Tutto un altro stile
La
Nissan X-Trail è sempre stata una suv dalla personalità ben definita, con forme squadrate e nettamente fuoristradistiche. Ma, con l'arrivo di questa terza serie (nelle concessionarie la vedremo a partire da settembre), la suv giapponese cambia registro: riprende da vicino lo stile moderno, sportivo e piuttosto scolpito della nuova Qashqai. Con la sorella minore condivide la piattaforma (opportunamente ingrandita) e buona parte delle meccanica: in effetti, la nuova X-Trail prende il posto anche della Qashqai+2, la versione allungata e a sette posti che non verrà più riproposta.
Anche a due ruote motrici
Le dimensioni ripetono al centimetro quelle della vecchia Nissan X-Trail, e sono nettamente superiori a quelle della Qashqai. La lunghezza è di 464 cm (26 in più), la larghezza di 182 (1 in più) e l’altezza di 170 centimetri (11 in più). Maggiori anche il passo (271 cm, 6 in più) e l’altezza da terra (con il notevole valore di 21 centimetri, 2 in più). Al lancio, la Nissan X-Trail sarà disponibile solo con il 1.6 turbodiesel dCi da 131 cavalli, con la possibilità di scegliere fra trazione a quattro o a due ruote motrici (una novità, per la X-Trail); quest’ultima variante è abbinabile anche a un cambio a variazione continua, e tra gli optional prevede anche due strapuntini supplementari estraibili dal baule. Nel 2015 arriverà poi un 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina da 163 CV.
Ben curata
Se, fuori, la somiglianza della Nissan X-Trail con la Qashqai è marcata, all'interno è addirittura impossibile notare differenze, quanto meno nella parte anteriore. La plancia, gradevole per quanto tradizionale, è la stessa; giudizio positivo per le finiture, la posizione di guida (comoda e ampiamente regolabile) e il cruscotto, che include uno schermo di 5” per il computer di bordo. Nella consolle c’è invece il display a sfioramento di 7 pollici che serve per il navigatore (probabilmente fornito come optional); tuttavia, i comandi che affollano le razze del volante mandano facilmente in confusione. I cassetti chiusi (nella plancia e sotto il bracciolo centrale) sono ampi, a differenza delle tasche nelle porte. Infine, una finezza: i due portabicchieri nel tunnel hanno feritoie (richiudibili) nelle quali passa l’aria climatizzata, per raffreddare (o riscaldare) le bibite.
Tanto spazio
Le differenze di questa Nissan X-Trail con la Qashqai si notano maggiormente dietro: oltre all’accessibilità molto agevole (le porte hanno un ampio grado d’apertura), c’è davvero un sacco di spazio, ben gestibile a piacere. Il divano (in due parti separate) è comodo per tre adulti, scorre per ben 26 centimetri e ha l'inclinazione degli schienali regolabile su otto posizioni. Il baule ha la notevole capacità di 550 litri (con i cinque posti in uso) e il pianale posizionabile su più livelli, mentre lo schienale del divano è in tre parti reclinabili separatamente. Non basta: anche il sedile anteriore destro è ripiegabile in avanti, per poter caricare oggetti lunghi fino a 260 cm. Ciliegina sulla torta è infine l’ampio portellone ad azionamento elettrico; volendo cercare una pecca, la si trova nell’altezza da terra della soglia di carico, pari a ben 76 cm.
Scattante, se è su di giri
La Nissan X-Trail garantisce una guida facile, tranquillizzante e per nulla faticosa. Lo sterzo è piuttosto leggero e discretamente preciso, anche se poco diretto, mentre nelle curve l’auto non s’inclina troppo di lato e offre una buona tenuta di strada. Le sospensioni assorbono senza problemi lo sconnesso, assicurando un buon comfort; che, però, in autostrada viene un po’ compromesso dalla rumorosità del motore. Il 1.6 si fa comunque perdonare con la notevole vivacità: gli 11 secondi che la casa dichiara per lo “0-100” ci sono sembrati facilmente raggiungibili (come anche la velocità massima di 186 km/h). E pure i circa 14 km/litro letti nel cruscotto dopo un giro effettuato a buona andatura (a fronte dei 18,9 ufficiali) ci sembrano un risultato niente male. Peccato che la brillantezza di questo quattro cilindri venga fuori solo dopo i 1700 giri: su strada il problema è di poco conto (grazie anche al cambio molto docile, che facilita eventuali scalate), ma nel fuori strada, o comunque nelle salite impegnative, si vorrebbe una risposta più pronta, omogenea e decisa ai bassi regimi.
Trazione bene, visibilità non tanto
La Nissan X-Trail a quattro ruote motrici adotta il collaudato (ed efficiente) sistema di trazione integrale elettronico All Mode 4x4-i. Tramite un pomello sul tunnel si sceglie fra la modalità a due sole ruote motrici anteriori, quella di gestione automatica della distribuzione della trazione (in modo da limitare il pattinamento delle ruote) o la trasmissione 4x4 permanente (più adatta ai fondi viscidi e al fuoristrada). Per quanto abbiamo potuto verificare in questo primo test su una strada sterrata di non eccessiva difficoltà, anche sul fango la Nissan X-Trail si trae bene d’impaccio. Quello che ci ha dato fastidio nei tratti più stretti e tortuosi (come anche in città) è piuttosto la scarsa visuale sulla sinistra, dovuta allo spesso montante e al grosso specchietto esterno.
Dotazioni ok
La Nissan X-Trail è offerta in tre allestimenti: Visia, Acenta e Tekna. I prezzi partono dai 27.500 euro della Visia a due ruote motrici con cambio manuale, per arrivare ai 34.300 della Tekna a quattro ruote motrici del nostro test: circa 2.000 euro sopra il prezzo di una Qashqai con lo stesso 1.6 turbodiesel, e a pari dotazione. Al proposito, già la Visia ha di serie il climatizzatore, i cerchi in lega di 17 pollici, sei airbag, le luci diurne a led e il cruise control. Davvero ben equipaggiata la Tekna, che ha anche i fari a led, i sedili in pelle (con quello sinistro regolabile elettricamente), i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i cerchi in lega di 19″ e l’avviamento del motore a pulsante. Non mancano, poi, il sistema di frenata d’emergenza automatica, l’avviso in caso di cambio di corsia involontario o di assopimento del guidatore, i fari abbaglianti automatici e la ripetizione dei segnali stradali nel cruscotto.
Secondo noi
PREGI
> Brio. Il “1600” ha un grinta quasi sportiva, e garantisce notevoli prestazioni.
> Dotazioni di sicurezza. Ci sono molti dispositivi elettronici che rendono la guida più sicura.
> Spazio. L'abitacolo è davvero ospitale per cinque, oltre che molto pratico. Bene anche il bagagliaio.
DIFETTI
> Maneggevolezza. Il volante va girato un po' troppo nelle curve più strette.
> Ripresa ai bassi regimi. Sotto i 1700 giri, il motore spinge poco: un fastidio, soprattutto in salita.
> Visibilità. Il montante anteriore sinistro e lo specchietto ostacolano la visuale nelle curve.