PRIMO CONTATTO

Porsche Cayenne Coupé: più sportiva che suv

In questa versione Coupé la Cayenne è ancora più emozionante nella guida, e con l’esuberante 4.0 V8 biturbo da 549 CV ha prestazioni da supercar. Ma rinuncia a un po’ di versatilità, e la filante coda penalizza il baule.
04 giugno 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 153.230
  • Consumo medio (dichiarato)

    7,4 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    286 grammi/km
  • Euro

    6d-Temp
Porsche Cayenne Coupé
Porsche Cayenne Coupé Turbo 4.0 V8 550 CV
Un po’ più bassa e più filante

Per la prima volta la sportiva e lussuosa suv tedesca si presenta in una versione ancora più grintosa e filante: la Porsche Cayenne Coupé, che non ha solo (come il nome suggerisce) un lunotto che digrada verso la coda ma anche un parabrezza più inclinato, con il tetto (in vetro) di un paio di centimetri più basso e privo di barre per i carichi. E, ancora, rispetto alla variante “normale” le fiancate sono di 18 mm più ampie (la vettura sfiora i due metri di larghezza specchi esclusi, a fronte di una lunghezza di 494 cm). Completano il look davvero sportivo i cerchi, che partono da un diametro di 20” anziché di 19”; la Turbo del nostro test ha di serie quelli di 21”, ma l’esemplare che abbiamo provato aveva dei 22” supergommati con Pirelli P Zero 275/35 davanti e ben 315/30 dietro (da 2.208 euro). È evidente che questa nuova tedesca – già ordinabile nelle concessionarie – individua come sue concorrenti d’elezione le connazionali BMW X6 e Mercedes GLE Coupé, grandi suv-coupé di dimensioni simili già affermate sul mercato. Tuttavia, a differenza di queste, la nuova nata non prevede motori a gasolio, ma soltanto a benzina.

Il sale sulla coda

Tre le varianti: “base” (88.692 euro), con un 3.0 V6 turbo da 340 CV, “S” (105.040 euro) con 2.9 V6, leggermente più piccolo ma biturbo e in grado di fornire 441 CV, e la Turbo del nostro test. Oltre che per la scritta sul portellone, che è specifico per la Porsche Cayenne Coupé e non ospita il portatarga, la versione più potente si distingue per i grandi scarichi nel paraurti e, in velocità, per il vistoso spoiler alla base del lunotto (da non confondere con quello fisso sulla sua sommità): fuoriesce sollevandosi di 135 mm quando la vettura oltrepassa i 90 km/h, per generare carico aerodinamico sul retrotreno alle andature elevate rendendolo più stabile. Le prestazioni dichiarate sono da supercar, con uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e 286 km/h di punta. Si tratta di valori di sicuro rilievo per una vettura di queste dimensioni, con carrozzeria rialzata e, soprattutto, pesante ben 2200 kg, peso che si avverte nei repentini cambi di direzione (a dispetto della notevole tenuta di strada), non certo in accelerazione. Del resto, sotto il cofano c’è un 4.0 V8 a iniezione diretta di benzina sovralimentato tramite doppio turbocompressore, capace di 549 CV e di ben 770 Nm di coppia disponibili già prima dei 2000 giri. Si tratta sostanzialmente dello stesso motore impiegato nella Cayenne Turbo standard e nelle Panamera e Panamera Sport Turismo, ed è abbinato al cambio automatico a 8 marce (azionabile pure tramite palette al volante) oltre che, ovviamente, alla trazione integrale. Anche per questa suv-coupé arriverà la versione E-Hybrid, equipaggiata col già citato 2.9 biturbo affiancato da un’unità elettrica (462 CV in combinata e fino a 30 km di autonomia a emissioni zero).

Non dimentica l’off-road

La Porsche Cayenne Coupé Turbo offre di serie il pacchetto Sport Chrono: fra le varie funzioni comprende il Launch Control (che ottimizza la risposta del motore, del cambio automatico e della trazione per ottenere le migliori prestazioni nello spunto da fermo) e la Sport Response che, quando si preme a fondo l’acceleratore, con un “overboost” “rinforza” la spinta del motore per 20 secondi. Sempre inclusi nella dotazione le molle ad aria autolivellanti (le altre versioni hanno invece gli ammortizzatori a controllo elettronico), lo sterzo con servoassistenza variabile e il sistema Park Assist con sensori di distanza davanti e dietro, e telecamera (dispositivi di fatto indispensabili in manovra, dati i notevoli ingombri della carrozzeria e la visuale posteriore poco soddisfacente). E, nonostante la vocazione stradale, non manca un dispositivo utile nel fuori strada: il controllo di velocità in discesa, regolabile da 3 a 30 km/h. 

Studiata per quattro

La Porsche Cayenne Coupé Turbo mantiene le quattro porte, ma sull’altare del filante design della coda sacrifica la praticità del divano scorrevole e svariate decine di litri di capacità del bagagliaio: per la Turbo siamo a quota 598/1513 litri (625/1540 per le altre), che comunque pochi non sono (la Cayenne classica offre 770 litri col sedile posteriore tutto in avanti e 1710 litri reclinandole). Non manca, comunque, il portellone a sollevamento elettrico. Rivista a fondo la configurazione dei posti dietro, costituiti da una coppia di poltrone singole (con un pratico schienale regolabile) separate da un ampio bracciolo retrattile e da un profondo vano portaoggetti; ciò non toglie che a richiesta, e senza sovrapprezzo, si possa avere il quinto posto come nella Cayenne standard (più stretto e meno imbottito degli altri, però). Per compensare lo spazio “rubato” dal tetto più basso, le sedute posteriori della Coupé sono ribassate di 3 cm rispetto a quelle della Cayenne standard, tanto che pure i passeggeri di alta statura possono contare su un adeguato agio per la testa.

Comandi tanto belli da distrarre

Spostandosi nella zona anteriore dell’abitacolo nella Porsche Cayenne Coupé, che per scelta dei materiali e livello di finitura non lascia davvero spazio a critiche, si riconosce l’impostazione già vista nella “sorella”: anche se alto rispetto alla strada, il posto di guida è ricco di richiami alle sportive della casa, a cominciare dal volante a tre razze per arrivare al cruscotto composto da cinque strumenti circolari con il contagiri al centro (è l’unico analogico, mentre gli altri sono display di 7” che possono mostrare varie informazioni, incluse quelle di navigazione). Integrato al centro della plancia spicca, invece, lo schermo a sfioramento di 12,3” del sistema multimediale, che offre anche la connessione a internet. Appena sotto, si sviluppa la consolle rivestita da un elegante plexiglass nero, molto inclinata e con la corta leva del cambio automatico al centro (ovviamente non mancano le palette al volante per selezionare manualmente le marce); ai lati della stessa, invece, è disposta una serie di comandi tattili illuminati e di sicuro effetto scenico, ma che pure obbligano (in assenza di “feedback fisico”) a distogliere lo sguardo dalla strada quando si vuole azionarli. Di serie per la Turbo le comode poltrone Comfort adattative riscaldabili con regolazioni elettriche e memoria (per le altre versioni costano 2.037 euro).

Fra gli optional anche la sterzata integrale

Parecchio, comunque, resta da pagare a parte: per esempio l’accesso senza chiave (1.183 euro) e i sistemi di ausilio alla guida come il cruise control adattativo con funzione di arresto di emergenza, l’assistenza al mantenimento di corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale (anche in pacchetto, a 2.879 euro). Per non dire di alcuni optional tecnici, che nel caso specifico sono davvero consigliabili se si vuole sfruttare a fondo il potenziale della Porsche Cayenne Coupé Turbo. Fra questi c’è, innanzitutto, il retrotreno sterzante (2.098 euro), che incrementa l’agilità nelle curve strette e la stabilità nei veloci cambi di direzione (orientando di qualche grado le ruote posteriori in senso opposto a quelle davanti nel primo caso, e nella stessa direzione nel secondo). Come abbiamo potuto verificare con la vettura del test, il dispositivo è davvero efficiente: in pratica, è come se la vettura avesse un passo più corto di quello reale. Per chi vuole il massimo sono disponibili anche i freni carboceramici (“scontati” a 6.112 euro per la Turbo, 9.162 euro per le altre) e i pacchetti Sport, con cerchi di 22”, sedili sportivi e scarico più performante, nonché elementi in fibra di carbonio che limano qualche chilogrammo alla massa complessiva della vettura. 

Il comfort coccola, la guida convince

La prima parte del nostro test sulle montagne attorno a Graz (in Austria, in prossimità del confine con la Slovenia), è stata afflitta da una fastidiosa pioggia battente, ma grazie al bilanciamento e alla guidabilità della Porsche Cayenne Coupé Turbo, abbiamo comunque avuto modo di apprezzarne le qualità dinamiche e la sicurezza. Senza tralasciare il comfort sopraffino già patrimonio della suv tedesca, e che (grazie alla più fluida aerodinamica della versione coupé) offre una rumorosità nell’abitacolo davvero ridotta. Da una vettura da ben 2200 kg non ci aspettavamo tanta agilità, seppur nei repentini cambi di direzione resti una certa inerzia: grazie anche alle ruote posteriori sterzanti (optional sinceramente consigliabile, 2.098 euro) anche i più stretti tornanti di montagna si affrontano con disinvoltura, e la tenuta di strada è da vera sportiva. Ovviamente, quando si spinge e si forzano gli inserimenti in curva, le cose cambiano un po’, e la suv tedesca diventa più impegnativa, ma il retrotreno sterzante è sempre in grado di seguire senza scomporsi la traiettoria tracciata dall’avantreno. 

Quando si spinge non accetta troppe confidenze

Se a ciò si aggiunge la “cattiveria” del motore della Porsche Cayenne Coupé Turbo, che risponde con veemenza alle minime sollecitazione e spreme marce lunghissime raggiungendo velocità da capogiro in un batter d’occhi, si capisce come, soprattutto nei percorsi stretti e tortuosi con fondo umido o bagnato, la suv tedesca faccia parte di quelle auto che si fanno “dare del lei” e vadano usate col dovuto rispetto. Apprezzabile anche nella “voce”, mai debordante, il V8 tedesco ha una spinta irresistibile come quella di una turbina già da meno di 2500 giri, per poi distendersi fino all’intervento del limitatore, a quota 6800. Il cambio automatico, di tipo Tiptronic è gradevole e affidabile nel funzionamento, ma non prontissimo nell’impiego sportivo come il PDK che equipaggia le 911 o la Cayman. Con un motore così esuberante e una massa così importante, ci vogliono freni adeguati come lo sono i carboceramici (optional, ma valgono tutti i soldi che costano) con enormi pinze monoblocco, dalla potenza straordinaria e dalla resistenza alla fatica notevole; peccato, soltanto, che abbiano un intervento tanto brusco da far soprassalire.

Secondo noi

Perché sì 
> Qualità costruttiva. I materiali dell’abitacolo sono di pregio, e alle finiture è riservata la cura che ci si aspetta in una suv di questa classe e prezzo. 
> Prestazioni. Grazie alla poderosa spinta fornita dal 4.0 biturbo, questa suv assicura accelerazioni e riprese tali da fare invidia a molte supercar.
> Guida. Lo sterzo è preciso, alle andature tranquille, come in velocità. Quasi da sportiva la tenuta di strada.

Perché no 
> Inerzia. Nei cambi di direzione repentini i 2200 kg (a vuoto) di questa suv si fanno sentire. In accelerazione, invece, l’esuberanza del motore li maschera bene.
> Optional. Il prezzo, già alto, lievita sensibilmente scegliendo accessori “irrinunciabili”: dalla radio Dab agli ausili alla guida come il cruise control adattativo.
> Visibilità. Limitata posteriormente, la visuale non è il massimo neppure di lato, a causa degli spessi montanti del tetto e degli ingombranti poggiatesta. 

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm33996
No cilindri e disposizione8 a V di 90°
Potenza massima kW (CV)/giri404 (549)/5750-6000 giri
Coppia max Nm/giri770/2000-4500
Emissione di CO2 grammi/km258
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio8 (automatico) + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)286
Accelerazione 0-100 km/h (s)3,9
Consumo medio (km/l)7,4 in base al ciclo WLTP
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm494/199/165
Passo cm290
Peso in ordine di marcia kg2200
Capacità bagagliaio litri600/1510
Pneumatici (di serie)285/40 R21 ant. - 315/35 R21 post.
Porsche Cayenne Coupé
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Ritratto di alex_rm
4 giugno 2019 - 19:08
Che senso ha rispetto al Cayenne normale
Ritratto di neuro
4 giugno 2019 - 20:40
a questo punto che senso ha la cayenne normale.
Ritratto di Gwent
4 giugno 2019 - 22:38
2
Lol na c0zza arancione finora non l'avevo mai vista. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Bruno91
7 giugno 2019 - 22:05
1
È stato chiaramente lanciato per fare concorrenza agli altri suv coupé. Che senso hanno i suv?!
Ritratto di Jupter
18 aprile 2023 - 22:51
Una linea più sportiva
Ritratto di AMG
4 giugno 2019 - 20:01
ABORTO MANCATO
Ritratto di marco_89
7 giugno 2019 - 11:22
1
Vedi GLE Coupé
Ritratto di remor
4 giugno 2019 - 21:51
Se non ho frainteso sarebbero non in dotazione stock ma solo optional -sistemi di ausilio alla guida come il cruise control adattativo con funzione di arresto di emergenza, l’assistenza al mantenimento di corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale-
Ritratto di nik66
5 giugno 2019 - 09:19
che spettacolo quel navigatore!!! per il resto compro una stelvio qv e mi rimangono in saccoccia un bel po' di €
Ritratto di fufac
5 giugno 2019 - 09:36
2
Sono felice possessore di Cayenne S diesel con quel mostro di V8 da 385cv e coppia da 850 Nm; un auto fantastica (ho avuto Macan S diesel e a confronto i 6 cilindri diesel mi sembra un giocattolo): conosco bene il prodotto Porsche (ho anche un Targa 4S 991 MKII) e davvero sorrido a leggere chi lo paragona ad Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio...i cv e la potenza non sono tutto su un auto...rispetto per Alfa, ma non c'è assolutamente paragone purtroppo per il prodotto nostrano con la cavallina di stoccarda...Quanto a alla Cayenne Coupé Turbo, non appena mi stancherò del diesel sarà un auto che valuterò perché mi sembra molto ben riuscita....complimenti come sempre a Porsche...
Ritratto di remor
5 giugno 2019 - 09:44
Attenzione che il suv Alfa è anche decisamente più leggero. In merito a questioni di opulenza-prezzo-immagine a tutto tondo l'italiano non si avvicina nemmeno lontanamente al tedesco, fuori dubbio. Ma se si mettono uno affianco all'altro in un qualsiasi percorso stradale-pistaiolo direi che lo Stelvio sta davanti, ne sarei abbastanza certo
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2019 - 10:08
153.200 Euro... Tutto lì. Poi voglio vedere se appena arrivano la gente non farà finta di avere una Cayenne coupè con una Renault Arkana o una Changan CS85 o una Geely SUV coupè o una LYnk&Co 02 che si portano a casa con una frazione del prezzo, tanto non c'è mai stata un'epoca come oggi dove è l'immagine, il tipo di carrozzeria che conta. E a quanto pare gli italiani per dirti che sognano una Ferrari ti dicono: Testarossa senza neanche sapere che è dell'85 e non l'ultima, tutto fa brodo.
Ritratto di Reallyfly
5 giugno 2019 - 10:29
sinceramente non ho capito una parola/frase di quello che volevi dire
Ritratto di ziobell0
5 giugno 2019 - 11:02
giulio ma ti rileggi? non si capisce una fa va.
Ritratto di Agl75
5 giugno 2019 - 15:54
@giulio ci stai facendo la superscazzola?
Ritratto di Giuliopedrali
6 giugno 2019 - 08:34
Mi sono espresso poco chiaramente, semplicemente coi 152.000 Euro e rotti che costa questa Cayenne, voglio vedere quante altre SUV Coupè si venderanno ad una frazione del prezzo, davvero tante.
Ritratto di napolmen4
5 giugno 2019 - 10:51
non si avvicinano?...e chi lo dice ove pure fight Gear le confronta e reputa migliore la Stelvio...
Ritratto di fufac
5 giugno 2019 - 15:42
2
Amici, se parliamo di pure prestazioni velocistiche, lo Stelvio Quadrifoglio è senz'altro un mostro...ma io non è che vado continuamente a manetta e quindi di un auto, e in tal senso per me Porsche è imparagonabile, apprezzo il confort, le sospensioni, l'handling generale...Tra l'altro, ma purtroppo mi è stato appena rubato (maledetti!), ho avuto per qualche mese una Stelvio con motore 2.2 diesel da 209 cv: un ottimo prodotto per prestazioni/prezzo (51.000,00 €), ma telaio, freni, sospensioni e qualità dei materiali (se pur molto migliorati pur essendo FCA) non sono minimamente paragonabili a Porsche; la Quadrifoglio di diverso ha il 2.9 Ferrari della California, ma gran parte dell'auto è quella standard...
Ritratto di ROLLONE62
5 giugno 2019 - 13:36
1
concordo su tutto quanto hai espresso,anch'io sono un felicissimo possessore di una Cayenne S diesel ,prima avevo Ml 350 diesel e cayenne 3.0 diesel ma questo V8 è qualcosa di immenso è persino difficile da spiegare a parole tanto va bene con consumi molto buoni. peccato che Porsche abbia tolto il diesel dal mercato ma la prossima sarà ancora con il V8 diesel o Audi o Wv con il nuovo tuareg. Ho anche la 911 4s cabrio (991) che ha appena sostituito la 718 boxster insomma quando apprezzi Porsche nella sua globalità difficile tornare indietro...anche questa Cayenne vista e provata farà parlare di se. nulla contro la Stelvio che ritengo un bel mezzo ma non paragonabile a Porsche
Ritratto di Sepp0
5 giugno 2019 - 13:42
150k e devi pure pagare a parte il DAB e l'ACC, ma di che parliamo? I tedeschi quando falliranno sarà sempre troppo tardi.
Ritratto di napolmen4
5 giugno 2019 - 10:49
insomma non si sa' cos'è....ma fa' figo!! bah
Ritratto di ziobell0
5 giugno 2019 - 11:03
cmq una burinata pazzesca. Forse va bene per il campo ROM
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2019 - 20:13
2
Sono i campi ROM a non essere a posto con la civiltà non le Porsche. ;o)
Ritratto di Dario 61
5 giugno 2019 - 14:33
Mah? Giocattolo per ricchi... altro senso non ha.
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2019 - 20:11
2
Preferivi forse la vita nella Germania est dove tutti al massimo si potevano permettere la Trabant? Spero francamente di no. È chiaro che questa Porsche non è un giocattolo per operai della Fiat, ma questo vale per qualunque oggetto acquistabile nel mondo libero.
Ritratto di Agl75
5 giugno 2019 - 15:59
A me piace, sono controcorrente ma la trovo sensata, purtroppo non per le mie tasche. È coupe-suv CUV e altri seguiranno la strada di Porsche come già fatto col Cayenne
Ritratto di Giuliopedrali
5 giugno 2019 - 16:31
Il punto è che ne usciranno a bizzeffe di SUV coupè che faranno fare in pratica la stessa figura ma costeranno una frazione.
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2019 - 20:05
2
Se parli delle cinesi l’unica figura che possono far fare è quella del poveraccio. Che poi sia meglio essere un poveraccio che non cerca di nasconderlo piuttosto che essere un poveraccio che firma cambiali per comprare un mezzo che non può permettersi, direi che sia indiscutibilmente più elegante.
Ritratto di marcoluga
6 giugno 2019 - 20:01
2
Mentre la Cayenne non mi è mai piaciuta, questa al contrario mi appare molto più piacevole. Probabilmente perché dissimula molto bene le dimensioni XL della cugina. Paragoni con Stelvio, francamente, a meno di essere un cultore del Nürburgring, non credo siano fattibili. La qualità delle Porsche è inarrivabile, una delle poche auto in grado di competere coi giapponesi sul terreno dell’affidabilità.
Ritratto di Toretto73
11 giugno 2019 - 12:15
Oramai dobbiamo abituarci a queste "ibridazioni"...le chiamano crossover. I designer stanno incrociando tutto il possibile per inventare nuove categorie. Di recente c'è stata pure la Huracan rialzata tipo GLA Mercedes. Dobbiamo farcene una ragione ed è per questo che vedere una Cayenne Coupè non mi stupisce più di tanto. Forse mi aveva sorpreso di più la Panamera Sport Turismo... Detto questo non prenderei né una né l'altra anche se si tratta di gran macchine in termine di tecnologia e prestazioni. A chi invece è pronto a buttarsi su questa novità consiglio almeno un colore più sobrio di quell'arancio che vediamo nelle foto. Per quanto possibile su un'auto del genere - salviamo una parvenza di l'eleganza, per favore.
Ritratto di AndreaNari82
4 maggio 2020 - 18:50
magari non di questa colorazione, ma total black è davvero aggressiva......e poi è Porsche, tanta, cattiva, potente ed ahimè cara ma pur sempre Porsche....chapeaux
Ritratto di fufac
6 novembre 2020 - 07:44
2
Acquistata una splendida Cayenne Coupè Turbo...posso confermare che è una bomba! Unisce un confort incredibile ad una sportività eccellente, anche su un mezzo di 2200 chili...la qualità è come sempre excellent...Complimenti come sempre a mamma Porsche che riesce sempre a stupirmi ogni volta...
Ritratto di Jupter
18 aprile 2023 - 12:46
Trovatemi un altro SUV che: sia un'auto comodissima che si trasforma in una sportiva (regolando l'assetto) e diventi INARRESTABILE nel fuoristrada
Ritratto di fufac
18 aprile 2023 - 14:41
2
Bravo Jupter. Hai centrato in pieno. Ho appena preso da un mese una Cayenne Coupè Turbo GT. Una BOMBA. Incredibile, prestazioni da supercar su un auto da 2 tonnellate...Confort quanto ne vuoi in un auto sportiva a tuttotondo...
Ritratto di Jupter
18 aprile 2023 - 22:53
Solo chi la guida può capire le differenze con tutti gli altri SUV.
Ritratto di fufac
18 aprile 2023 - 23:27
2
Bravo, è proprio così
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