PRIMO CONTATTO

Opel Ampera-e: scatta bene e fa tanta strada

Elettrica al 100%, la Opel Ampera-e ha 204 CV e consente un’autonomia reale superiore ai 350 km: quanto basta per trasferimenti a medio raggio. Lunghi, però, i tempi di ricarica.
Listino prezzi Opel Ampera-e non disponibile
Pubblicato 27 aprile 2017
  • Prezzo (al momento del test)

    € 40.000*
  • Autonomia (dichiarata)

    520 km
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
Opel Ampera-e
Opel Ampera-e base
*Prezzo indicativo
 
L’elettrica “rivoluzionaria”

Opel Ampera-e

Per la Opel, con la sua autonomia dichiarata di 520 km (in base al ciclo di omologazione europeo Nedc, 380 secondo le specifiche del nuovo standard Wltp) la Opel Ampera-e è la vettura a zero emissioni destinata a rivoluzionare il mercato delle auto elettriche. In effetti, le concorrenti dirette si fermano almeno 100 km prima. Il suo potente motore elettrico ha 204 CV e ben 360 Nm di coppia massima. Le batterie (sotto il pianale, per tenere basso il baricentro) agli ioni di litio sono da 60 kWh (una capacità elevata, se confrontata con i 40 della Renault Zoe e i 30 della Nissan Leaf): sono formate da 288 celle, divise in 8 moduli da 30 più due da 24, e pesano 430 kg. La casa dichiara che, con una ricarica rapida, collegando la macchina a una colonnina fast charge da 50 kW, in 30 minuti si raggiunge un’autonomia di 150 km. 

Monovolume, ma senza eccessi

Opel Ampera-e

La Opel Ampera-e (niente a che vedere con la vecchia berlina omonima, lunga 450 cm, con una unità a corrente assistita da un motore a benzina per ricaricare le batterie) è lunga 416 cm, ha un aspetto da “normale” monovolume, poco appariscente (l’unico particolare da cui si può capire che si tratta di una vettura a zero emissioni è il coperchio della presa di corrente sul lato sinistro, sopra il passaruota anteriore). La linea è filante, con il cofano corto e appuntito, il lungo parabrezza molto inclinato, il tetto arcuato, la fiancata attraversata da una netta nervatura e con la base dei finestrini che risale verso il lunotto. Il frontale è reso aggressivo dalla presa d’aria nel paraurti (dietro c'è il radiatore per il raffreddamento del sistema elettrico) e dai fari allungati, mentre la parte posteriore è massiccia, col robusto fascione paracolpi, i fanali orizzontali e il piccolo lunotto sormontato dallo spoiler. 

Tanto spazio per tutti

Opel Ampera-e

L’abitacolo della Opel Ampera-e è ampio e luminoso (specie davanti, grazie alle ampie superfici vetrate). Le poltrone sono comode e la posizione di guida corretta, con la seduta alta e il volante ben allineato alla pedaliera. Il divano, rialzato (sotto c’è una parte del pacco batterie), si presta a ospitare anche tre adulti (al centro il pavimento è piatto); lo spazio per le gambe non manca e in altezza sfiora il soffitto con la testa solo chi supera i 185 cm di statura. La plancia, bicolore, ha un aspetto gradevole: la parte centrale avanzata ospita lo schermo tattile di 10,2” e i comandi del “clima”, e la zona del cassetto portaoggetti è scavata per dare agio alle gambe del passeggero anteriore. Gradevole il cruscotto digitale, con il display di 8” che consente parecchie configurazioni ed è ricco di informazioni, in particolare sul consumo di energia e sull’autonomia. Il sistema multimediale è il conosciuto IntelliLink della Opel, che permette di collegare tablet e smartphone per riprodurre file musicali, visualizzare video e immagini, telefonare o usare le app dedicate, accedendo ai dati conservati in memoria. Pratica la doppia presa Usb posteriore (nel mobiletto centrale), per la ricarica di telefonini o tablet. Sulla Opel Ampera-e non manca, ovviamente, il servizio di assistenza personale OnStar, ormai diffuso su tutti i modelli della casa tedesca. Peccato per alcune “sviste”: l’assenza di maniglie di appiglio al soffitto per i due passeggeri laterali posteriori, la regolazione a scatti dello schienale delle poltrone anteriori, le plastiche di aspetto un po’ povero della parte bassa della plancia e della consolle. Il baule (di 381/1274 litri) è ampio e profondo (non ci sono batterie sotto il pavimento), e ha il pratico fondo amovibile e posizionabile su due livelli. Invece, è un po’ alta, per una monovolume, la soglia di carico (a 77 cm da terra).

Che scatto!

Opel Ampera-e

Su strada la Opel Ampera-e è confortevole e gradevole da guidare. Il motore elettrico spinge forte non appena si affonda il piede sull’acceleratore, dando alla macchina uno scatto quasi da sportiva (i 7,3 secondi ufficiali nello “0-100” ci sono sembrati realistici), e le sospensioni controllano abbastanza bene il coricamento laterale della carrozzeria in curva (se non si esagera col “gas”).  Lo sterzo è piuttosto leggero in manovra, ma poco preciso. In città gli ingombri della macchina sono ragionevoli e la posizione di guida rialzata favorisce la guida nel traffico, ma nelle manovre in retromarcia si è penalizzati dal lunotto, piccolo e lontano dal suolo: meglio affidarsi alla telecamera posteriore. La Opel Ampera-e è una monovolume vispa, ma resta un’auto da famiglia, col baricentro basso, pesante (supera i 1600 kg) e che dà il meglio nella guida tranquilla: la tenuta di strada e la stabilità sono buone e il comfort non manca, perché le sospensioni sono efficaci nel “digerire” le buche. La frenata è potente, ma bisogna fare l’abitudine alla modalità di recupero dell’energia, regolabile su quattro livelli: con il selettore nella consolle in posizione “Low”, la vettura rallenta decisamente, fino a fermarsi, senza neppure toccare il pedale del freno. Pratica la levetta dietro la razza sinistra del volante: quando viene azionata aumenta l’effetto del freno motore (al punto che, per rallentare, ci si può anche dimenticare l’uso del pedale) per accrescere la rigenerazione di energia e ricaricare di più le batterie. Quanto all’autonomia, i 520 km promessi dalla Opel ci sono sembrati difficili da replicare.

Nel nostro test, a buona andatura e su un percorso misto siamo riusciti a percorrere 200 km con l'Opel Ampera-e, con l’efficiente computer di bordo che indicava ancora 130 km nel “serbatoio”. Va detto che la temperatura esterna era molto bassa (ciò che causa una certa perdita di efficienza delle batterie): per un breve tratto è perfino scesa la neve. Una prestazione che, comunque, basta a fare dell’Ampera-e un’auto adatta anche a viaggi a medio raggio, oltre a un mezzo utilizzabile tutti i giorni per andare al lavoro, senza l’assillante necessità di una ricarica quotidiana. Le batterie possono essere rigenerate anche collegando la macchina alla presa domestica, ma i tempi si allungano notevolmente: con un normale impianto da 2,3 kW, 30 minuti di corrente bastano per percorrere solo 6 km. Quindi, meglio dotarsi di una wall box da mettere nel garage (mezz’ora con un impianto da 7,4 kW assicura un’autonomia di 20 km), ma questo equivale a sborsare altri soldi oltre al prezzo d’acquisto (non proprio indifferente) della macchina. Per vedere la nuova Opel Ampera-e si dovrà avere ancora un po’ di pazienza: non arriverà nelle concessionarie italiane prima dell'inizio del 2018.

Secondo noi

PREGI

> Abitabilità. Quattro adulti viaggiano comodi, ma anche in cinque si sta bene.
> Autonomia. Col “pieno” di elettricità si possono affrontare anche viaggi a medio raggio: un passo avanti rispetto alle concorrenti.
> Baule. Il vano è di forma regolare e capiente. Pratico il fondo asportabile e regolabile su due livelli, che nella posizione più alta è a filo della soglia.

DIFETTI
 
> Dettagli. Le plastiche della plancia e della consolle sono rigide e mancano le maniglie al soffitto per chi siede sul divano.
> Ricarica. Quella domestica è lenta e le colonnine rapide da 50 kW sono rare: non resta che acquistare una wall box privata, con un aggravio dei costi.
> Soglia baule. È alta da terra: sollevare oggetti pesanti per stivarli nel baule può mandare in crisi la schiena.

SCHEDA TECNICA

Motore elettrico 
Potenza massima kW (CV)/giri150 (204)/n.d.
Coppia max Nm/giri360/n.d.
Emissione di CO2 grammi/km0
Batteria 
Tipo di batteriaioni di litio
Capacità (kWh)60
Tempo di ricarican.d.
  
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)150
Accelerazione 0-100 km/h (s)7,3
Autonomia (km)520
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm416/177/159
Passo cm260
Peso in ordine di marcia kg1616
Capacità bagagliaio litri381/1274
Pneumatici (di serie)215/50 R17
Opel Ampera-e
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Ritratto di anarchico2
27 aprile 2017 - 12:48
Il difetto maggiore è il prezzo.. lol
Ritratto di MAXTONE
27 aprile 2017 - 16:08
Per me l'estetica. In fondo 40.000€ non sono poi molti per un prodotto pregevole come questo se pensi che la i3 costa lo stesso e non può vantare i numeri di Ampera. Ma l'esterno proprio l'hanno cannato del tutto. A parte il fatto che non c'è nulla di più fuori moda oggi delle monovolume, le quali infatti si sono trasformate o in qualcosa di molto vicino ai crossover (Espace, Scenic) o in più prosaiche hatchback (Classe A) ma poi io dico: Era così bella, filante e piacevolmente futuristica la prima serie, perché stravolgere tutto con una formula oramai sempre meno in voga, il monovolume appunto, è con linee che non sono né carne né p3sce3? L' Ampera lascia l'interrogativo aperto.
Ritratto di Dani_070898
2 maggio 2017 - 08:12
Ottima osservazione. A me viene solo da pensare che non è con siano capaci a fare linee apprezzabili o a fare scelte stilistiche e di mercato adottando un altro tipo di carrozzeria. Assolutamente no sono capacissimi. Ma che piuttosto questa linea, che non so in quanti apprezzeranno, sia fatta apposta per vendere meno possibile le auto elettriche perché i grandi sceicchi petrolieri premono sulle case automobilistiche di non fare auto troppo sofisticate altrimenti loro andrebbero nella m? Al grande pubblico devono dimostrare che si stanno impegnando a fare auto a emissioni 0, ma sotto ci sono altri interessi. Le tecnologie per fare auto con molta più autonomia e per renderle più sfruttabili ci sono. Ma non le tirano fuori e tengono prezzi esorbitanti per far sì che sono un numero molto ristretto di clienti la acquisteranno.
Ritratto di maximepierre077
8 settembre 2017 - 16:32
3
Concordo la Chevrolet Volt e Ampera I seria erano molto più avvenieristiche di questa. Comunque la Ampera E resta un oggetto pregevole se si potesse veramente comprare. Peccato che la Ampera E, alias Chevrolet Bolt, sia irreperibile in Europa: produzione totalmente riservata agli USA. Poi per il futuro, dato che la Opel non è più di GM, temo che la Ampera E resterà per sempre una chimera. Quindi unica opzione di monovolume elettrica resta la BMW i3.
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 13:02
2
Buon tentativo, ma ancora non ci siamo. Il prezzo è estremamente elevato per la categoria della vettura a cui bisogna anche aggiungere il costo della wall box, ma in ogni caso i tempi di ricarica sono molto lenti rispetto ai pochi minuti necessari a fare il pieno con un serbatoio di carburante. Inoltre l'autonomia di percorrenza è ancora limitata per essere un'unica vettura da famiglia e la velocità max è scarsa rispetto i CV. La rivoluzione ci sarà quando le auto elettriche saranno perlomeno (se non meglio) pratiche come le auto termiche. Riguardo il resto buona l'abitabilità e il baule, meno il design. Non è cattivo, però la precendete aveva una forma molto più tecnologica e filante, del resto era una berlina, questa una piccola monovolume.
Ritratto di Alfiere
27 aprile 2017 - 14:14
2
Dici sempre le stesse cose, sembra che la discussione a te non apporti alcun beneficio. 350km di autonomia sono tantissimi.
Ritratto di lux7
27 aprile 2017 - 17:44
A parte il prezzo, la velocità massima è autolimitata per preservare la batteria, tanto in autostrada la velocità massima di legge è 130km/h. L'autonomia di 350 km è più che buona per la stragrande maggioranza del tempo. Ti ricordo che la auto elettriche non possiedo un cambio a 6 rapporti, ma un unico riduttore meccanico. Il fatto che raggiunge i 150 km/h, e l'accelerazione da 0-100 in 7,3 secondi, con una sola marcia fissa, è qualcosa di impensabile per un motore termico.
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 18:22
2
Si ma che debba essere autolimitata per preservare la batteria la dice lunga sulla reale affidabilità e poi se il limite di legge è 130km/h (in Italia, ci sono posti senza limiti) anche per lo scatto non possiamo bruciare i semafori, quindi quei 7,3 secondi hanno la stessa valenza dei 150km/h. Quindi prestazioni carenti, autonomia carente, costi elevati e nessun beneficio economico come hanno articolato meglio nel commento più sotto.
Ritratto di lux7
27 aprile 2017 - 19:37
ma dove abiti, in Germania!? In italia non esiste strada che sia senza limiti di velocità, nessuna. Se guardi la BMW serie 3 al massimo raggiunge i 210 km/h autolimita, la versione da 40,000€, idem per la AUDI A3. ma sui tempi di accelerazione la bolt fino hai 100km/h le batte, poi in allungo la storia cambia. Ma in generale la gente quanti km fa al giorno!? 350km!? (Vorrei precisare che la Ampera-è non appartiene alla categoria della Bmw serie 3 , al model 3 invece si.)
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 20:13
2
Suvvia, una cosa è spendere 40.000 Euro per una berlina BMW a trazione posteriore, un'altra per un piccolo monovolume Opel. Il prezzo è fuori mercato. E un'auto deve essere auto a tutto tondo, senza alcun limite di velocità e autonomia. Non mi interessa che faccio meno di 350km al giorno e non vado a più di 130km/h, mi basta sapere che volendo posso. Tutte le auto puntano a fare i numeri più alti, incluse quelle elettriche che si vantano di 0-100 fulminei. Altrimenti visto che viaggiamo soprattutto da soli in auto, al massimo con un passeggero, e che le prestazioni e il piacere di guida sono inutili visti i limiti la Smart ci basta e avanza per spostarci.
Ritratto di lux7
27 aprile 2017 - 22:55
Con la Model 3. grazie alla Rete supercharger, anche se fa 350 km, problemi a muoverti non ne hai, specie con colonnine da 145KW DC, che ricaricano l'auto in 30 minuti al massimo, se fai un 0-100%. Con la Bolt saresti limitato senza colonnine rapide, lo so. Ma di certo ormai tra 1-2 questo problema sarà il meno. visto che installeranno colonnine per tutte le autostrade italiane da 50KW.
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 23:26
"wall box da mettere nel garage (mezz’ora con un impianto da 7,4 kW assicura un’autonomia di 20 km)".... Quindi con l'Ampera-e in autostrada e colonnine da 50kW, circa ogni 120 km percorsi dovresti fermarti per 30 minuti a ricaricare, o se vuoi un'ora di viaggio e mezz'ora di ricarica, un'ora di viaggio e mezz'ora di ricarica... sempre che tu non debba aspettare il tuo turno per collegarti alla colonnina di ricarica...
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 23:33
Giusto per curiosità, quanto costerebbe rimanere attaccati in autostrada per 30 minuti a 50 kWh? Ovvero dopo aver assorbito 25 kWh per percorrere 120 km?
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 23:34
* 50 kW intendevo...
Ritratto di maximepierre077
8 settembre 2017 - 16:34
3
Per Fr4ncesco Già ora le elettriche sono di gran lunga meglio di qualsiasi auto a combustione: provane veramente una per un po': mi sa che non ci sei mai salito.
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 13:17
2
Aggiungo: le auto termiche ci hanno messo un centinaio di anni per raggiungere l'efficienza di oggi e tra disattivazione dei cilindri, iniezioni ad acqua, turbo elettrci e ad aria compressa, downsizing, upsizing, nuovi materiali, lubrificanti con meno attriti, unità ibride, componenti modulari ecc sono sempre in costante evoluzione. Le auto elettriche sono praticamente agli inizi. Dico che da qui a 50 anni ci sarà un parco misto elettriche e termiche, senza che le prime prendano il posto delle seconde.
Ritratto di Zot27
27 aprile 2017 - 13:27
Causa norme antinqunamento, quel 50 è 10
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 14:59
La riduzione dell'inquinamento dovrebbe essere tangibile in funzione di minori livelli della sua presenza in ambiente, non da stupide prese di posizione pseudo-ecologiste e ideologiche.
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 18:23
2
Infatti!
Ritratto di ConteBerengario
27 aprile 2017 - 16:28
Esatto
Ritratto di Zot27
27 aprile 2017 - 23:44
'stupide prese di posizione pseudo-ecologiste e ideologiche' .. continuate ad ammazzare la gente con i vostri sporchi diesel. Forse non sapete che il rinnovabile avanza, e che muoiono 40000 persone all'anno solo in Italia per cause riconducibili all'inquinamento da diesel
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 23:58
2
Sul serio pensate che le auto elettriche saranno ad impatto zero e saremo energeticamente indipendenti? Intanto le società energetiche e lo Stato troveranno il modo di lucrarci come fanno adesso con i carburanti, poi da dove prenderanno l'elettricità per milioni di auto ev? Potenziando le centrali a carbone o quelle nucleari?
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 02:21
X Zot27. Non ho detto che si deve continuare con le diesel, solo che l'inquinamento lo abbassi con azioni concrete, non con stupide prese di posizione perché conseguenti, quando va bene, di ragionamenti a comparti stagni. Forse tu non hai nemmeno idea di quanta energia rinnovabile servirebbe per alimentare anche la metà del parco circolante nel nostro paese... Ho riportato un esempio su un altro commento relativo all'Ampera-e, ovvero in media l'intera produzione di un impianto fotovoltaico da 6 kW per percorrere 60 km al giorno!!!!! Energia che peraltro sarebbe utilizzata da altre utenze. Numeri no chiacchiere!
Ritratto di Zot27
28 aprile 2017 - 11:20
metà del parco circolante .. potrà succedere non prima di 15 anni, e dopo il 2030 già potremmo essere oltre il 100% da rinnovabile, dico oltre perchè addirittura si può arrivare al punto di vendere agli altri
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 12:33
Metà del parco circolante, diciamo entro 20 anni? Ma ti rendi conto che in Italia dove mediamente le auto sono sui 10 anni dalla prima immatricolazione, per arrivare al 50% le elettriche dovrebbero essere vendute in percentuali leggermente superiori all' attuale 0,1% ????? tra l'altro una fetta consistente di esse sono immatricolate dalla concessionaria! Ti rendi conto delle infrastrutture sulla rete distributiva di cui ci sarebbe bisogno per consegnare simili quantitativi di energia elettrica? Non penso tu abbia la cognizione delle tematiche, altrimenti la tua opinione sarebbe diversa; lo si evince chiaramente dalla conclusione del tuo commento, il 100% da rinnovabile inteso come produzione annua del fabbisogno energetico probabilmente è possibile, però considera che la curva di produzione delle rinnovabili è dettata da cicli naturali "stagionali" (vedi il fotovoltaico). Comunque, come si dice, convinto tu... saluti
Ritratto di Zot27
28 aprile 2017 - 15:01
Mi pare che siamo abbastanza d'accordo, infatti ho detto non prima di 15 anni; ma il rinnovabile avanza abbastanza in fretta, vedi petrolieri che cercano di non rimanere spiazzati, vedi tetti con tegole che funzionano da fotovoltaico, ecc..
Ritratto di simone.man
1 marzo 2018 - 12:55
1
6-7 km per kw percorrenza media italiani che vanno al lavoro e tornano meno di 50Km al giorno quindi circa 8kw al giorno. Con impianto fotovoltaico standard da 3kwh sono circa 4 ore di sole ovviamente considerando che l'efficenza non è sempre ottimale diciamo che una giornata di accumulo da impianto fotovoltaico è piu che sufficiente per andare al lavoro tutti i giorni. PS : ho impianto fotovoltaico da 2.88 e impianto d'accumulo da 13,4 kwh so quello che dico
Ritratto di lux7
27 aprile 2017 - 20:21
Fr4ncesco, le auto a scoppio fanno pena adesso come oltre 130 anni fa. il peggior motore elettrico di 100 anni fa, è più efficiente delle motore a scoppio più sofisticato di oggi. I motori elettrici sono talmente efficienti che non necessitano di nessun tipo di cambio a multi rapporti, per funzionare. Un motore a scoppio di 500KWh di 50 litri di benzina, solo 150Kwh vengono convertiti in forza meccanica, i restanti 350KWh vanno in calore inutilizzato la maggior parte del tempo. i motori a gasolio in condizioni ideali arrivano ha 200KWh. La tesla model S su 100KWh di pacco batteria, ne converte il 95% in forza meccanica, solo 5-6 KWh vanno in calore. Una bella differenza, senza contare che la tesla ha un solo riduttore per motore, bello grande per giunta. In parole povere 130 anni di spese di centinai di miliardi di dollari, per migliorare il motore a scoppio, buttati nel "Water".
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 21:17
2
Le elettriche 100 anni fa invece furono così efficienti da essere scartate come idea assieme alle auto a vapore... E come se in tutti questi anni non fossero state sperimentate altre auto elettriche. Se le auto elettriche sono super efficienti e quelle termiche sprecano energia, com'è allora che un'auto elettrica come la NIO EP9 da 1000kW (e due milioni di euro...) fa 313 km/h (2,7sec 0-100) mentre una 911 Turbo con "soli" 397Kw ne fa 320 (3,0sec 0-100)?
Ritratto di lux7
27 aprile 2017 - 22:51
Furono scartate per tre motivi, non esisteva l'elettronica di controllo né di potenza, le batterie facevo pietà, 10Wh/kg contro i 250Wh/kg attuali,( è continua a migliorare). Terzo i petroliferi facevano più soldi col petrolio che non con le batterie. A causa di ciò, nessuno ha più investito in ricerca per migliorare la tecnologia delle auto elettriche, così i problemi della gamma e autonomia sono rimasti gli stessi di 120 anni. Anche se adesso le soluzioni esistono, e sono già realtà. Poi da come parli non hai letto niente di quel che ho scritto. La Porsche 918 perchè raggiunge i 300KM/H con tali accelerazioni!? Perché ha un cambio multi rapporti, la NIO non ha cambio. mettiamo un solo ingranaggio alla Porsche è a tutte le auto a scoppio, e vediamo cosa succede.
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 23:08
E mettendo un multi rapporti su una supercar elettrica che succederebbe? Dai, un conto è parlare del singolo componente, un conto del sistema.
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 00:01
secondo te, cosa succederebbe!? di certo non solo farebbe magiare la polvere in partenza, ma pure in allungo. La tesla model S ha un unico rapporto di riduzione di 9,5:1. La Ferrari 488 ha un cambio da 7 rapporti, il rapporto va da 6:1 della prima marcia, fino a 0,3:1 della marcia più lunga. Capirai che la ferrari per raggiungere i 330 km/h deve mettere il rapporto più lungo. La tesla raggiunge i 250 km/h con un ingranaggio più grande della "prima marcia" della Ferrari. Non voglio pensare con un ingranaggio più piccolo quanti km/h potrebbe raggiungere.
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 00:42
2
Però mettici quei 300kg in più di peso delle batterie, la velocità autolimitata se no si danneggiano e la 488 se ne va...
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 01:10
le batterie sono comprese nel peso totale. poi non durano tanti km hai 250 km/h, idem per la ferrari, hai 330 km/h non pensare di fare tanti km, ne fa 130 km, che ti vada di lusso, e dovranno fermarsi per il rifornimento, con tempi e costi molto diversi. La model S è una berlina di lusso, non una supercar, ma di certo sa il fatto suo, specialmente in accelerazione. Ma in ogni caso meccanicamente il motore a scoppio fa pena in senso assoluto. Come super sportiva elettrica La Rimac ONE è la migliore, le prestazioni e le componenti lo dimostrano. anche se è autolimitata ha 355 Km/h, il prossimo step è farle raggiungere i 400 km/h.
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 02:39
Torno sul multi rapporti. Non cambierebbe un granché invece. Tieni presente che per molte elettriche dotarsi di cambio significherebbe rivedere l'architettura meccanica e comporterebbe un'ulteriore aumento di peso. Moltiplicare ulteriormente la coppia in fase di accelerazione poi ha senso fino ad un certo punto, devi considerare il limite di capacità di scaricare a terra. Alle alte velocità allungare il rapporto oltre un certo limite non ti permette di aumentare la punta velocistica, perché la potenza richiesta per vincere la penetrazione aerodinamica aumenta al quadrato all'aumentare della velocità, sennò sarebbe semplice portare una panda ai 400 km/h...
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 02:45
Alcune auto raggiungono la velocità max non con l'ultimo rapporto, ma con il penultimo. L'ultimo serve per tenere il motore a giri più bassi a vantaggio dei consumi.
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 09:17
Per raggiungere velocità elevate bisogna che il motore abbia una coppia elevata e un alto numero di giri motore. Il cambio serve a variare i rapporti per permettere il motore di raggiungere le alte velocità, con una certa accelerazione. Se l'auto non possiede più rapporti di marcia, la sua velocità massima è limitata dal numero di giri del motore. Se collegassi la Porsche a un solo ingranaggio, magari quello della prima, arriverebbe hai 90km/h e poi basta, il motore di più non fa. Oppure colleghi solo l'ingranaggio della settima, è ti tocca sfrizionare come un pazzo per partire, se ci riesci, è impiega minuti per raggiungere la sua velocità massima. Forse avendo molta coppia è possibile, se non bruci la frizione prima, ma con un auto più piccola sarebbe impossibile, specie in salita.
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 10:14
2
Le Tesla sono le uniche elettriche valide che compensano il prezzo alto con un prodotto di fascia premium e a quel costo non compreresti una Toyota o una Opel ma una Mercedes o una BMW, poi hanno avuto la brillante idea di farsi da loro i punti di ricarica che per alcuni anni è gratis. In più sono esteticamente piacevoli e hanno dimostrato prestazioni e autonomia migliori degli altri marchi, fatto sta che alcuni limiti permangono, ovvero peso e velocità autolimitata (anche BMW e Mercedes sono autolimitate ma per motivi di sicurezza del guidatore). Nessuno andrebbe a velocità di crociera a 330km/h con una Ferrari, ma ci arriva e ci può arrivare tutte le volte che vuoi senza rischi.
Ritratto di Lazza97
2 maggio 2017 - 09:49
Parto con il dire che non ha alcun senso per me questa polemica...in tutti sti commenti, c'è chi dice che la tesla ha la velocità limitata a 250h e questo viene considerato un problema ma non ha alcun senso, la velocità viene comunque autolimitata in tutte le auto per sicurezza, piu che per il guidatore per la meccanica in se altrimenti salta tutto, poi nell utilizzo quotidiano è una grazia fare i 140 ogni tanto in qualche tratto libero di autostrada velox permettendo, perché considerare un problema i 250 che ho letto qui in giro?....sono più che sufficienti per un uso quotidiano e mica bisogna fare il pilota di F1 per strada...quindi non vedo quale sia il problema dato che non li farete mai per strada i 250 ameno che non andiate in Germania, al contrario penso sia ancora più inutile un auto che fa i 335....quello si che proprio non serve a niente XD XD. Per l'ampera non vedo così tanti lati negativi...i 150h sono più che sufficienti per la città e l'uso extraurbano tipo tangenziale, il segmento da monovolume fuori moda? Non ha senso, a una persona normale poco interessa della "moda" e io ritengo che sia valida per l'uso quotidiano. Altri commenti poi del tipo "trovare l'energia per farle andare tutte" anche questo senza senso per me, l'energia elettrica si può ricavare da qualsiasi fonte, è praticamente illimitata, a differenza del petrolio che da qui a 10 anni è destinato a scarseggiare sempre piu, il progresso in Italia riguardante le fonti rinnovabili e possibile, perché non dovrebbe esserlo, ma finché abbiamo delle teste così al governo ben poco si farà e il musso tirerà sempre indietro. Ritengo personalmente che l'elettrico sia il futuro, poca manutenzione, tanta efficienza e zero emissioni, poi è vero che ogni tecnologia ha il suo limite come ad esempio le batterie usate...tipo ioni di litio è una tecnologia che penso sia stata portata allo stato dell arte con tesla...piu di così si aumentano solo le celle, bisognerebbe trovare un tipo di batteria più innovativa...già c'è ma è talmente blasonata che nessuno la prende in considerazione, ma in ogni caso sempre meglio di un motore termico, quelli si che sono destinati a morire, ormai più di così dove li vuoi portare, funzionano tutti con fonti non rinnovabili e prossime all esaurimento...avranno vita molto breve
Ritratto di onlyroma
28 aprile 2017 - 08:04
il motore eletrico è efficiente,non richiede manutenzione,e un confronto con uno termico è imbarazzante. Basti pensare alla coppia,un termico deve attendere un tot di giri,quello elettrico è al massimo all'istante.Cmq il futuro sarà questo,ma di problemi da risolvere ce ne sono tanti. Produzione di un enorme quantità di energia elettrica (impensabile produrla solo con le rinnovabili a men che non vogliamo prendere i deserti e riempirli di pannelli fotovoltaici).
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 10:18
2
Finchè non migliorano le batterie che devono essere più potenti, leggere ed economiche non saranno mai comparabili con le auto tradizionali, ma non lo dico io, lo pensano anche Ferrari e Pagani (parliamo di supercar, la massima espressione tecnologica, pioneristica nelle nuove soluzioni tecniche che poi arrivano anche sulle auto comuni). Oltre poi ai dubbi sull'approviggionamento di energia.
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 11:51
Lo dice anche la Rimac :D, dopo aver distrutto LaFerrari, la Porsche 918 e la Bugatti Veyron nel quarto di miglio :D, ma le batterie della Rimac sono progettate per le alte prestazioni. Pagani e Ferrari possono dire quel che vogliono, i fatti tecnici dimostrano tutt'altro, peso o non peso, 4 motori sono meglio di uno. Meglio un motore per ruota, che uno enorme per tutte è 4.
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 12:48
Riguardo al cambio ho detto cose diverse, ovvero che accorciare / allungare i rapporti oltre un certo limite non ha molto senso, perché subentrano altri limiti. Che poi il motore elettrico rispetto ad un endotermico sia più efficiente e dotato di coppia sono d'accordo. Poi ogni tecnologia ha pro e contro, lo scrivi anche tu qui sopra " 4 motori sono meglio di uno. Meglio un motore per ruota, che uno enorme per tutte è 4" quindi tecnicamente per mettere un cambio (o 4 cambi?) dovresti rivedere l'architettura meccanica e valutare se il gioco vale la candela. Ti ricordo poi che le prestazioni non sono solo quelle sul quarto di miglio... sul giro al ring per esempio sono piazzate ai primi posti solo endotermiche (con metà dei cavalli oltretutto), sul giro... chissà su 5 giri...
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 13:47
un auto con 4 motori ha il vantaggio di gestire in maniera efficace la coppia motrice per ogni singola ruota. un auto con singolo motore con trazione integrale, richiede un bel sistema di gestione elettronico per fare la stessa cosa, senza però ottenere lo stesso risultato. Poi io parlo di motori elettrici, fare un auto con 4 motori a scoppio sarebbe impossibile, senza sacrificare tutto il resto, è non basterebbe neanche questo. :D.
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 15:16
Concordo con te lux7 su questo, ma infatti cercavo di spiegarti perché un cambio ha senso fino ad un certo punto su un'elettrica, mentre su un'endotermica è di fatto indispensabile.
Ritratto di lux7
3 maggio 2017 - 18:09
Ti ripeto, togli il cambio alla termiche, è vediamo come finisce. Non tanto bene direi, confrontando l'efficienza della meccanica. Avere 1 motore per 4 ruote, riduce l'efficienza totale e aumenta i consumi. avere 4 motori, non vuol dire avere 4 marce, è come sollevare un tronco. se lo fai da solo,consumi molta energia, se lo sollevate in 4 potrete fare molto più lavoro consumando meno che farlo singolarmente.
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 13:28
2
Si, adesso un'azienda serbo-croata o quello che è ne sa più di Ferrari e Pagani, suvvia.
Ritratto di lux7
28 aprile 2017 - 13:39
non confondere Veicoli elettrici con veicoli a scoppio, sono due sistemi totalmente diversi. La differenza di competenze richieste è molto diversa. io poi parlo di auto, non dragster che cambia motore dopo ogni gara di accelerazione, da quanto è affidabile.
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 14:37
2
E' la Rimac che si confronta con Porsche, Ferrari ecc (penso che queste ultime non ne sappiano nemmeno l'esistenza) e dubito che una neonata azienda ne sappia di più auto. Può essere specializzata in batterie, ma come si gira si gira il punto è sempre quello, peso eccessivo, scarsa autonomia, velocità massime scarse in rapporto ai kW/CV. Quando e se risolveranno questi problemi (meglio le turbine o l'idrogeno poi) saranno un'alternativa vera alle auto tradizionali.
Ritratto di Fr4ncesco
28 aprile 2017 - 13:36
2
Poi se vogliamo parlare di quarto di miglio un dragster con motore a scoppio va ancora più forte di tutte le hypercar a combustione, ibride, elettriche e quelle che siano.
Ritratto di v8sound
28 aprile 2017 - 15:24
Ma soprattutto una supercar elettrica con potenze nell'ordine dei 1000 kW, sfruttando la meccanica al 65-70% (realistico in pista), con batterie della capacità di 100 kWh avrebbe un'autonomia sui 9 minuti...
Ritratto di lux7
2 maggio 2017 - 00:13
ma questo calcolo lo hai fatto cosi tanto per scrivere qualcosa!?
Ritratto di v8sound
2 maggio 2017 - 12:35
No lux7, ci sono delle evidenti approssimazioni (si capisce dal commento) però è la semplice relazione tra potenza ed energia che porta a quel dato (in quell'ipotesi ovviamente). Poi se ci sono sistemi di recupero dell'energia è chiaro che il dato dell'autonomia aumenterebbe. Guarda per esempio la Formula-e, con motori (mi pare) in gara al max 150kW (170kW per tempi limitati), quindi potenze ben più basse di 1.000kW, per fare una gara di 1 ora devono utilizzare 2 monoposto diverse, con carica di 28kWh, però possono disporre anche di un tot di energia recuperata.
Ritratto di v8sound
2 maggio 2017 - 12:40
Ah lux7, a proposito di formula-e, prova a chiederti perché le monoposto che gareggiano vanno dalla presa diretta a max 5 rapporti, senza che ci siano vetture che arrivano a 1000km/h.
Ritratto di lux7
2 maggio 2017 - 22:57
Per arrivare ha quelle velocità devi avere una potenza enorme, oltre a un bel cambio. In più in tutte le Supercar a benzina, nel cambio, dalla 1° alla penultima marcia il rapporto di trasmissione è superiore a 1, mentre di solito l'ultima marcia a un rapporto di trasmissione inferiore a 1. Questo per fare in modo all'auto raggiungere velocità più elevate, oltre i 300km/h. Le auto elettriche, esempio la tesla, a un solo ingranaggio con rapporto di trasmissione pari a 9,5. il rapporto della prima marcia della 488GTB è 3.08. Di certo raggiungere i 250 km/h con una sola coppia di ingranaggi, fa ben capire quanto il motore elettrico sappia il fatto suo.
Ritratto di lux7
3 maggio 2017 - 18:04
Per arrivare ha quelle velocità devi avere una potenza enorme, oltre a un bel cambio. In più in tutte le Supercar a benzina, nel cambio, dalla 1° alla penultima marcia il rapporto di trasmissione è superiore a 1, mentre di solito l'ultima marcia a un rapporto di trasmissione inferiore a 1. Questo per fare in modo all'auto raggiungere velocità più elevate, oltre i 300km/h. Le auto elettriche, esempio la tesla, a un solo ingranaggio con rapporto di trasmissione pari a 9,5. il rapporto della prima marcia della 488GTB è 3.08. Di certo raggiungere i 250 km/h con una sola coppia di ingranaggi, fa ben capire quanto il motore elettrico sappia il fatto suo.
Ritratto di lux7
2 maggio 2017 - 00:11
un dragster non lo puoi classificare veicolo, primo usa nitroglicerina più che benzina, secondo, i motore lo butti via dopo una sola gara di 400 metri. poi ti ripeto, la Rimac fa i 355 Km/h con al massimo un cambio a 2 rapporti sui motori posteriori. Facile andare veloci quando si hanno a disposizione 7 rapporti, belli lunghi per giunta. Non sta credere che con l'idrogeno te la cavi meglio, la mirai richiede 2 enormi bombole da 700 bar per solo 5 kg, per una percorrenza di 500 km realistici. le batterie hanno un miglior potenziale di migliorante. Tra qualche anno lo capirai.
Ritratto di maximepierre077
3 maggio 2017 - 11:55
3
L'idrogeno è una bufala: lo usano le aziende per confondere le idee dei clienti, per farsi si che il mercato elettrico non decolli (non sono pronte non hanno capacità di produrre batterie) e per continuare a propinarci queste schifezze di motori a combustione dove hanno fatto 100 anni di inutili investimenti!
Ritratto di maximepierre077
1 maggio 2017 - 17:59
3
Riempire le zone aride di pannelli fotovoltaici sarebbe un bene per la Terra stessa...
Ritratto di simone.man
1 marzo 2018 - 13:04
1
ehehe bravo cantagliela a sti qua che ancora sono legati alla scoperta più antica e ancestrale dell'uomo.. all'utilizzo del fuoco e quindi della combustione .... signori convertitevi al digitale e all'elettrico oppure estinguetevi eheheh ... non abbiate paura non vi succedera niente di male
Ritratto di maximepierre077
1 maggio 2017 - 17:54
3
quoto completamente lux7
Ritratto di simone.man
1 marzo 2018 - 13:00
1
diciamo che il succo del discorso è piu che corretto :-)))
Ritratto di maximepierre077
1 maggio 2017 - 17:49
3
@Fr4ncesco Parli evidentemente senza ragione di causa, come qualcuno che evidentemente non ha mai usato un'auto elettrica (e neppure ha conoscenza di energie rinnovabili e nuovi modi di sfruttare il nucleare....) Già oggi le auto elettriche che si possono comprare sono meglio di quelle a combustione: tra 50 anni i nostri nipoti non sapranno manco cosa saranno le auto a combustione e tra 10 anni ci sarà una rivoluzione nella mobilità personale.
Ritratto di maximepierre077
8 settembre 2017 - 16:40
3
Per Fr4ncesco: si perchè il motore termico è una catastrofe per controllarlo: figlio dell'era delle locomotive a vapore e pompato per un secolo da una cricca di ignobili affaristi, speculatori, che hanno venduto le innovazioni come passi epocali e a guardarle bene è un secolo di lavoro da mettere nella discarica ahimè. Anche la GM non ci crede veramente in questa auto: al salone di Ginevra era introvabile nello stand Opel. Ma se non c'era la Tesla, una ditta che non ha nulla a che spartire con sta cricca di avvelenatori del pianeta, le uniche auto elettriche di cui si sarebbe parlato, sarebbero state le realizzazioni artigianali di una miriade di aziende, auto buone per fare un giretto in città, con la scocca in vetroresina e il motore mutuato da quelli che si trovano in giro di produzione, per fare girare le pompe e gli autoclavi. E sai a chi potevano fare gola ste macchinette. Molto prima di quanto la maggior parte credano, suoneranno le campane a morto per il motore a combustione.
Ritratto di Alfiere
27 aprile 2017 - 14:13
2
La prima vera elettrica che potrebbe conoscere una diffusione di massa, ma non a questo prezzo.
Ritratto di v8sound
27 aprile 2017 - 14:49
Mah... non è tanto l'autonomia reale ad essere un limite, perché per il 90% degli utenti basta a avanza, quanto aspetti di natura economica. Alla voce maggiori costi: wall box (acquisto + installazione), aumento di potenza contrattuale quindi spesa iniziale + costi fissi in ogni bolletta (salvo contratti dedicati), adeguamento della linea elettrica e dei relativi quadri elettrici con passaggio alla trifase. I costi di manutenzione si preannunciano bassi, sconti sulla tassa di possesso, ecc... però un' equivalente (per tipologia e dimensioni) vettura a GPL o a metano costerebbe più o meno la metà e avrebbe comunque delle agevolazioni... stando poi ai numeri dell'articolo, spannometricamente con 0,90 € si percorrono 40 km (presumo dichiarati) che reali sarebbero quindi anche meno.... mi sembra che GPL e soprattutto metano siano piuttosto vicini ragionando in km percorsi / € di "carburante"... soprattutto l'acquirente si ritroverebbe da subito in tasca 20k € in più. Che poi, almeno in Italia, l'elettrico è ottimo per ridurre l'inquinamento in città, che di fatto viene spostato dal punto di utilizzo alla sorgente di produzione. Non si tiri in ballo il discorso del fotovoltaico a casa, un 6 kW produce mediamente 25 kWh al giorno (di media, sia chiaro) ovvero quel che vi servirebbe per percorrere 60 km / notte, perché di giorno ovviamente la dovreste ricaricare; se avete un accumulo da 8 kWh carico al 100% allora riuscirete nell'impresa di percorrere 20 km a energia "pulita" autoprodotta. Insomma, nonostante sia carina e comunque apprezzabile, l' Ampera-e la vedremo (come peraltro avviene con Leaf, Zoe ed altre) spesso nelle riviste e siti specializzati, molto di rado e con le fiancate griffate dal concessionario di turno per le strade...
Ritratto di Supergivan
27 aprile 2017 - 15:34
Quoto in pieno. L'Italia non è un paese per elettriche.
Ritratto di AMG
27 aprile 2017 - 17:20
Che prezzo signori, in ogni caso non mi sembra così rivoluzionario questo arrivo, dai finora sulla stessa cifra c'era sempre stata la Nissan Leaf.
Ritratto di lucios
27 aprile 2017 - 17:34
4
Mi pongo diverse domande: uscireste di notte, con mezzo carico, per una strada di montagna lunga un 100naio di km? Siete veramente pronti a tenere continuamente sotto controllo tutti i parametri dell'auto e dell'ambiente circostante per poter fare qualcosa anche la più semplice? Siete consapevoli che per fare 150 km dovrete aspettare 30 minuti? Siete consapevoli che non avrete più la possibilità di fare benzina il pieno di 5 minuti ma di aspettare delle ore? IO PENSO CHE VA CAMBIATO PROPRIO IL CONCETTO DI BASE DELL'AUTO ELETTRICA: BATTERIE SOSTITUIBILI E ACQUISTABILI OVUNQUE, ALMENO PER GARANTIRE UN 100NAIO DI KM INIZIALMENTE, O IN ALTERNATIVA GENERATORE DI SERIE NEL BAGAGLIAO.
Ritratto di Mbutu
27 aprile 2017 - 19:52
La batteria intercambiabile è interessante come idea. Secondo me prima o poi qualcuno la prevederà. Riguardo all'esempio che fai però mi sento di dire: faresti il giro della Finlandia in 4 con una smart? Deduco di no. Non per questo la smart non ha senso di esistere. Io non abito in montagna, non faccio tutti i giorni 170 km e quindi la sera non rientrerei a casa con mezzo carico, attendere una mezz'oretta prima di uscire a cena non sarebbe un problema e se anche lo fosse (ed avessi solo il mezzo carico di cui sopra) non è che vada molto spesso ad 80 chilometri di distanza a passare le mie serate. E di utenti come me ne esistono un certo numero (se mi permetti, probabilmente, anche più di quelli descritti da te). Cosa che crea i presupposti per un potenzialmente importante mercato delle auto elettriche. Da qui gli investimenti che un po' tutte le case stanno facendo. Certo, oggi il prezzo è ancora un ostacolo. Ma visto che tantissimi già comprano con varie forme di rateazione c'è il modo di diluire la somma nel tempo. E con il risparmio di carburante, tasse e balzelli il giusto cliente potrebbe trovare l'opzione non così sconveniente fin da ora.
Ritratto di lucios
27 aprile 2017 - 20:53
4
Il mio non vuole essere un discorso mirato a ridicolizzare l'auto elettrica, voglio semplicemente dire che l'utilizzo della stessa genera, nella maggior parte dei casi una forte dipendenza dalla scarsa autonomia. Con tutti gli impegni che la vita già mi porta, sinceramente preferirei mille volte litigare con 2 dei 4 amici e girare la Finlandia in due: casomai la persona che resta è pure na' bella stangona. Io lo considero un grosso limite aspettare mezz'ora per una ricarica, lo considero un grosso limite guidare con un'auto che varia la sua autonomia in ragione della guida, del tempo, delle strade che si fanno, e che, finita la carica, mi costringe a rimanere a piedi ed attendere. Lo considero un grosso limite semplicemente programmare la carica dell'auto. Tempo e impegno che può permettersi chi ha un reddito medio alto, non chi l'auto la usa tutti i giorni per lavoro, spesa, figli, tempo libero, ecc. Il sistema Italia, al momento non permette questo. Sinceramente, a mio avviso, l'auto elettrica avrà un senso solo quando avrà una discreta autonomia (intorno ai 500 km effettivi e non variabili), si caricherà in breve tempo (col sistema da me proposto), non costerà tanto, non subirà i balzelli fiscali delle attuali auto a scoppio. Fino ad allora sarà solo a discapito di imposizioni/incentivi statali e di chi ha un reddito e uno stile di al di sopra della media.
Ritratto di Fr4ncesco
27 aprile 2017 - 20:59
2
Concordo al 100%, l'auto per come la concepisco devi metterci il carburante e andare, senza tanti pensieri per la testa (come se non ce ne fossero già altri, ma quotidianamente non ci penso).
Ritratto di lux7
2 maggio 2017 - 00:18
peccato che in quei pochi secondi in cui fai il pieno, i soldi se ne vanno altrettanto velocemente, senza dimentica il pensiero di dover sempre fare il tagliando, e riparare le rotture che subirà l'auto col tempo. Quando ti capita, il pensiero di perdere soldi sarà ben marcato. in più la potenza di ricarica varia in base alla potenza. Con 350 KW la batteria della Bolt la ricarichi in neanche 10 minuti.
Ritratto di Mbutu
28 aprile 2017 - 09:14
Lucios ed io non voglio difendere l'elettrico a tutti i costi. Sono perfettamente consapevole degli attuali limiti che ha. Tant'è che non ne possiedo una proprio per il discorso autonomia. Perché in pratica almeno una volta al mese dovrei noleggiare un'auto. Ma, come gli altri limiti evidenziati da te, è un limite soggettivo. Non varrebbe per tantissime altre persone. Che spesso si fanno prendere dall'ansia da ricarica ma non ne avrebbero motivo. Ancora stando al tuo esempio: lavoro tutti i giorni, spesa, figli, tempo libero sono tutte attività che, se prendo il mio esempio, ci stanno comodamente nei 300 km giornalieri. Poi la sera arrivo a casa, metto l'auto in carica e per il giorno successivo sono a posto. E sono tutte attività ed impegni per cui non è certo il reddito a fare la differenza. Quello entra in gioco quando parliamo di acquistare una macchina da 40k. Ma vale anche per quelle motorizzate a scoppio, non tutti possono permettersi tutte le macchine. Tutto questo non è certo per dire che l'elettrico perfetto. Ma che se si fa un'analisi onesta e non preveduta bisogna riconoscere che già oggi è molto più fruibile di quanto si pensi.
Ritratto di lucios
28 aprile 2017 - 16:28
4
Tu ritieni che non dipende dal reddito? Allora come mai in tutte le grandi città ci sono tante auto parcheggiate ovunque, anche sui marciapiedi? Vuol dire che la gente un garage non ce l'ha. E dove la caricherebbe? Purtroppo, al momento, per i costi, la mancanza di strutture ad hoc, l'autonomia, ecc. l'auto elettrica non sostituisce un'auto normale a scoppio, che invece ti permette di essere libero quando e quanto mettere il carburante. Se a questo aggiungiamo il fatto che l'auto (oltre ad essere un bene finalizzato a creare utilità e non intoppi) deve essere anche uno strumento di libertà, siamo lontani anni luce col discorso!!!. Per ora, è uno sfizio, una scelta ideologica o un'opzione dettata da particolari condizioni favorevoli (lavoro, luogo, ecc.), ma non di certo una scelta dettata da una valutazione ponderata in termini assoluti.
Ritratto di Mbutu
29 aprile 2017 - 12:33
Primo, in generale ci sono più auto che box. C'è gente che potrebbe permetterselo ma non lo torva. Ma non andiamo fuori tema. Tu parlavi di reddito in funzione di tempo ed impegno. Contrapponendolo poi ad un utilizzo dell'auto (lavoro, figli, spesa) che nulla ha a che fare con il reddito. Chiaro che ti serve un box (e quindi i soldi per comprarlo). Così come il reddito per permetterti un auto da 40k. Non è questo quello che contesto. Contesto il fatto che tu lo definisca sfizio non ponderato o che, in generale, si dica che non è in assoluto un'opzione valida. Oltretutto solo perchè si utilizza esclusivamente il proprio metro di giudizio. Se facessi così direi che le auto con più di 140 cavalli sono inutili o che le 4 posti sono insensate scatolette. Arrivo a dire che, per come uso io la macchina, neppure il diesel dovrebbe esistere. Ma non è che tutti al mondo hanno le mie stesse esigenze.
Ritratto di lucios
2 maggio 2017 - 18:57
4
Mah, hai mai vissuto in città come Roma o Napoli? Milano non saprei, ma non credo che stia messa meglio a livello di garage sotto casa. Tanti palazzi sono degli anni 50 se non prima, dove non si costruiva con i garage sotto. Ergo, la stragrande maggioranza delle persone (stipendiati intorno ai 1500 euro al mese) lasciano l'auto per strada. E sono, siamo, tantissimi!!! Quindi, dove la ricaricherebbe, uno, l'auto? Il reddito conta e come!!! Una famiglia con 2500 euro di entrata al mese (gia' fortunata), con tutto quello che ci deve fare con l'auto (lavoro, figli a scuola, palestra, danza, tempo libero, negozi, ecc.) non può permettersi assolutamente un'auto elettrica, perché non ha il tempo di ricaricarla (anche in modalità veloce), ne il garage dove ricaricarla. Ha solo quell'auto che serve a moglie e marito, in molti casi, o, quando ce ne sono due, queste non possono essere sostituibili. A differenza di chi, invece, sta bene e può permettersi l'auto a scoppio di turno se gli serve all'improvviso e l'elettrica è sotto carica in garage. Io non dico che non sia un'opzione valida in senso assoluto, dico solo che non ci sono le premesse, attualmente, per soddisfare le esigenze della stragrande maggioranza degli utenti (economicità, tempo di ricarica, autonomia, funzionalità d'utilizzo, strutture).
Ritratto di jabadais
27 aprile 2017 - 19:41
A me piace, però ad un prezzo non troppo superiore (almeno sulla carta, mi aspetto un 45000 euro) ci sarà la tesla model 3. Ad ogni modo, finché non aumenterà considerevolmente la produzione di energia da fonti rinnovabili e fintanto che non si produrranno pacchi batteria meno inquinanti e totalmente rigenerabili, l'auto elettrica non sarà mai la rivoluzione ambientale che vogliono farci credere.
Ritratto di HaldeX
27 aprile 2017 - 21:25
1
Quindi lo standard Wltp è fedele ai reali consumi? Finchè il motore termico si può anche soprassedere, ma in un auto elettrica con le possibilità attuali di rifornimento può essere un problema un dichiarato dopo rispetto al vero....
Ritratto di Menci
28 aprile 2017 - 07:55
Non credo che ci sia bisogno di wall box. 30min =6 km? Vuol dire la notte ricarica 120 km...
Ritratto di neuro
28 aprile 2017 - 23:47
quello è il tempo che si ha con una presa da 10a ovvero da 2,3 kw... ma con una wallbox da 3,7 kw/16a sarebbe il minimo sindacale e si resta con i 230 volt mofase.
Ritratto di lapacano
28 aprile 2017 - 10:38
Sig.Alfiere saranno anche tantissimi ma insufficienti in mancanza di una fitta rete di colonnine
Ritratto di Robespierre
28 aprile 2017 - 11:58
Da un convegno tra esperti del settore, pubblicato su una rivista concorrente che non cito per rispetto alla presente testata, è emerso che in un futuro abbastanza prossimo assisteremo al crollo quasi verticale dei diesel ed il resto del mercato se lo divideranno le auto termiche alimentate a metano o gpl, le ibride a benzina e le elettriche con fuel cell che sviluppano direttamente corrente elettrica bruciando idrogeno. Il pieno necessita degli stessi tempi del pieno di benzina o gas e avranno autonomia pari alle auto a benzina. La Mercedes ha già sviluppato dei prototipi e testati su strada. L'elettrica a batterie verrà abbandonata per i tempi di ricarica, i costi, il peso ed il problema dello smaltimento.
Ritratto di v8sound
29 aprile 2017 - 22:15
Ma va????? In pratica, siccome poi le fuel cell costeranno tanto, i distributori di idrogeno dovranno diffondersi, ecc. è plausibile che le ibride la faranno da padrone...
Ritratto di Robespierre
30 aprile 2017 - 07:02
Ho solo riportato il parere di così detti esperti. Non dimentichiamo però che le ibride danno vantaggi apprezzabili solo se usate in città laddove si continua a frenare e ripartire, ma per chi come me e credo la maggioranza degli automobilisti abita in provincia e percorre prevalentemente extra urbane o autostrade, esse non sono di alcuna utilità. La stessa testata che ha pubblicato l'articolo, ha provato la Suzuki Ignis ibrida ed ha concluso che si ammortizza il sovrapprezzo per l'ibrido solo dopo aver percorso 100mila km. Non dimentichiamo infine che il petrolio prima o poi finirà ed occorre indirizzarsi verso fonti rinnovabili.
Ritratto di v8sound
30 aprile 2017 - 11:35
Così detti esperti... Premesso che non ho letto l'articolo devo constatare quanti, appunto, esperti, negli ultimi 3 lustri abbiano indicato numeri, percentuali, date, ecc. in relazione alle propulsioni alternative, in realtà ad oggi disattese e comunque ben lontane dal realizzarsi. Ora altri esperti, o forse gli stessi quantomeno in parte, stando a quanto tu riporti, indicano che la mobilità elettrica potrà essere, ma fuel cell e non a batterie... Ho l'impressione che non cambierà granché dal mio punto di vista, del resto sono le stesse case automobilistiche a non crederci, salvo qualche rara eccezione, infatti basta osservare l'esigua offerta di modelli elettrici, peraltro in netta contraddizione non le dichiarazioni e gli intenti dei costruttori stessi.
Ritratto di rele
1 maggio 2017 - 15:42
Certo, vorrei vedere. Per le case automobilistiche la conversione all'elettrico significa grandi investimenti e buttare decenni di tecnologia ormai "ammortizzata".
Ritratto di Zot27
30 aprile 2017 - 21:50
'esse non sono di alcuna utilità' come si fa a scrivere una cosa del genere? Esempio: la Prius è l'auto che (sotto 130) consuma di meno in assoluto, quindi anche a velocità costante. L'esempio di ibrido Suzuki si tratta poi di un sistema mini ibrido che costa in più 1000 euro, e sono questi che ci vogliono assai km per ammortizzarli, visto il modesto miglioramento dei consumi che ne deriva
Ritratto di Robespierre
1 maggio 2017 - 06:14
L'impianto ibrido recupera energia in frenata che immagazzina in pesanti e costose batterie e la restituisce in partenza. Se una ibrida viaggia a velocità costante il sistema ibrido non entra in funzione e l'auto utilizza il solo motore termico come una vettura non ibrida per di più dovendo muovere un maggio peso.
Ritratto di Robespierre
1 maggio 2017 - 11:16
https://www.alvolante.it/prova/toyota-yaris-hsd-hybrid Leggi cosa dice dei consumi in autostrada.
Ritratto di Robespierre
1 maggio 2017 - 11:22
http://www.sicurauto.it/test-drive/news/toyota-yaris-15-hybrid-5p-prova-su-strada-approfondita.html Ecco come stanno veramente le cose.
Ritratto di rele
1 maggio 2017 - 15:50
Non con la Kia Niro. Tra ieri e ieri l'altro 740 Km (Pisa - Roma e ritorno, A1 all'andata e SS1 al rientro) percorsi con 38,19 litri. In 5 persone, tratti anche oltre i 130 Km/h e clima spesso acceso. L'elettrico in autostrada interviene, soprattutto integrando la potenza del motore termico in accelerazione.
Ritratto di Zot27
1 maggio 2017 - 19:14
Sai che non è l'andatura costante il modo per ottenere il consumo migliore? Il rendimento termico di un motore è migliore quando è diciamo sotto coppia. I giapponesi, furbi come al solito, hanno con l'Hsd implementato una sorta di andatura a dente di se6a, in azione a velocità costante quando la batteria è almeno a 6/8 di tacche, come si evince per esempio dal cambio di direzione continuo della freccia del flusso energetico nel display della Prius. Criticare la Yaris per il consumo in autostrada è sbagliato, non è il suo target, e sbaglia chi l'acquista per fare a oltre 120kmh oltre il 25% dei propri tragitti. Sbagliato poi credere alle rilevazioni a vel. costante a velocità elevata delle riviste specializzate, poichè nessuna di esse dispone di un rettilineo così lungo da iniziare la misurazione con il soc recuperato dopo l'accelerazione precedente. Bisogna aggiungere almeno un km a litro, quindi 14 a 130 effettivi la Yaris, 16 a 130 la Prius
Ritratto di Zot27
1 maggio 2017 - 19:50
aggiungo che quella prova di sicurauto è di una inattendibilità pazzesca, fatta sicuramente per screditarla (in città hanno perso tempo in un ingorgo ..)
Ritratto di rele
1 maggio 2017 - 15:48
"Non dimentichiamo però che le ibride danno vantaggi apprezzabili solo se usate in città" Da cosa ricavi queste convinzioni? La mia esperienza con la nuova Kia Niro mi dice che con 35,01 litri ho fatto 795 Km, soprattutto urbano (ma tratte molto brevi dove purtroppo il sistema non riesce ad esprimere il meglio) e un 30-40% di superstrada.
Ritratto di rele
1 maggio 2017 - 15:39
Esatto. Esigenze ambientali ed energetiche renderanno praticabili solo i sistemi più efficienti. Quindi sicuramente i motori elettrici che però non è detto che debbano essere alimentati solo a batterie. Ci si aspetta un notevole sviluppo delle celle a combustibile per la generazione dell'elettricità direttamente sull'auto per esempio da l'idrogeno. Oppure sistemi misti.
Ritratto di deutsch
28 aprile 2017 - 12:33
4
ho letto che delle auto a gas vendute in europa oltre lì80% è in italia, significa che questa soluzione è apprezzata solo qui da noi. inoltre recenti studi sull'effettivo inquinamento le ha fatte escludere dall'esenzione in area C. in più anche le auto a gas hanno grossi limiti di autonomia e rifornimento, non a livello delle elttriche, ma ben lontane dalla comodità dei benzina o diesel
Ritratto di deutsch
28 aprile 2017 - 12:38
4
quelli che scrivono per dire che considereranno le elettriche solo quando avranno autonomie costi e tempi di rifornimento paragonabile al benzina/diesel hanno solo voglio di criticare. è chiaro che una tecnologia nuova ed acerba richiedere anni per affinarsi. certo è che la ampera rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto all'offerta odierna alzando l'asticella delle prestazioni su tutta la linea, spazi autonomia e prestazioni. benvenuta. chiaro che non è un alernativa per tutti rispetto alle decine di modelli diesel ma sicuramente rappresenta una soluzione più appetibile rispetto all'offerta odierna. se ci fossero un pò di incentivi per elettriche o plug in aiuterebbe la scelta.
Ritratto di vespa50
28 aprile 2017 - 14:34
1
Sinceramente se pensasi di comprare un auto del genere a breve più che il percorso realmente percorribile mi interesserebbe il dato contrario. Quanti km si potranno percorrere al massimo con la dovuta attenzione in condizioni miste?
Ritratto di deutsch
28 aprile 2017 - 16:19
4
è quasi impossibile dare il dato che chiede vespa perchè le rese, almeno nella auto a combustibili fossili, sono fortemente influenzate dal percorso dalla stile di guida e dal piede. a parità di veicolo non soprende riscontrare differenze del 40% a parità di mezzo. rispetto ai dati di consumi ufficiale le auto a carburante di solito consumano in media almeno il 30% quindi passare dala vecchia omologazione con 520 km alla nuova e futura con 350 appare realistico per questa ampera
Ritratto di FRANCESCO31
30 aprile 2017 - 14:11
Per me una FIAT 500 EV con una autonomia da 300 km sarebbe perfetta PS: a un prezzo decente ! ! !
Ritratto di danz
30 aprile 2017 - 17:53
Esteeticamente il modello prima era molto più affascinante di questa monovolume
Ritratto di camperxr
30 aprile 2017 - 18:38
Elettriche sempre migliori ma la migliore resta la bicicletta.
Ritratto di otttoz
1 maggio 2017 - 14:11
Giusto! È una scelta di testa...sempre col casco!
Ritratto di 52armando
1 maggio 2017 - 11:34
1
BELLA macchinina. Una delle pochissime Opel con una linea carina. Questa carrozzeria la vedrei bene anche con un diesel o con un metano. Saluti
Ritratto di otttoz
1 maggio 2017 - 14:09
Ottima per chi ha il fotovoltaico di proprietà
Ritratto di rele
1 maggio 2017 - 15:55
Ho comprato da poco la mia prima auto ibrida e ne sono molto soddisfatto. Le considerazioni sul fotovoltaico le considero però fuorvianti. Nella mia esperienza l'auto è parcheggiata durante il giorno soprattutto vicino al luogo di lavoro e quindi anche avessi la versione plug-in avrei ben poco modo di sfruttare il mio impianto di pannelli solari.
Ritratto di Innaig
1 maggio 2017 - 14:52
L'articolo è equilibrato e da tutti i dati necessari per farsi un'idea sull'auto. Il probema sono i commenti, o più precisamente i commentatori. Sembra che tutti gli italiani percorrono almeno 350 Km al giorno e necessitino di auto da gran premio per districarsi dal traffico. L'aspetto dell'auto deve essere alla moda, grintoso, appariscente; che sia aerodinamica non conta. La percorrenza media degli italiani Sono 40 Km/gg . 7- 10 Kwh/gg , 5 - 10 ore per notte in base alla scela della potenza di ricarica, 6A o 10A su una normale utenza da 3 Kw. Kwh che possono essere forniti da un normale impianto fotovoltaico da 3Kw picco con accumulo. E se si va in ferie e non ci sono le colonnine, con quello che hai risparmiato in combustibile, tagliandi (filtri, olio , freni e usura meccaniche) affitti una bella macchina sferragliante e inquinante e trovi tutti i distributori di benzina che ti aspettano per alleggerito il portafoglio.
Ritratto di v8sound
2 maggio 2017 - 14:38
Scrivi "L'articolo è equilibrato e da tutti i dati necessari per farsi un'idea sull'auto. Il problema sono i commenti, o più precisamente i commentatori..." Hai perfettamente ragione. Sul discorso percorrenze giornaliere / auto da gran premio concordo con te, relativamente alla ricarica dipende da quanti km di autonomia hai bisogno, comunque l'articolo riporta che a 2,3 kW (ovvero a 230V - 10A in monofase) in mezz'ora ottieni 6 km di autonomia, quindi per arrivare a 40 km in 3 ore e 20 minuti... stiamo parlando di 40 km, tra l'altro reali o teorici? Sarà anche vero che la percorrenza media è pari a 40 km/gg, però capita spesso a chiunque di dover percorrere distanze ben maggiori, magari per poche volte l'anno, cioè un conto è la media matematica, un conto è effettuare il calcolo sulla base dei giorni di reale utilizzo della vettura. Poi il discorso fotovoltaico: in Italia un 3kWp può produrre circa 3.600 kWh, mediamente quindi 10 kWh/giorno. Forse non sai che la produzione di un impianto fotovoltaico è strettamente legata alla stagione, quindi accumulo o no per 5/7 mesi all'anno difficilmente riusciresti a coprire il tuo fabbisogno energetico, ma se anche fosse sarebbero risorse energetiche che andresti a detrarre ad altre utenze.
Ritratto di v8sound
2 maggio 2017 - 14:41
* a coprire il tuo fabbisogno energetico per la ricarica dell'automobile.
Ritratto di otttoz
1 maggio 2017 - 16:54
Potrebbero offrire come optional il tettuccio fotovoltaico,Toyota gia lo fa,tutta carica in piu gratis...
Ritratto di maximepierre077
1 maggio 2017 - 18:03
3
Nessuno dice una semplice cosa: quando molti più avranno accesso alla prima auto elettrica VALIDA ad un prezzo ragionevole (leggi Model 3) tutti i discorsi su velocità ed accelerazione verranno meno, dato che la gente si accorgerà che le auto elettriche vado così meglio di quelle a combustione, che i problemi di ricarica non sono veri, che non necessitano di così tanta energia per marciare, che la rivoluzione in quel momento inizierà e sarà inarrestabile..e travolgerà molti. A me è successo così. vedremo...
Ritratto di deutsch
2 maggio 2017 - 20:09
4
certo la tesla model 3 è un altra auto ma penso che tra dazi, cambio ed iva il prezzo saraù più verso i 50000 che non verso i 40000. Come autonomia sono simili quindi chi critica l'autonomia di questa dovrebbe rivolgere lo stesos trattamento alla model 3, seppur più bella esteticamente e non solo. poi è ancora da capire quando arriverà in italia.....
Ritratto di Etneo
3 maggio 2017 - 14:46
Carina!!!
Ritratto di Paolinostudio
7 agosto 2017 - 17:30
Ma come si fa a dire che è brutta!!!!???? La nissan Leaf e la BMW I3 sono belle? Andate a cagare bastian contrari dei blog!
Ritratto di neuro
22 novembre 2017 - 10:40
intanto io ho firmato! bianca full optional. mi arriverà circa a metà gennaio 2018. saluti.
Ritratto di maximepierre077
22 novembre 2017 - 11:39
3
Bravo ottimo acquisto!
Ritratto di maximepierre077
21 gennaio 2018 - 14:43
3
Una vera delusione! La mia idea era di vendere la mai Chevrolet Volt, la più datata delle mie auto elettriche e rimpiazzarla con questa. Ho avuto l'auto in prova per una settimana di seguito: in se l'auto va abbastanza bene, anche se la frenata rigenerativa ed il creep mode sono gestiti assai peggio della mia Chevrolet Volt / Opel Ampera attuale. (per non parlare dell’0eccelenza in fatto di gestione dell’auto rappresentato da Tesla) Il vero problema di questa auto, che dimostra quanto frettoloso e maldestro sia stato il suo rilascio in Europa e la questione della ricarica. 60kWh di batterie non si possono ricaricare con un caricatore monofase da 3.7 kWh, al più utile per una ibrida elettrica ma non per una full elettric. Quello che nessuno dice chiaramente e che non solo a casa si ricarica lentamente, ma avendo un miserando carica-batterie monofase, anche alle colonnine Tipo2 da 22kWh, l'auto si ricarica a 3.7kWh, quindi per una ricarica durante un viaggio sono necessarie 16 e più ore!!!!!!!!!!!! Per una ricarica veloce l'unica possibilità sono le colonnine DC da 50kWh, praticamente introvabili ovunque (le Tipo2 trifase invece comincia ad essere disponibili assai diffusamente, non richiedendo una complessa struttura). Ma tutte le case automobilistiche, eccetto Tesla, vogliono dimostrare che le auto elettriche sono initilizzabili?!?!? Questa per me è l’unica risposta visto i colossali errori progettuali di Opel Ampera E / BMW i3 / Mercedes B Class / Hyndai Ioniq ecc.
Ritratto di neuro
29 gennaio 2018 - 06:22
ti sbagli sulla ricarica... con una colonnina da 22kwh l'ampera-e si ricarica a 7,2kwh (230v/32a), con una da 11kwh si ricarica a 3,6kwh (230v/16a)
Ritratto di Cris93
13 gennaio 2019 - 02:11
Vista negli Stati Uniti. È una chevy bolt. Mi chiedo se Opel farà da sè un automobile senza attingere dal calderone di Fiat-Peugeot-GM una volta tanto. È diventato un marchio senza un’identità.
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