PRIMO CONTATTO

Hyundai Kona: per scampagnate a zero emissioni

Scattante ed “ecologica”, la Hyundai Kona Electric è la versione a batteria della crossover coreana. Ma, rispetto alle altre versioni, è meno spaziosa.
Pubblicato 27 luglio 2018
  • Prezzo (al momento del test)

    € 45.400
  • Autonomia (dichiarata)

    482 km
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
Hyundai Kona
Hyundai Kona Electric 64 kWh Exellence
Fino a 482 km con un pieno

Le crossover compatte sono richiestissime. E lo saranno sempre di più. Soprattutto se sono “connesse” e dotate dei moderni sistemi di assistenza alla guida. Se poi sono anche rispettose dell’ambiente, rispecchiano in pieno quella che è l’idea di auto del futuro di molti costruttori. È il caso della Hyundai Kona Electric, la versione a corrente della baby-crossover (è lunga 418 cm) del marchio coreano, che grazie a una batteria agli ioni di litio promette un’autonomia fino a 482 km secondo il nuovo (e più vicino al reale utilizzo dell’auto) ciclo di omologazione WLTP.  Ordinabile da fine luglio (anche se le prime consegne inizieranno dopo l’estate), la Kona Electric è uno dei 18 modelli “green” che la Hyundai lancerà da qui al 2025. Un’altra importante novità è la Nexo (qui il primo contatto del prototipo guidato in Corea), suv media a celle a combustibile alimentata a idrogeno che però non verrà commercializzata nel nostro paese, se non in piccolissime quantità nella zona di Bolzano (dove esiste l’unica stazione di rifornimento pubblica in Italia) o per le aziende che hanno un distributore interno. Sia la Nexo sia la Kona Electric vengono prodotte nello stabilimento polacco della Hyundai, a Ulsan.

Non è difficile distinguerla

La Hyundai Kona Electric aggiunge un ulteriore tocco di personalità agli elementi di stile delle versioni a benzina e turbodiesel (qui il primo contatto di quest’ultima appena arrivata). In particolare, la mascherina è cieca visto che, a differenza dei motori a combustione interna, quelli elettrici non necessitano di ampie prese d’aria. I sottili fari a led sono riuniti da un inserto grigio che passa anche per il logo. Caratteristico anche il design dei cerchi in lega, studiato per ridurre i vortici e migliorare l’aerodinamica, a beneficio dell’autonomia. A proposito di autonomia, sono due le versioni della Hyundai Kona Electric: la prima (36.400 euro), proposta solo nell’allestimento Xprime, ha batterie da 39 kWh, un motore elettrico trifase da 136 cavalli e promette una percorrenza di 312 km in base al ciclo di omologazione WLTP. L’altra ha una capacità di 64 kWh, grazie alla quale punta a percorrere 482 km con un pieno di corrente. Quest’ultima variante spinta da un propulsore di 204 CV, ha anche più sprint: 7,6 secondi lo “0-100” dichiarato, contro i 9,7 secondi della versione meno potente (le velocità massime, invece, sono rispettivamente di 167 e 155 km/h). 

Ricchissima la dotazione

Due gli allestimenti per la versione più potente: Xprime (39.900 euro) e Exellence (quello dell’auto del test) a 45.400 euro. Già la meno cara ha di serie il dispositivo di mantenimento in corsia, l’allarme anti-colpo di sonno e il sistema multimediale con schemo di 7”, Android Auto e Apple CarPlay. La Exellence aggiunge anche il cruise control adattativo, i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori (utili anche nelle uscite da un parcheggio in retromarcia), il radar anti-tamponamento e anti-investimento, la guida semi-autonoma e gli abbaglianti attivi. Inoltre, fari full led, sedili in pelle regolabili elettricamente, head-up display, navigatore, radio dab e sistema di ricarica senza filo per i cellulari.

Tutte le versioni della Hyundai Kona Electric possono essere ricaricate da colonnine rapide in corrente continua da 100 oppure da 50 kW (nel primo caso si “riempie” l’80% delle batterie in 54 minuti; nel secondo, più frequente nel nostro paese, in 57 o 75 minuti, a seconda del tipo ti batteria, da 39 o da 64 kWh). Ricaricando l’auto da un quadro elettrico da parete da 7,2 kW in tensione alternata i tempi si allungano a 6 ore (o 9,5 per la batteria più grande). Ovviamente il “pieno” si può fare anche da una comune presa domestica, ma si tratta di una soluzione molto più lenta, da utilizzare per piccoli rifornimenti di emergenza. In ogni caso la presa da utilizzare è nel frontale, nascosta dallo sportellino accanto al logo Hyundai, e si illumina di verde una volta completato il rifornimento.

Interni personali

Anche l’abitacolo della Hyundai Kona Electric è stato rivisto rispetto a quello delle versioni a benzina o a gasolio. La modifica più evidente riguarda la consolle centrale, priva della leva del cambio: al suo posto quattro pulsanti (per selezionare la marcia avanti, la “retro”, la folle e la posizione di parcheggio) in una struttura sospesa davanti al bracciolo anteriore. Appena sotto è stato ricavare un ampio vano accessibile dal posto di guida e da quello del passeggero. Il cruscotto è digitale, uno schermo di 7” che cambia grafica in base alla modalità di guida selezionata (Sport, Comfort, Eco o Eco+). Appena sopra l’head-up display a scomparsa, che proietta davanti agli occhi del guidatore le informazioni più importanti, come quelle del navigatore o dei sistemi di assistenza alla guida, otre che l’autonomia. Lo schermo del sistema multimediale può essere di 7 o di 8 pollici, e prevede i servizi Live (come le informazioni sul traffico o sul meteo) gratuiti per 7 anni.

Le batterie della Hyundai Kona Electric trovano posto sotto al pavimento: così, rispetto alle “normali” versioni della crossover coreana sui sedili anteriori si sta seduti leggermente più in alto. Dietro, invece, non essendo stata rialzata la seduta del divano (per non togliere aria sopra la testa), la distanza fra quest’ultimo e il pavimento si riduce, costringendo quindi a viaggiare con le gambe più raccolte. Passando al baule, si rinuncia al piano di carico ad altezza variabile, e la capacità si riduce di una trentina di litri: quella minima passa da 361 litri a 332; la massima da 1143 a 1114. Valori comunque dignitosi per un’auto di queste dimensioni.

Si guida bene, nonostante il peso

Nel nostro test la più potente Hyundai Kona Electric si è dimostrata scattante e silenziosa. Quasi inavvertibili il sibilo del motore elettrico e i fruscii aerodinamici, e anche il rumore di rotolamento dei pneumatici di 215/55 R 17 è ben filtrato (in particolare nella parte anteriore dell’abitacolo). L’assetto non è troppo rigido (si sentono solo le sconnessioni più secche, come i dossi rallentatori) e nella guida normale anche l’agilità in curva è buona. Il peso elevato, 1685 kg per la versione da 64 kWh (1535 per quella meno spinta), si fa sentire solo forzando l’andatura, ma non è certo questo il modo di guidare un’auto elettrica: chi vuole affrontare le curve con maggiore brio può puntare sulla 1.0 T-GDi a benzina che a vuoto pesa poco più di 1200 kg. Un’occhiata all’autonomia indicata dal computer di bordo conferma quanto il nuovo ciclo di omologazione WLTP sia effettivamente molto più realistico del precedente NEDC: partiti col pieno, la strumentazione indicava 480 km prima di restare “a secco”; dopo 100 km con una guida fluida ma non lenta erano diventati 380. 

A un passo dalla guida autonoma

Il sistema di ricarica delle batterie nei rallentamenti si è dimostrato efficace. Volendo si può variare la quantità di energia recuperata, agendo sulle palette dietro al volante: con quella di sinistra aumenta il freno motore (quattro i livelli, oltre all’arresto completo della vettura tenendo tirata la levetta), esattamente come si farebbe per scalare marcia in un’auto con cambio automatico dotata di comandi al volante; viceversa tirando quella di destra, l’auto “scorre” di più. Apprezzabile anche il cruise control adattativo della Hyundai Kona Electric, che abbinato al sistema di mantenimento in corsia consente la guida semiautonoma (occorre tenere almeno una mano sul volante). Quest’ultima funzione si può attivare con un tasto a sinistra del volante, per la verità un po’ troppo in basso e coperto da quest’ultimo. Tra i sistemi di sicurezza non mancano la frenata automatica di emergenza (con individuazione anche dei pedoni), il riconoscimento dei limiti di velocità, gli abbaglianti automatici, l’allarme anti-colpo di sonno e i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori, utili anche nelle uscite da un parcheggio in retromarcia. A proposito di manovre, i led sui tasti per selezionare la marcia avanti o la “retro” sono poco visibili in condizioni di forte luce: sempre meglio dare un’occhiata all’indicazione sul cruscotto dopo aver premuto il pulsante. 

Secondo noi

Pregi
> Dotazione. Già la Xprime non è avara, ma la Exellence è decisamente ricca.
> Insonorizzazione. Non si avvertono rumori di elettronica e fruscii. E anche il rotolamento delle gomme è molto attenuato.
> Sprint. Nella versione più potente la spinta non manca. A qualunque andatura.

Difetti
> Abitabilità posteriore. Le batterie alloggiate sotto il pavimento rubano spazio ai passeggeri.
> Pulsanti. Quelli a sinistra del volante sono poco visibili. Quelli fra i sedili hanno led poco evidenti in condizioni di forte luce.
> Tempo di ricarica. Il rovescio della medaglia di un’elevata autonomia sono i lunghi rifornimenti per fare il pieno. Soprattutto da casa.

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico sincrono trifase
Potenza massima kW (CV)/giri150 (204)/n.d.
Coppia max Nm/giri395/n.d.
Emissione di CO2 grammi/km0
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Tipo batteriapolimeri di litio
Capacità kWh64
Tensione Volt360
Tempo di ricarica9 ore 35 minuti (a 220 V e 3kW)
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)167
Accelerazione 0-100 km/h (s)7,6
Autonomia (km)482
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm418/180/157
Passo cm260
Peso in ordine di marcia kg1686
Capacità bagagliaio litri322/1114
Pneumatici (di serie)215/55 R17
Hyundai Kona
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Ritratto di Roomy79
27 luglio 2018 - 16:46
1
Per caricarla a casa ci vigliono 6-9 ore, in giro comunque piu di un’ora, Perde spaZio e costa 45.000, praticamente come 2 full optional o quasi 3 versione base (che comunque ha gia radio e clima)... e l’elettrico dovrebbe sostituire il diesel in 4-5 anni? Mah
Ritratto di Roomy79
27 luglio 2018 - 18:23
1
Comunque e un ottimo prodotto e i coreani sono avanti e proprio la diffusione di massa dell’elettrico che mi trova ancora molto perplesso
Ritratto di Jumputer
27 luglio 2018 - 20:20
Ho provato a configurare una T-roc DIESEL e sono arrivato a 45.000. Mi sembrano molto più giustificati i 40k di questa Kona.... Mi domando quindi che chi in ritardo con la tecnologia? Chi nonostante tutto continua a vendere a peso d'oro?
Ritratto di Roomy79
27 luglio 2018 - 22:36
1
Ma che vw con gli optional raggiunga prezzi folli concordo con te, e fra una t roc dieel e questa andrei di kona senza dubbi. Però la kona base costa 16.000 €, mentre qui 45000 è il modello di ingresso elettrico, il prezzo non e una scelta dettata da optional inseriti in piu ma “obbligatorio”
Ritratto di Jumputer
28 luglio 2018 - 08:30
Probabilmente il costo industriale di queste auto è ancora alto. Anche la Leaf viaggia su queste cifre.Non credo che Kia/hyunday abbia grossi margini magari ci perdono anche. Toyota con Prius II perdeva 2000$ ad auto pur di avere un prezzo "migliore" e è riuscita a far decolllare la tecnologia ibrida con milioni di auto vendute. Queste elettriche sono ancora le prime e costano ... Guarda quanto costo la bella ma piccola bmw i3....
Ritratto di berna7
28 luglio 2018 - 22:11
1
Il modello di ingresso elettrico costa 35k non 45!!!
Ritratto di Leonal1980
31 luglio 2018 - 21:19
4
Prova una kona poi una T-RIC, poi mi dici se valgono uguale...
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 15:08
4
Il diesel è uno scempio, costa un botto per avere consumi cmq alti, ha tagliandi altissimi, e fa rumore puzzo da furgone su questi segmenti, caso mai andrà a sostituire quando sarà all'altezza, le eco fuel
Ritratto di KlausK
1 agosto 2018 - 14:49
corsa 1.3 turbodiesel. Media 22,5 km/l. In un viaggio Roma - Reggio Calabria, 4 persone + bagagli velocità costante 120 km/h, consumo di 25 km/l. Costo tagliando annuo medio 280 eur. Non puzza, eccetto quando rigenera il FAP. Il prezzo di acquisto è stato superiore di 2.500 rispetto all'equivalente benzina, ampiamente ammortizzato dopo 3 anni. Tutto questo scempio del diesel non lo vedo. Certo è che fra 10 anni acquistero un'auto ibrida o plug-in con una tecnologia più evoluta di queste attuali, con autonomia e affidabilità maggiore e soprattutto con costi dimezzati.
Ritratto di Benky
23 gennaio 2019 - 14:48
8
giusto per....il tuo diesel inquina giusto un pochino...
Ritratto di RobertoIlre
26 marzo 2019 - 19:03
Stando a questa ricerca inquinano meno le elettriche ... http://www.autoblog.it/post/957111/auto-elettriche-piu-inquinanti-delle-diesel-non-e-vero
Ritratto di RobertoIlre
26 marzo 2019 - 18:53
Gli attuali diesel sono molto efficienti in termini di consumi. Anche le ultime BMW basate su motore trasversale si attestano su consumi più che ottimali. Una serie2 Active tourer arriva a fare 18 km con 1 litro. Una X1 16 km con 1 litro.
Ritratto di Benky
25 gennaio 2019 - 08:33
8
Per caricarla ci vogliono forse un paio d'ore con la Schuko. A meno che tu non faccia 400 km al giorno...anche se ne fai 100 (come me) tutte le sere l'attacchi e vai a dormire. Ha comunque più bagagliaio di una Fiat Renegade. Costa come una Q2 a parità di accessori (semmai li abbia in catalogo...). Ma di che parli?
Ritratto di RobertoIlre
26 marzo 2019 - 18:51
Personalmente ritengo che non siano in grado di sostituire nulla infatti. Si tratta di una tecnologia emergente, come tale ha dei costi ancora molto alti.
Ritratto di calogeroc
27 luglio 2018 - 17:18
1
Hyundai always stay on top!
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
27 luglio 2018 - 20:47
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Jumputer
28 luglio 2018 - 18:48
Come multe, gente in carcere e class action attivate sicuramente nr. uno.
Ritratto di Santhiago
27 luglio 2018 - 18:30
Ecco il futuro: vediamo... stessa auto a propulsione tradizionale costa 18~20.000 euro in meno, con cui posso fare rifornimenti per 200~230.000 km. Fantastico: restare alla motorizzazione tradizionale è come comprare un elettrico e non dover mai pagare i rifornimenti per tutto il suo ciclo di vita! E nemmeno attendere i tempi di ricarica! Chissà un soggetto razionale cosa dovrebbe scegliere!
Ritratto di Strige
27 luglio 2018 - 21:22
Pero' non hai messo in conto che il diesel ti ammazza. E si sa che la vita di una persona, non ha prezzo.....per te. L'elettrico abbatte l'inquinamento del 70% quindi meno tumori, meno asma e altre malattie. Quindi...per te la vita umana ha un valore minore di 20 mila euro????
Ritratto di Santhiago
28 luglio 2018 - 00:23
Magari fosse così...ma l' energia elettrica, come viene prodotta? Quale percentuale viene da fonti come sole, vento, idrico, e quale da fonti fossili? Quale inquinamento si genera da questa attività? Le batterie, come vengono prodotte? Quale inquinamento si genera dalla loro produzione? E come smaltite? Quanta energia viene sprecata per inefficienza dei vari sistemi? In un ragionamento completo, tutto conta, e tutto deve essere considerato. Ripeto, fosse così, se abbattesse realmente l' nquinamento del 70% (ma probabilmente neanche nei migliori sogni), ben venga anche pagarle il doppio. Peccato che però non sia così. Rendiamocene conto. Piccolo esempio: come quando vediamo una bevanda o un dolce "senza zucchero": non fermiamoci a questo pensando "è più sana".. perché se non ha zucchero,ma poi contiene sciroppo di glucosio/ fruttosio, aspartame, ecc...
Ritratto di Santhiago
28 luglio 2018 - 00:26
Rileggo il tuo commento.,Strige, e devo ribadire...: magari! Magari davvero fosse così! Magari l' auto elettrica portasse questi benefici! Ma..al volo! Purtroppo, no :(
Ritratto di Strige
28 luglio 2018 - 16:15
Ci vorrebbe piu' fiducia. Sul prezzo hai ragione, sul fatto di produrre energia, in parte hai ragione, ma se tutte le persone che utilizzano l'auto solo per citta' si spostassero sull'elettrico vedremmo nel giro di 1 anno un cambiamento unico. Le auto a combustione va bene solo per chi lavora. Gli altri auto elettriche piu' che sufficienti. Se devi fare 1000km, prendi l'aereo che e' piu' economico.
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 15:21
4
Dimentichi una cosa importante, magari l'inquinamento delle centrali contro la prodotta dai diesel per muovere un megawatt di energia su ruote è lo stesso (anche se è inferiore se ti informi bene, perché la notte buttiamo via energia) però almeno lo produci in zone isolate, e non hai un costante smog per i tuoi figli quando apri le finestre o passeggi al parco, o ti muovi in auto ecc.. conta anche la concentrazione di Pm nelle zone abitate, non solo quanto ne mandi in atmosfera.
Ritratto di Strige
28 luglio 2018 - 16:12
Una centrale elettrica e' molto piu' efficiente del motore a diesel. Premettendo che i costi e l'inquinamento di estrazione del petrolio e del gas per la centrale elettrica sono pressoche' uguali, e qui che inizia a fare la differenza a favore dell'elettrico. Una volta raffinato il petrolio, lo devi portare alle pompe, quindi ulteriore inquinamento. Devi produrre l'olio per il motore, l'aditivo per il PMX, liquido per il raffreddamento. Tutte sostanze inquinanti e che per produrle producono altro inquinamento. L'auto elettrica invece ha bisogno solo di energia, che tramite i cavi arriva ovunque (o quasi) con dispersione del 10%. Le batterie, dopo 10 anni diventano accumulatori per pannelli fotovoltaici per altri 20 anni. Inoltre le batterie che non vengono recuperate vengono smaltite, recuperando le terre rare che li compongono. Come vedi, se la si butta in inquinamento, la vettura a combustione ne esce a pezzi e io ho considerato una centrale a gas, pensa se ogni casa avesse pannelli solari, il 25% verrebbe prodotto in casa senza nessun problema. Sicuramente hai ragione sul prezzo, ma devi anche considerare quello che ci circonda. Cosa succede se una petroliera si incaglia o una piattaforma, stile british petroleum, si danneggia? Facendo conti veloci, avresti ragione, ma purtroppo i conti non sono cosi' veloci.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 luglio 2018 - 16:56
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Strige
29 luglio 2018 - 12:07
In francia l'energia si produce col nucleare. Tutti quei paesi che producono energia col nucleare hanno costi bassissimi. Giusto per dirti, qui in UK e' piu' costoso il gas che l'energia elettrica....infatti tutto va a energia elettrica. Sono scelte...che prima o poi bisogna fare.
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 15:41
4
Tranquillo che una centrale a carbone con filtri vari ecc... lontano da centri abitati, inquina meno di 1 milione di diesel che ti passano sotto casa per i tuoi polmoni. A parità di energia prodotta intendo. Considera anche che la centrale a carbone come ogni centrale non può rallentare la produzione alla notte per cui mandano tutta l'energia in eccesso in dispersione anziché dentro le nostre auto, quindi l'energia che serve per le auto elettriche c'è già disponibile e la stiamo sprecando,anche per questo ci stiamo dirottando su questa via, per il coefficiente di energia prodotta/consumata.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
29 luglio 2018 - 19:55
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 23:39
4
Si ma le centrali a combustibili fossili non possono calare la produzione di notte quindi quella prodotta in eccedenza viene dispersa, ma potrebbe essere usata per le auto elettriche rendendo più efficiente la centrale rispetto a quello che inquina già
Ritratto di Santhiago
28 luglio 2018 - 20:54
Stringe, le,tue obiezioni sono,tutte accettabili, ma ti invito a leggere il post che ho fatto più sotto: non è il "secondo me", e i conti non li ho fatti io, e sicuramente sono stati fatti in modo e cin riflessioni molto più approfondite di quelle che facciamo noi qui.. risultato... l'elettrico,nel complesso,inquina di più... triste verità..
Ritratto di Strige
29 luglio 2018 - 12:05
Tutto quello che vuoi, ma please, non chiamarmi Stringe....mi sento un limone :D:D :D Tornando al discorso dei conti, mi riferivo a quelli sopra dove hai detto che conviene un diesel. Il fatto che l'elettrico sia piu' economico, dal punto di estrazione all'auto e' stato dimostrato e non e' vero che e' piu' inquinante perche' dipende da come produci l'energia. In francia, hanno tante di quelle centrali nucleari che la produzione di CO2 g/km e' la meta' se non meno di un auto diesel di ultima generazione (diesel francesi ovviamente). Mentre il diesel ha un valore fisso che puo' muoversi di poco dal valore CO2, l'elettrico non solo ha l'efficienza del mezzo e delle batterie da migliorare, ma tutto quello che c'e' dietro come le centrali e altro. Oltretutto, meglio avere lo stesso inquinamento fuori dalle citta' che dentro le citta'
Ritratto di albertoscaroni
14 ottobre 2018 - 21:31
Ma avete mai usato l'autostrada? L'80% del traffico è effettuato da mezzi pesanti= camion. Per quelli cosa c'è da fare? Li trasformiamo tutti in elettrici? E in risposta a chi dice che per lunghe distanze bisogna usare l'aereo, dico che forse non conosce i consumi in fase di decollo o di atterraggio. E poi cosa dite dei tempi di ricarica, ammesso la creazione di una rete efficiente
Ritratto di Roomy79
29 luglio 2018 - 16:48
1
Ma l’inquinamento dovuto a condizionatori e riscaldamenti? Le fabbriche che producono le batterie con cosa creano l’energia? E a casa la tua corrente come la produci? Sei sicuro non arrivi fa centrali che usano combustibili fossili? E il wi-fi che infesta case e uffici siamo sicuri non causi tumori? Mi fate sorridere, la soluzione a tutti i mali del mondo e l’auto elettricA...
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 23:41
4
Di sicuro non il tuo diesel, poi che non sia una soluzione l'auto elettrica qui sin d'accordo tutti, se stando fermi non si va da nessuna parte
Ritratto di Roomy79
30 luglio 2018 - 07:40
1
Allora il problema non lo risolvi con questo improvviso tam-tam pro elettrico che sa tanto di lobby, ma con una rivoluzione culturale del nostro stile di vita, ridando peso all’economia pubblica, creando reti di trasporto pubblico pulito e accessibile, modificando i modelli di consumo (basta orde di zoombie che fanno decine di km per andare a chiudersi nei centri commerciali la domenica!!!), incentivando l’attivita sportiva, creando percorsi ciclabili ad hoc...sul problema globale siamo comunque d’accordo! Per la cronaca non ho un’auto a gasolio, ma ho colleghi che devono fare molti km ogni e non hanno mezzi pubblici, mi chiedo che esborso dovrebbero prevedere se non ci fossero le auto a gasolio.
Ritratto di emergency
1 agosto 2018 - 15:07
Concordo con Lei Signor Strige e aggiungo che la Francia ha il nucleare e vende anche a noi l'energia elettrica dal canto nostro abbiamo fatto pari e patta con i pozzi petrolieri della Basilicata ceduti alla Total. Quindi sono solo i nostri passati politici che hanno mantenuto un prezzo elevato sulla corrente elettrica, sapendo che i francesi sono ghiotti di petrolio ( vedi catastrofe in Libia ). Quindi l'elettrico sarà tra un paio di anni l'unica soluzione sostenibile per circolare, e " l'amato diesel " sarà venduto unicamente ad autotrasportatori e a contadini per alimentare i propri mezzi.
Ritratto di Mbutu
27 luglio 2018 - 18:58
E' vero che i tasti sono la soluzione migliore ma credo che non mi abituerò mai a vedere un'auto senza la leva del cambio: mi pare sempre che manchi qualcosa. 480 km con il nuovo ciclo cominciano ad essere veramente molto interessanti.
Ritratto di Giuliopedrali
27 luglio 2018 - 19:20
Ovviamente ancora costosa e non del tutto pratica, però questi non sono occidentali, non blaterano che hanno investito miliardi nell'auto elettrica, con questa Hyundai puoi già investire davvero qualcuno...
Ritratto di IloveDR
27 luglio 2018 - 19:33
3
questa battuta sugli investimenti mi è piaciuta Giulio...The Show must go on
Ritratto di grande_punto
27 luglio 2018 - 20:11
3
Mamma mia, un calcio nelle @@ sta macchina!
Ritratto di Santhiago
27 luglio 2018 - 21:42
Per chiarezza, ad oggi, con l' attuale produzione energetica mondiale, in funzione delle fonti utilizzate e del consumo globale del settore auto, complessivamente, un auto elettrica genera maggior inquinamento di una a benzina, pare per circa un 30%. Non lasciatevi convincere che sia una scelta "green" solo perché il fumo non esce da 3 metri dietro a voi, esce semplicemente più lontano, dove si produce l'energia per caricare la vostra auto, per la maggior parte da fonti fossili, e di questa energia, se ne perde parte nel trasporto e nello stoccaggio (notevole differenza rispetto al petrolio). Da vari modelli che considerano, nei prossimi anni, l'aumento della componente rinnovabile nella produzione energetica, l'efficientamento della distribuzione (rete). dello stoccaggio (batterie) e dei motori, ecc, un vero vantaggio in termini di riduzione dell' inquinamento è atteso solo fra il 2040 ed il 2060. poi, è chiaro, quelle sul futuro sono ipotesi è possono essere sballate... quelli sul presente invece sono dati, e parlano chiaro. Verità triste e brutale, che chiaramente non sarebbe commercialmente attraente, ma tant'è...
Ritratto di Mbutu
28 luglio 2018 - 09:15
Utilizzare il concetto di "soggetto razionale" vicino a quello di "motore a scoppio" è abbastanza discutibile. Che poi davanti alle modene esigenze di mobilità si faccia di necessità virtù è un'altra cosa. Anche utilizzare la produzione globale di energia è piuttosto fuorviante (ammesso e non concesso che il dato del 30% più inquinante che fornisci sia vero). Perchè l'utilizzo della stessa non è mondiale. Si può cominciare a fare i conti con un cambio del parco auto a livello più locale: che comincino i paesi (o i contineti) più sviluppati (in italia la produzione di elettricità conta per oltre un terzo sul rinnovabile contro un sesto di petrolio/carbone). Renault ha fatto un test su un suo modello nelle tre motorizzazioni: diesel, benzina ed elettrico; nell'intero ciclo di vita dalla fabbricazione allo smaltimento l'elettrico è risultato il meno inquinante. Che l'inquinamento venga spostato più lontanto non è solo un "semplicemente", è un vantaggio effettivo visto che la concentrazione delle sostanze inquinanti ha un impatto sulla pericolosità delle stesse. Infine è piuttosto ipocrita il discorso sulle perdite, lo stoccaggio e quant'altro. Tutte le volte per l'energia elettrica calcolate l'intero ciclo di produzione, dalla co2 emessa dall'operaio addetto all'impianto fino allo smaltimento mentre con i motori a scoppio sembra interessi solo quanto fatto durante l'utilizzo. Smaltire marmitte e lubrificanti non inquina? E lo sapete vero che la benzina non sgorga naturalmente da sotto i distributori? Estrarre il petrolio non ha impatto ambientale e ed inquinante? E la raffinazione? Ed il combustibile che serve alla petroliera per portare il greggio dalla piattaforma alla raffineria o la benzina utilizzata dall'autocisterna per rifornire i distributori non è l'equivalente di una perdita di rete? Se dobbiamo fare i conti, facciamoli bene per tutto.
Ritratto di Santhiago
28 luglio 2018 - 15:18
Esatto, e fatti bene per tutto, (non certo da me, sia chiaro, il mio post non era un "secondo me", ma un riassunto delle cose che ho letto in ambito energetico), sicuramente considerando quello che ho scritto io, quello che hai scritto tu, e di certo anche molte altre cose che non vediamo, il risultato è quel 30% di svantaggio dell' elettrico, che andrà ad azzerarsi e a generare vantaggio, ipoteticamente, solo fra 20~40 anni. Fino ad allora, per quanto discutibile, è razionalmente da preferire il petrolio. Che ovviamente, non sia la soluzione ideale e priva di negatività, lo sappiamo tutti, ma al momento e ancora per un po', purtroppo, è la meno peggio.. e di questo dobbiamo accontentarci. Il resto è illusione, per quanto desiderabile. Vero quello che dici, che la concentrazione degli inquinanti nelle città è peggiorativo per la qualità della vita e della salute nelle stesse, però allontanarle non è risolvere il problema a monte. E prima o poi torna a chiedere il conto, come il sotterrare rifiuti tossici x non averli davanti agli occhi... Ahimè.
Ritratto di Mbutu
28 luglio 2018 - 16:30
Continuo a ritenere che parlare dell'energia prodotta a livello globale non abbia alcun senso visto che la distribuzione non avviene a livello globale ma locale. E quindi insito, lasciamo perdere il terzo mondo energetico, e l'elettrico vince a mani basse.
Ritratto di Santhiago
28 luglio 2018 - 21:05
È la tua opinione, giusto che tu l' abbia. Io tuttavia trovo giusto che venga considerata la produzione energetica a livello mondiale x una valutazione più completa, dove poi presumo si considerino le varie specificità in termini di fonte energetica, e dimensioni del parco auto nei vari paesi. Aggiungo che trovo invece utopico pensare che "possano iniziare i paesi sviluppati" : un costruttore farà ciò che più gli rende commercialmente, non penserà realmente al bene dell'ambiente se non obbligato da regolamenti rigidi, e in questo non mi sembra che i governi stiano facendo manovre determinanti. Perché uno stesso costruttore ad esempio produce più modelli diesel per l' Italia, e più benzina per gli Usa? Perché glielo chiede il mercato, punto. Così, produrrà e venderà elettrico dove ci sarà un mercato che glielo chiederà e che lo farà guadagnare, non andrà a guardare se le fonti di energia in quel Paese sono rinnovabili o meno.
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 16:04
4
Si ma se non inizzi a commercializzare le novità non scenderanno mai di prezzo, quindi lo fanno spesso perdendo i (vedi toyota)
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 15:54
4
Quindi la tua soluzione è usare i diesel e morire tutti dopo il 2100 tanto noi saremo già morti giusto?
Ritratto di Santhiago
30 luglio 2018 - 11:14
No. Mai pensato né scritto quello, non capisco cosa te lo faccia pensare. Anzi, ho cercato di riportare elementi (non opinione) per far riflettere su come soluzioni che possono sembrarci migliori anche in termini ecologici, a quanto pare nella realtà attuale non lo sono. Sicuramente il futuro sarà diverso, ma quale sia (elettrico? Idrogeno? Derivati del petrolio nelle forme attuali o in altre? Altro ancora? ) non lo so. Mi fa però piacere che adesso si inizi a ragionare anche in termini ecologisti nella scelta dell'auto, e spero che si faccia in modo corretto e non spinti solo dal desiderio di esclusività e innovatività che, ripeto, a volte inganna la ragione.
Ritratto di Rav
28 luglio 2018 - 00:34
4
Migliore rispetto alla Kona classica, ma ancora fuori mercato. Con 45mila euro si comprano auto ben più grandi. Oppure ci si compra una Kona normale rimanendo con tanti soldi da usare per i carburanti classici (e tra l'altro probabilmente se dopo 5 anni si rivende si è speso comunque meno). Va bene come "laboratorio" ma davvero non saprei chi possa essere il cliente di una macchina del genere. Se penso che una Leaf costa 10mila euro in meno.
Ritratto di Mattia Bertero
28 luglio 2018 - 18:19
3
KONA. Esteticamente é già più gradevole della versione normale, vista al Salone del Valentino. Come autonomia é tra le migliori. Però, se si vuole un minimo di mobilità elettrica nel futuro, servirebbe avere delle colonnine di ricarica veloce in ogni stazione di rifornimento presenti sul territorio. Solo in quel momento si potrebbe pensare di far progredire la mobilità elettrica, altrimenti rimarrebbe fortemente limitata come di fatto lo é adesso in molti territori italiani. C'era stato un servizio di Quattroruote su Youtue dove si testava la Kona elettrica in Sardegna. Un autentico calvario per trovare prese di ricarica...
Ritratto di carlan
29 luglio 2018 - 11:48
nell'interesse comune di voler accelerare la transizione verso l'elettrico vorrei segnalare la seguente startup tedesca con produzione in EU https://sonomotors.com/ Con i pannelli solari si autoricarica fino a 30kM al giorno! Se ci sono startup italiane fatemi sapere, grazie ...
Ritratto di berna7
29 luglio 2018 - 13:50
1
La Sion può essere davvero un auto elettrica alla portata di tutti. Monivolume di circa 4.25m, al costo di 20.000€ compreso batterie, con pannelli fotovoltaici in grado di produrre in un anno l'energia equivalente a percorrere 6/8000km alla latitudine di Firenze
Ritratto di berna7
29 luglio 2018 - 13:44
1
Ragazzi qualcuno di voi ha un auto elettrica?
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 16:16
4
Ti faccio le mie sincere congratulazioni per il coraggio altruista e green dell'acquisto, non vedo l'ora che il mercato avanzi e produca anche un veicolo per me e il mio lavoro ad un giusto prezzo, avendo 4,8kw di fotovoltaico. Al momento ho scelto metano con oltre 400km di autonomia con soli 20euro, senza rinunciare alle prestazioni che vengono da un turbo+compressore volumetrico benzina da 150cv portato ecofuel dalla casa costruttrice. Al momento per quello che faccio è la soluzione migliore facendo circa 200km al giorno, e risparmiando il 50% in carburante (per me 2800€ di risparmio annuo confronto al diesel di pari Potenza)
Ritratto di berna7
29 luglio 2018 - 14:25
1
Io ho una Ioniq electric e non tornerei ma ad una con motore a combustione... In un hanno abbiamo fatto con la Ioniq 72.000km e lo state of healt della batteria è ancora al 100%. Ricaricando prevalentemente a casa abbiamo speso per energia elettrica circa 2400€. Il consumo medio si è attestato a 10,7kwh/100 utilizzandola prevalentemente in città ( dal punto di vista dell'efficienza al momento la Ioniq è imbattibile). L'autonomia varia da un minimo din180km in inverno col freddo e riscaldamento acceso fino ad un massimo di 280/300km nei periodi in cui non si usa il clima e conoscendo un po' di tecniche di hypermiling. Potenza Max di 88kw ma sembra di guidare un auto con 130/150kw tanta è la coppia subito disponibile e la prontezza con cui viene erogata. Costi di manutenzione totali 220€. Rca ridotta del 50% bollo esente per i primi 5 anni. Nei viaggi autostradali comprese le soste per la ricarica si possono tenere tranquillamente medie di 80/85km/h.
Ritratto di Mbutu
29 luglio 2018 - 17:53
Berna, io auto full elettriche non ne ho mai guidate. Ma ho provato una zero ds. Una vera bomba con una progressione da paura e senza vuoti. Roba che dai blocchi di partenza neanche una panigale. Tanti di quelli che parlano di "automobilina (nel mio caso motociclettina) elettrica" dovrebbero probabilmente provare prima di parlare.
Ritratto di berna7
29 luglio 2018 - 14:28
1
Dimenticavo costo di listino della Ioniq 37.000€. Possibilità di di ricarica alle colonnine da 100kw fino a 70kw effettivi. Ovviamente la kona in quanto ad autonomia offre molto di più perché ha una batteria più che doppia anche se consumi leggermente più elevati per via della tipologia della carrozzeria da SUV.
Ritratto di Leonal1980
29 luglio 2018 - 16:21
4
Tutto bello e molto green! Sopratutto perché odio l'odore del diesel che avendolo poco sotto il naso, sento particolarmente quando sono a piedi. ma porcMiseria, si potrà investire 2000 euro in unaplancia da auto Premium, visto il costo di 40k, tanto 40 o 42 che differenza fa. Questa kona non posso dire che è cara visto la concorrenza, ma non si può spendere sta cifra e avere un interno da auto da 16k. (Parlo di rifiniture non di optional)
Ritratto di Mbutu
29 luglio 2018 - 17:41
Fra l'altro, sempre per stare sul tema onestà intellettuale, si parla di 18/20k di differenza quando il listino della kona top di gamma diesel parla di una differenza di 15. facciamo un calcolo del costo annuo? Kona elettrica tenuta per 10 anni con 15000 km annui fra acquisto bolli e carburante= 4750 euro circa. Kona diesel (con 136 cavalli e non 204 ...ma consideriamolo un limite della elettrica)= 4300. E questo al lordo dei costi di assicurazione e di manutenzione che, si sa, nelle elettriche sono inferiori. Meno (molto meno) di 450 euro all'anno per diminuire le possibilità di un bel tumore al polmone non mi pare un prezzo così salato. Ma ehi, chissà cosa deve fare una persona razionale.
Ritratto di Santhiago
24 agosto 2018 - 12:23
Vista la frecciata, una persona razionale sicuramente deve fare i conti. Poi che li faccia più o meno correttamente, o palesemente sbagliati solo per sostenere le proprie convinzioni, è un altro discorso. Questi calcoli (o meglio, questi risultati, perché i calcoli e i numeri considerati non li vedo...) non stanno in piedi, dai... onestamente... Puoi anche essere a favore dell' elettrico, ma se vuoi essere intellettualmente onesto devi ammettere che , per quanto tu lo ritenga il futuro. attualmente è economicamente parecchio svantaggioso. Punto. Ciao.
Ritratto di Giuliopedrali
30 luglio 2018 - 12:14
Be viene criticato soprattutto il prezzo di questa Kona electric, ovviamente essendo le prime auto davvero elettriche dopo 100 e passa anni dalla diffusione dell'automobile be bisogna aspettare un attimo. In Cina il prezzo di una Nio Es8 con incentivi è all'incirca quello (elettrica 653 CV, 7 posti categoria Range Rover...).
Ritratto di emergency
30 luglio 2018 - 13:36
Lo sempre detto che le Coreane sono avanti a tutti come tecnologia e pian piano anche come designer.
Ritratto di anto72
31 luglio 2018 - 18:34
Le nostre città sono troppo inquinate. Queste auto elettriche sono la soluzione... Costa troppo? Se aumentano le vendite i prezzi diminuiranno...
Ritratto di ziobell0
1 agosto 2018 - 10:34
finalmente, dopo decenni, si comincia a capire che il tanto pubblicizzato e pompato diesel ci sta condannando a morte. Non serve fare investimenti incredibili o sborsare cifre non alla portata di tutti, basterebbe penalizzare duramente il gasolio e incentivare gpl e metano, per iniziare. Senza l'intervento delle amministrazioni, la gente -è normale- guarda solo alle proprie tasche. Se fosse possibile, per risparmiare, andrebbero anche a legna e carbone, poche balle.
Ritratto di emergency
1 agosto 2018 - 11:01
Unica auto veramente degna dopo tesla ovviamente
Ritratto di emergency
1 agosto 2018 - 14:58
Sicuramente tra 4 anni quando mi scadranno i 5 di garanzia sulla mia Tucson opterò sicuramente per una Kona elettrica sperando che inseriranno anche una 4x4. Nel mentre farò sostituire l'attuale contatore( 3kw ) con uno 3 volte più grande. e chissà anche con pannelli fotovoltaici su tutto il perimetro del tetto di casa. Hyundai l'unica soluzione sostenibile.
Ritratto di Mik Zen
4 agosto 2018 - 12:25
Probabilmente la migliore elettrica in proporzione al prezzo. Il problema tuttavia rimane sempre il solito. Mi capita spesso di dover viaggiare verso sud facendo oltre 400 km. Avete idea del numero di colonnine installate dal centro al sud ? Un numero infimo (in Sardegna nessuna) e a costo di assurde deviazioni dai tragitti autostradali, senza considerare il tempo non indifferente per la ricarica. Posso spendere quasi il 20% in più per poi raddoppiare i miei tempi di percorrenza, in autostrada nei lunghi tragitti, con il terrore di rimanere a piedi da un momento all'altro? E una volta che volessi fare un week end lungo, con qualche centinaio di km di percorrenza, in qualche agriturismo sperduto in montagna o in Sardegna? che faccio? Affitto un altra auto nonostante ne abbia acquistata una da oltre 40 K€? Non solo non si troverebbero colonnine nel tragitto, ma ovviamente, ammesso che riesca ad arrivare a destinazione, neanche una presa adeguata in loco per lasciare l'auto in carica durante la notte. Senza contare che 450 Km di autonomia a che velocità medie sono riferiti? In autostrada, quindi fra i 120 e i 130 Km/h l'autonomia di una qualunque elettrica si riduce drasticamente (in Estate poi a pieno carico e aria condizionata accesa non ne parliamo neanche) . Sarei anche disposto a un extra costo per essere più green, ma qui rischierei di spendere molto di più per ritrovarmi, considerato lo stato delle infrastrutture in Italia adesso, fortemente limitato negli spostamenti. Io sono estremamente ecologista in ogni mia azione, sono attentissimo alla raccolta differenziata nonostante la maggior parte dei miei concittadini e l'amministrazione comunale non sappiano neanche dove sia di casa, ho anche acquistato una ibrida, sono attentissimo a qualsiasi spreco, ecc. ma, quanto meno per me, l'acquisto di un elettrica sarebbe senza ombra di dubbio la scelta più irrazionale. Una Plug-in probabilmente il miglior compromesso, per quanto costino un bel po .
Ritratto di Santhiago
24 agosto 2018 - 12:25
Bravo, dici cose molto giuste
Ritratto di Paolovr
10 agosto 2018 - 18:49
I coreani fanno sul serio, progetto molto interessante. Io mi sento pronto ad avere un'auto elettrica ma, siccome sarebbe la seconda auto di famiglia, il prezzo è ancora fuori portata per me.
Ritratto di AndyCapitan
14 agosto 2018 - 00:04
4
grande macchina!!!!!.....siamo vicini all'elettrico per tutti....480 km di autonomia che realmente stanno comunque in media a 420-450....l'elettrico per tutti quelli che hanno i soldi per spendere piu' di 40 k.....e gli altri???......e le colonnine fast???...le metteranno in italia?....ci vorra' l'intenzione di fare a breve notevoli cambiamenti anche da parte del governo italiano che dovrebbe incentivare il cambio....ricordiamoci tutti che in norvegia gia' il 40% del parco auto e' elettrico!
Ritratto di Santhiago
24 agosto 2018 - 12:35
Ti correggo: il parco auto norvegese è costituito da ibrido+elettrico per circa il 7~9%. Tu ti riferisci alle nuove immatricolazioni nel 2017, segnale comunque importante. Chiaramente sostenuto dai fortissimi incentivi, e da un governo che spinge in quella direzione, creando infrastrutture che lo rendono utilizzabile (es. L' Alto numero di colonnine di ricarica). (Gli incentivi erano stato creati x sostenere le 2 aziende nazionali produttrici di auto elettriche. Nonostante queste siano nel frattempo fallite, gli incentivi sono rimasti in essere, e hanno favorito il mercato). Però considera che questi incentivi sono tali da praticamente azzerare la differenza di prezzo di acquisto rispetto alle tradizionali
Ritratto di Paz82
21 agosto 2018 - 12:08
Iniziassero ad abbassare un po i prezzi. Che siano 35 o 45mila euro, in pochi l'acquisteranno. È vero che poi i costi di gestione sono quasi zero. Non spendi più soldi per il riforninento ecc e quindi ammortizzi il tutto ma per una macchina fatta per lo più per la città il costo è troppo!
Ritratto di Raffaelorenz
22 agosto 2018 - 00:13
"...Ovviamente il “pieno” si può fare anche da una comune presa domestica, ma si tratta di una soluzione molto più lenta, da utilizzare per piccoli rifornimenti di emergenza" Io invece come rifornimenti di emergenza vedo le colonnine veloci, per due ragioni, l'energia nelle colonnine costa di più di quella domestica, fino a 3 volte di più, rendendo più economica un auto a metano, seconda ragione caricare gli accumulatori in un ora invece di 8-9 ore significa stressare gli accumulatori con il risultato di accorciare la loro vita operativa. Le colonnine si utilizzeranno solo nei lunghi viaggi e quelle volte che ci si trova senza energia a causa di percorrenze giornaliere straordinarie o per non essersi potuti connettere alla rete elettrica domestica, in pratica ci si collegherà alle colonnine non più di 4 o 5 volte al mese.
Ritratto di andrea999
30 settembre 2018 - 22:46
Correggete le 9,6h di ricarica con i normali 3KW (e senza manco un lucino acceso), ci vorrebbero praticamente 24 ore... Casomai col carica rapido da 7,2KW e contratto luce da 10KW che in città hanno ormai davvero tutti...
Ritratto di AndyCapitan
13 gennaio 2019 - 14:14
4
Il diesel per fortuna sta morendo...con tutte le polveri sottili che fa e' piu' che doveroso per migliorare la nostra salute!....l'elettrico puo' essere una soluzione per le grandi citta'....non penso che a breve pero' tutti possano comprarsi un auto elettrica...nonostante i nuovi ecoincentivi e' ancora troppo cara!!!....anche l'unico considerevole ibrido plug in con batteria sufficente a fare almeno 50 km di percorrenza solo in elettrico e' ancora troppo caro....siamo a un passaggio generazionale...ci vorranno almeno altri 10 anni per cambiare le cose sperando come dice qualcuno di voi in un passaggio considerevole di tutta europa ai consumi da fonti reciclabili!!!....e' inutile che alcuni paesi continuino ad andare per il 90% a carbone come la stessa polonia dove viene costruita la Kona!!!...serve un impegno globale!!!!
Ritratto di emergency
24 gennaio 2019 - 09:22
Bhe facciamo due conti una T roc costa 40.000 euri poi mettici tutti gli optional la vieni a pagare come una Stelvio, Prezzi folli per una T.Roc che poi hai un auto generalista. Io ho provato un IonQ ho fatto 500km con una ricarica alla prima area di sosta ho fatto rifornimento per 250km tempo 2ore ( il tempo di consumare un pranzo tranquillamente ) Benefici zero emissioni tranquillità silenziosità ( solo leggero rotolamento pneumatici ) e comodità di guida spaziosità zero interventi ( garanzia assoluta per 10\12 anni sulle batterie e sul motore elettrico ) due tagliandi nell'arco della sua vita ( giusto per verificare il perfetto funzionamento degli apparati elettrici e sostituzione filtri climatizzatore ) spese tot zero ripeto zero. Per le 2 ore di ricarica il costo di due pizze. Mi chiedo se cortesemente mi potete trovare delle magagne su questa auto perché io dopo 3mila km non ne ho trovate. Ora ditemi le spese per una TRoc con tutti gli ammennicoli e il costo dei tagliandi. Ha dimenticavo per un tagliando diciamo tradizionale ci vorrebbe una mezza giornata, con una IonQ non oltre 60minuti. Compratevi pure la TRoc io personalmente Hyundai elettrica e aspetto le nuove batterie al Grafene che mi permetteranno un Kilometraggio vicino a 1000km con il pieno
Ritratto di Mike1981
20 febbraio 2019 - 21:14
Un saluto a tutti..riporto la mia piccola esperienza sperando sia utile o almeno susciti curiosità..sono un normale automobilista che si trova a dover pensare a cosa comprare..e tra varie opzioni, in questo periodo complesso e di transizione probabilmente, mi sto informando e valutando anche la soluzione full electric. Premetto che cerco di essere oggettivo, anche se non nascondo un certo entusiasmo per l'elettrico..anche solo per la novità o meglio le novità per porta con sé. Sono stato oggi in una concessionaria Hyundai Kia per un preventivo su Kona electric: prendendo la versione da 64kw (più autonomia), si parte da 42500€ versione non full ma già molto accessoriata...si scalano 6000€ di superincentivo statale (non ancora ufficiali, lo saranno da marzo..ho un'auto da rottamare, che non circola più, per la quale nessuno mi darebbe tale cifra) a questi si aggiungono 1800€ di sconto provvisorio della casa (i definitivi non sono ancora definiti, magari anche 2000 mi dicevano)..si arriva allora a 34700 euro a cui molto probabile NON si dovrebbe aggiungere l'ipt solitamente dovuta. Veniamo ai calcoli (arrotondati..mi scuso per eventuali errori, anche di scrittura..vado ora a memoria).. Sulla mia percorrenza abituale annua di 22000 km circa, di gasolio spendo circa 1700€ (18 km/l, prezzo diesel 1,41) ..con questa calcolando consumo realistico ma non risicato di 7km/kwh (per i percorsi che faccio e lo stile di guida probabile consumerei anche meno) e costo di ricarica a casa di 0,22 €/kwh andrei a risparmiare 1000€/anno...restando stretti facciamo anche solo che dimezzerei i costi "carburante"..non male. Aggiungiamo niente bollo..adesso ne pago 291 per 140cv..qui avrei 204cv e più coppia (395 contro 320) oltre a erogazione elettrica quindi per chi ha provato la differenza direi, si sente. Capitolo autonomia..in media faccio 40-60 km al giorno..quindi consumerei diciamo 8-9 kwh/giorno..a sera carica in garage anche lenta impianto std da 3kw senza wall box..diciamo a meno di 2kw/ora comodamente ricarica tutta..e si riparte.. Volessi wallbox (mi devono confermare se la casa la fornisce e a che prezzo) altrimenti altro fornitore diciamo 2,5k o 3k euro..con incentivo statale rimborso 50% in dichiaraz. redditi in tot anni. Se poi avessi i panelli solari (non è il mio caso..) spenderei ancora meno. Ma anche wallbox per i km che faccio io non sarebbe indispensabile. Quindi colonnine pubbliche di rado, almeno per me.. A questo da aggiungere..rca agevolata (devo ancora chiedere preventivo preciso)..nessun blocco da nessuna parte, park gratis in alcune città e centri storici..tagliandi e manutenzione ridotta.. E niente gas di scarico..silenziosità..prontezza risposta motore praticamente immediata..niente cambio..niente liquidi vari..risparmio freni..ti fermi anche solo con freno motore..niente benzinai e prezzi che ballano..204cv e 7.6 0-100 come una buona sportivetta.. Boh non so voi, ma a me non pare male in complesso..e avrò dimenticato qualcosa di sicuro.. Poi per carità restano i 35k euro del costo (chi se li può permettere, io non so, spero di potere..) ci saranno poi i difetti come in tutte le cose, però.. Ribaltiamo anche la frittata..con quella cifra non so cosa si posta comprare che abbia 200 cv abbondanti..consumi così poco (pieno da 20€ o meno per oltre 400 km autonomia reale) e "agevolazioni" varie come indicato..non so ma non credo molto.. Ultima considerazione..mi sto accorgendo che per capire ed entrare in questo nuovo mondo dell'elettrico è necessario anche un cambio di mentalità..uno sforzo di adeguamento..e di modifica anche di stili e abitudini che per chi guida da diversi decenni non è forse così immediato e scontato.
Ritratto di emergency
25 marzo 2019 - 15:58
Secondo me, facendo un preventivo per u n 10kw a casa e sommando il prezzo dell'auto e della fornitura penso che dimezzerei il costo annuo del gasolio. Anche io spendo sui 2000 euri l'anno di gasolio e con un auto del genere verrei a spendere si e no 700|800euri di bolletta all'anno puliti puliti senza altri fronzoli( gomme a parte ovviamente ).
Ritratto di Comparsa
25 marzo 2019 - 15:43
Presa! Speriamo bene. Nel test drive mi è piaciuta una sacco, vedremo nel quotidiano utilizzo. Come minimo mi aspetto un Riconoscimento Ufficiale da hyundai Italia: con una Ioniq e una Kona elettrica, tra me e mia moglie, facciamo più promozione che uno spot televisivo nel prime time ;-)
Ritratto di albertoscaroni
11 aprile 2019 - 23:51
Si parla tanto di auto elettriche , ma non si parla del problema più grosso. In ogni distributore vi sono attualmente 3/4/5 pompe di rifornimento benzina e gasolio e quando mi fermo a farlo, so che ci vorranno 15/20 minuti, qualunque fila di attesa ci sia ( macchine arrivate prima della mia). Se passiamo alle stazioni di ricarica elettrica, si parla di trenta minuti per avere il servizio completo. Se ho davanti a me qualche macchina elettrica come la mia, devo moltiplicare quei trenta minuti per le macchine presenti. Quanto aspetterò? L’investimento del gestore della stazione per installare più di una stazione di ricarica sarà una sicura determinante. 32 A e 400 Volt, hanno bisogno di collegamenti elettrici importanti, sempre di più con il numero di ricariche presenti e quindi con costi più elevati. Forse è questa la ragione per cui non c’è stata la corsa alla installazione di colonnine di ricarica elettrica Alberto
Ritratto di emergency
12 aprile 2019 - 08:33
Bhe io ho visto in autostrada le colonnine della Tesla le Supercarge ci impieghi 10' per una ricarica da 200|300km e facendo le dovute proporzioni sostituendo una distributore di benzina con 4 scatolette di rifornimento tipo Tesla secondo me il tempo di prendere un caffè facendo le dovute code ci si impiega anche 15 minuti. E chiaro che ci sarà meno affollamente nei primi 5 anni o forse più per poi entrare a regime e ad una stazione di servizio ci vorranno non meno di 50 prese di corrente.
Ritratto di batty63
26 luglio 2020 - 09:31
Dai video e commenti più o meno autorevoli credo sia una buona vettura, certo paga ancora lo scotto di un prezzo sensibilmente più alto rispetto ai motori a combustione interna ed al fatto che la presenza di colonnine di ricarica non sia propio capillare su tutto il territorio....personalmente pur rispettando in generale la politica di Hyundai trovo che la velocità massima di 167 km/h per la versione più performante da 204cv non sia adeguata, versioni a benzina o diesel molto meno potenti superano i 200 km/h.....
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