Il design non è troppo spinto
Rispetto agli ultimi modelli Mercedes, questa nuova
Mercedes Classe S ha linee meno aggressive: basta un’occhiata alla grande mascherina a listelli orizzontali per rendersi conto che i designer tedeschi hanno preferito evitare scelte azzardate. Del resto, questa è un’auto che punta su eleganza, comfort e lusso più che sulla sportività. Comunque, qualche accenno alle ultime tendenze stilistiche della casa di Stoccarda c’è: nei fari a punta (che utilizzano esclusivamente luci a led) come nella parte bassa dei paraurti. Ma, soprattutto, lungo le fiancate, solcate da due nervature che danno dinamismo e fanno apparire questo “transatlantico” più corto di quanto sia. Già, perché la versione Lunga della Classe S misura ben 525 centimetri di lunghezza, 13 in più di quella “normale”.
Un “centro benessere” ambulante
A bordo della nuova Mercedes Classe S tutto è pensato che trasmettere un’idea di lusso, soprattutto in questa Edition 1 che sarà proposta solo per i primi mesi a prezzi compresi tra 114.760 e 136.870 euro, in base al motore e alla lunghezza della vettura. Di serie, oltre ai rivestimenti in pelle nappa, l’auto ha persino la possibilità di scegliere tra quattro varianti di profumazione per l’abitacolo. E, tra i cinque tipi di sedili posteriori, c’è quello (a due posti) con poltrone reclinabili elettricamente fino a 43,5 gradi, e con tanto di funzione massaggio che imita la tecnica delle pietre calde, proprio come in un rilassante centro benessere: 14 piccole camere d’aria all’interno degli schienali si muovono abbinate alle funzioni di riscaldamento per ottenere fino a sei tipi di massaggio. Questa funzione è prevista anche per i sedili anteriori, nel caso in cui allo “sceicco” venisse voglia di guidare...
Gli altri due allestimenti
Oltre alla Edition 1, la nuova Mercedes Classe S prevede altri due allestimenti: il “base” Premium (non a caso il nome è quello delle versioni più ricche delle altri modelli di Stoccarda) e il Maximum. Per entrambi, di serie il cambio automatico a sette rapporti con comandi al volante, le sospensioni elettroniche ad aria, i fari “full led”, il cruscotto virtuale (chiaro, anche se poco accattivante) e il gigantesco schermo del navigatore di ben 12,3 pollici. Ovviamente, oltre ai sedili in pelle non mancano, per il piacere di guidatore e passeggeri, l’hi-fi con dieci altoparlanti e l’illuminazione (sempre a led) soffusa dell’abitacolo, regolabile per intensità e colorazione; sette le tinte a scelta: dal blu al rosso, passando per il bianco e il violetto. Rispetto al Premium, il Maximum (da 8.420 a 13.070 euro in più, in base al motore) offre anche i cerchi in lega di 19 pollici (anziché di 18), le poltrone anteriori con funzione massaggio e il sistema di visione notturna Night View, che riproduce al centro del cruscotto le immagini agli infrarossi riprese da una telecamera ed evidenzia eventuali pedoni e animali lungo la carreggiata.
Se per dotazione e finiture l’abitacolo della nuova Mercedes Classe S non presta il fianco a critiche, qualche appunto va mosso al baule. L’apertura elettrica, con telecomando o premendo i pulsanti nel cofano o nell’abitacolo, è un optional (1.767 euro, insieme al sistema Keyless-go) in alternativa a un meno raffinato sistema di sollevamento a molla che costringe a sbattere il cofano per bloccarlo. Quanto alla capacità di carico, le dimensioni del bagagliaio non sono esagerate, soprattutto per questa Edition 1 (480 litri, contro i 510 degli allestimenti meno ricchi). Giusto per fare un confronto nella gamma Mercedes, la CLA offre una capacità di carico di 470 litri, pur misurando, da un paraurti all’altro, 62 cm in meno di una Classe S Lunga (o 49 nel caso della versione corta). Ma quel che disturba di più è il metallo a vista nella parte superiore del vano bagagli. Tornando all’abitacolo, stupisce dover pagare oltre 1700 euro il sistema di apertura delle porte e avviamento del motore “senza chiave”, un dispositivo ormai di serie in alcune utilitarie .
Pronti a farci coccolare
Per una volta iniziamo il nostro test morbidamente adagiati sul divano: ci godiamo le mille regolazioni dei sedili della nuova Mercedes Classe S con la già citata funzione massaggio, oltre all’abbondante spazio per le gambe (fino a 53 centimetri con le poltrone anteriori in uso, 67 spingendo il più avanti possibile quella anteriore destra). Dopo qualche minuto, eccoci a “giocare” con i tasti che alzano e abbassano le tendine parasole, che sono in tutto cinque (due per ciascuna delle porte posteriori e una per il lunotto), oppure con il telecomando che gestisce gli schermi dietro le poltrone e quello nella plancia. Neanche il tempo di godersi un film che arriva il momento di porsi alla guida dell’auto. Anche qui, le tante regolazioni elettriche (inclusa quella del volante) permettono di trovare facilmente la posizione ideale. I cuscini d’aria che si gonfiano nei fianchi dei sedili avvolgono a dovere il corpo, e possono essere usati in modalità attiva: in velocità viene gonfiato solo quello esterno alla curva, per contrastare la forza centrifuga.
Serve un po’ d’occhio
Se nelle intricate vie della cittadina umbra di Spoleto pesano tutti i 525 centimetri di lunghezza della nuova Mercedes Classe S Lunga, e a ogni svolta bisogna prestare la massima attenzione, appena la strada si allarga e inizia la statale che porta verso Orte, ci rendiamo conto che l’auto in curva è tutt’altro che impacciata. Il comfort è notevole e ne abbiamo la conferma in autostrada, dove (a meno di attivare la funzione Sport) le sospensioni ad aria filtrano a dovere ogni asperità, come le giunzioni dei viadotti. L’ottima insonorizzazione e il rumore sommesso del 4.7 a benzina fanno il resto, ma si avverte (leggermente) il rotolamento dei grandi pneumatici: 245/45 R 19 davanti e 275/40 R 19 dietro. È fin troppo facile trovarsi oltre i limiti consentiti senza neppure rendersene conto (250 km/h la punta, autolimitata, dichiarata dalla Mercedes). Meglio, quindi, sfruttare il cruise control dotato di frenata automatica per mantenere la distanza dai veicoli che precedono. Per farlo, però, bisogna armeggiare con una delle quattro (troppe!) leve attorno al volante (che, per giunta, va utilizzata alla cieca); da qui si attiva il regolatore o il limitatore di velocità, s’imposta l’andatura e pure la distanza di sicurezza: serve un bell’apprendistato per farlo senza problemi.
Esuberante il V8, non fulmineo il cambio
Quando c’è bisogno di dare fondo ai suoi 455 cavalli, l’otto cilindri della nuova Mercedes Classe S non si tira certo indietro. Basta affondare il piede sull’acceleratore e prepararsi a una spinta da togliere il fiato (del resto lo “0-100” dichiarato è di appena 4,8 secondi, pochissimi per un “bestione” di quasi due tonnellate). Anche in modalità Sport il cambio non è fulmineo: del resto, deve garantire un comfort all’altezza della vettura. Lo sterzo è preciso, ma non molto diretto, mentre nelle frenate l’impianto a quattro dischi dà grande sicurezza. Chiudiamo i nostri 150 chilometri di test con uno sguardo all’indicatore dei consumi: segna circa 9 km/litro, non troppi considerati prestazioni e massa della nuova Classe S, per la quale la Mercedes ne dichiara 11,6.
Secondo noi
Pregi
> Comfort. Oltre all’abbondanza di spazio questa berlina si distingue per l’ottima insonorizzazione. E poi ci sono le poltrone con funzione massaggio…
> Finiture. Nell’abitacolo ogni dettaglio è curatissimo. Anche i più esigenti non resteranno delusi
> Tecnologia. I tanti i sistemi che equipaggiano la nuova Classe S contribuiscono a rendere quest’auto ancora più sicura
Difetti
> Baule. Oltre a non essere molto ampio in rapporto alle dimensioni dell’auto, ha di serie la chiusura a molla e la parte alta (sotto il lunotto) con metallo a vista.
> Regolatore di velocità. Soprattutto all’inizio, armeggiare alla cieca con la leva per variare velocità e distanza di sicurezza da mantenere non è facile.
> Sistema Keyless. In un’auto che costa come un appartamento, il dispositivo che permette di aprire le porte tenendo la chiave in tasca dovrebbe essere di serie. Invece costa 1767 euro