Viene costruita in Spagna
La nuova Renault Kadjar è realizzata sulla stessa piattaforma delle “cugine” Nissan Qashqai e X-Trail (la casa giapponese e quella francese fanno parte dello stesso gruppo) e vuole essere un’alternativa alle tante crossover di taglia media, sempre più apprezzate. La principale rivale con cui la Kadjar deve misurarsi è proprio la Qashqai, cioè la crossover più venduta in Italia, ma il nuovo modello d’Oltralpe ha le carte in regola per distinguersi. Anzitutto per lo stile, che riprende i canoni delle ultime Renault: frontale dominato dall’ampio logo a losanga e fiancate sinuose che mettono in evidenza i parafanghi prominenti con cornici in plastica ispirati al mondo delle fuoristrada (come lo è la buona altezza da terra di 20 cm). La nuova Renault Kadjar sarà venduta in Europa, in Africa e in Cina, dove a partire dal 2016 verrà anche prodotta (ma soltanto per il mercato locale: il resto della produzione esce dalla fabbrica di Palencia, in Spagna).
A bordo si sale facilmente
L’abitacolo della nuova Renault Kadjar è ampio e arioso, e l’accesso agevole anche per i passeggeri posteriori. Accattivante la plancia, nella quale spicca la zona attorno al guidatore con il cruscotto virtuale (che, aprendo la porta per salire, mostra un disegno del frontale dell’auto) e la consolle centrale con il nuovo sistema R-Link2, una veste grafica personalizzabile e comandi più rapidi (lo schermo a sfioramento di7 pollici è di tipo capacitivo, come quello dei tablet). Quasi a separare la zona conducente dal lato passeggero, a destra dei comandi del climatizzatore c’è un “maniglione” che fa molto fuoristrada. Le finiture sono di buon livello, con materiali morbidi per la parte alta della plancia. Resta comunque qualche plastica un po’ più “povera” nella parte bassa o nella zona attorno alle maniglie delle porte. Non impeccabili gli assemblaggi di alcune componenti, come lo sportello dell’ampio vano (non refrigerato) di fronte al passeggero anteriore.
Di bagagli ce ne stanno tanti
Coi i suoi 472 litri di capacità minima (1478 quella massima), il vano bagagli è ampio; ha il piano in due parti che si possono sollevare (per accedere a un doppiofondo alto poco meno di 10 cm), rimuovere o fissare più in basso per guadagnare spazio prezioso in altezza (normalmente la distanza dal tendalino è di appena 43 cm). L’ultima, e originale, possibilità consiste nel posizionare in verticale una delle due parti del piano, realizzando una separazione fra la zona anteriore del baule e quella posteriore. Nella nuova Renault Kadjar giocano a favore della praticità anche le levette (in prossimità della bocca di carico) per reclinare con un solo gesto ciascuna delle due frazioni degli schienali. La soglia di carico a ben 79 cm da terra non è altrettanto pratica. Utile, per contro, il sedile del passeggero richiudibile a tavolinetto (300 euro, nel pack modularità, oppure di serie per i due allestimenti più ricchi) che porta a quasi due metri e mezzo lo spazio utile per il carico di oggetti molto lunghi. E, sotto il paraurti, può nascondersi un gancio di traino a scomparsa (762 euro, escluso il montaggio in concessionaria).
L’elettronica al servizio di chi guida
Tanti i dispositivi di sicurezza e di assistenza alla guida presenti nella nuova Renault Kadjar, che sono, però, venduti in pacchetti (da 500 o da 600 euro) riservati alle versioni più ricche. Dal sistema di parcheggio semi-automatico (per entrare e uscire dai parcheggi paralleli al marciapiede, perpendicolari oppure a “lisca di pesce”) alla frenata automatica. Quest’ultima è attiva da 30 a 50 km/h e sfrutta un radar nascosto dietro la mascherina, che riconosce gli altri veicoli, ma non pedoni o ciclisti. Invece, una telecamera nella parte alta del parabrezza legge i cartelli stradali con i limiti di velocità (poi riproposti nel cruscotto). La stessa individua anche le linee che delimitano la corsia, e il sistema Lane Keeping dà un allarme quando si oltrepassano senza avere prima “messo la freccia”. Infine, due radar monitorano la parte posteriore della vettura, avvertendo se sopraggiungono veicoli (magari non visibili dal guidatore perché nell’angolo cieco degli specchietti).
La gamma e i motori
La nuova Renault Kadjar offre quattro allestimenti: da quello base Life (col cruscotto digitale, il freno a mano elettronico, il cruise control e il “clima” manuale di serie, ma anche con cerchi in acciaio di 16”) al ricchissimo Bose fari a led, ruote in lega di 19”, impianto hi-fi Bose con otto altoparlanti). Il “cuore” della gamma saranno i due livelli intermedi Zen (con cerchi in lega di 17”, barre sul tetto, “clima” bizona e sistema di accesso con chiave elettronica) e Intens (aggiunge gli abbaglianti automatici, l’R-Link2 che fa anche da navigatore, il bracciolo posteriore centrale e poco altro). Sarà il primo di questi due, in abbinamento al 1.5 turbodiesel da 110 cavalli, il più diffuso in Italia. Per questo motore è previsto anche il cambio robotizzato a doppia frizione a sei marce EDC (1.600 euro in più), in alternativa a quello manuale con pari numero di rapporti. L’altro motore a gasolio è il 1.6 da 130 cavalli, disponibile anche con trazione 4x4 (2.200 euro in più); tre le modalità: 2WD, Auto (una frizione a controllo elettronico gestisce il trasferimento di coppia alle ruote, in base all’aderenza e al tipo di guida) e Lock (ripartisce in parti uguali la spinta sulle ruote anteriori e su quelle posteriori). A benzina c’è solo il 1.2 turbo a iniezione diretta da 130 cavalli, oggetto di questo nostro test.
Fa il suo dovere
Silenzioso al minimo, il quattro cilindri a benzina della nuova Renault Kadjar si apprezza per la fluidità di erogazione, e la spinta molto lineare, come capita coi motori aspirati di cilindrata maggiore. I consumi non sono male: la percorrenza, seppur lontana dal dato di omologazione (7,9 chilometri con un litro) è stata di quasi 14 km/l, (tanti ne indicava il computer di bordo al termine dei circa 200 km del test). Quanto alla vivacità, 130 cavalli non sono pochi, ma la spinta non è impressionante a fronte degli oltre 1300 kg della vettura, e spesso nei sorpassi conviene scalare una marcia. A proposito: la corta leva ha un’escursione tutt’altro che breve e innesti un po’ contrastati. Pesante lo sterzo, almeno nell’esemplare del test, dotato di enormi ruote di 19 pollici. Queste ultime hanno un limite: fanno sentire le irregolarità dell’asfalto (la vettura sobbalza parecchio), col risultato di vanificare il buon lavoro delle sospensioni, la cui taratura privilegia il comfort. Buono quello acustico (tra l’altro, a 130 km/h in sesta marcia il motore - a 2850 giri - si fa sentire poco) e limitati anche i frusci aerodinamici. Nei percorsi tutte curve, la Renault Kadjar ha una certa inerzia nel rispondere ai comandi (ma la sensazione è che con gomme più piccole potrebbe andare meglio); comunque, la tenuta di strada è buona per una vettura così alta. Ok pure la visibilità nelle svolte, mentre dal piccolo lunotto non si vede granché.
Tutti i prezzi, e una versione speciale
Ordinabile da subito “a scatola chiusa”, la nuova Renault Kadjar arriverà nelle concessionarie a settembre, quando è previsto anche un “porte aperte” (nel weekend del 20 e del 21). Oltre ai quattro allestimenti citati, dei quali riportiamo tutti i prezzi qui sotto, sino al 31 agosto è prevista una versione speciale Première Edition, ordinabile solo sul sito internet kadjarklub.it al prezzo di 27.400 euro (a fronte della rottamazione di un’auto usata). Ha la dotazione della Bose, con in più l’ampio tetto panoramico, il sistema di parcheggio semi-automatico e qualche altro elemento di dettaglio. Ecco il listino, versione per versione, della nuova Renault Kadjar:
- 1.2 TCe Life 20.250 euro
- 1.2 TCe Zen 22.450 euro
- 1.2 TCe Intens 24.150 euro
- 1.2 TCe Bose 25.500 euro
- 1.5 dCi Life 22.250 euro
- 1.5 dCi Zen 24.450 euro
- 1.5 dCi Zen EDC 26.050 euro
- 1.5 dCi Intens 26.150 euro
- 1.5 dCi Intens EDC 27.750 euro
- 1.5 dCi Bose 27.500 euro
- 1.5 dCi Bose EDC 29.100 euro
- 1.6 dCi Zen 26.450 euro
- 1.6 dCi Zen 4x4 28.650 euro
- 1.6 dCi Intens 28.150 euro
- 1.6 dCi Intens 4x4 30.350 euro
- 1.6 dCi Bose 29.500 euro
- 1.6 dCi Bose 4x4 31.700 euro
Secondo noi
Pregi
> Insonorizzazione. Il 1.2 a benzina è silenzioso, e in velocità si sentono poco fruscii e rumore di rotolamento dei pneumatici.
> Linea. Le forme sinuose, a nostro avviso gradevoli, danno personalità a questa crossover.
> Spazio. L’abitacolo è arioso, anche per chi siede sul divano. Buona la capacità di carico.
Difetti
> Ruote di 19”. Saranno anche belle da vedere, ma creano fastidiosi sobbalzi e rendono lo sterzo pesante.
> Soglia di carico. È alta da terra ben 79 cm: non pochi se bisogna sollevare una valigia pesante.
> Vani “climatizzati”. Non ne abbiamo trovati. Strano, per un’auto che punta anche sulla praticità…