Un'aggiustatina al "viso"
Non è cambiata molto la
Mercedes Classe B. Nata nel 2011 (la prima generazione risaliva al 2005), è stata da poco (Salone di Parigi a inizio ottobre) aggiornata nella linea, con paraurti e fari ridisegnati, mascherina modificata, prese d'aria più grandi nel frontale, fanali con luci a led e, dietro, una cornice cromata che unisce gli scarichi dalla forma trapezoidale. In sostanza, un leggero intervento di lifting che ne ringiovanisce l'aspetto, facendola assomigliare maggiormente alle “sorelle” A e CLA.
Display più grande
Qualche ritocco anche negli interni della Mercedes Classe B, dove si ritrova la conosciuta buona qualità dei rivestimenti e la cura nell'assemblagio dei pannelli; a centro plancia spicca il nuovo schermo di 8" del sistema multimediale Command Online (costa 3.599 euro, ma di serie, comunque, c'è un display a colori di 7"). Inedita anche l'illuminazione che prevede 12 colorazioni. Peccato che, come la versione pre-restyling, alcuni utili accessori, come i sensori di parcheggio e il divano scorrevole, non siano compresi nel prezzo.
Cambio dolce e veloce
Alla presentazione internazionale abbiamo avuto modo di provare la Mercedes B 200 CDI Automatic 4Matic, spinta dal quattro cilindri 2.1 a gasolio da 136 CV, con la trazione integrale e il cambio automatico a doppia frizione. Maneggevole, poco faticosa e facile da guidare in città, grazie al cambio 7G-DCT e alla prontezza di risposta del motore, la vettura ha anche una frenata ben modulabile. Nei parcheggi, però, non offre un'adeguata visibilità posteriore (e per avere i sensori di distanza occorre sborsare altri 835 euro). Il comfort è di buon livello, pure sul pavé, e sulle strade tortuose affrontate con una certa allegria non si riscontra un rollio eccessivo. Elevata la silenziosità in autostrada. Apprezzabile il cambio a doppia frizione a sette marce, che scala e passa al rapporto superiore con rapidità e senza il minimo sussulto. Nessuna critica anche al collaudato sistema di trazione integrale 4Matic, cosituito da una frizione a comando idraulico che trasferisce la coppia sulle ruote posteriori quando quelle davanti iniziano a slittare, fino a un rapporto 50% davanti e 50% dietro: su asfalto la macchina sembra incollata allla strada. Quanto ai consumi, quello medio omololgato è di 20 km/l: ma, verosimilmente, quello reale si attesterà attorno ai 16 km/l (alla fine della nostra prova il computer di bordo ne indicava 15).
Presto, anche elettrica
La Mercedes Classe B è già in vendita a partire da 24.410 euro (per la B 180 con il 1.6 a benzina da 122 CV). Tre gli allestimenti disponibili: Executive, Sport e Premium, che si possono personalizzare con i pacchetti Night, Light & Sight, Exclusive ed Exclusive AMG, oltre che con una lunga lista di optional. Più avanti arriveranno anche la versione bifuel a benzina e a metano (NGD), con il 2.0 da 156 CV ed emissioni di CO2 pari a 117 g/km, e la Electric Drive, con un motore elettrico da 180 CV e 340 Nm di coppia massima e batterie agli ioni di litio da 28 kWh. Per questa variante la casa dichiara uno “0-100” di 7,9 secondi, una velocità massima di 160 km/h e un'autonomia di circa 200 km nelle condizioni più favorevoli. La ricarica completa richiede tre ore da una "wallbox" (corrente a 400 V trifase, 16 A); quella dalla presa domestica richiede una notte intera.
Secondo noi
PREGI
> Comfort. Da autentica Mercedes: le poltrone sono comode e l’insonorizzazione efficace. Inoltre, sulle sconnessioni dell’asfalto le sospensioni isolano bene.
> Finiture. I rivestimenti morbidi della plancia e delle porte sono gradevoli da vedere e al tatto. Ben fatto anche il baule.
> Sicurezza. Di serie ci sono sette airbag e il sistema che avvisa se si sta per tamponare l'auto davanti.
DIFETTI
> Comandi. Il pulsante delle frecce d'emergenza è piccolo e troppo in basso nella consolle centrale; quello che comanda il freno di stazionamento elettronico, a sinistra del volante, è irraggiungibile dal passeggero.
> Divano. Quello scorrevole, molto diffuso sulle monovolume, deve essere pagato a parte (e costa 694 euro).
> Dotazione. Accessori che su altre auto, anche meno costose, sono di serie, qui si pagano: come il "clima" bizona (622 euro) e i sensori di parcheggio (835 euro).