PRIMO CONTATTO

Renault Mégane E-Tech: comfort, agilità e tecnologia

Ecco le prime impressioni di guida della Mégane E-Tech. La nuova crossover elettrica firmata Renault ha uno sterzo diretto, è comoda e hi-tech. Qualche dettaglio, però, va messo a posto…
Pubblicato 09 novembre 2021
  • Prezzo (al momento del test)

    43.000 (indic.)
  • Autonomia (dichiarata)

    470 km
  • Tempo di ricarica (dichiarato)

    8 ore a 7,4 kW
  • Capacità della batteria

    60 kWh
Renault Mégane E-Tech
Renault Mégane E-Tech EV60 Iconic
Piattaforma dedicata 

Abbiamo guidato in anteprima la Renault Mégane E-Tech, presentata pochi mesi fa al Salone di Monaco e in vendita la prossima primavera. Protagonista del nostro test è la versione con 218 CV e batteria da 60 kWh (l’altra ne eroga 131 e ha un accumulatore da 40 kWh), nell’allestimento Iconic, il più ricco fra i tre previsti per il nostro mercato. La vettura non ha nulla a che fare con la berlina e con la wagon dalle quali ha preso il nome. Questa crossover grintosa ed elegante, ispirata al prototipo Morphoz del 2019, è il primo modello realizzato dalla casa francese sulla piattaforma CMF-EV; si tratta della base per i veicoli elettrici dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, che ha già portato alla nascita della Nissan Ariya (in Italia a metà del 2022).

Passo lungo e sbalzi ridotti

La Renault Mégane E-Tech è un po’ più corta (421 cm contro 436) dell’attuale berlina con motore termico, ma più alta di 6 cm (al tetto ne misura 151). Comunque, lo stile di famiglia, per quanto evoluto, è quello: forme arrotondate e piacevoli, con un pizzico di grinta e qualche suggestione hi-tech in più (per esempio, nelle incisioni laser dei decori sulle protezioni della parte bassa delle porte). Salta subito all’occhio il nuovo logo della casa, che debutta proprio con questo modello e si integra bene nel frontale e nel posteriore. Davanti spiccano i sottili fari full led uniti dalla mascherina chiusa e, più in basso, la “lama” color oro integrata nel paraurti e nelle prese d’aria inferiori. Un elemento spigoloso che, visto di lato, ricorda un po’ una freccia: lo troviamo anche dietro, dove si nota pure la fanaleria a led con effetto 3D che solca in orizzontale il portellone, sopra il nome. Di lato, le superfici lisce cedono il posto, nella parte inferiore, a un design più scolpito che suggerisce dinamismo e robustezza.

Dettaglio tecnologico, le maniglie anteriori perfettamente a filo lamiera (si aprono in automatico se ci si avvicina all’auto con la chiave in tasca); quelle posteriori sono ben nascoste in alto, nel telaietto del finestrino, per non togliere pulizia allo stile e suggerire una sorta di “effetto coupé”, sottolineato anche dall’andamento del tetto e dai piccoli finestrini. È proprio nel colpo d’occhio laterale che si capiscono molte cose della Renault Mégane E-Tech. Il passo lungo (270 cm) e gli sbalzi ridotti sono soluzioni permesse dalla piattaforma modulare CMF-EV, col motore elettrico poco ingombrante e il pacco batterie alto appena 11 cm (il 40% in meno di quello della Zoe) alloggiato nel pavimento. Il risultato è un’auto compatta ma spaziosa e dal comportamento stradale piacevolmente dinamico, per via del baricentro basso (9 cm più giù, dicono i tecnici francesi, di quello delle altre Mégane). Giocano un ruolo importante nel definire l’identità stilistica di questa vettura anche le grandi ruote di 20 pollici (18 per le versioni entry level), le fiancate alte e le “spalle”(cioè i parafanghi posteriori) larghe.

Un cruscotto innovativo 

Si intuisce subito che la Renault Mégane E-Tech non nulla da invidiare, in materia di spazio interno, alle Mégane con motore termico. Anzi, in alcune zone qui ce n’è persino di più, come in prossimità della consolle centrale, “liberata” dalla leva del cambio (la marcia avanti o indietro si gestisce tramite una levetta a destra del piantone di sterzo); inoltre, la plancia è più sottile e il pavimento piatto facilita la vita a chi, ospitato al centro del divano posteriore, di solito “combatte” col tunnel di trasmissione per sistemare i piedi. A bordo, però, il vero protagonista è lo spettacolare elemento a forma di “L” che riunisce lo schermo orizzontale di 12,3” per il cruscotto (ampiamente configurabile) e quello verticale di 12” dell’impianto multimediale. Tramite il display, che alla Renault chiamano OpenR ed è rivestito da una superficie trasparente rinforzata e antiriflesso, si gestisce una quantità di funzioni, dal navigatore al “clima”; quattro le possibilità di visualizzazione: pannello di controllo, mappe, stato della carica, più una, molto semplificata, definita “minimalista”. Il monitor è molto reattivo e personalizzabile (attraverso widget dedicati, tra l’altro, ai consumi, alla pressione delle gomme, alla musica e a otto colori d’illuminazione). È basato su Android Automotive e offre quindi tutti i servizi di Google, dalla navigazione all’assistente virtuale, alla quarantina di app nel catalogo di Google Play.

Ne abbiamo toccato con mano l’efficienza nel nostro test condotto in un percorso (molto vario) nei dintorni di Parigi, che ci ha permesso di verificare anche l’efficienza dei sistemi di ausilio alla guida della Renault Mégane E-Tech. Tra i quali il limitatore automatico (davvero tempestivo) della velocità in base al tratto stradale percorso, il cruise control adattativo con Stop&Go e il mantenimento al centro della corsia, che ora funziona anche in assenza di una delle due strisce sull’asfalto che delimitano la carreggiata: di fatto, siamo alla guida semiautonoma di livello 2, lo stato dell’arte in materia di Adas. E non mancano, naturalmente, il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, la frenata automatica d’emergenza che rileva pedoni e ciclisti (anche in retromarcia), il dispositivo che avverte, quando si apre una porta, dell’arrivo di veicoli da dietro. Nell’offerta pure le telecamere a 360 gradi, che facilitano le manovre negli spazi angusti e il parcheggio interamente automatico (non è più richiesto di frenare o accelerare, ma solo di agire sul pedale del “gas” per segnalare al sistema di completare la manovra). E poi, il retrovisore interno che mostra le immagini riprese dalla telecamera posteriore, sopperendo così alla scarsa visibilità consentita dal piccolo lunotto. Resta piuttosto critica, invece, la visuale di tre quarti anteriore: il montante e lo specchietto ingombranti, e il finestrino piccolo, non aiutano nelle svolte a sinistra.

Interni curati, con qualche “svista”

Alla base del display verticale ci sono alcuni tasti fisici per il “clima” (le regolazioni più sofisticate si effettuano dallo schermo), che è del tipo a pompa di calore, e un supporto per la ricarica senza filo dei telefonini; una plancetta ben fatta, ma sporgente: i guidatori di alta statura rischiano di urtarla col ginocchio destro, specie se avvicinano il sedile al volante. Quest’ultimo ospita i tasti di settaggio del sistema Multi-Sense di nuova generazione, con tre modalità di guida (Eco, Comfort e Sport) più quella per personalizzare i parametri. Oltre alla risposta più o meno reattiva di sterzo e acceleratore, il sistema (che funziona anche con i comandi vocali) modifica il colore e le informazioni visualizzate dal cruscotto, e interviene sull’atmosfera di bordo creata dalle luci d’ambiente a led, strisce luminose che negli allestimenti più ricchi impreziosiscono la plancia e i pannelli porta.

Queste luci sono a loro volta configurabili scegliendo tra 48 tinte, che possono cambiare automaticamente nel corso delle 24 ore: di giorno prevalgono le tonalità fredde, di notte quelle più calde. Oltre che spazioso, l’abitacolo è rifinito con notevole cura per un’auto di questa categoria, benché l’esemplare guidato fosse di preserie. Belli i materiali utilizzati per la versione di punta della Renault Mégane E-Tech, con la plancia rivestita in finta pelle anziché in tessuto e arricchita con elementi in legno Nuo (è costituito da sottili strati di vero tiglio tagliati al laser, incollati con adesivo a basso impatto ambientale). Si avverte una certa cura dei dettagli, tranne che nella scelta di avere differenziato, nel design, le bocchette di ventilazione verticali per il guidatore da quella orizzontale riservata al lato destro della plancia; in più, i piccoli diffusori dell’aria posteriori hanno uno stile tutto loro… ma potrebbe trattarsi di una “svista” dovuta alla preserie.

Materiali riciclati 

I vani, tra cui il portavivande nascosto dal bracciolo centrale scorrevole, non mancano affatto (il volume totale dei portaoggetti ammonta a 30 litri, che non sono pochi); il cassetto di fronte al passeggero anteriore non è molto grande ma ha l’apertura rallentata, e nelle porte sono state ricavate delle tasche rivestite con materiale antiurto. Due parole anche sul bagagliaio: è curato e abbastanza capiente e di forma regolare, ma il fondo assai più in basso rispetto alla soglia di carico non è il massimo della praticità. In generale, tornando all’abitacolo, si avverte il tentativo di far sentire come a casa i passeggeri della Renault Mégane E-Tech, con materiali ispirati al mondo dell’arredamento. I sedili sono rivestiti con tessuto derivato interamente da materiali riciclati, alternato a una gradevole finta pelle (sempre riciclata al 100%) per le versioni intermedie; la selleria della Iconic, invece, prevede l’uso di vera pelle per gli schienali e le sedute dei sedili. Questi ultimi sono comodi (non troppo avvolgenti quelli anteriori) e progettati in modo da non far piegare troppo le gambe a chi viaggia posteriormente: merito dell’inclinazione di 27 gradi dello schienale del divano e del pianale piatto. La posizione di guida, invece, è più da berlina classica che da crossover: non si sta certo seduti in alto.

Il baricentro è basso

Il comfort rappresenta uno dei punti di forza della Renault Mégane E-Tech. Un po’ per effetto dello strato di schiuma fonoassorbente interposto tra il pavimento e la batteria (che fa pure risparmiare 3 kg rispetto a soluzioni tradizionali per l’isolamento acustico) e un po’ per la doppia tenuta stagna delle porte. I progettisti della Renault hanno insistito molto sull’effetto “cocoon” di cui si gode a bordo e che valorizza la naturale silenziosità di marcia dell’auto elettrica e consente di apprezzare la qualità del suono del sofisticato impianto hi-fi Harman Kardon da 410 watt e nove canali riservato all’allestimento più costoso. La vettura, che dispone di un alert sonoro esterno con tre tipi di “voce” (Sport, Pure e Nature) per segnalare a basse andature la sua presenza ai pedoni, è facile e intuitiva da guidare.

Lo sterzo elettrico della Renault Mégane E-Tech è leggero ma diretto e non perde precisione con l’aumentare della velocità: contribuisce parecchio alla buona maneggevolezza della Mégane E-Tech, una vettura stabile e sicura; il resto si deve al baricentro basso e al buon lavoro delle sospensioni (McPherson davanti e a bracci multipli al retrotreno) non troppo cedevoli eppure molto efficaci nel lisciare la strada. Niente da ridire neanche sulla frenata, ma su questo aspetto, come a proposito della valutazione delle prestazioni e dell’autonomia, vi rinviamo alla prova con i rilevamenti strumentali che alVolante organizzerà prima possibile. Per ora ci limitiamo a dire che la versione da 218 CV e 300 Nm di coppia massima offre una piacevole fluidità di erogazione e, all’occorrenza, una bella spinta, che rende credibili i 7,4 secondi dichiarati per coprire il passaggio da 0 a 100 km/h. Anche le doti di allungo non sembrano mancare: vedremo, sulla pista di Balocco, se i nostri strumenti confermeranno i 160 km/h “ufficiali”.

Da 131 o 218 cavalli

Per quanto riguarda il motore della Renault Mégane E-Tech, si tratta di un’unità sincrona a rotore avvolto, una tecnologia che, secondo la Renault, è più efficiente di quella a magneti permanenti: come dicevamo, è piuttosto compatto e pesa 145 kg (trasmissione inclusa), circa 15 in meno del motore della Zoe. Ne pesa invece 395 la batteria agli ioni di litio con tecnologia NMG (la sigla sta per “Nichel, Manganese, Cobalto”) fornita dalla LG, dalla buona densità energetica e raffreddata a liquido. Quella da 40 kWh destinata al motore da 131 CV prevede otto moduli da 24 celle ciascuno, ed è accreditata di un’autonomia di 300 chilometri (secondo la norma WLTP); invece, per l’accumulatore da 60 kWh della versione da 218 CV (con 12 moduli sempre da 24 celle, ma disposti su due strati anziché su uno), la casa dichiara fino a 470 chilometri.

Il computer di bordo, al termine dei 117 km del test della Renault Mégane E-Tech, indicava un’autonomia residua del 66%; la prova è stata condotta con una guida dove possibile piuttosto “allegra” ma sempre nel rispetto dei limiti di velocità, in particolare in autostrada, e utilizzando prevalentemente il livello intermedio della frenata rigenerativa (sono quattro in tutto, selezionabili dalle palette al volante) in modo da godere di un buon “freno motore” e, insieme, di una certa efficienza in fase di rallentamento. La batteria accetta fino a 22 kW dalle colonnine pubbliche in corrente alternata, che in un’ora dovrebbero assicurare il recupero di circa 160 chilometri, mentre quelle in corrente continua da 130 kW restituiscono, sempre secondo la Renault, fino a 300 chilometri in mezz’ora.

Secondo noi

PREGI
> Adas. I dispositivi di ausilio alla guida dell’ultima generazione ci sono tutti, compreso il cruise control adattativo che limita l’andatura in base ai limiti di velocità; e lavorano efficacemente.  
> Guida. Quest’auto non è solo silenziosa e confortevole: è anche agile e divertente. Ha uno sterzo diretto e preciso e un’ottima tenuta di strada. 
> Infotainment. È basato su Android Automotive: reattivo e semplice da usare, ha una bella grafica e con le sue tante app facilita la guida.
 
DIFETTI
> Ergonomia. Il supporto per la ricarica senza fili degli smartphone è sporgente: si rischia di urtarlo con la gamba destra, soprattutto se si è alti e si guida vicino al volante. 
> Diffusori dell’aria. La bocchetta orizzontale di fronte al passeggero anteriore è diversa dalle due verticali riservate a chi guida; e le due posteriori hanno uno stile ancora differente. 
> Visibilità. Il montante anteriore è di ostacolo nelle svolte a sinistra: è richiesto un supplemento di attenzione.

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico
Potenza massima kW (CV)/giri160 (218)/n.d.
Coppia max Nm/giri300/n.d.
Trazioneanteiore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Batteriaioni di litio
Tenzione V400
Capacità kWh60
Potenza max di ricarica dalle colonnine 
in corrente alternata22kW
in corrente continua130kW
Tempo di ricarica8 ore (a 7,4 kW)
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima km/h160 (autolimitata)
Accelerazione 0-100 km/h7,4 s
Autonomia km470
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm421/177/151
Passo cm270
Posti5
Peso in ordine di marcia kg1624
Capacità bagagliaio litri440/n.d.
Pneumatici (di serie)215/45 R 20
Renault Mégane E-Tech
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Ritratto di Er sentenza
9 novembre 2021 - 12:51
Dagli almeno una possibilita'.....facciamo tra questa e una Panda 750 con le ruote sgonfie.
Ritratto di domila
9 novembre 2021 - 12:42
Oggettivamente sembra avere buoni pregi, ma l'auto in se non mi convince per niente
Ritratto di Mbutu
9 novembre 2021 - 12:51
Gli inserti oro sono un po' pacchiani. Ma nel complesso mi piace. Apprezzo molto le misure esterne ed interne. In effetti mantenere bocchette diverse avrebbe il sapore del "raffazzonato", speriamo che nel modello di serie pongano rimedio. Peccato il montante, ma sta diventando una costante; per fortuna ha tutti i sistemi necessari per ovviare al problema. Secondo me è un difetto che "non si sta certo seduti in alto". Ricca la tecnologia di bordo e completi gli adas. Buona l'autonomia ed ottima l'efficienza dichiarata. La promuovo assolutamente.
Ritratto di domila
9 novembre 2021 - 13:29
Si in effetti l'autonomia e lo spazio interno (bagagliaio incluso) sono due pregi non da poco.
Ritratto di Alex1111
9 novembre 2021 - 13:04
1
scopiazza qui scopiazza la ecco la solita renault a cassettone.
Ritratto di fastidio
9 novembre 2021 - 13:10
7
Esteticamente meglio della ID3, diciamo più termica come stile e meno elettrica.
Ritratto di Dr.Torque
9 novembre 2021 - 13:50
Per la prima volta mi trovo a dire "non male" di una elettrica anche se gli interni non mi piacciono. Compatta, prestazioni giuste (questa che è stata provata), buon comfort. Un discreto compromesso, meglio di tante altre elettriche anche se non la comprerei ancora. Il prezzo è elevato ma è anche la versione più completa, 3-4k€ secondo me si possono risparmiare tranquillamente scegliendo una versione con meno robe inutili a bordo e poi ci dovrebbero pensare gli incentivi a portare la cifra a livelli decenti. Le ruote da 20 sono tanto belle ma sulle italiche strade sono una condanna: tutta la vita i 18 con spalla più alta.
Ritratto di gil24
9 novembre 2021 - 13:54
Tra un po' dovremo andare in giro con la testa sotto braccio per starci in queste auto
Ritratto di Quello la
9 novembre 2021 - 15:42
Me la spieghi, questa, caro gil?
Ritratto di Check_mate
9 novembre 2021 - 14:57
Secondo me, dopo la Zoe ideale per il car sharing, questa è ottima per per i tassisti. Auto molto promettente, brava Renault, anche se esteticamente non mi piaccia moltissimo.
Ritratto di Flavio8484
9 novembre 2021 - 15:09
Mi da l impressione di un accrocco, tipo questo pezzo lo metto qui, quest altro di qui, toh, é avanzato un pezzo!facciamoci una bocchetta dell aria!
Ritratto di Kimi
9 novembre 2021 - 16:02
Ma per favore... Non vale un bullone della mia Tesla 3P!!
Ritratto di maomar61
9 novembre 2021 - 23:19
Ma se hai un Pegiò....
Ritratto di BZ808
9 novembre 2021 - 16:23
Penso che ormai l'Alleanza abbia abbastanza esperienza nel mondo della mobilità elettrica da poter passare tra i costruttori di riferimento per questa tipologia di alimentazione.
Ritratto di Turbostar48
9 novembre 2021 - 16:24
Auto brutta fuori e decente dentro. Lunotto posteriore troppo piccolo con un tergilunotto grande quanto uno spazzolino, anche la forma del volante è brutta non mi piace. Certo che avere un'auto con 218cv che costa 43.000€ per poi avere una velocità massima di soli 160 km/h ahahahaha fa davvero ridere!!
Ritratto di giulio 2021
9 novembre 2021 - 16:30
Non mi dispiace, è finora la miglior Renault di questi anni insieme alla Captur e non evoca quella tristezza di Clio / Megane, però appunto costa come una Nio... Cioè no ma come la sua "parente" Xpeng P7 superberlina elettrica vicina alla Tesla S o Taycan, da zero a cento in poco più di 4 secondi e tecnologie LIDAR che finora ha solo lei. In Norvegia appunto 43.000 Euro, quindi non ditemi che non ho ragione, con l'elettrico stiamo arrivando all' Armageddon...
Ritratto di offon
9 novembre 2021 - 19:52
Giulio ma che problemi hai coi numeri? :D In Norvegia il prezzo del listino Nio parte da 70 mila dollari. La Megane E-Tec prezzo del listino a partire da 30 mila euro. Non puoi confondere un 7 con un 3
Ritratto di Giuliano Della Rovere
9 novembre 2021 - 17:04
Questi limiti di velocità mi fanno inevitabilmente pensare a una non maturità del progetto. Non per l'inadeguatezza della stessa, 160 km/h sono sufficienti, ma per la motivazione tecnica che stanno alla base della stessa.
Ritratto di Vincenzo1973
9 novembre 2021 - 17:06
una cosa che mi piace di questi nuovi crossover e che non sono crossover :))) se guardo l'altezza 1.51 mi viene da pensare ad una berlina leggerissimamente piu alta..
Ritratto di Mauo
9 novembre 2021 - 17:49
1
"....e, più in basso, la “lama” color oro integrata nel paraurti e nelle prese d’aria inferiore..." non si può vedere...
Ritratto di Giulio Menzo
9 novembre 2021 - 17:57
2
Design sipgoloso a mio parere riuscito su quest'auto, ma la lama dorata non mi piace proprio. Ben proporzionata fuori e dentro con lo schermo unico naturale evoluzione del precedente. Non è fatta per correre, questo è certo, ma per risparmiare autonomia io limiterei scatto o al massimo la ripresa, la velocità massima a 160 mi sembra ridicola, ad esempio quando devi fare manovre di emergenza. Gli interni non differiscono molto ma sono passabili, a eccezione del tablet anteriore. Prezzo ovviamente indicativo, ma per una crossover ibrida/ elettrica questo è il minimo
Ritratto di Mbutu
9 novembre 2021 - 18:31
Per curiosità, ma quali sarebbero le manovre di emergenza da fare a 160?
Ritratto di studio75
9 novembre 2021 - 19:15
5
boh...se sei inseguito da una pattuglia forse?
Ritratto di Flynn
9 novembre 2021 - 19:51
O forse se l’Ikea sta per chiudere e tu sei in ritardo
Ritratto di Giulio Menzo
9 novembre 2021 - 19:58
2
No scusate mi sono espresso male
Ritratto di Flynn
9 novembre 2021 - 20:02
Tranquillo si capiva e penso che anche Studio scherzasse ;-)
Ritratto di Giulio Menzo
9 novembre 2021 - 20:04
2
ok grazie
Ritratto di Giulio Menzo
9 novembre 2021 - 20:04
2
:)))
Ritratto di studio75
10 novembre 2021 - 10:16
5
:)
Ritratto di Mbutu
9 novembre 2021 - 20:58
Non c'è bisogno di scusarsi. Tutto chiaro. È che con i commenti che si leggono qui sopra ormai non do più nulla per scontato.
Ritratto di napecarco
9 novembre 2021 - 20:35
la cosa che maggiormente mi infastidisce delle auto elettriche è che nessun costruttore abbia (fin' ora), ipotizzato la possibilità di poter sostituire le batterie dell'auto quando gli standard si evolvessero; secondo me sarebbe un grosso incentivo per chi ora è ancora dubbioso sulla convenienza di acquistarne una
Ritratto di napecarco
9 novembre 2021 - 21:16
scusate, (finora)
Ritratto di Almeron771
9 novembre 2021 - 22:00
Considerando che in tutte le strade italiane il limite massimo è di 130 km/h il valore di 160 mi sembra più che adeguato.Bel modello, come forma e interni. Ma 43.000 euro...ah ah ah ko, scordatevelo.
Ritratto di Skaramakaj
9 novembre 2021 - 22:53
Certo che è quantomeno curioso apprendere di materiali riciclati ma al contempo impiego di Vero Legno!!!
Ritratto di RubenC
10 novembre 2021 - 10:24
2
Il legno in realtà è un materiale abbastanza sostenibile e "rinnovabile", nel senso che in poco tempo lo puoi produrre di nuovo. Certo, se per averlo radi al suolo la Foresta Amazzonica non è tanto sostenibile, ma se pianti un'albero e ne tagli un altro...
Ritratto di maomar61
9 novembre 2021 - 23:21
E' orribile
Ritratto di MotorG
9 novembre 2021 - 23:22
2
Complimenti alla Renault xche fuori e stupenda, mente gli interni ok ma quella mensolina x la ricarica Sara comoda ma un po antiestetica, anche le bocchette di areazione verticali non sono il max, ma le misure della vettura sono corrette ? In foto sembra più larga, se poi i 43k euro sono x la top direi che hanno fatto centro pero deve fare i 470 km di autonomia dichiarati ! Sempre complimenti x i 22kw di ricarica in ac , l unica assieme alla sorellina zoe !
Ritratto di Massi VT
10 novembre 2021 - 08:07
1
Il problema, come sempre, è che i 470 km di autonomia teorica nell'uso reale sono difficilissimi da replicare - non impossibili su statale, ma rischia di diventare una vera ossessione che fa perdere ogni traccia del piacere di viaggiare in auto. Personalmente, questa Mégane mi piace; ma, ahimé, non credo che la diffusione, la lentezza delle colonnine e soprattutto la mentalità di chi qui a Viterbo ogni maledetto giorno parcheggia indisturbato auto termiche negli stalli ENEL sotto il mio luogo di lavoro consentano un utilizzo davvero sereno di una vettura full electric. Ad oggi serve comunque una seconda auto - dual motor, ibrida o termica che sia. Peccato. Quando potrò ricavare l'energia elettrica necessaria esclusivamente da pannelli solari installati a casa ed affrancarmi dalla produzione fossile, ci farò un pensiero assai concreto.
Ritratto di Trattoretto
10 novembre 2021 - 11:36
Renault è partita col piede giusto con quest'auto. L'unico vero difetto è il prezzo troppo alto, ma occorrerà valutarlo tra 3 o 4 anni, ossia se si sarà abbassato grazie a vari fattori favorevoli che non sto qui ad elencare.
Ritratto di Matteo1908
10 novembre 2021 - 12:57
2
Orrore totale.
Ritratto di oltrebrawn
10 novembre 2021 - 15:19
43.000 per una megane....che affarone.....
Ritratto di Fiorenzo erba
10 novembre 2021 - 22:30
ancora presto per prendere una elettrica, ma almeno provatele prima di giudicare
Ritratto di davidenet
13 gennaio 2022 - 08:58
2
Auto berlina che offre l'impressione di un SUV . Misure compatte per i parcheggi, linea elegante, interni premium, tanta tecnologia migliorata, ottima coppia e potenza motore c e da divertirsi. Purtroppo l'aspetto negativo il prezzo che senza incentivi statali venderà ben poco, la manutenzione che apparentemente dovrebbe essere minore ma sale a partire dal cambio gomme da 20 pollici, ed infine ok gli 8 anni di garanzia batterie ma dopo? Chi spende certe cifre dovrebbe avere almeno 10 anni di garanzia perchè altrimenti dopo 8 anni si rischia di rimetterci al punto tale di cambiare auto se qualcosa non va e quindi i conti di quello che si potrebbe risparmiare negli anni ritornano? no... poi le colonnine devono potenziarsi per incoraggiare anche tanti potenziali clienti. Autonomia conviene solo quella da 470 km che poi bisogna vedere con i vari test quando abbiamo di media netti penso un 400 e considerando le basse temperature l'inverno sicuramente si scende a 300 netti. Ricarica rapida ma quante colonnine rapide reali ci sono? ed il rischio aumenti corrente? insomma è un trampolino di lancio rischioso per chi farà questa scelta
Ritratto di fiat131
22 marzo 2022 - 23:01
Far le cose male è ormai una prassi. Perché il volante è deforme ? Perché l'apertura delle porte dell'auto è così complicata ? Perché la visibilità posteriore è pessima ? Perché i display sono così invadenti? Perché il supporto sotto il mega-display è tutto storto ? Perché hanno creato due alloggiamenti sotto i fari anteriori per accogliere strisce di LED probabilmente molto utili solo il 25 dicembre (proporrei di modificare il codice della strada per avere la policromia) ? La capacità di 40 KWh mi sembra bassa.
Ritratto di maxroma
14 gennaio 2023 - 06:40
3
L ho vista dal vero è ancora più bella perché sembra ancora più avveniristica
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