come tutte le batterie dei telefonini o delle fotocamere: Immagino, a 1 anno di vita dell'auto e quindi delle batterie, andare fuori a cena a Milano a gennaio, dopo avere percorso in giornata anche solo 50 km e trovarmi le batterie scariche come il telefonino quando scio. Il prezzo richiesto è industrialmente giusto, ma chi compra questa auto lo farà solo per accontentare un proprio edonismo ecologico e, se viene proposta l'alternativa dotata di motore termico per caricare le batterie, anche BMW lo sa. Purtroppo, per ora l'unica strada percorribile è quella dell'ibrido. Riguardo all'idrogeno, sai di cosa stai parlando? A parte il fatto che siamo ancora lontanissimi dall'"estrarlo" dall'acqua liberando l'ossigeno, già il GPL inibisce il parcheggio nei piani interrati dei parcheggi (e la strage di Viareggio, se ci fossero stati dei dubbi, ci ha ricordato il perché), figurati avere idrogeno liquido a go go per le strade, ovvero bombe all'idrogeno, appunto, pronte a esplodere: ti ricordi che fine fece lo Shutlle Challenger per una scintilla che incendiò al decollo i serbatoi di idrogeno liquido? Entrando nel merito, la trovo carina come tutte le ultime BMW, porte posteriori a parte e caotica fanaleria posteriore. Quello che non capisco è il perché di 170 cavalli quando per una city-car la metà sarebbero stati sufficienti (85 come la Panda) e si sarebbe probabilmente raddoppiata l'autonomia: scatti come un ghepardo ma non puoi farci nulla oltre un range di 100 km e, quindi, quel facoltoso edonista ecologico, deve anche essere un poco tamarro per comprarla. Ciao.
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 15:56
Tu non hai le idee chiare, anzi, direi proprio che non sai di cosa stai parlando. Oddio, alcuni concetti sono giusti, ma hai sbagliato proprio alcune cose elementari. In primis, l'idrogeno si può produrre tranquillamente in casa, basta un po' di energia elettrica (pannelli solari), catodi, una serie di tubature posizionate in modo giusto e via. Non ci vuole molto. Lo space shuttle e bombe a idrogeno....diciamocelo, troppa fantasia. Lo shuttle challenger creò problemi dovuti ad una guarnizione difettosa che fece perdere l'idrogeno che andava ad infiammarsi sui motori, producendo una spinta laterale mandando in palla la traiettoria dello shuttle stesso. Successe inoltre che la spinta del razzo contenente l'idrogeno, bruciando, creò una spinta che staccò il serbatoio e lo fece impattare contro il serbatoio di ossigeno. Ripeto, quell'incidente fu una casualità che se ci riproviamo in 1000 tentativi, non si verificherà mai. Le bombe ad idrogeno, si chiamano così, ma utilizzano il diidrogeno, molto più infiammabile. Senza contare che le bombe H (idrogeno) sono bombe normali, caricate di elementi gassosi esplosivi, vedesi azoto, diidrogeno, deuterio e trizio e via dicendo. Fondamentalmente per esplodere, la bomba H ha bisogno comunque di una scintilla che è data da una bomba normale. Precisato questo, io ti dico....anzi ti chiedo, che autonomia aveva la prima ford del 1898?
Ritratto di Strige
7 novembre 2013 - 16:00
Sulla parte finale invece concordo. Per me 170cv sono inutili. 100km di autonomia sono pochi. Però per ora è questo che ci propinano. Io, te lo dico sinceramente, se potessi, una zoe me la prenderei a volo.
Ritratto di Merigo
7 novembre 2013 - 17:56
1
Lasciando perdere l'idrogeno e le batterie e prendendo la questione da un verso prettamente filosofico, ritengo che sia qui dove ti sbagli. Premesso che il tuo entusiasmo è encomiabile, e che io come te non sono uno che scrive post solo per dire: che schifo!, non sono d'accordo con il ragionamento che hai fatto ad altri blogger riguardo al cavallo ed alla prima auto ed ai primi telefoni cellulari. La prima auto, il primo aereo, il primo computer, la prima lampadina, ecc., erano il "primo" rispetto ad un medioevo che è durato 1900 anni. Certo che la prima auto andava piano, e se è per quello non c'erano le strade né i benzinai ma, come hai detto, l'alternativa era il cavallo. Oggi no. Oggi come tutti sappiamo l'auto esiste già, a ciclo Otto o Diesel, alimentata a benzina, a metano, a GPL o a gasolio, ed esiste con anche un motore elettrico per recuperare energia detta auto ibrida, ed esiste in infinite versioni: grande, piccola, 2, 3, 4 o 5 porte, berlina, coupè, ecc., ecc. e, quindi la nostra "mobilità" l'abbiamo abbondantemente guadagnata ed il medioevo è superato. Vogliamo tornarci, in nome del progresso, con una tecnologia che non ci migliora la vita ma ce la peggiorerebbe, perché si può chiamare progresso solo una tecnologia che migliora la vita? Io no di certo. Quindi le Case automobilistiche, gli Stati, i Politecnici, ecc., studino insieme queste tecnologie ma, se propongono sul mercato un oggetto con i dati espressi da questa BMW, non posso che essere filosoficamente negativo nel mio commento. Come lo sarei se presentassero un PC grande, grosso, lento e con la memoria del Commodore 64, che magari costasse tre volte il mio Sony Vaio con Intel Core 3 inside, e mi dicessero però che dentro non ha una CPU in silicio, ma un processore ricavato dalle radici delle rape detto RAP 1: lo compreresti? Io no di sicuro, ma sicuramente neanche tu. Ciao.
Ritratto di Flavio Pancione
7 novembre 2013 - 14:41
8
è una macchina quasi folle.. una sorta di macchinina per giocare con autonomia appena sufficiente per il casa ufficio. Bmw ha fatto bene comunque a renderla scattante e piacevole.. Ha sempre il marchoo bmw sul cofano.. In ogni caso mi sarei limitato alla piu sensata i8.. Auto piu nello spirito del marchio..
Ritratto di fabri99
7 novembre 2013 - 15:45
4
La BMW i3 mi piace molto, è un'auto intelligente e sofisticata, piacevole. E anche davvero molto buona, come dimostra questo primo contatto. Ma è poco reale e poco...realizzabile: l'autonomia è troppo bassa e i prezzi troppo alti. Magari in paesi più avanzati e sviluppati dove l'elettrico è già realtà, è un'auto...più realistica e "fattibile", ma in Italia è ancora troppo lontana. Però è molto buona, mi piace. E' raffinata e sofistica, bella. Saluti!
Ritratto di MatteFonta92
7 novembre 2013 - 16:55
3
In sostanza, un costoso e originale giocattolo per persone benestanti ma con uno spiccato senso ecologico (?). Però mi piacerebbe provare un'auto elettrica come questa, dev'essere divertente...!
Ritratto di Rey
7 novembre 2013 - 17:14
2
Io vorrei comprare un'auto elettrica, quando e se potrò cambiare auto e prenderla nuova sicuramente i prezzi si saranno abbassati se pur di poco, ebbene io non penserò mai a questa vettura oscena per l'acquisto. O.S.C.E.N.A
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
7 novembre 2013 - 18:05
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Mattia Bertero
7 novembre 2013 - 18:17
3
Bellina ed innovativa, Interessanti le prestazioni per il tipo di auto. I tempi, tuttavia, sono ancora acerbi per questo tipo di macchine per cui è normale l'autonomia sia ancora scarsa, forse in futuro le auto elettriche sostituiranno effettivamente quelle a combustione perché saranno migliori in tutto ma il momento non è ancora giunto. Ma una domanda mi pongo: ma qual è l'acquirente tipo di questa macchina? Perché se, come dice l'articolo, costa di più di una 4 metri a combustione non ne vedo il senso onestamente. Forse per qualche riccone di Greenpeace o qualche ambientalista eccentrico con un enorme conto in banca...:-). A parte gli scherzi, adesso le ultime auto a benzina e diesel hanno emissioni molto basse per via delle normative al riguardo e comprare per 36500 euro questa elettrica mi sembra troppo, Inoltre se si può montare il 2 cilindri a benzina, addio emissioni zero che, credo sia, il principale scopo della vettura...
Ritratto di Mattia Bertero
7 novembre 2013 - 18:18
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Bellina ed innovativa, Interessanti le prestazioni per il tipo di auto. I tempi, tuttavia, sono ancora acerbi per questo tipo di macchine per cui è normale l'autonomia sia ancora scarsa, forse in futuro le auto elettriche sostituiranno effettivamente quelle a combustione perché saranno migliori in tutto ma il momento non è ancora giunto. Ma una domanda mi pongo: ma qual è l'acquirente tipo di questa macchina? Perché se, come dice l'articolo, costa di più di una 4 metri a combustione non ne vedo il senso onestamente. Forse per qualche riccone di Greenpeace o qualche ambientalista eccentrico con un enorme conto in banca...:-). A parte gli scherzi, adesso le ultime auto a benzina e diesel hanno emissioni molto basse per via delle normative al riguardo e comprare per 36500 euro questa elettrica mi sembra troppo, Inoltre se si può montare il 2 cilindri a benzina, addio emissioni zero che, credo sia, il principale scopo della vettura...
Ritratto di onavli§46
7 novembre 2013 - 22:02
della casa bavarese dell'elica, è a mio giudizio (e non solo) una citycar di alto livello tecnologico e di qualità sicuramente premium. Materiali d'elite ingegnosamente e sapientemente assemblati, alluminio e carbonio per carrozzeria e telaio, motore superlativo in ogni componentistica di sviluppo effettuato, con una potenza motore assai alta (per il tipo di categoria auto) di 125KW pari ad oltre 170 cv, con una velocità di oltre 150km/h, che però, come -quasi tutte le elettriche- (Tesla esclusa) ha un'autonomia ancora limitata. Non male per -f o r s e- un inizio produttivo di grandi numeri di serie; forse, perchè penso che il prezzo già definito e fissato da BMW di 36.200€ + diversi costosissimi optionals, dunque una cifra assai importante e certamente alla portata di pochi se non pochissimi amatori del settore, cui pur per questi personaggi, in questi momenti di nera infinita crisi pressochè globale, un prodotto automotive tipo questa BMW i3, diventa inevitabilmente un lusso nel lusso anche per loro BMW, sulla stampa, sostiene, a mio personale avviso molto molto utopisticamente che ne può produrre 40mila unità anno nello stabilimento di Lipsia. Comunque debbo dire, che pur non essendo un'amante dell'elettrico, questa vettura mi piace, anche se è "un giocattolo di lusso".
Ritratto di NelSeprio
9 novembre 2013 - 14:29
Macchina utile esclusivamente ad abbassare la media delle emissioni dei modelli bmw, per non avere problemi con le future norme euro, come la xl1 di vw. Per il resto tra autonomia e prezzo è una roba semplicemente da pazzi.
Ritratto di NeedCars
9 novembre 2013 - 18:06
Per molti la sua linea fin troppo originale non può piacere.A me non piace proprio,anche se io sono un fan BMW.Il prezzo è alto!!L' anteriore non è male,ma il posteriore non mi convince.
Ritratto di Moreno1999
9 novembre 2013 - 22:38
4
E non con quell'orribile onda... Comunque piuttosto che prendermi quel ROITO della C-Zero/iMiev/iOn a 30 mila € preferisco prendermi una più presentabile BMW a 36 mila...
Ritratto di Moreno1999
9 novembre 2013 - 22:40
4
e mi faccio un viaggio con i restanti 10 mila. Tanto per il momento le elettriche sono solo inutili...ho visto in giro solo delle C-Zero della polizia (aiuto!), delle vomitevoli Twizy e una Leaf a Londra un paio di anni fa...
Ritratto di NikoBellic
11 novembre 2013 - 13:44
Ben venga lo sviluppo di auto ecologiche ed elettriche, ma finché l'energia elettrica è sviluppata grazie al petrolio, cambia ben poco! E sapete quanto inquina estrarre e produrre le batterie al litio?! La scelta migliore è l'idrogeno ma non ne parla nessuno:/
Ritratto di tetori
11 novembre 2013 - 23:31
Penso che alla BMW ne sano più di noi di idrogeno e di litio quindi non entro nel merito, ma esteticamente.. mi lascia un po perplesso
Ritratto di pulajet
5 dicembre 2013 - 17:21
esteticamente deve piacere, internamente fa SKIFO! ha una consolle centrale che sembra presa da una tata o lada...comprare un auto a quasi 80 milioni per fare 100km poi attaccarsi al c...o bè forse e meglio prendersi altro!
Ritratto di marco.stroppare
17 dicembre 2013 - 22:14
Una domanda alla redazione: nel testo si dice che la capacità della batteria è di 18,8 kW/h, nella scheda tecnica 22 kW/h....... Qual'è quella giusta?
Ritratto di giuggio
23 dicembre 2013 - 14:35
penso che, come al solito per le elettriche, ci sia una capacità nominale (22 kwh) e una effettivamente utilizzabile (18,8). In pratica, il sistema di controllo non fa mai andare a zero le batterie perché così se ne prolunga molto la durata. Ai fini dell'utilizzo, il dato che serve in questo caso è 18,8
Ritratto di querelle61
12 febbraio 2014 - 16:18
Al di là dei contenuti tecnologici, sicuramente notevoli, direi che di questa I3 se ne poteva tranquillamente fare a meno. Oltre al prezzo "di cartello" di quasi 37.000 Euro, esteticamente è davvero brutta.
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