Nessuna rivoluzione
Uno dei maggiori successi della casa di Monaco di Baviera si rinnova. Senza però grandi stravolgimenti, mantenendo sostanzialmente gli stessi ingombri (è lunga 489 cm, tre in più, e alta due in meno) e un aspetto a prima vista non molto diverso dal precedente. In realtà, la terza generazione della
BMW X5 è stata rinnovata completamente, e pur con l'imponenza che l'ha contraddistinta fin dal debutto nel 1999, ora appare più slanciata, grazie alle profonde nervature sulle fiancate e sul cofano, alle prese d'aria più sottili e ai fari affusolati, che si allungano nel frontale fino a toccare la mascherina. Altre novità stilistiche, il paraurti anteriore con piccole appendici aerodinamiche che convogliano l'aria verso gli sfoghi sulle fiancate e i fanali posteriori a led a forma di "L" rovesciata, ora più arrotondati.
Dentro è più elegante e tecnologica
Anche l'abitacolo della BMW X5 è tutto nuovo; non tradisce, però, il mix di eleganza e sportività distintivo delle auto di Monaco. La plancia su due livelli appare più sottile di prima, meno imponente e meglio raccordata ai pannelli porta (così da dare un effetto avvolgente, sottolineato da una striscia di luci a led che, a scelta, può essere bianca, arancione o azzurra); la consolle è alta e larga; il cruscotto ha quattro strumenti tondi invece di due e l'ampio schermo del navigatore (di 10,3") assomiglia a un tablet che fuoriesce dalla plancia. Le poltrone sono ben sagomate e leggermente rialzate; la posizione di guida, comunque, resta quasi da berlina. Alla classica eleganza degli inserti in radica di noce e dei sedili in pelle si affianca il gradevole tocco tecnologico dei numerosi dispositivi elettronici, come la leva a joystick del cambio automatico a otto marce e i comandi dell'iDrive, con superficie sensibile al tatto (una novità) che permette d'inserire la destinazione di navigazione scrivendo le lettere con il dito. Inediti anche gli impianti hi-fi, il Harman Kardon Surround Sound System (da 505 a 1.110 euro) oppure il Bang & Olufsen High End Surround Sound System (ben più costoso, da 3.449 a 4.054 euro) con una potenza di amplificazione di 1200 Watt e 16 altoparlanti.
Tanto spazio e un gran baule
Sul divano della BMW X5 si sta bene anche in tre: lo spazio non manca. Tuttavia, benché non ci sia il tunnel a dare fastidio a chi siede al centro, è il voluminoso mobiletto a creare intralcio a chi ha le gambe lunghe. Pratici il divano diviso in tre parti (40/20/40) e il pacchetto Comfort (515 euro), che comprende lo schienale inclinabile di 10° e la seduta scorrevole di 8 cm; intelligenti le bocchette per l'aria orientabili separatamente. E per chi vuole due posti in più, per 2.490 euro ci sono i sedili della terza fila ripiegabili nel baule. A proposito di bagagliaio, bisogna dire che è davvero ben rifinito e capiente: il volume utile è di 230 litri con sette posti in uso, di 650 con cinque posti e di 1870 col divano abbassato (30 litri, sia con sette sia con cinque posti, e 120 litri in più del vecchio modello). Peccato che la soglia di carico sia alta (pur abbassando la ribaltina, è a 79 cm da terra).
Anche a trazione solo posteriore
Al lancio la nuova BMW X5 viene proposta in tre versioni: xDrive 50i con il 4.4 V8 TwinPower turbo a benzina da 450 CV e 650 Nm di coppia (250 km/h, 0-100 km/h in 5 secondi, 9,6 km con un litro secondo i dati di omologazione); xDrive M50d con il 3.0 TwinPower biturbodiesel da 381 CV e 740 Nm (250 km/h, “ 0-100” in 5,3 secondi e 14,9 km/l); e xDrive 30d, quella che abbiamo provato, con il 3.0 TwinPower turbo da 258 CV e 560 Nm di coppia massima. Bisognerà aspettare dicembre, invece, per la xDrive35i da 306 CV, la xDrive40d da 313 CV, la xDrive25d da 218 CV e la sDrive25d, per la prima volta con la sola trazione posteriore (partirà da 55.405 euro).
Un colosso, con l'agilità di una ballerina
Il sei cilindri in linea di 2993 centimetri cubi da 258 CV della BMW X5 xDrive 30d è ben accordato alla macchina: pronto a ogni regime, spinge con vigore e regolarità fin da 1500 giri, vibra pochissimo e fa poco rumore. Quando serve un po' di spunto in più, basta premere sul pedale dell'acceleratore per ricevere subito una spinta poderosa in avanti, garantita dalla notevole coppia (560 Nm da 1500 a 3000 giri) e dall'ottimo cambio automatico ZF a otto marce, che scala con rapidità e senza incertezze. A rendere piacevole e sicura la guida, inoltre, ci pensano lo sterzo a demoltiplicazione variabile, preciso e progressivo, i freni potenti e le sospensioni che adattano la risposta a seconda del programma impostato con il comando dell'iDrive sulla consolle centrale (si può scegliere tra Comfort, Sport, Sport+ ed Eco Pro, per consumare meno).
Su asfalto diverte, sugli sterrati è sicura
Nel nostro test sulle strade nei pressi di Bolgheri, in Toscana, abbiamo apprezzato le invidiabili qualità dinamiche della grossa e pesante suv tedesca (in ordine di marcia arriva a ben 2070 kg) e ci è parso che i 6,9 secondi ufficiali nello “0-100” non siano fantasia (così come i 230 orari di picco massimo). I 16,9 km con un litro di gasolio nel ciclo combinato, invece, temiamo che siano un po' distanti dalla realtà: noi non siamo riusciti a superare i 9,5 (dando credito al computer di bordo). Efficiente la trazione integrale "intelligente" xDrive, ulteriormente affinata: in curva la macchina si comporta come una berlina, con una tenuta sicura e un rollio quasi inesistente; sugli sterrati e i fondi viscidi comunica una grande sensazione di sicurezza, mantenendo sempre un'elevata motricità.
È un peso massimo solo nel prezzo
La BMW X5 sarà nelle concessionarie in novembre, a partire da 64.500 euro per la versione meno costosa, la xDrive30d Business: un prezzo in parte giustificato dai sofisticati contenuti tecnologici e dalla qualità delle finiture e dei materiali. Se, però, si aggiungono utili accessori, come il cruise control attivo, l'Active Protection che chiude i cristalli, pretensiona le cinture, analizza il comportamento di guida, e il Night Vision per il riconoscimento di persone e animali col buio, la cifra sale, e non poco. Inoltre, spiace che nella dotazione di serie non siano compresi optional come il vivavoce Bluetooth con funzionalità estese (515 euro) o l’head-up display (proietta nel parabrezza le informazioni più importanti del cruscotto, 1.432 euro), a pagamento anche sulla Luxury della prova, che è l’allestimento più ricco della gamma.
Secondo noi
PREGI
> Cambio. Il sequenziale a otto marce (di serie per tutta la gamma) è efficiente e si rivela molto fluido nelle cambiate e rapido nel rispondere ai comandi, pur essendo un automatico di tipo tradizionale (con convertitore di coppia).
> Guida. La grossa suv tedesca è agile, veloce, si piega poco in curva, tiene bene la strada e dà soddisfazione anche nella guida sportiva.
> Motore. Molto silenzioso, è potente (ha 13 CV in più del precedente 3.0), spinge forte a ogni regime ed è assai regolare.
DIFETTI
> Prezzo. È alto (73.000 euro per la Luxury della prova), e con l’aggiunta di alcuni utili optional, come il vivavoce Bluetooth, l’head-up display e la vernice metallizzata (ben 1.175 euro e 2.340 per la individual), lievita non poco.
> Protezioni. La X5 non è una fuoristrada pura; ma si sente la mancanza di vere protezioni contro il pietrisco e i graffi sulle fiancate e sui paraurti.
> Soglia di carico. È alta: anche abbassando la ribaltina resta a 79 cm da terra.