PRIMO CONTATTO

Mini Countryman: veloce e ben fatta, ma non regalata

Cresciuta nelle dimensioni, la Mini in formato crossover va forte, è spaziosa e ha un discreto comfort. Bene le finiture, molto meno la dotazione in rapporto al prezzo.
Pubblicato 20 gennaio 2017
  • Prezzo (al momento del test)

    € 35.350
  • Consumo medio (dichiarato)

    15,6 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    146 grammi/km
  • Euro

    6
Mini Countryman
Mini Countryman Cooper S ALL4 Steptronic
Ormai è una media

Mini Countryman

Sette anni dopo la prima edizione, ecco la nuova Mini Countryman, la crossover che è anche il modello più pratico e spazioso del marchio britannico. Tutta nuova, mantiene lo stile inconfondibile della precedente: forme morbide, quattro grandi porte, portellone affiancato da fanali verticali, mascherina separata dai fari (ora un po' più squadrati), tetto piatto e ampie protezioni in plastica nera nella parte inferiore della carrozzeria. La differenza più netta è nelle dimensioni. Con i suoi 430 centimetri di lunghezza la nuova Countryman è la Mini più grande di sempre, superando di 20 cm il vecchio modello e di cinque la Clubman, la versione wagon con la quale condivide la struttura e (pur con sostanziali modifiche alle sospensioni) anche tutta la meccanica.  La nuova Countryman è già ordinabile, ma i primi esemplari si vedranno nelle concessionarie il 18 febbraio.

Anche ibrida

Mini Countryman

La Mini Countryman ha solo motori turbo. Si va dal tre cilindri 1.5 a benzina con 136 cavalli al 2.0 con 192 della Cooper S, mentre a gasolio c'è il 2.0 nelle versioni con 150 o 190 CV. Recentemente è stata presentata la sportiva John Cooper Works, col 2.0 della S portato a 231 cavalli (in vendita da marzo), mentre a giugno arriverà anche una versione ibrida ricaricabile: l'1.5, che invia i suoi 136 cavalli alle ruote anteriori, è affiancato da un motore elettrico da 88 cavalli che "lavora" sul retrotreno, il che permette di disporre di una potenza complessiva di 224 cavalli e della trazione 4x4. Le altre Countryman possono avere la trazione anteriore o integrale; queste ultime (le ALL4) sono dotate di una frizione a controllo elettroidraulico, integrata nel differenziale posteriore, che trasferisce potenza anche al retrotreno fino a un massimo del 50% quando le condizioni di aderenza (o la situazione di guida, per esempio una curva affrontata ad alta velocità) lo richiedono, al fine di migliorare la trazione e tenere la traiettoria impostata dal guidatore. Noi abbiamo guidato una Cooper S ALL4, anche su un tracciato fangoso e molto dissestato. Ebbene, la trazione 4x4 è certo d'aiuto sui fondi scivolosi (e si comporta al meglio disinserendo dalla plancia il controllo elettronico di trazione), ma, come del resto con il vecchio modello, non è il caso di farsi venire la voglia di “attaccare” tratti impegnativi: l'altezza minima da terra di 16,5 cm è piuttosto ridotta, e non ci sono programmi o sistemi elettronici che aiutino a cavarsela al meglio sui diversi tipi di fondo

Personalizzabile (a caro prezzo)

Mini Countryman

La Mini Countryman ha interni molto ricercati, oltre che Mini al 100%: caratteristici, soprattutto, il cruscotto a due strumenti ancorato al piantone dello sterzo (leggibilità non immediata, per via delle dimensioni ridotte) e il grande “tondo” al centro della plancia, che ospita lo schermo dell'impianto multimediale di 6,5” o (a richiesta) di 8,8”; lo si controlla sia con i comandi nel tunnel fra i sedili, sia sfiorando il display con le dita. La nostra vettura aveva anche il navigatore Professional, valido nel funzionamento ma salato: 2.500 euro (c'è anche un sistema meno raffinato, a 1.500 euro). Tutti i rivestimenti sono di ottima qualità, le plastiche in gran parte morbide e montate con attenzione; ampie le possibilità di personalizzazione, anche se non a buon mercato. L'auto del test aveva i sedili (morbidi e avvolgenti) ricoperti con una raffinata pelle di colore grigio chiaro (2.150 euro), regolabili elettricamente (1.300 euro) e riscaldabili (altri 350). Gli inserti neri nella plancia e nelle porte costano invece 200 euro (quelli di serie sono grigi), mentre l’hi-fi dello specialista Harman/Kardon, da 410 watt e con 12 altoparlanti, viene 800 euro. Si paga a parte (500 euro) anche il climatizzatore automatico bizona (quello di serie è manuale).   

Comodissima… per quattro

Mini Countryman

L'accesso a tutti i posti è facile, e lo spazio non manca affatto. Davanti, rispetto al modello precedente di Mini Countryman, ci sono quattro centimetri in più a separare i sedili, il che lascia più agio a guidatore e passeggero, mentre dietro due adulti stanno molto bene: hanno cinque centimetri in più per le gambe, e sfruttando lo schienale, regolabile anche nell’inclinazione, possono davvero rilassarsi. Viaggiare in cinque, invece, comporta qualche sacrificio: anche se la seduta è morbidamente imbottita in tutta la sua larghezza, l’alto tunnel centrale della trasmissione e il mobiletto (con due bocchette del “clima”) ingombrante limitano l'agio per i piedi. Buono lo spazio per i piccoli oggetti, con nota di merito per le tasche nelle porte: enormi, davanti e dietro.

Pratica, con (poche) sviste

Mini Countryman

La  maggiore lunghezza esterna della nuova versione della Mini Countryman è andata a vantaggio soprattutto del bagagliaio, che ora è ben più capiente: portando in avanti il divano (scorre di 13 centimetri) si arriva a 566 litri, mentre col sedile tutto indietro si dispone di 450 (prima, i valori erano rispettivamente di 450 e 350 litri). L’apertura è ampia, con comodo accesso a 68 cm da terra, e si può avere il portellone ad apertura e chiusura elettriche (450 euro) anche senza dover usare le mani (basta far scorrere un piede sotto il paraurti, 400 euro). Il vano è ricoperto di feltro di buona qualità e illuminato da due plafoniere. Il vano principale non è enorme, ma si arriva ai 450 litri complessivi grazie a un ampio sottofondo alto 18 cm. Peccato, però, che il pianale non si possa togliere ma solo ripiegare contro lo schienale: la sfruttabilità ne risente. Inoltre, se si porta avanti il divano, si crea un profondo incavo in cui possono cadere piccoli oggetti. Optional interessante è il picnic bench (120 euro): un morbido cuscino, estraibile dal sottofondo, che si posiziona sulla soglia. Gli inglesi sfrutteranno questa piccola ma comoda seduta per una pausa all'aria aperta, gli italiani soprattutto per infilarsi i pattini a rotelle o gli scarponi da sci; del resto, di serie c'è il pratico divano con schienale in tre parti reclinabili: abbassando la sottile parte centrale, si viaggia bene in quattro con gli sci nell'abitacolo.   

Veloce e rombante (a comando)

Mini Countryman

Una volta alla guida, la Mini Countryman Cooper S mette in mostra parecchie buone doti e qualche caratteristica meno entusiasmante. Iniziamo dall'accoppiata motore-cambio automatico: il 2.0 a iniezione diretta di benzina è pronto e decisamente “corposo” nella spinta, e nelle modalità di guida Mid e Sport ha un rombo forte e molto grintoso (fornito però dagli altoparlanti), che si riduce quando, ruotando la ghiera alla base della leva del cambio, si inserisce la Green che privilegia comfort e consumi (disporre delle tre modalità selezionabili costa 300 euro). Dato il brio del 2.0, le notevoli prestazioni dichiarate (7,2 secondi nello “0-100” e 222 km/h di punta) sembrano effettivamente a portata di mano. Ottimo il cambio automatico: la S del test aveva quello sportivo (optional a 200 euro) con palette di comando al volante e innesti più rapidi, che si è dimostrato pronto, rapido e fluido. Per quanto riguarda i consumi, non siamo riusciti ad avvicinare i 15,6 km/litro ufficiali: a fine “giro”, senza correre troppo e malgrado un’ottava marcia lunghissima (2100 giri a 130 orari), il computer di bordo ne segnava meno di 11 (se confermato in una prova strumentale su alVolante, non sarebbe un gran risultato). Ma bisogna considerare il tipo di vettura: poco aerodinamica, per nulla leggera (1530 kg a vuoto), con un motore a benzina da quasi 200 cavalli e la trazione integrale… Lo sterzo della Mini Countryman, diretto e preciso, garantisce variazioni di traiettoria rapide, ben supportate dal lavoro delle sospensioni, che garantiscono una notevole stabilità; ma il volante è piuttosto duro da girare (anche nelle modalità di guida meno sportive) e ha un ritorno un po' brusco. Le sospensioni garantiscono un comfort discreto sulle buche anche con le ruote di 18” (700 euro, quelle di serie sono di 17”), mentre il rollio in curva c’è, ma ridotto e progressivo; ben controllato anche il beccheggio nelle frenate “al limite”. 

Da 27.450 euro

Mini Countryman

La meno costosa fra le Mini Countryman è la Cooper (1.5 a benzina da 136 cavalli), che si porta a casa con 27.450 euro; per la Cooper D a gasolio con 150 cavalli servono invece 29.450 euro. Di serie per tutte ci sono i cerchi in lega, quattro alzavetro elettrici, sei airbag, l'avviamento del motore senza chiave (c'è un bilanciere rosso nella consolle), le barre sul tetto, la radio con vivavoce e prese Usb e Aux nonché i sensori parcheggio posteriori (utili, anche se la visibilità non è male neppure in retromarcia). Tuttavia, come abbiamo già visto, molti altri accessori si pagano a parte. Su una vettura di questo prezzo farebbe piacere che fossero inclusi nel prezzo i retrovisori ripiegabili elettricamente (500 euro), il cruise control (300 euro) o l'illuminazione del cassetto portaoggetti e degli specchietti di cortesia (170 euro, nel pacchetto Luci). Trattandosi di un'auto appena presentata, poi, la dotazione di sicurezza potrebbe essere migliore. La Countryman può infatti avere i fari full led (1.100 euro), il cruise control adattativo (regola la velocità in base a quella del veicolo che la precede, 515 euro) e gli avvisi nel cruscotto per rischio di tamponamento e investimento pedoni (altri 500), ma non sono previsti la frenata automatica di emergenza, i sensori dell'angolo cieco dei retrovisori e il sistema di mantenimento nella corsia.

Secondo noi

Pregi
> Abitabilità. Lo spazio a disposizione è notevole, quanto meno per quattro persone.
> Finiture. Materiali e lavorazioni sono di alto livello.
> Prestazioni. Questa Cooper S è veloce e scatta decisa.

Difetti
> Cruscotto. Offre molte informazioni in poco spazio: difficile leggerle “al volo”.
> Dotazione. In rapporto al prezzo, l'auto non è molto ben dotata. E anche fra gli optional ci sono delle mancanze.
> Sterzo. È diretto, ma anche piuttosto pesante e con un ritorno fin troppo deciso.

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31998
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri141 (192)/5000-6000 giri
Coppia max Nm/giri280/1350-4600
Emissione di CO2 grammi/km146
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio8 (automatico) + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)222
Accelerazione 0-100 km/h (s)7,2
Consumo medio (km/l)15,6
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm430/182/156
Passo cm267
Peso in ordine di marcia kg1530
Capacità bagagliaio litri450-566/1390
Pneumatici (di serie)225/55 R17
Mini Countryman
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Ritratto di supermax63
17 febbraio 2017 - 01:33
Non per nulla chi possiede oppure ha posseduto una giapponese ne parla con cognizione di causa e rispetto badando non solo al sodo ma anche all'indubbia qualità ed affiabilità potendo scegliere modelli, versioni, trasmissioni e motorizzazioni che accontentano tutti i gusti, necessità e portafoglio a seconda delle possibilità Poco ma sicuro chi capisce la filosofia costruttiva e concettuale giapponese non si fa abbindolare dalle credenze popolari ed ufficio marketing della triade teutonica che in Italia trova terreno fertile.
Ritratto di JapanCulture
18 febbraio 2017 - 13:23
supermax63 davanti all'evidenza continuano a negare e'tempo perso. Meglio pagare 40 euro per un rabbocco del licquido freni in un centro audi e rischiare che eventuali difetti in garanzia non gli vengono riconosciuti piuttosto di non poter parcheggiare davanti al bar una bella audi o bmw o mercedes. Per l'immagine si fa tutto e per questo la societa' va ad cazzum.
Ritratto di Pa71
17 febbraio 2017 - 21:11
8
Curiosità: Il fatto che il budget per le riparazioni in garanzia delle auto giapponesi sia più alto, lei come lo interpreta?
Ritratto di supermax63
18 febbraio 2017 - 07:55
Non ne ho la minima idea dato che le mie diue Toyota non hanno mai avuto bisgono di riparazioni in Garanzia e non.Per tutto il resto ci sono le Sue care (in senso lato e figurato) pseudo-Markettate Premium
Ritratto di JapanCulture
18 febbraio 2017 - 13:19
Interpretalo tu! Dato che i numeri parlano chiaro in fatto di percentuali di guasto maggiori per le tedesche. Semplice. Loro hanno un nome ormai in europa e vendono auto comunque e per certi problemi non si degnano nemmeno di fare i richiami. Tanto dai giornali e giornalai vari hanno il culo parato vedi caso motori bmw di cui non se n'e'parlato o dei motori dei q7. Ma voi tedescofili continuate a credere alle riviste e all'ineccepibilita' della qualtita'teutonica infallibile.
Ritratto di Pa71
18 febbraio 2017 - 19:20
8
Come già scritto, si vede che son stato "graziato" da questa leggendaria totale inaffidabilità delle auto tedesche. Di mestiere faccio l'agente di commercio da quasi 25 anni e ho venduto le mie auto con chilometraggi sempre ben superiori ai 100.000km con soddisfazione degli acquirenti, alcuni dei quali sono miei amici. Sarà perché ho sempre eseguito la manutenzione esclusivamente presso officine ufficiali? Non so, però così è. Tanto di cappello alla indiscutibile affidabilità di alcuni marchi giapponesi, altrettanto per la crescita qualitativa di alcuni marchi coreani, ma io stamattina ho ritirato la mia nuova Countryman ed è fantastica. Buona auto a tutti e...stiamo sereni va là...scambiamoci pareri ed opinioni con cognizione di causa e lasciamo la politica ai politici.
Ritratto di JapanCulture
18 febbraio 2017 - 20:19
Ma si, poi non sto a dire che le tedesche sono totalmente inaffidabili..lungi da me. Dico solo che non sono ineccepibili come dicono tutto qua. Anche Toyota e Subaru che costruiscono la Gt 86 e Brz in Giappone hanno fatto casini sulle bronzine delle auto tanto per dirne una. Vedi io sono obiettivo non mi interessa difendere a tutti i costi le giapponesi e mi baso sui dati di fatto non sulle chiacchiere o sui giornali automobilistici che non sono la bibbia dell'auto dato che molti di loro sono pagati e non solo da marchi tedeschi per "non parlar male" di quel marchio piuttosto che di quell'altro. Alla fine non ci paga nessuno, anzi, che questi forum siano un modo per scambiarsi opinioni costruttive in modo da non farsi fregare dai concessionari. L'unione fa la forza. Comunque (sinceri ovviamente) auguri per la macchina ;)
Ritratto di Charly88
20 aprile 2017 - 23:56
Auto nettamente migliorata rispetto al vecchio modello, ora e una famigliare a tutti gli effetti e per chi puo' permettersela(perchè oggettivamente cara) non rimarra' affatto deluso. Ero indeciso se prendere questa o la nuova GLA, ma poi provandole e osservandole meglio (sopratutto riguardo agli spazi interni) ho scelto questa e sono contentissimo!!
Ritratto di FIXO
3 luglio 2017 - 17:41
Mi piace, comoda, ben rifinita, brillante, certo costa un pò cara ma la qualità si paga. Le giapponesi saranno capienti e risparmiose ma come qualità dei materiali sono lontane anni luce, tranne Lexus e Infinity.
Ritratto di supermax63
4 luglio 2017 - 03:26
Infatti, una banale Toyota Corolla D4D del 2001 con "material lontani anni luce" tuttora perfetta negli interni che non hanno subito alcun tipo di degrado, esterno perfetto come pure meccanica e motore, consumo reale tra i 20/22/24 Km/Litro, manutenzione ZERO il tutto senza essere una Countryman
Ritratto di FIXO
4 luglio 2017 - 11:47
certo anche mercedes 320 classe c sw del 2008 continua a essere peretta negli interni e nella meccanica ma, purtroppo, sono ancora più care. Io non la cambierei ma la nostra sindaca Appendino ha deciso che il prossimo anno le auto diesel euro 4 non potranno più cicolare ogni qual volta (quasi sempre) il livello di particolato supera un certo limite. Per questo motivo ho deciso di prendermi un'auto benzina; ne ho viste molte ma del segmento C la mini mi è sembrata complessivamente la più interessante. E' un pò femminile ma vuol dire che mi comprerò anche un barboncino nano! Così sono a posto.
Ritratto di supermax63
4 luglio 2017 - 18:27
Peccato che tra 2001 e 2008 la differenza è di ben 7 anni.Ci mancherebbe altro che una Classe C del 2008 non fosse ancora perfetta.La mia Corolla che non rientra nel Club Premium dopo 16 anni sembra appena uscita dal concessionario
Ritratto di Dylan
18 ottobre 2017 - 01:16
Sono da sempre possessore auto BMW, poi approdato al mondo Mini e più esattamente countryman, sicuramente una estetica che deve piacere ma decisamente versatile come automobile , e molto modaiola, ho provato il modello 2017 e devo dire che il livello tecnologico e veramente di un livello superiore alle altre auto della medesima categoria. Ovviamente tutto ciò si fa pagare forse troppo ma bisogna riconoscere che i marchi premium di casa tedesca hanno un valore di mercato e un posizionamento di immagine che nn ha eguali con altri marchi
Ritratto di Xaoran
24 marzo 2018 - 22:02
carissimi, scrivo da neofita e poco pratico del mondo delle auto. Detto ciò mi sto divertendo a fare diversi confronti tra auto diverse, e giusto qualche giorno addietro ho provato a configurare una nuova countryman cooper s 4all, arrivando a un ammontare di 46 000 euro (!!). Ora come dicevo, non essendo molto pratico del settore, vi chiederei gentilmente di farmi qualche esempio di auto per il quale varrebbe la pena investire una cifra simile - piuttosto che per una countryman. Non entro nel merito dei gusti chiaramente, la mia è piuttosto la necessità di farmi un’idea del mercato. Grazie a tutti!
Ritratto di supermax63
26 marzo 2018 - 01:42
Per esempio con 45000 Euro Kia Stinger GT 2.2 Diesel. Ovviamente spendendo molto meno sono acquistabili vetture altrettanto valide e con motorizzazioni più ecologiche:Kia Niro Ibrida, Toyota CH-R Ibrida Full Optional con un risparmio di circa 13000 Euro oppure Toyota Auris Ibrida
Ritratto di Dylan
27 marzo 2018 - 01:30
Ciao max, vorrei ricordarti che allla base di ogni acquisto c’è una scelta individuale , è la qualità ha un prezzo, se si pensa di poter risparmiare avendo la medesima innovazione, stile e tecnologia , c’è una falsa convinzione di fare l’affare del momento, ma così nn è.
Ritratto di supermax63
27 marzo 2018 - 05:48
Io ho risposto alla domanda di Xoran fornendo almeno tre otttime alternativa in termini di prezzo,qualità e tecnologicamente avanzate.Secondo Lei Toyota Auris e CH-R Ibride Full Optional non sono all'altezza della Countryman, per non parlare della Kia Niro Ibrida oppure Kia Stinger GT che con un V6 3300cc 370 CV costa 55000 euro e nella versione diesel 45000 euro.Oggettivamente non c'è Countryman che tenga
Ritratto di Xaoran
28 marzo 2018 - 15:09
Grazie Max per il commento e per le opzioni che hai suggerito. Sono belle auto e mi divertirò a dare loro un’occhiata al più presto. Ho compreso il discorso di Dylan, certamente ogni scelta è correlata ai gusti personali. Nel mio caso qualsiasi proposta è ben accetta perché, come dicevo, sono nuovo del settore e mi piacerebbe visionare più auto possibili prima di scegliere. Grazie ancora.
Ritratto di supermax63
28 marzo 2018 - 15:41
Esatto Xaoran, dal momento che non erano indicate preferenze, ho solo segnalato delle valide ed ottime alternative sotto tutti i punti di vista
Ritratto di FIXO
28 marzo 2018 - 17:08
Concordo con Dylan è un'auto versatile, molto ben rifinita, con un gran bel motore e un cambio con innesti rapidissimi. Certo costa un pò cara ma la qualità generale è superiore anche a mercedes (classe a) e audi (Q 3) della stessa categoria. Toyota Auris e CH -R Ibrid saranno anche tecnologicamente avanzate in termini ecologici e di risparmio energetico ma per il resto (prestazioni, finiture, tenuta e feeling), a mio sommesso parere, non c'è storia. Un saluto a tutti
Ritratto di supermax63
28 marzo 2018 - 18:01
Spendendo molto ma molto meno si possono acquistare ben tre ottime alternative molto più valide e tecnonologicamente all'avanguardia:Kia Niro, Toyota Auris e CH-R che sono Ibride. Se poi ci spostiamo sulla Kia Stinger GT allora non c'è storia: 2200cc Diesel allo stesso prezzo e addirittura un V6 3300cc 370 CV a 55000 euro.Ciò detto, ognuno compri il veicolo che gli piace, gli serve e può permettersi.
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