PRIMO CONTATTO

Seat Alhambra: la spagnola si rifà il trucco e diventa più briosa

Ritocchi di metà carriera per la Seat Alhambra: ha nuovi sistemi di assistenza alla guida, e un 2.0 turbodiesel più potente. Peccato per i retrovisori piccoli: percepire gli ingombri non è facilissimo.
Listino prezzi Seat Alhambra non disponibile
10 luglio 2015
  • Prezzo (al momento del test)

    € 38.700
  • Consumo medio (dichiarato)

    17,9 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    147 grammi/km
  • Euro

    6
Seat Alhambra
Seat Alhambra 2.0 TDI CR 150 CV Advance 4Drive 7 posti
Fuori, giusto una rinfrescata
Seat Alhambra
 
Un unico motore, declinato in tre livelli di potenza, e tanta tecnologia per aiutare chi guida: è la ricetta della Seat Alhambra, aggiornata a cinque anni dal lancio. Fuori la grande monovolume della casa spagnola (che fa parte del gruppo Volkswagen) non cambia granché: davanti è soprattutto la nuova mascherina (ora ha listelli orizzontali, anziché verticali) a spiccare, mentre dietro i fanali a led danno un bel tocco di modernità. Proposta in due allestimenti (Style e Advance) a prezzi da 34.300 euro (un po’ più elevati del modello di cui prende il posto, ma a fronte di dotazioni più ricche), dovrà vedersela con concorrenti agguerrite, come le nuove Ford Galaxy o Renault Espace, oltre che con la “cugina” Volkswagen Sharan, anch’essa appena rinnovata. 
 
Ultra-versatile: basta un tocco per trasformala
Seat Alhambra
 
L’abitacolo della Seat Alhambra si conferma comodo, grazie anche alla praticità delle porte posteriori scorrevoli (che nella versione Advance si azionano elettricamente, come il portellone): consentono di salire e scendere in spazi angusti, anche se accanto ci sono ostacoli o veicoli parcheggiati molto vicini. A proposito di comfort, chi siede nella seconda fila di posti ha spazio in abbondanza, con le poltrone leggermente rialzate rispetto a quelle anteriori, quasi un “effetto cinema”. Per quanto riguarda gli ultimi due posti in fondo (che ora sono di serie per entrambi gli allestimenti), risultano discretamente accoglienti, e non poltroncine di fortuna. Basta un pulsante per rendere più ampio l’abitacolo: i sedili Easy Fold della seconda e terza fila sono ripiegabili a scomparsa, permettendo di aumentare la capacità di carico fino a 2297 litri, contro una minima in configurazione a cinque posti di 658-711 litri, in base alla posizione dei sedili scorrevoli (e 267-300 viaggiando in sette). Infine, piccolo tocco di sportività il nuovo volante multifunzione, con razze più sottili e una parte centrale meno massiccia: è quello della Seat Leon.
 
Ultra-connessa
Seat Alhambra
 
Preziosa la tecnologia MirrorLink, che consente di utilizzare in sicurezza lo smartphone mediante il sistema di infotainment: i dati vengono riprodotti nello schermo a sfioramento della Seat Alhambra. Il tutto arricchito dalla Seat Connect App, che ha la funzione “Read to me” di lettura del testo dei messaggi, convertiti in messaggi vocali, e quella “Voice reply” d’invio della risposta: è sufficiente dettarla al sistema, che trasformerà la voce in testi. Non male pure il “gesture control”, per accedere a funzioni come chiamate e contatti della rubrica con lo schermo tattile attraverso movimenti delle dita. 
 
Solo a gasolio
Seat Alhambra
 
La nuova Seat Alhambra è proposta unicamente con motori turbodiesel: i 2.0 TDI da 116, 150 o 184 cavalli, ovviamente Euro 6. Tutti più potenti rispetto a quelli di prima (i cavalli erano 140 o 177), e più efficienti in termini di consumi: la casa di Martorell (località nei pressi di Barcellona) dichiara una percorrenza media di 20 chilometri con un litro per le versioni a trazione anteriore da 116 o 150 CV (mentre per la 4Drive del nostro test questo valore si riduce a 17,9). La trasmissione integrale è riservata al motore di potenza intermedia, ma preclude la possibilità di avere il cambio a doppia frizione DSG, che è invece disponibile solo per le versioni a due ruote motrici, da 150 e 184 CV. 
 
Si fa apprezzare
Seat Alhambra
 
L’auto del nostro test, la Seat Alhambra 2.0 TDI Advance 4Drive, è silenziosa a tutti i regimi, e risulta briosa, nonostante le dimensioni della vettura, che è pur sempre una grande monovolume lunga 485 centimetri, larga 190 e alta 172. Non male neppure la tenuta di strada emersa dal test su percorsi collinari, in cui abbiamo apprezzato la maneggevolezza tra le curve, sebbene la sportività non sia il mestiere di questo modello, adatto alle famiglie e indicato per il noleggio a lungo termine. Magari sulle salitine, con le marce alte, il peso della macchina si avverte un po’: occorre scalare, e la manovrabilità del cambio non è delle migliori (e il DSG non si può avere per questa versione a trazione integrale). Peccato anche per i retrovisori, piuttosto piccoli, che rendono difficile percepire gli ingombri; lo specchietto centrale è per forza di cose sottile: l’inclinazione del parabrezza impone quella scelta, per non togliere visuale davanti. Inoltre, è vero che la versione base (la Style) è stata arricchita, ma per avere navigatore, porte posteriori e portellone ad apertura automatica, sistema di parcheggio automatico e telecamera posteriore che proietta le immagini sullo schermo davanti al guidatore, occorre orientarsi alla versione Advance. Sono invece solo optional alcuni dispositivi come il sistema di regolazione dell’assetto (1.010 euro), e il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi (blind spot detection): quest’ultimo è nel pacchetto Safety (868 euro), insieme alla telecamera per il riconoscimento dei cartelli con il limiti di velocità e per il dispositivo contro le uscite accidentali dalla corsia di marcia. 
 
Arriva a settembre
 
Già in prevendita, la nuova Seat Alhambra arriverà nelle concessionarie a settembre. Gli allestimenti disponibili, con prezzi da 34.300 a 41.100 euro. Di serie fin dalla “base” Style il sistema multimediale con schermo a sfioramento a colori di 6,5”, 8 altoparlanti, lettore cd/mp3 con porta Usb, Bluetooth. Oltre al “clima” trizona, al rilevatore di stanchezza del guidatore, al sistema contro le collisioni multiple (in caso di incidente tiene frenate le ruote per evitare ulteriori carambole) e ai sette airbag (uno è dedicato alle ginocchia del guidatore); a proposito, a richiesta (215 euro) si possono ordinare i due laterali per la seconda fila di sedili. La versione Advance ha in più: navigatore satellitare con le mappe d’Europa, porte posteriori e il portellone ad apertura elettrica, sistema di parcheggio automatizzato Park Assist, telecamera posteriore (utile in manovra), sistema di avviamento keyless e cerchi in lega di 17”. 
 
Ecco nel dettaglio, il listino versione per versione:
 
Style
- 2.0 TDI 116 CV 34.300 euro
- 2.0 TDI 150 CV 35.700 euro
- 2.0 TDI 150 CV 4Drive 36.700 euro
- 2.0 TDI 184 CV DSG 37.700 euro
 
Advance
- 2.0 TDI 116 CV 36.300 euro
- 2.0 TDI 150 CV 4Drive 38.700 euro
- 2.0 TDI 150 CV DSG 39.700 euro
- 2.0 TDI 184 CV DSG 41.100 euro
 
Secondo noi
 
Pregi
> Motore. Il turbodiesel da 150 cavalli è vispo, considerando che deve farsi carico di una grande monovolume.
> Porte scorrevoli. Si sale e si scende con la massima facilità anche in spazi angusti.
> Sedili. Fanno stare comodi, anche quelli della terza fila.
 
Difetti
> Cambio. Quello manuale non è il massimo della manovrabilità, e il DSG non è disponibile per la versione 4x4.
> Specchietti. Sono piuttosto piccoli, a discapito della visibilità posteriore. Per la Advance rimediano in parte i sensori e la retrocamera (di serie).
> Versione base. Il rapporto qualità/prezzo della Style è elevato, però alcuni utili accessori (come il sistema di accesso senza chiave) sono riservati all’Advance.

 

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31968
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri110 (150)/3500 giri
Coppia max Nm/giri340/1750-3000
Emissione di CO2 grammi/km147
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)199
Accelerazione 0-100 km/h (s)10,6
Consumo medio (km/l)17,9
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm485/190/172
Passo cm291,9
Peso in ordine di marcia kg1897
Capacità bagagliaio litri267-300/658-711/2297
Pneumatici (di serie)225/50 R 17

 

Seat Alhambra
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Ritratto di Mattia Bertero
10 luglio 2015 - 15:44
3
ALHAMBRA. Una monovolume che non ha avuto il successo che meritava, nonostante sia costruita con una certa qualità ed è molto versatile. Come linea non mi dispiace anche se ci sono rivali più belle. Il 2.0 116 Cv mi sembra un po' poco potente per la stazza ed il peso della macchina.
Ritratto di rikykadjar
10 luglio 2015 - 15:51
3
Concordo Mattia anche secondo me doveva avere più successo, visto che Seat Skoda e tanti altri marchi qui vengono snobbati perché non fanno figo. Il 2.0 116 cavalli è troppo sottodimensionato, almeno 130 come entry level ci vorrebbe..
Ritratto di AMG
10 luglio 2015 - 16:58
Un prodotto molto valido, migliorata indubbiamente, risulta molto gradevole forse un attimo di meno nella parte posteriore. Non eccezionalmente prestante, super pratica ad un prezzo ragionevole. Good job.
Ritratto di as.crni
10 luglio 2015 - 17:55
Concorrenza all alfa??????l'alfa non ha concorrenza.solo xkè non vende un bel niente per adesso
Ritratto di Flavio Pancione
10 luglio 2015 - 18:14
8
E dai, ma va bene tutto ma queste mi_nchiate no. Con tutto il rispetto per seat, in particolare apprezzo il "filone" Leon, é un marchio che non mi va giù che oggi come oggi non potrà mai fare concorrenza a nessuno e la situazione in cui é , é del tutto scontata . Insomma dalla nascita nel 50 fa sostanzialmente auto "gemelle" o se volete rimarchiate Fiat e VW, mi sembra di ricordare che uno dei pochissimi progetti semi-indipendeti é la Ibiza. Preferisco Skoda, che sostanzialmente ha una storia più importante e ha creato un minimo nel suo paese di origine.
Ritratto di Flavio Pancione
11 luglio 2015 - 01:50
8
Il problema ripeto è che seat non ha una sua identitá e non l'ha mai avuta. È un dato di fatto. Seat non ha mai fatto sportive, ha fatto fiat e vw rimarchiate. Ovvio che non ha un unghia della storia di alfa che con tutti gli abnormi problemi rimane un marchio notoraimente sportivo. Lo stesso accadrebbe se bmw avesse fatto la stessa fine di alfa oggi ( comunque in presunta crescita). Sono marchi che hanno fatto storia e auto originali.. Certo bmw è stata più (decisamente) fortunata \ brava.
Ritratto di fabri99
10 luglio 2015 - 21:22
4
Concorrenza all'Alfa mi sembra un'esagerazione, comunque è vero, Seat ha un'impronta sportiva. In ogni caso, non mi sembra affatto un marchio pessimo: alcuni modelli sono poco riusciti e non vendono bene, ma la Ibiza è molto apprezzata e anche la nuova Leòn. E, con la Leòn Cupra R, Seat ci ha dimostrato che ci sa fare...
Ritratto di wesker8719
10 luglio 2015 - 22:12
e ha un reparto sportivo davvero niente male !!
Ritratto di Moreno1999
10 luglio 2015 - 22:49
4
Concordo con voi, oltretutto con la León è stata capace di creare un prodotto altamente competitivo e da un buon rapporto qualità/prezzo/dotazione. Non capisco queste critiche, si non è ancora ben inquadrato nel mondo VAG e sembra di troppo, ma sono sicuro che stanno intraprendendo una buona strada. Tra qualche mese poi uscirà anche il suv, che permetterà di aumentare gli utili...
Ritratto di emanuel99
10 luglio 2015 - 23:11
Dal vivo non é niente male e poi é un vero e proprio mostro di potenza O.O
Ritratto di Flavio Pancione
11 luglio 2015 - 01:44
8
Moreno non parliamo di qualitá delle auto col marchio seat, ne si sta criticando. Poichè c'è poco da criticare. Seat non ha una sua indentitá, e non l'ha mai avuta e questo è un dato di fatto non critiche. Io preferisco ibiza a polo e per alcune cose leon a golf, ma tolto il puro gusto cosa ha seat di più? Assolutamente nulla, e il problema maggiore nei confronti di skoda si ripete, non ha mai avuto indipendenza. Skoda gia offrendo octavia e superb è un bell'andare. È proprio un problema che sta nell' identitá del marchio , assolutamente da non confondere con il blasone. Rispondendo a fabri, certo cupra ha fatto un bel lavoro.. Lavoro sul telaio vw, sul motore vw e via dicendo. Per me quella che sfrutta in modo migliore i telai vw è skoda che si differenzia dalle altre del gruppo. Audi ha dalla sua ha ovviamente un'alto di gamma.. Anche se qualcosa lascia a desiderare. Ma non ha eguali nel lavoro svolto per divetare un marchio "premium" , al contrario di seat.
Ritratto di Moreno1999
11 luglio 2015 - 01:49
4
Flavio hai ragione comunque, la Seat non ha una precisa identità, si sovrappone con Skoda e non ha una gamma completa in tutti i punti. Oltretutto è stata poco valorizzata e snaturata con auto nella gamma inutili come la Mii (sarebbe bastata solo la Up parliamoci chiaro, visto che tra le tre l'unica a fare qualche numero è la VW) oppure modelli ormai invecchiati come Ibiza e Altea (se ci facciamo caso invece Škoda ha una gamma completamente nuova, Roomster esclusa, e copre una grande fascia del mercato)
Ritratto di Flavio Pancione
11 luglio 2015 - 02:00
8
Esatto, purtroppo la situazione per seat non è rosea, la sua fortuna è di trovarsi in un gruppo tendenzialmente molto solido. Tuttavia non sarebbe una grossa perdita, senza offesa, hanno chiuso marchi di ben altro livelli recentemente.. Vedi Lancia (ormai defunta) e Saab.
Ritratto di fabri99
11 luglio 2015 - 10:58
4
Appunto, la Leon Cupra ha strappato il titolo di auto a trazione anteriore più veloce sul 'Ring, poi comunque Renault se lo è ripreso e ora penso sia di Honda, con la nuova Civic Type r. In ogni caso, non è da tutti fare un tempo del genere sul 'Ring, Seat sa quello che fa.
Ritratto di Flavio Pancione
11 luglio 2015 - 16:56
8
Fa ridere "seat sa quello che fa", con mezza macchina. E tutto il resto dove lo mettiamo ? Vuoi abbia importanza una singola versione della Leon? Come sempre su base golf? Tutti gli altri segmenti e altre soluzioni tecniche che non ne ha dove le mettiamo? Ripeto io apprezzo Leon e la prenderei anche..
Ritratto di fabri99
11 luglio 2015 - 21:47
4
A questo punto, non mi sembra che Skoda stia facendo molto diversamente, pur avendo un bel passato. Ma questa è la strategia Volkswagen, per me Seat oggi è solo Ibiza e Leòn. Inoltre ultimamente mi piace molto quello che sta facendo Volkswagen, almeno con le sportive(che sono le auto che più mi interessano): le nuove Golf GTI e R sono le migliori nella categoria, Audi sembra molto migliorata con la nuova RS3 e anche con la TT, Skoda fa sportive tranquille e Seat, con la Leon Cupra, ha fatto passi da gigante e speriamo che sia lo stesso con la futura Ibiza Cupra. Anche a me piacerebbe vedere Seat con una gamma completa di belle auto, e non solo scarti VW, ma diamogli tempo, forse in futuro, quando l'immagine di Seat sarà migliorata, allora saranno pronti per una bella gamma. Non sono un esperto di marketing, ma con tutta questa tiritera del tempone al 'Ring con la Cupra, Seat sta sicuramente cercando di ricostruirsi un'immagine, speriamo bene, magari anche con qualche partecipazione importante nel motorsport...magari addirittura l'America, dove però vedrei meglio Skoda.
Ritratto di fabri99
11 luglio 2015 - 21:50
4
E poi sta arrivando il nuovo attesissimo SUV. Sento che, dall'arrivo della nuova Leòn, la vecchia Seat ha i giorni contati.
Ritratto di Flavio Pancione
12 luglio 2015 - 02:44
8
Skoda offre octavia e il filone fabia ingradite cioè rapid che le altre del marchio non offrono . Tutte auto spaziose e concrete, cosi come la superb che in termini pratici ha poco da invidare a passat. Insomma tornando al discorso di prima seat ha una immagine da FARSI e non da rispolverare come ad esempio alfa che è ben diverso.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
10 luglio 2015 - 19:17
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Mario-974
10 luglio 2015 - 19:39
5
provate a configurare un modello con degli allestimenti interessanti e vedrete che prezzi! Stiamo scherzando ? La qualità c'è non lo metto in dubbio ma è troppo cara per quello che offre si và a spendere più o meno 40mila euro o forse più !
Ritratto di manuel1975
10 luglio 2015 - 20:02
Meglio comprare dei furgoni che costano meno e hanno lo stesso spazio, con quel prezzo è quasi uguale alla sharan.
Ritratto di robertoGT
10 luglio 2015 - 22:07
5
Verissimo, preferisco il T6!!!
Ritratto di DK45
10 luglio 2015 - 20:07
3
Direi anche che 40.000 euro sono troppi, e ci si può prendere anche la Sharan ma sono identiche, cambia solo il logo
Ritratto di robertoGT
10 luglio 2015 - 22:06
5
Hai ragione, in effetti cambia solo un po il frontale, la differenza di prezzo. Con la sharan è minima, anzi inesistente, resta solo scegliere il desing, e a mio parere mi piace più la alhambra, più dinamica, poi sono gusti
Ritratto di emanuel99
10 luglio 2015 - 20:13
Sará valida ma non mi dice niente,le uniche Seat che preferisco sono la Leon e la Ibiza sono anche piú originali.
Ritratto di robertoGT
10 luglio 2015 - 22:04
5
Prima a me sembrava un cascione ora devo dire ha molto più stile, il 2.0 diesel 150 cavalli è brioso ma il 116 cavalli sembrerebbe un bel colpo
Ritratto di roger82
11 luglio 2015 - 08:15
che noia le auto del gruppo Vag dove sono uguali i lamierati cambiando solo fari e logo sul cofano... è un rimarchiamento continuato.... mi chiedo a che servono i doppioni????? non hanno fantasia nel creare un modello con uno stile proprio????? mah...
Ritratto di Claus90
11 luglio 2015 - 10:14
Non ci credo che c'è gente che spende 39000 euro per una seat no dai prezzi esagerati, poi le seat sono anche brutte
Ritratto di nigelforevere
13 luglio 2015 - 22:43
ma sicuri che nn sia la vw sharan? o una skoda monovolume????? certo è che alla vw la parola fantasia nn sanno neanche con quale lettera cominci...
Ritratto di giovi11
14 luglio 2015 - 15:25
3
Bella ma sottovalutata quanto la prima Xbox (non c'entra un ca**o) sarebbe un'ottima auto da famiglia e poi l'Alfa non farebbe mai una monovolume per un marchio come quello è improponibile
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