PRIMO CONTATTO

BMW X5: grande, comoda e “cattiva on demand”. Ma poco protetta

Nuova da cima a fondo, con il 3.0 diesel da 400 CV la grande suv tedesca offre una guidabilità di alto livello. Ma i suoi infiniti optional fanno lievitare un prezzo che già  di base è per pochi eletti. Inoltre, le fiancate non hanno un efficace riparo dal pietrisco
28 settembre 2018
  • Prezzo (al momento del test)

    € 97.500
  • Consumo medio (dichiarato)

    14,7 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    179 grammi/km
  • Euro

    6
BMW X5
BMW X5 xDrive M50d
Grossa, ospitale e velocissima

In apparenza, una suv “sportiva” come la nuova BMW X5 M50d è una contraddizione in termini: è un bestione lungo 492 cm con una massa che supera abbondantemente i 2200 kg, eppure, stando ai dati ufficiali, accelera come una sportiva (0-100 in 5,2 secondi) e raggiunge i 250 km/h di punta (autolimitati). In realtà un senso ce l’ha e, come vedremo più avanti, basta mettersi al volante per rendersene conto: nel rispetto della filosofia delle BMW siglate M (cioè “Motorsport”, il reparto corse dal quale escono i modelli più performanti della casa tedesca) alla guida ci si diverte davvero, ma senza rinunciare alla praticità e al comfort tipici di una suv (o meglio, di una sav: sport activity vehicle, come preferiscono chiamarla nella casa di Monaco).  

Un diesel con quattro turbo

A “dare corpo” alle eccezionali prestazioni promesse dalla BMW X5 M50d ci sono i 400 CV (espressi a 4400 giri), ma soprattutto i 760 Nm (disponibili fra 2000 e 3000 giri) del suo 3.0 turbodiesel: si tratta del sofisticato sei cilindri in linea M Performance TwinPower Turbo, dotato di due turbocompressori a bassa pressione (che ottimizzano la spinta ai regimi inferiori riducendo nel contempo il ritardo di risposta) e di una seconda coppia ad alta pressione, che entra in gioco ai regimi più elevati e favorisce le prestazioni assolute. La versione precedente impiegava “soltanto” tre turbocompressori e aveva 19 CV in meno… Oltre alla potenza specifica (oltre 133 CV/litro), da riferimento per un diesel di normale produzione, sorprendono anche i valori omologati relativi al consumo medio e alle emissioni di CO2, rispettivamente 14,7 km/l e 179 g/km: sono risultati che - seppur da verificare strumentalmente - restano un miraggio per le rivali a benzina con prestazioni paragonabili. Ciò non fa, logicamente, della BMW X5 M50d una vettura che si sceglie con un occhio al risparmio: già ordinabile, la più “cattiva” delle X5 costa, infatti, 97.500 euro al netto degli accessori…

La BMW X5 M50d è tutta nuova, ed è realizzata sulla recente piattaforma CLAR, una base modulare condivisa con la X3 e la Serie 5. Il passaggio di generazione (siamo alla quarta dalla nascita del modello) è evidente anche nello stile: il frontale è caratterizzato da una mascherina più grande (con finitura Cerium Grey nel caso della M), oltre che dalle scolpite prese d’aria inferiori, che in questa versione “top performance” presentano griglie a nido d’ape. Appaiono, invece, più schiacciati e allungati i fari, full led (anche con orientamento automatico, 700 euro) oppure, aggiungendo 2.050 euro, di tipo laser. Altri elementi distintivi si riconoscono nelle nervature longitudinali che percorrono il cofano, e che richiamano quelle nella fiancata (a sua volta “incattivita” dagli sfoghi d’aria a valle dei passaruota anteriori); il posteriore, invece, è dominato da elementi a sviluppo orizzontale che ne snelliscono l’aspetto: dai lunghi fanali, davvero riusciti, ai terminali di scarico a sezione quadrangolare integrati nella parte inferiore dello scudo. Come nelle versioni precedenti, il portellone (con sollevamento elettrico, come pure l’avvolgimento del tendalino copribagagli) è diviso in due parti, ma anche abbassando la ribaltina inferiore la soglia d’accesso al baule rimane parecchio lontana da terra: con le valigie pesanti occorrono braccia allenate. Opportunamente riproposta anche la possibilità di aprire il solo lunotto, per riporre rapidamente colli piccoli e leggeri nell’ampio baule (la cui capacità, di 650/1870 litri, è ai livelli di quella della precedente edizione).

Il resto della gamma X5

Sempre a gasolio c’è la xDrive 30d, equipaggiata col 3 litri turbodiesel da 265 CV e 620 Nm di coppia, offerta a partire da 72.900 euro, mentre l’alternativa a benzina è la xDrive 40i da 340 CV e 450 Nm di coppia, con base di listino a 75.400 euro. A differenza della BMW X5 M50d - per la quale non è previsto - le versioni appena citate possono essere arricchite con l’inedito pacchetto denominato Off-Road (3.000 euro), che aumenta la versatilità fuori dall’asfalto: comprende le sospensioni rialzabili su cinque livelli con molle ad aria, specifiche protezioni per il sottoscocca e quattro programmi di guida che adeguano la risposta della meccanica, delle sospensioni e dell’elettronica di controllo ai terreni difficili (sabbia, ghiaia, roccia, neve). In aggiunta, per il 2019 è attesa l’ibrida xDrive45e iPerformance: si tratta di una plug-in, ossia con batterie ricaricabili anche dalla rete. Basata sul 3.0 a benzina della 40i abbinato a un motore elettrico, vanta 394 CV di potenza combinata e 600 Nm di coppia, e secondo la casa può percorrere sino a 80 km a emissioni zero. Al momento, tutte le X5 sono fornite di serie con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale. Quest’ultima, rivista per incrementarne l’efficienza, normalmente, con fondo asciutto, si comporta come una trazione posteriore, e invia coppia all’asse anteriore soltanto quando le condizioni di aderenza lo richiedono. 

Allunga il passo

Rispetto alla versione precedente, la BMW X5 M50d è cresciuta di 3,6 cm in lunghezza e di 4 cm nel passo (ora di 298 cm): valore, quest’ultimo, che incide positivamente sullo spazio a disposizione dei passeggeri. La vettura è anche più alta di un paio di cm (175 in totale), mentre la larghezza raggiunge ora i 2 metri: il risultato è un insieme che appare ben “piantato a terra”, ancor più nel caso della M50d, che all’assetto specifico abbina cerchi in lega di 21”, con gomme ultraribassate di misura differenziata fra avantreno e retrotreno (in opzione sono disponibili quelle di 22”, da 1.050 euro). Evocative anche le pinze verniciate di blu che “mordono” i dischi frenanti maggiorati, di serie per questa versione e per l’allestimento MSport (per le altre sono optional a 570 euro). Nel caso della M50d è stata ottimizzata anche la taratura dello sterzo, oltre che la risposta dell’assetto adattativo M Professional (2.670 euro): quest’ultimo irrigidisce ulteriormente le sospensioni a controllo elettronico quando si impostano le modalità di guida Sport e Sport+. Inoltre, per incrementare l’agilità della vettura, è disponibile come optional l’Integral Active Steering, sistema che impiega le ruote posteriori sterzanti (si orientano in senso opposto a quelle davanti per aumentare l’agilità a velocità ridotta, oppure in fase con quelle anteriori per rendere la vettura più stabile nelle variazioni di traiettoria alle andature elevate).

All’interno, lusso in stile sportivo

Il rivestimento del soffitto in stoffa color antracite (di serie) è in linea con la sportività della BMW X5 M50d, ma in combinazione col tetto elettrico panoramico (1.950 euro, o 2.800 per lo scenografico Sky Lounge) non toglie luminosità all’abitacolo, davvero accogliente: davanti si viaggia su comode e ben sagomate poltrone sportive, separate dall’ampio tunnel e rivestite in pelle Vernasca (optional a 1.280 euro c’è quella Individual Merino Tartufo); possono essere anche dotate di ventilazione attiva (870 euro) e di funzione massaggio (1.150 euro). Ugualmente spazioso il divano, che essendo largo e con la seduta piatta può ospitare senza problemi tre adulti, sebbene chi siede al centro disponga di uno schienale poco imbottito (cela il bracciolo estraibile) e debba fare i conti con il mobiletto che sbuca fra i sedili davanti (mentre il rialzo del tunnel è modesto). Di notevole qualità pure i materiali impiegati per la plancia e per la consolle (orientata verso il guidatore), le cui moderne linee sono ravvivate da numerosi profili in alluminio Tetragon e dall’alternanza di morbidi rivestimenti opachi e di superfici che riproducono la fibra di carbonio. Fra gli extra ci sono anche i profili in legno pregiato (220 euro) e alcuni elementi in vetro sfaccettato, come l’impugnatura della leva del cambio (di gusto non eccelso, per la verità) e la superficie di alcuni pulsanti (avviamento, clima ecc., 670 euro). 

Doppio schermo

Ben fatti, ma un po’ affollati, i comandi nelle razze del volante sportivo MSport (standard per la BMW X5 M50d), che prevede anche i paddle per la selezione manuale delle marce (nelle altre versioni costano 260 euro). Fra le novità c’è il cruscotto virtuale configurabile, basato su uno schermo a colori di 12,3”: può ripetere anche le indicazioni del navigatore, che è di serie, e può essere integrato con l’head-up display (1.450 euro); è, inoltre, personalizzato con il logo M, che ritroviamo pure nei battitacco sulla soglia delle porte. Stesse misure - dunque, 12,3” - per il touch screen del sistema multimediale, bene in vista sulla sommità della consolle, che può mostrare anche le immagini della telecamera perimetrale (630 euro, mentre è di serie la retrocamera, assieme ai sensori di parcheggio anche davanti) e gestire il raffinato hi-fi Diamond Bowers&Wilkins (per 260 euro può essere arricchito con i comandi gestuali). Fanno parte della lunga lista degli optional anche il profumatore Ambient Air (330 euro, con quattro fragranze) e l’accesso senza chiave (pacchetto Comfort Access da 1.200 euro, comprende il sensore per aprire il portellone avvicinando il piede a un sensore sotto il paraurti); disponibile pure la Digital Key per aprire e chiudere la vettura attraverso uno smartphone Android nel quale sia installata la app BMW Connected. In un tale trionfo di tecnologia non mancano, naturalmente, i sistemi di ausilio alla guida più avanzati, come quelli del pacchetto Driving Assistant (1.120 euro), dotato fra l’altro di una efficientissima guida assistita di livello 2, che gestisce in piena sicurezza i lunghi spostamenti nel traffico intenso e in colonna, dove interviene con estrema dolcezza su volante, acceleratore, cambio e freni, decelerando anche fino al completo arresto del veicolo, e spegnendo pure il motore se la sosta dura qualche secondo, per poi ripartire con altrettanta inusitata morbidezza.

Seduti su un trono

Impostati belli alti, in una posizione dominante, quasi regale, al volante (dall’impugnatura decisamente “sostanziosa”) della BMW X5 M50d ci si sente la strada in pugno, confortati da un motore traboccante di coppia, uno sterzo dalla grande precisione, contornati da una miriade di comandi ben sotto mano, e da infinite possibilità di regolazioni elettriche, che consentono di azzeccare facilmente la posizione di guida ideale. La sensazione più gratificante è proprio quella di avere perfettamente sotto controllo quest’auto di dimensioni e massa rilevanti, ma che trasmette la sensazione di guidare qualcosa di molto più agile, a giudicare dalla disinvoltura con la quale si muoveva nei tortuosissimi percorsi di collina teatro della nostra prova, nei dintorni di Atlanta (in Georgia), negli Usa. Un tracciato strettissimo: una specie di toboga praticamente privo di rettilinei, che pur non sembrando adeguato a un simile mastodonte ci ha fatto ben percepire il netto passo in avanti compiuto dalla nuova X5 sul fronte dell’agilità rispetto alla serie precedente. 

Sembra di volare rasoterra

La nuova BMW X5 M50d risponde agli ordini con la duttilità di una crossover di medie dimensioni: grazie all’equilibrio dell’avantreno e all’assale posteriore sterzante (peccato che sia solo optional) è un piacere pennellare curve e controcurve potendo pure contare su un assetto che il puntuale controllo elettronico delle sospensioni mantiene piatto quasi come quello di una sportiva. Le ruote posteriori sterzanti rendono più immediata la risposta del retrotreno dopo gli inserimenti in curva, con la sola controindicazione di un lieve ma fastidioso assestamento della coda quando dopo essere usciti da una svolta stretta si entra in una controcurva, il che toglie (solo) un pizzico di fluidità e di armonia all’azione. Certo, quando si vogliono sfruttare i tanti cavalli del quadriturbo tedesco, negli inserimenti più secchi l’inerzia di questa maxi suv si fa sentire, ma l’effetto viene in parte compensato dalla risposta sempre precisa dell’avantreno. Nei lunghi trasferimenti autostradali sfodera una precisione assoluta e un comfort da berlina di lusso (è silenziosa e smussa tutte la asperità del fondo): sensazione che resta tale anche nel misto veloce, il campo d’azione ideale della BMW X5 M50d, dove sfodera un’aderenza notevole col contributo delle monumentali gomme Pirelli PZero.

I cavalli ci sono, ma è la coppia ad affascinare

Più della pur abbondante potenza, del “quadriturbodiesel” tedesco esalta la straordinaria coppia, che sa estrarre dalle curve anche in forte pendenza con irrisoria facilità. Una forza che si manifesta da appena 1500 giri, diventa incontenibile a 3000 e si distende fino a oltre 5000 giri col cambio in M, mentre in D i passaggi di marcia, veloci e molto ben smussati, vengono attuati già a 4500. E il bello è che tutta questa esuberanza della BMW X5 M50d non svuota il portafogli: sul percorso del test, cercando di rispettare i rigorosi limiti di velocità americani, il computer di bordo indicava una media 12,6 di km/litro. Adeguata alle prestazioni, e davvero tenace, la frenata, con una sola controindicazione: per garantire la miglior prestazione decelerante richiede sempre di applicare un forte e costante carico sul pedale soprattutto nell’ultima fase della decelerazione.

Secondo noi

Perché sì 
> Finiture. I materiali dell’interno e la cura degli assemblaggi definiscono un ambiente lussuoso, peraltro personalizzabile con svariati dettagli di pregio, in legno e in vetro.
> Guida. La massa supera abbondantemente i 2200 kg, ma questa suv si muove fra le curve con un’agilità sorprendente. Preciso lo sterzo, e sempre adeguato l’impianto frenante.
> Spinta. Il 3.0 a gasolio ha una coppia taurina e il cambio automatico è rapidissimo (ma comunque fluido nei passaggi): nelle riprese anche con forti dislivelli la M50d incolla allo schienale.

Perché no 
> Accessibilità del baule. Il lunotto apribile e il portellone sdoppiato sono senza dubbio funzionali, ma la soglia resta parecchio lontana dal suolo anche abbassando la ribaltina.
> Dotazione. In questa versione top, accessori come i fari a orientamento automatico (700 euro) o lo sterzo a demoltiplicazione variabile (1.290) si sarebbero potuti offrire di serie...
> Fuori strada. La carrozzeria priva di protezioni, la gommatura sportiva e l’impossibilità di aggiungere il pacchetto Off-Road impongono prudenza quando si prova ad abbandonare l’asfalto.

SCHEDA TECNICA

Carburantegasolio
Cilindrata cm32993
No cilindri e disposizione6 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri294 (400)/4400 giri
Coppia max Nm/giri760/2000-3000
Emissione di CO2 grammi/km179
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio8 (automatico) + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)250
Accelerazione 0-100 km/h (s)5,2
Consumo medio (km/l)14,7
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm492/200/175
Passo cm298
Peso in ordine di marcia kg2275
Capacità bagagliaio litri650/1870
Pneumatici (di serie)275/40 R21 ant. - 315/35 R21 post.
BMW X5
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Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 19:38
1
Una domanda per gli esperti del marchio: potrebbe essere la M più pesante ad oggi?
Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 19:38
1
Una domanda per gli esperti del marchio: potrebbe essere la M più pesante ad oggi?
Ritratto di nickthree
28 settembre 2018 - 19:57
1
Genio questa non è una X5 M (che invece avrà un 4.4 V8 biturbo) ma una "semplicissima" M50d diesel.
Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 20:24
1
Infatti e ciò che intendevo, fra tutte quelle che hanno M nella sigla
Ritratto di nickthree
28 settembre 2018 - 20:31
1
Come fai a non capire che le varie X5 M, M2, M4, M5, M6, ecc.… sono una cosa, mentre le varie M760i, M135i, M125d, M50d, ecc.. un altra (che fra di loro non c'entrano un bel niente). Ad un intelligentone come te potrebbero pure rifilare una M114d che saresti convinto di avere un M solo perché c'è una "emme" nella sigla… ahahahahahahaa
Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 21:15
1
La M nella sigla c' è e non ce l' ho di certo messa o consigliata io. Volendo mantenere le distanze fra una tipologia e l' altra si poteva benissimamente usare altra lettera o sigla o codifica, nel momento in cui la lettera è solo quella ci si assoggetta a tutte le assimilazioni siano esse viste pro o non pro, dove per esempio pro è il poter come lo stesso articolo descrive "....nel rispetto della filosofia delle BMW siglate M (cioè “Motorsport”, il reparto corse dal quale escono i modelli più performanti della casa tedesca) alla guida ecc.ecc". E per cui ovviamente la domanda resta in vigore tale e quale, fra le varie del marchio che hanno la M in sigla può darsi che sia questa la più pesante?
Ritratto di nickthree
28 settembre 2018 - 21:22
1
Ahahahhahaha, bene, la M50d è una M, la 500 Abarth tributo Ferrari è una Ferrari e una alfa 147 Ducati corse è una Ducati. Ma solo nel mondo magico di gjgg nicktwo twinturbo (e altri..). Nel mondo normale invece le BMW "M" sono solo le M2, M3, M4, M5, M6, X5 M, X6 M mentre le varia M135i, M125d, M240i, M550i, M760i un altra cosa completamente…. Già mi vedo la M114d by gjgg (tanto mica c'è l'hai messa o consigliata la emme). Ora capisco perché per te una ghibli 3.0 jtdm 250hp è la stesa cosa di una Aston Martin Rapide 6.0 V12 600hp..... bah…..
Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 21:40
1
In verità nella parte iniziale del commento hai finito per prendere in pieno la questione. Una 500 (o una Punto o una Panda) che si fregiasse dell' attributo Ferrari e poi con le Ferrari non ha niente o quasi da spartire non crea assolutamente nessuno scompenso al blasone delle Ferrari ma lascia eventualmente punti interrogativi sul perché di quella 500 (o Panda o Punto) che richiama Ferrari e altrettanto eventualmente punti interrogativi su chi la propone come tale.
Ritratto di nickthree
28 settembre 2018 - 22:10
1
In verità nella parte iniziale del commento hai finito per prendere in pieno la questione. Una M50d (o una M135i o una M760i) che si fregiasse dell' attributo BMW "M" e poi con le BMW "M" non ha niente o quasi da spartire non crea assolutamente nessuno scompenso al blasone delle BMW "M" ma lascia eventualmente punti interrogativi sul perché di quella M50d (o M135i o una M760i) che richiama BMW "M" e altrettanto eventualmente punti interrogativi su chi la propone come tale.
Ritratto di Marco_Tst-97
28 settembre 2018 - 23:24
Il fatto che per rispondere tu ti riduca a scimmiottare chi senza essere offensivo ha solo voluto porre una domanda senza evidente malizia è indice di immaturità intellettuale, oltre che di chiusura mentale e incapacità di intrattenere una sana conversazione. PS: La differenza tra una ipotetica Abarth "tributo Ferrari"(non ricordo se sia mai effettivamente uscito un modello simile, onestamente) e una BMW che si fregi della M nel nome sta nel fatto che la prima rimane una Abarth, e non venendo marchiata Ferrari non c'è il rischio di sbagliarsi, mentre la seconda non si differenzia, almeno a prima vista dalle M più propriamente dette, perché semplicemente il marchio M non esiste: si tratta di un semplice badge che posseggono, ad esempio, sia la X5 M50d che la M a benzina.
Ritratto di ziobell0
28 settembre 2018 - 23:45
guarda che stai parlando di gelmini,quello delle mercedes di terza mano
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 09:24
1
Il fatto che per introdurti nel discorso tu ti riduca a far finta di non capire cosa siano le vere "M" e chi senza essere offensivo come me ha solo voluto sottolineare cosa siano le vere "M" e cosa invece siano le altre che hanno solo una "emme" nella sigla, senza evidente malizia è indice di immaturità intellettuale, oltre che di chiusura mentale e incapacità di intrattenere una sana conversazione, verò Marco. PS: X5 M, X6 M, M2, M4, M5, M6, ecc.… sono una cosa, con una loro identità, e sono state sviluppate dal reparto M-Sport di BMW, mentre le varie M760i, M135i, M125d, M50d, ecc.. un altra (che fra di loro non c'entrano un bel niente). La vera "M" si chiamerà BMW X5 M ed avrà un 4.4 V8 biturbo, ora, purtroppo il disegnino non si può fare. Perciò credo che ancora non avete capito..
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 11:27
Rimane il fatto che la divisione M parte da modelli già presenti in gamma BMW e progetta nuova componenti, ma non crea auto nuove: le M vengono sempre costruite negli stabilimenti BMW; mentre la Ferrari non parte da basi Abarth per i propri modelli, ma li progetta e produce da sé, in propri stabilimenti. Era questa la differenza che volevo rimarcare; poi che una M5 sia differente da una M550d sarebbe il minimo, fosse anche solo per cilindrata, frazionamento cilindri e alimentazione! Ma tutte le versioni con la M nel nome che non siano allestimenti, come le MLine per intenderci, presentano comunque modifiche tecniche effettuate dalla divisione M, solo meno radicali nelle meno prestazionali, tipo le M50d e le M40i, rispetto alle top di gamma.
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 14:27
1
Domani ti porto una Peugeot M208 così sarai convinto anche te di avere una BMW M3
Ritratto di ForzaItalia
29 settembre 2018 - 09:46
Ha ragione nickthree però, M50d è diverso da X5M...
Ritratto di Unknown
29 settembre 2018 - 11:30
Uno psicopatico come Gelmini è già tanto che riesca a fare un copia incolla e mettere insieme qualche lettera per fare una parola (o un insulto). Del resto, parliamo di un interdetto a tutti gli effetti, quindi ignorare i suoi limiti mentali decisamente evidenti è la cosa migliore che si possa fare.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 06:16
1
Sul fatto invece Maserati / Aston prendere una ingresso gamma vs una top non mi sembra un granché in termini di focalizzazione, altrimenti se uno prende una Elise base e una Gt-R Nismo potrebbe trasparire che mediamente Nissan abbia una gamma tot volte più sportiva e performante di Lotus. Un sistema azzeccato di invece fare un confronto, nella fattispecie in termini di blasone, è di partire dalla base di ogni marchio, e in tal caso nel momento in cui ad esempio Bmw parte in gamma da un L3, Maserati da un V6 e Aston da un V8 io vedrei decisamente l' Italiana più affine all'Inglese che alla Tedesca
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 09:19
1
Cavolata galattica, la berlina Maserati ingresso di gamma è un 3.0 jtdm 250hp, mentre la berlina Aston ingresso di gamma è un V12 6.0 da 560hp. Capisco che per te sia la stessa cosa. Ma nel mondo reale il prestigio e la gamma Aston sono su un altro mondo rispetto a Maserati che non riesce a superare neanche la triade… Lo stesso vale anche x i top di gamma. Nel segmento E pure BMW offre un V8 (contro un banale V6 di Maserati) e nel segmento luxury BMW offre addirittura un V12 sulla M760i mentre Maserati un V8. Perciò BMW potrebbe fare anche una 112d 2 cilindri da 70hp (anche Aston con la Cygnet ha avuto cag.ate simili) però poi sui modelli che contano se la mangia alla maserati in un solo boccone. Mentre Aston pure sulla berlina d'ingresso ha un V12 (cosa che maserati NON HA su nessuna auto). Ora vai a guardare le 3.0 jtdm ghibli nei concessionari pensando che siano delle Rapide 6.0 V12 da 600hp ahahahaha
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 10:43
1
In verità a maggior ragione, se ci vogliamo svincolare dal listino nel complesso e focalizzarci su una tipologia ben definita, per il tuo discorso Maserati sarebbe ancora più vicina ad Aston perché se andiamo invece a prendere le coupé/cabrio risulta che il livello di partenza della casa del tridente è la Gran Turismo che parte da circa 120 mila euro, Aston parte da circa 160 mila (la 2er coupé/cabrio da nemmeno 30 mila presumo). Il fatto della Cygnet lo considero al momento irrilevante, nonostante andrebbe ovviamente a stretto vantaggio di Maserati; non è attualmente a listino quindi inutile farci riferimento
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 10:54
1
Tuttavia resta il fatto che per me è matematicamente fuorviante concentrarsi su un'unica tipologia di carrozzeria invece che sull'intero listino di un marchio. Altrimenti ti potresti ritrovare a dover ammettere che Kia è superiore a Mercedes in tema Coupé-berlinate 5 porte visto che l'unica ha a listino è la Stinger che si mette in saccoccia la coupè d'ingresso (come per maserati hai considerato la ghibli che è la berlina d'ingresso del tridente vs l'unica """berlina"" Aston) Mercedes che presumo sia qualcosa tipo la CLA 1.5 diesel wooow 109HP
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 11:21
1
Tuttavia resta il fatto che per me è matematicamente fuorviante concentrarsi su un'unica tipologia di carrozzeria invece che sull'intero listino di un marchio. Altrimenti con la scusa che maserati ha un 3.0 jtdm 250hp entry level si potrebbe dire che una Mercedes S 65 AMG 630hp è inferiore a quattroporte che ha un centinaio di hp in meno, o che Mercedes E 63 AMG 612hp vada meno di una ghibli da 410hp. Perciò come si fa a paragonare una casa prestigiosa come Mercedes che fa anche V12 sulle S 600 e S 65 AMG con una casa scialba che nel segmento E si ferma ad appena v6 wooow 410hp contro i 612hp di sua maestà Mercedes.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 14:36
1
Si sta a fare ennesima confusione. La S-Class non è segmento E come la Ghibli e la questione a prescindere poi comunque non è quanto in alto arrivano con le versioni estreme top ma da dove partono (nella fattispecie dalla A-Klass) quando si parla di blasone. E' come se uno dicesse mi sono comprato una Maserati, è automatico in chi ascolta percepire che sia un'auto a certi livelli, non c'è nemmeno bisogno di specificare il modello; diversa cosa è se uno dice ha comprato la Mercedes alla moglie, seppure venisse la curiosità di approfondire è automatico che venga da chiedere se ci si è indovinato a pensare che trattasi di una Mercedes Classe A o cosa. Altrimenti Ford fa (saltuariamente) la GT che costa oltre mezzo milione di euro, una cifra a cui mi sentirei di dire nessuna Audi in primis ma anche Bmw e forse pure Mercedes si potrà lontanamente avvicinare a listino. Ma non per questo una Ka+ o una Ecosport farebbero in virtù di ciò più bella figura di una A1 o una GLA
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 14:47
1
Si sta a fare ennesima confusione. La S-Class è segmento luxury come la quattroporte e la questione a prescindere poi comunque non è quanto in basso arrivano con le versioni estreme da povery top ma da dove arrivano in alto (nella fattispecie S 65 AMG vs quattroporte) quando si parla di blasone. E' come se uno dicesse mi sono comprato una Maserati, è automatico in chi ascolta percepire che si tratta di un diesel 250 o 275hp non c'è nemmeno bisogno di specificare il modello; diversa cosa è se uno dice ha comprato la 65 AMG x piacere, seppure venisse la curiosità di approfondire è automatico che venga da chiedere se ci si è indovinato a pensare che trattasi di una over 600hp. Come anche E 63 AMG 612hp vs ghibli
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 14:58
1
E' esattamente quello che dall'inizio sto cercando di spiegare, il blasone non è di tutto il marchio per cui ti basta dire Maserati (o Aston o Bentley ecc.), ma del modello specifico per cui devi necessariamente dire ho comprato la S Amg oppure la E Amg (che a questo punto, appunto, se ci facciamo caso nella fattispecie se pure volessimo generalizzare sembra più che il blasone sia di Amg che di Mercedes in quanto tale) o ho comprato la Gt-R o ho comprato la A8. Se dici solo Mercedes o Nissan o Audi ecc non è sufficiente
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 15:01
1
E a questo punto la selezione (estremizzando per semplificare la questione) diventa, fra l'altro, facile: sfogli il listino, scarti i marchi che abbiano auto con meno di 250HP e motori V6, solo i brand che restano hanno un blasone pari (o più) di Maserati
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 15:06
1
Ma infatti anche io lo sto cercando di dire da un ora, ma tu non capisci, quando qualcuno dice Bentley o Aston Martin, o Mercedes AMG, o Mercedes-Maybach, o BMW M (quelle vere), o Audi RS, o Rolls-Royce by BMW. Il tizio capisce subito che si tratta di un auto di estremo lusso e prestigio con delle prestazioni elevate. Mentre nel 2018 se vai in giro a dire "ho comprato una Maserati" il 50% pensa che sia un 3.0 jtdm mentre il restante 50% pensa che sia una vecchia maserati di quarta mano (vedasi tutti gli utenti di AV quando un certo gelmini ha preso una Granturismo). Perciò di cosa stiamo parlando, se uno prende una Maserati da oltre 500hp deve per forza andare in giro a dire, signori è un benzina V8 non un diesel 250hp. E probabilmente gli danno pure dell'evasore o del truffatore. Mentre se dici di avere una Rolls-Royce o Aston Martin ti prendono per un intenditore che ha comprato un capolavoro sulle quali il diesel non si è mai visto.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 15:57
1
Audi Rs(3) e Bmw M(2) auto di """"lusso"""" nello stesso commento assieme a Bentley, Rolls e Aston? Nnamo bene
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 20:41
1
Certo che sono auto di lusso (non le entry level chiaramente, strano che non ci sei arrivato). Infatti un certo Valentino Rossi che potrebbe comprare qualsiasi auto al mondo ha una Audi RS6 Plus. Mentre una certa Sabine Schmitz che ha guidato tutte le sportive del mondo e può permettersi ogni auto del mondo ha una BMW M5 F10 come auto privata. Un certo Michael Schumacher che era milionario e guidava la migliore Ferrari mai costruita aveva come auto privata una Mercedes AMG SW. Perciò vedi, che fra la gente che conta davvero e che ne capisce. Un Audi RS6, oppure una BMW M5, oppure una Mercedes E 63 AMG vale quanto una Bentley o Aston di pari prestazioni. Le maserati in questo contesto fanno proprio ridere….
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 21:52
1
Già che sono state citate in 2 dei 3 casi delle sw dà un'alta indicazione che non è stato recepito il target cui si rivolgono le varie Maserati Aston Bentley ed eventualmente Rolls. Eppure era stato citato l' esempio del teatro quale esemplificativo di occasione di gran gala dove ci si reca e presenta in gran spolvero (HP inclusi, ma senza esagerare*) Marito Moglie/Compagna ed eventuale autista, non ci si portano le valigie fino eventualmente al tetto e nemmeno ci si arriva (al teatro) in derapate e testacoda. Poi il caso eccezionale di qualcuno che si presenti in Lancer Evo coi cerchi da gara dorati e il mega alettone potrebbe sempre capitare
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 21:57
1
Gia che sono state citate Aston Martin Rolls e Bentley è un altra indicazione che non è stato recepito il target a qui si rivolgono tali vetture. Rispetto ad una scialbissima maserati 3.0 jtdm 250hp del target vorrei ma non posso. L'esempio del teatro poi conferma che al teatro non ci sei neanche mai stato.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 22:09
1
* Per dire, il V12 montàto sulla Ghost è meno cavallato che lo stesso identico montáto sulla 7er, e nonostante il peso non troppo dissimile sull' inglese fa ad esempio lo 0-100 peggiore di oltre 1 sec, a dimostrazione che in tale target non sono i cavalli o le prestazioni a fare blasone. Più eloquente e lapalissiano di così...
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 22:09
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* Per dire, il V12 montàto sulla Ghost è meno cavallato che lo stesso identico montáto sulla 7er, e nonostante il peso non troppo dissimile sull' inglese fa ad esempio lo 0-100 peggiore di oltre 1 sec, a dimostrazione che in tale target non sono i cavalli o le prestazioni a fare blasone. Più eloquente e lapalissiano di così...
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 22:36
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Certo certo le prestazioni non contano, infatti la Ghost fa lo 0-100 in addirittura 4.9 secondi, un eternità devo dire rispetto a ciò che guida l'italiano medio con la sua utilitaria da 70hp. Infatti mi chiedo perché sulla Ghost non ci mettono anche il 2.0 della 520d da 190hp, tanto le prestazioni non contano… bah….
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 22:36
1
Certo certo le prestazioni non contano, infatti la Ghost fa lo 0-100 in addirittura 4.9 secondi, un eternità devo dire rispetto a ciò che guida l'italiano medio con la sua utilitaria da 70hp. Infatti mi chiedo perché sulla Ghost non ci mettono anche il 2.0 della 520d da 190hp, tanto le prestazioni non contano… bah….
Ritratto di gjgg
30 settembre 2018 - 06:26
1
Un attimo un attimo, riepiloghiamo. Tot, tanti, commenti per imbastire che le Maserati sarebbero tutte scrause/lente (e ripeto TUTTE, anche le varie, e ce ne sono in quantità sfogliando i listini che fanno 0-100 in 4.9, 4.7 ma anche 4.5sec) perché le varie M e Rs e Amg le starebbero avanti; poi arriviamo che una macchina con lo stesso motore di una bmw che non è nemmeno una M, e coi suoi 4.9sec fa 1 secondo peggio in accelerazione della cugina tedesca (ribadiamolo, nemmeno M) e comunque ne se elogia l' aspetto prestazionale. Bah
Ritratto di gjgg
30 settembre 2018 - 06:31
1
* Oltre 1 sec peggio, 1.2 per l' esattezza
Ritratto di nickthree
30 settembre 2018 - 11:18
1
Un attimo un attimo, quindi secondo te, che sei spigliato quando un sasso. BMW poteva prendere la Ghost e montarci il motore elettrico da 170hp della i3 (che tanto con tutta quella coppia si muoveva agilmente lo stesso) e poi un generatore da 600cc bicilindrico x ricaricare la batteria, visto che ai ricchi mica piace doversi fermare x 3 ore ogni 200 km. Che tanto le prestazioni mica contano. Bah non ho parole. Il successo di Rolls è anche sulle prestazioni, se fai lo 0-100 in 4,9 secondi dentro un salotto di lusso con materiali e rifiniture fatte a mano che gli altri si sognano su un auto da 2.500 kg è un successone. Se invece fai lo stesso tempo su una Chrysler ricarozzata con materiali scadenti e degli interni vergognosi sei soltanto un wannabe visto che allo stesso prezzo ti prendevi una tedesca con degli interni decenti e delle prestazioni migliori. Fermo restando che in pitecolandia le maserati impiegano oltre 6 secondi x arrivare a 100 visto che sono TUTTE diesel 250hp, roba che su una rolls o aston sarebbe imbarazzante anche solo da pensare.
Ritratto di Marco_Tst-97
30 settembre 2018 - 11:43
Comunque hai denotato grande ignoranza in ogni commento scritto contro Maserati, non conoscendo evidentemente la sua storia e non sapendo che, pur non avendo MAI (tranne con la supersportiva MC12) montato un motore con più di 8 cilindri è stata l'auto preferita di molti divi del cinema, Capi di Stato (mai sentito parlare di una certa GT 5000 voluta da un certo "Reza Pahlavi", Scià di Persia?) e rinomata per le proprie capacità stradali piuttosto che per la potenza o brutalità del motore. Sia chiaro: le Rolls Royce sono di un altro livello, ma anche di altra clientela, essendo auto opulente che pur potenti non sono pensate per essere guidate dai proprietari ma per affidarle a degli autisti e lasciarsi trasportare in tutta comodità. Il motore a 12 cilindri serve appunto più che altro ad ostentare la propria ricchezza, non ha un comportamento e un sound sportivi. La Maserati invece viene di solito acquistata proprio per essere guidata, e non sfigura comunque, restando elegante anche se meno opulenta di una Rolls. Inoltre, aggiungerei che nonostante montasse solo motori a 6 cilindri le Maserati furono da subito considerate avversarie delle Ferrari, sebbene queste ultime montassero motori a 12 cilindri.
Ritratto di nickthree
30 settembre 2018 - 13:15
1
Dai marchetto vai a fare un giro sulla Peugeot M208 (così penserai di avere una BMW M3) e non parlare di auto sulle quali non ci sei neanche mai entrato, figurati guidato…
Ritratto di Marco_Tst-97
30 settembre 2018 - 14:57
1) La peugeot M208 non esiste, casomai la GTi, ma siamo su altri livelli rispetto alla M3, che ha un motore a 6 cilindri mentre la Peugeot ne ha uno da 4, è decisamente più potente, anche per bilanciare il maggior peso, e un'aerodinamica più favorevole dovuta al tipo di carrozzeria. 2) A quanto ho capito neanche tu sei mai salito su una Rolls Royce, su una BMW o su una Maserati, e sicuramente non su tutte e tre, quindi anche tu non dovresti permetterti di parlare.
Ritratto di gjgg
30 settembre 2018 - 13:02
1
Niente. Devo ammettere le mie difficoltà nel trovare intendenza su una cosa che in realtà mi sembra alquanto palese. Il lusso interno non c' entra niente visto che succede con le Bugatti. Idem non c' entra il peso (una volta che poi mònta un V12 da oltre 6.000cc) in merito allo scatto secco visto che la X5 del presente articolo peserebbe per niente lontano da una Ghost e farebbe con un semplice 3.000 a diesel circa lo stesso 0-100. È proprio che al cliente tipo di questi marchi come Maserati Aston Bentley ecc. così blasonosi in chiave immagine tradizione ed eleganza la prestazione TOP è fuori interesse. Altrimenti uno probabilmente senza nemmeno dover uscire dalla concessionaria invece che la Ghibli diesel con qualche accessorio, allo stesso circa prezzo si prenderebbe la Giulia Q e andrebbe a sverniciare tutte le varie Rs e Amg ed M che esistano e costino fino a quella cifra (ed anche spesso a decine migliaia di euro in più, in verità). No?
Ritratto di nickthree
30 settembre 2018 - 13:18
1
Povero gjgg, ha gravi problemi di comprensione. Parla di eleganza e classe e poi cita roba come maserati che fa dei cosi Chrysler ricarozzati con degli interni indecenti e dei 3.0 jtdm 250hp. Poi confronta queste robe con auto davvero blasonate, eleganti e prestazionali come Aston e Rolls. Poi se è di prestazioni/prezzo che vogliamo parlare la BMW S1000 RR e la Ducati Panigale 1299 by Audi se la mangiano alla giulia che costa 3 volte di più.
Ritratto di gjgg
30 settembre 2018 - 13:57
1
Ducati Panigale BY AUDI... Ah beh... Prossimo giro aspettiamo come antagonista della Giulia Q: biglietto aereo per Boeing 777 motore Rolls """""BY BMW"""", max velocità 950Km/h (ma va solo sul dritto, o curve ad ampio raggio)... Bah
Ritratto di nickthree
30 settembre 2018 - 11:18
1
Un attimo un attimo, quindi secondo te, che sei spigliato quando un sasso. BMW poteva prendere la Ghost e montarci il motore elettrico da 170hp della i3 (che tanto con tutta quella coppia si muoveva agilmente lo stesso) e poi un generatore da 600cc bicilindrico x ricaricare la batteria, visto che ai ricchi mica piace doversi fermare x 3 ore ogni 200 km. Che tanto le prestazioni mica contano. Bah non ho parole. Il successo di Rolls è anche sulle prestazioni, se fai lo 0-100 in 4,9 secondi dentro un salotto di lusso con materiali e rifiniture fatte a mano che gli altri si sognano su un auto da 2.500 kg è un successone. Se invece fai lo stesso tempo su una Chrysler ricarozzata con materiali scadenti e degli interni vergognosi sei soltanto un wannabe visto che allo stesso prezzo ti prendevi una tedesca con degli interni decenti e delle prestazioni migliori. Fermo restando che in pitecolandia le maserati impiegano oltre 6 secondi x arrivare a 100 visto che sono TUTTE diesel 250hp, roba che su una rolls o aston sarebbe imbarazzante anche solo da pensare.
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 11:18
1
In verità a maggior ragione, se ci vogliamo svincolare dal listino nel complesso e focalizzarci su una tipologia ben definita, per il tuo discorso Maserati sarebbe ancora più vicina ad Skoda perché se andiamo invece a prendere le berline risulta che il livello di partenza della casa del tridente è ghibli e quattroporte che parte da circa 250hp, Aston parte da circa 560hp mentre superb fa 280hp nella top gamma quindi più di maserati entry level. Il fatto della Cygnet lo considero al momento, nonostante andrebbe ovviamente a stretto vantaggio di BMW visto che la i3 di BMW è superiore in tutto.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 13:59
1
Sono quasi disarmante che dopo tanti tentativi di esternazione della situazione si arrivi all'ennesima metafora in cui Aston è nella sua motorizzazione più bassa e Ok, Maserati nelle sua motorizzazione più bassa e riOk, ma poi arriva Skoda che invece verrebbe considerata nella sua (non sapevo nemmeno esistesse lo ammetto) motorizzazione top assoluta. Ma vabbé... quindi per qualcuno Aston > Skoda > Maserati... bah...
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 14:05
1
Corro allora subito a noleggiare una Mii 60HP che stasera mi ci vò a parcheggiare davanti al teatro, quelli che arrivano in Maserati schiumeranno di invidia al solo vedermi
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 14:21
1
Corro allora subito a noleggiare una ghibli 3.0 jtdm 250HP che stasera mi ci vò a parcheggiare davanti al teatro, quelli che arrivano in Aston Martin Rapide 6.0 V12 600hp o in BMW M760i V12 600hp schiumeranno di invidia al solo vedermi
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 14:24
1
Sono quasi disarmante che dopo tanti tentativi di esternazione della situazione si arrivi all'ennesima metafora in cui Mercedes è nella sua motorizzazione più bassa e Ok, BMW nelle sua motorizzazione più bassa e riOk, ma poi arriva Fiat Tipo che invece verrebbe considerata nella sua (non sapevo nemmeno esistesse lo ammetto) motorizzazione top assoluta. Ma vabbé... quindi per qualcuno Fiat> BMW> Mercedes... bah...
Ritratto di Siux
2 ottobre 2018 - 09:54
Potrebbe pesare anche il doppio, ma ti assicuro che con 760nm a 2000 giri sentiresti lo stesso la spinta!
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
10 ottobre 2018 - 16:18
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
23 ottobre 2018 - 15:23
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di rossi alberto alby reds@libero.it
23 ottobre 2018 - 17:15
sei un po prevenuto contro bmw se me lo vuoi dire.che auto possiedi
Ritratto di alex_rm
28 settembre 2018 - 19:55
Proporzioni pessime e pensare che hanno sostituito la precedente serie dopo soli 5 anni per sfiorando questo obbrobrio.
Ritratto di alex_rm
28 settembre 2018 - 19:56
La parte posteriore mi sembra un misto tra Skoda e Hyunday
Ritratto di gjgg
28 settembre 2018 - 20:21
1
La più elegante e nel contempo dinamica per me la seconda serie. Nulla toglie che questa comunque dia proprio la sensazione del macchinone, però inizia a fare un po' l' effetto della Q7, molto panzer. La seconda serie invece....
Ritratto di Luzo
29 settembre 2018 - 11:11
Mi pare il cherokee nuovo dietro, giusto fari più allungati....imho peggio della uscente,sotto questo aspetto
Ritratto di luperk
28 settembre 2018 - 20:58
rincorre sempre la q7 pur essendo l'ultima arrivata. Comunque i suv medi di oggi sono stracompetitivi. Spero esca presto quello alfa
Ritratto di nickthree
28 settembre 2018 - 21:23
1
Se per presto intendi 20 anni allora si
Ritratto di Marco_Tst-97
28 settembre 2018 - 23:29
Ti diverti proprio a stuzzicare e calunniare, vero? Un consiglio: hai sbagliato sito, prego se vuole sparlare contro tutte le Case che non siano le sue preferite ci sono numerosissimi forum in cui troverà molti altri con le sue stesse idee. Qui vorremmo continuare a parlare civilmente e sperare in nuovi modelli notevoli di qualsiasi Casa automobilistica, sia essa una Alfa Romeo, un'Audi o una BMW, o altre ancora.
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 09:27
1
La verità fa male. Vai a fare un giro in sulla Peugeot 208 così ti passa...
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 11:34
Ah, beh, scritto da uno che guida una Kia Rio del 2013 il tuo commento risulta solo una pagliacciata. Prego, vada a provare ad arrivare a 130 km/h in autostrada, anche se dubito possa consumare qualcosa di più di 10 km/l a quella velocità, con quella scatoletta! Prima di scrivere, cerchi di far passare gli impulsi attraverso il cervello, magari così si renderebbe conto che non è il caso.
Ritratto di nickthree
29 settembre 2018 - 14:26
1
La Kia Rio è la best auto sul mercato, io e gjgg ne abbiamo una uguale. E chissene frega se fa 10 km/l, noi mica stiamo a guardare quante volte facciamo benzina. Mica siamo barboni come quelli con le Peugeot 208
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 16:10
Fonte per cui la Rio sarebbe l'auto migliore sul mercato? Allora perché fai tante storie se uno paragona le BMW M alle versioni potenziate dalla divisione M, se tanto è la Rio, una piccola utilitaria con motori che arrivano fino agli "stratosferici" 120 CV di un 1.0 tre cilindri spremuto all'osso (e questo solo nella generazione attuale, mentre una del 2013 i 100 CV li vedrà col binocolo)? Hai mai provato una 208, o anche solo azzardato a vederla più da vicino? Sai quanto costa e quanto realmente vale? Quale comparativa stabilisce che la Rio sia anni luce migliore della Peugeot? Se parli solo per sentito dire o per dare aria alla bocca (o in questo caso, scrivi solo per tenere impegnate le dita con la tastiera) e non hai mai provato a guidare un'auto vera. PS: se dovessi rispondere con uno scimmiottamento di questo commento, provvederò a segnalarti per lite tra utenti, o magari per linguaggio offensivo, chissà...
Ritratto di ForzaItalia
29 settembre 2018 - 09:49
Marco_Tst-97 missà che hai sbagliato tu blog, qua è pieno solo di fanboy e tifosi di calcio.. non dirmi che non te ne eri accorto...
Ritratto di luperk
29 settembre 2018 - 00:55
Secondo me, comunque meglio aspettare più tempo ma offrire prodotti con un buon rapporto qualità prezzo piuttosto che come i francesi che lanciano prodotti con una discreta frequenza ma sono sottomotorizzati, di qualità scarsina e dalle linee spesso difficili da digerire. Parere personale
Ritratto di neuro
29 settembre 2018 - 06:28
intendi dire che la X5 è un suv medio? 492cm suv medio?
Ritratto di luperk
29 settembre 2018 - 11:32
lo ripeterò allo sfinimento fino a quando entra in testa, non è perchè gli italiani considerano una golf una macchina già "grande" dimensionalmnete parlando, le gerarchie delle dimensioni cambiano, i canoni delle case definiscono i modelli come segue X1 subcompatto X3 compatto X5 medio X7 grande Ci dobbiamo abituare a guardare le cose anche da prospettive diverse dalle nostre
Ritratto di ELAN
28 settembre 2018 - 22:01
1
Gran bel frontale e cofano filante, ma il culon da camion non si raccorda. Incomprensibile la fanaleria posteriore, quasi peggio della A. Strumentazione coraggiosa per una vettura da cumenda. Bene.
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 07:23
1
È solo un'ipotesi quindi obiettabilissima, ma presumibilmente il dover (rispetto alle origini dei suv nei vari marchi europei di poco più di un decennio fa) ogni marchio allargare le proprie maglie per permettere l'inserimento di nuovi "segmento di mezzo" porta gli stessi brand verso stilemi che magari non sono del tutto propri e che fa tendere un suo modello nuovo o aggiornato verso qualcosa più nelle corde della concorrenza. Per intenderci, agli inizi l' X5 (e ancor più l' X6) dava una sensazione molto differenziata dal Q7 che era l' unico suv d' alta gamma Audi; oggi a quest' ultimo si è affiancato il Q8 che tendenzia all' X6, mentre questo nuovo X5 fa molta sensazione panzer alla Q7 e
Ritratto di gjgg
29 settembre 2018 - 07:26
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e il ruolo di Suv sì ben piazzato ma non troppo a effetto wagon lo ha assunto la nuova X3 (che per l' equilibrio stilistico a me ricorda la migliore per linee delle X5 ossia la seconda serie)
Ritratto di bridge
28 settembre 2018 - 22:26
1
Mi piace. Bella e imponente. Trovo solo la coda un po' anonima ma comunque gradevole. Il suo 3.0 diesel con 4 turbo è un capolavoro.
Ritratto di alex_rm
28 settembre 2018 - 23:15
Sarà un capolavoro per il meccanico di fiducia data la scarsa affidabilità delle turbine BMW.
Ritratto di neuro
29 settembre 2018 - 06:30
in che % sei sicuro di quello che dici in merito all'affidabilità?
Ritratto di Santhiago
29 settembre 2018 - 08:20
Ci sono ancora oggi questi problemi sui diesel bmw?
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 08:53
No, quelli erano problemi della vecchia generazione di motori, quelli nuovi sono efficienti, prestazionali e affidabili: in casa abbiamo una BMW X1 20d, con il 2.0 L turbodiesel di ultima generazione, e non ha mai dato alcun problema relativo al motore.
Ritratto di Luzo
29 settembre 2018 - 11:15
Non e fra quelli che prendono fuoco?
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 11:38
No, questi problemi non si sentono più da quando è uscita la gamma diesel euro 6, completamente riprogettata.
Ritratto di Santhiago
11 ottobre 2018 - 14:30
Beh, allora se è dagli euro 6 (b-c-d temp-d?) è ancora un po' presto x poter giudicare l'affidabilità di un motore così recente..
Ritratto di Marco_Tst-97
13 ottobre 2018 - 00:29
Relativamente recente: sono comunque passati 2/3 anni e alcuni clienti BMW in periodi di tempo simili raggiungono e superano la percorrenza dei 100 000 km. Personalmente, la X1 di famiglia ha superato i 70 000 km e presentato problemi solo con un braccetto delle sospensioni, per altro risolto in garanzia.
Ritratto di alex_rm
28 settembre 2018 - 23:19
Per me il Range Rover sport rimane il migliore,forse il nuovo GLE potrebbe essere interessante.
Ritratto di ziobell0
28 settembre 2018 - 23:46
fiancata da pulmino e posteriore che sembra la cherokee. Interni fantastici.
Ritratto di ForzaItalia
29 settembre 2018 - 09:45
Bellissima auto per fare il "pappa" con gli amici e le sparate in autostrada! TOP
Ritratto di Giuliopedrali
29 settembre 2018 - 11:14
Verrà spazzata via da uno spazzino cinese...
Ritratto di Marco_Tst-97
29 settembre 2018 - 11:37
Trovo più di mio gusto questa della Nio es8 che vidi su internet qualche tempo fa, quindi al massimo verrà accostata dalle SUV cinesi.
Ritratto di Giuliopedrali
29 settembre 2018 - 14:41
Be hai detto niente... La prima cinese (simile...) che viene in mente accostata a una delle più costose e performanti BMW... Se riuscite a trovarle guardate le foto del 17 settembre delle due Nio Es8 sul piedistallo a Times Square New York, sono da brivido!
Ritratto di Claus90
29 settembre 2018 - 11:29
Il prezzo è astronomico, ci sono le Range rover
Ritratto di Probabilmente
29 settembre 2018 - 16:22
Io però un altro paio di turbocompressori li avrei montati.
Ritratto di probus78
30 settembre 2018 - 20:48
Posteriore goffo.. nel complesso esteticamente davvero brutta, ad eccezione degli interni. Un bestione diesel di quasi 2 tonnelate e mezzo con 4 turbocompressori da 100.000 euro mi sembra oggi una roba assurda.
Ritratto di Sepp0
1 ottobre 2018 - 10:22
"Ma i suoi infiniti optional fanno lievitare un prezzo che già di base è per pochi eletti.". Che strano, non succede mai per le tedesche premmmiummmmmms.
Ritratto di Pellich
1 ottobre 2018 - 11:02
Iconica, per me la migliore del segmento di appartenenza (probabilmente da lei stessa inaugurato), esattamente come lo era quando comparve per la prima volta sul mercato nel 1999.
Ritratto di paoolo64
1 ottobre 2018 - 13:08
Scusate, commentate l'articolo o .....
Ritratto di Paolo-Brugherio
1 ottobre 2018 - 13:14
6
Proprio un bel colpo: 100.000 euro per un'auto diesel che, nel giro di pochi anni, non potrà più circolare in alcune regioni del nord... E magari rivenderla rimettendoci secchi 50.000 euro o più!
Ritratto di 3200GT
1 ottobre 2018 - 14:37
Una bmw, con una m o senza, è e sarà sempre una plebea bmw. Non merita tutti i commenti fatti
Ritratto di rossi alberto alby reds@libero.it
2 ottobre 2018 - 18:39
molto bella molto cara
Ritratto di Boys
2 ottobre 2018 - 21:52
1
Un bel carro armato, nulla da dire, solo che i diesel ora hanno pochi anni contati fra tre o quattro anni questa a rivenderla saranno cavoli amari...
Ritratto di Marco_Tst-97
3 ottobre 2018 - 00:51
Sì, come no. E secondo te su auto di queste dimensioni e con questo peso sarà possibile entro tre anni sostituire il diesel con altre alimentazioni? Non confondere i provvedimenti dei comuni contro i diesel (tra l'altro finora solo le auto euro 3 sono state colpite) con il loro ritiro dal mercato: Mercedes presenta nuovi motori a gasolio proprio in questi giorni, PSA ha da poco introdotto il tutto nuovo 1.5 diesel nella gamma, e lo avrà anche la DS3 Crossback, che pure avrà una versione completamente elettrica, c'è ancora chi lavora alla riduzione delle emissioni in vista di normative più stringenti... non mi sembra proprio la situazione da "canto del cigno", no?
Ritratto di rossi alberto alby reds@libero.it
3 ottobre 2018 - 12:06
concordo pienamente
Ritratto di Boys
6 ottobre 2018 - 14:09
1
Marco_Tst-97... https://www.alvolante.it/news/il-parlamento-europeo-taglia-emissioni-del-40-359484 prima di fare del sarcasmo....ci documentiamo ...forse per chi fa questi carri armati sarà meglio che guardino verso Toyota....visto che più è alta la cilindrata di conseguenza inquinano di più!
Ritratto di Marco_Tst-97
6 ottobre 2018 - 15:02
Semplicemente introdurranno dei modelli elettrici per ridurre la quantità di emissioni dichiarata dell'intera gamma. Oltretutto, il diesel non è il motore che produce più CO2, e la Bosch sta sviluppando un sistema che permetterà di avere una temperatura di funzionamento intorno ai 200°C, rispetto agli attuali 90°C, garantendo una maggiore qualità della combustione e minori emissioni di NOx e CO2 (oltre alle PM10) senza aggiunta di componenti ulteriori. Ad ogni problema c'è una soluzione, bisogna solo evitare di scartare le possibilità a priori.
Ritratto di andrea999
8 ottobre 2018 - 16:53
Ad essere protetti al vero dovrebbero essere gli altri.... Permettere a questo carro armato di 2300KG che in 5sec arriva a 100km/h di circolare in città in mezzo ad utilitarie o city-car che pesano 1/4 è da matti. A quando l'RCA in proporzione alla massa dei veicoli (come il danno che potenzialmente possono arrecare a terzi )?
Ritratto di Marco_Tst-97
8 ottobre 2018 - 17:21
Veramente se una Smart a 70 km/h si scontrasse con una X5, anche M50d o M, a 30 km/h sarebbe la X5 a subire i danni maggiori. Sono principi fisici della meccanica degli urti.
Ritratto di andrea999
20 ottobre 2018 - 02:06
Io li conosco e tu ? Se una Smart a 70km/h si scontrasse con questa X5 a 30Km/h l'occupante della Smart morirebbe sul colpo anche con le cinture. In caso di urto assiale anelastico (con un dV di 100Km l'indice di restituzione della componente elastica è poco più del 10%, il resto dell'energia viene consumata nel lavoro di piegare le lamiere) si conserva solo la quantità di moto (facendo i calcoli con 800 e 2400 x semplicità) la X5 avrebbe un deltaV di 25Km/h e la Smart di 75. Praticamente la Smart si spiaccica sul muso della X5 e continuano ad andare avanti insieme a 5Km/h nella direzione della BMW. In realtà la percentuale di restituzione del rimbalzo peggiora un po' le cose x entrambi...
Ritratto di Marco_Tst-97
20 ottobre 2018 - 09:22
Non consideri le componenti demandate all'assorbimento delle forze impulsive derivanti dagli urti, zone a deformazione controllata che deformandosi e rompendosi salvano la vita al conducente. Solo chi ha guardato una Smart da vicino senza preconcetti può sapere che la parte frontale è progettata appositamente per poter garantire sicurezza in caso di impatto frontale: l'assenza del motore e la presenta di di barre di deformazione in acciai ultraresistenziali e della cellula in acciaio Tridion aumenta la sicurezza in caso di impatto frontale o laterale, anche perché così davanti al guidatore non ci sono parti così pesanti e ingombranti da risultare oggetti contundenti pericolosi in caso di impatto, e si trova invece un comodo quinto airbag per le ginocchia del guidatore. La deformazione delle portiere, poi, è utile a ridurre l'entità delle forze dell impatto, e grazie al fatto di essere in plastica riescono a ridurre il rischio che il conducente e l'eventuale passeggero rimangano bloccati nell'abitacolo. Non si parla solo di fisica teorica, ma di applicazione alla complessa struttura di una massa dotata di zone a deformazione elastica come quella di un'auto. E comunque, ad alta velocità l'impatto con qualsiasi auto risulterebbe potenzialmente fatale, fosse anche una citycar.
Ritratto di andrea999
20 ottobre 2018 - 12:11
Le ho considerate eccome, ed infatti non ho parlato di un urto elastico ma anelastico con un indice di restituzione del 10% (l'energia dell'urto trasformata in lavoro per piegare prima le zone a deformabilità controllata finché ce n'è e poi il resto) altrimenti entrambe le auto rimbalzerebbero con una decelerazione molto maggiore (ognuna il doppio). Quasi tutte le auto progettate ora ottengono un buon punteggio ai crash test a 64Km/h (o credi che solo le Smart siano progettate bene) ma esso è fatto tenendo in considerazione solo la massa del veicolo in prova. Nella realtà quando l'urto avviene contro un veicolo in movimento con una massa molto maggiore anche se si riduce completamente il rimbalzo (e devi avere anche cm da piegare oltre che il tridion altrimenti le decelerazioni diventano troppo forti da sopportare) c'è inversione di velocità da parte del veicolo più leggero. Quello che avviene ad una Smart a 64Km/h contro una barriera indeformabile equivale a scontrarsi a 42Km/h con un X5 che ti viene incontro alla medesima velocità. E a trovarne di X5 che vanno a 42Km/h... A 64Km/h Per la Smart equivale a scontrarsi a 96Km/h contro una barriera indeformabile. In teoria l'X5 potrebbe arrivare a 128Km/h, per lui sarebbe come scontrarsi a 64Km/h, per la Smart 192Km/h
Ritratto di Marco_Tst-97
20 ottobre 2018 - 14:28
In poche parole stai dicendo che i crash test sono inutili perché considerano solo un 10% dei possibili tipi di incidenti. Inoltre, cerca bene su internet, perché hanno fatto un test di scontro tra una Smart e una Mercedes Classe S, che dovrebbe essere un'auto ultra sicura, lanciate una contro l'altra alla stessa velocità, eppure la Mercedes è uscita dall'impatto con deformazioni ben più ingenti di quelle subite dalla Smart, nella quale tra l'altro era ancora possibile aprire le portiere per mettersi in salvo da una possibile esplosione o comunque dalla compressione prolungata degli organi interni dovuta agli spazi ristretti. Oltretutto, i danni che avrebbe subito un eventuale occupante pare sarebbero stati minori sulla Smart che sulla Classe S, dunque evidentemente il progetto della Smart è stato più curato dal punto di vista della sicurezza attiva e passiva rispetto a quello della Classe S, in rapporto alle dimensioni; tant'è che insieme alla 500 la Smart è l'unica citycar vendibile anche negli Stati Uniti.
Ritratto di andrea999
20 ottobre 2018 - 17:32
Citando Matrix, ti sto dicendo solo la verità, niente di più. I dati EuroNCAP offrono un metro di paragone e l'opportunità per le case di far crescere la sicurezza dei propri prodotti cosa che nel tempo è comunque avvenuta. Ma vanno presi con le pinze, sia per la modalità intrinseca del test (praticamente testano solo contro un oggetto fermo ed inamovibile, davanti o di lato), sia per il fatto che ultimamente stanno dando troppo peso ai safe assist tipo il reminder per le cinture, l'adesivo per l'airbag, fino ad arrivare al lane assist, ecc che non alzano di un pelo la sicurezza in caso d'urto e che invece concorrono in egual misura al punteggio (e non si verifica neanche quanto siano efficaci, basta che ci siano). Comunque ricordi il crash test a 56Km/h della 500 (5stelle) contro la Q7 (4stelle) ? Nella 500 probabile morte anche dei passeggeri posteriori, per la Q7 nessuno. L'incidente simulato dal marketing Mercedes tra Smart e Classe S è stato fatto il condizioni tali che fosse non più gravoso di quello contro una barriera indeformabile a 64Km/. Considerando un urto completamente anelastico la velocità equivalente, con le masse e le velocità in gioco, sarebbe 68Km/h. E qui l'energia si può dissipare anche sulla lunga Mercedes classe S. La Smart comunque anche se la cellula di sopravvivenza resiste (ma lo sapevano già, la dV è praticamente la stessa) salta indietro di ben 15mt. Oltre tale limite di accelerazione impulsiva ed inversione del verso della traiettoria il corpo umano non ce la fa. Pensa che l'ADAC ora sta proponendo un test contro barriera deformabile di 1300-1400Kg e per qualsiasi veicolo indipendentemente dalla propria massa. Che è di fatto l'incidente più probabile.
Ritratto di Marco_Tst-97
20 ottobre 2018 - 21:37
Diciamo che solo tastandola con mano puoi capire la sensazione inaspettata di sicurezza che è in grado di fornire una Smart di ultima generazione, e che davvero un crash test non rende l'idea come neanche la mera fisica. Che tocco, la citazione da Matrix!
Ritratto di luperk
21 ottobre 2018 - 21:52
In ultima analisi, se un guidatore decide di mettersi al volante di una 500 e un altro di una Q7, in caso di incidente sono semplicemente ca77i loro. Tassare un veicolo solo perchè è più sicuro e pesante di un altro è errato ed antievoluzionistico.
Ritratto di andrea999
22 ottobre 2018 - 11:20
Leggere prima di scrivere no ? Si stava parlando di RCA, far pagare di più un mezzo che in caso di urto genera sicuramente più danno è semplicemente normale. Come paga di più chi genera più incidenti o chi abita in zone a rischio più alto, o chi ha la patente da poco, ecc. Dato poi che per muovere più peso è necessario consumare più energia, è ovvio che inquini anche di più. In molti paesi le auto sono già tassate in base al CO2 e non ai KW come da noi. L'evoluzione poi secondo te è cercare macchine sempre più pesanti ?
Ritratto di eprosp2
27 dicembre 2018 - 16:12
Da ex possessore di X5 E70 sono molto perplesso del nuovo modello. In particolare per motorizzazioni e dimensioni. La larghezza di oltre 2 metri in città è insostenibile (già con gli 1.93 dell'E70 non era facile). Inoltre le motorizzazioni sono tutte con superbollo. Gli interni poi sono pacchiani, ben lontani dalla tradizionale sobrietà BMW ed è insopportabile vedere case con una lunga tradizione di grafica degli strumenti sempre riconoscibile, come BMW, buttare tutto alle ortiche in favore di display che fanno assomigliare le auto a grossi smartphone e gli interni a quelli della Citroen Picasso. Non ci siamo!
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