PRIMO CONTATTO

Seat Alhambra: piccola solo nel motore

Tutta nuova, è lunga quasi cinque metri ma si muove con disinvoltura nonostante la cilindrata “mini” del suo 1.4 a benzina sovralimentato. Bene lo spazio interno e l’accessibilità, grazie alle nuove porte scorrevoli, ma per molti accessori si deve passare alla più costosa versione Style.
Listino prezzi Seat Alhambra non disponibile
Pubblicato 16 settembre 2010
  • Prezzo (al momento del test)

    € 28.500
  • Consumo medio (dichiarato)

    13,9 km/l
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    167 grammi/km
  • Euro

    5
Seat Alhambra
Seat Alhambra 1.4 TSI Reference 5 posti
Porte scorrevoli

La Seat Alhambra è la gemella della Volkswagen Sharan (qui il primo contatto della due litri a gasolio). La spagnola, però, punta su uno stile più dinamico (anche se, alla fine, cambia soltanto il muso) e su prezzi più aggressivi. Rispetto alla precedente generazione, cresce poi di ben 22 cm in lunghezza, toccando quota 485. La novità più significativa  della Seat Alhambra è costituita dalle porte posteriori, ora non più incernierate al montante centrale ma scorrevoli; una modifica che ha fatto sparire i vetri posteriori apribili. In ogni caso, sono comode per entrare e uscire dall’auto anche nei parcheggi a pettine più stretti, e nemmeno pesanti da muovere come quelle di alcune concorrenti (benché la maniglia non sia proprio comoda da impugnare). Ma se siete pigri e le volete azionare elettricamente dovrete spendere 940 euro (prezzo che include l’apertura motorizzata del portellone) e passare alla ricca versione Style: costa 2.500 euro in più della Referente ed è anche l’unica che può avere a pagamento i cerchi in lega di 17’, i fari bi-xeno, gli interni in pelle e il navigatore.

In sette ma si paga

In questo allestimento “base” della Seat Alhambra, i due posti supplementari si pagano a parte e non poco: 1.000 euro; ma scompaiono sotto il pavimento del bagagliaio con un semplice gesto della mano e non sono affatto “di fortuna”. Infatti, due adulti ci stanno piuttosto comodi, potendo contare su un adeguato spazio per testa e gambe: basta far scorrere un po’ in avanti i sedili della seconda fila. Questi ultimi, si possono anche ripiegare per formare un vano di carico piatto: un bel passo avanti rispetto alla vecchia Seat Alhambra dove le poltroncine dovevano essere rimosse e messe da qualche parte per poter sfruttare tutto lo spazio. Al tatto, i materiali appaiono di qualità, le finiture ben fatte e tutto questo si aggiunge a un design curato. Apprezzabili pure le buone regolazioni di volante e sedile di guida (lo schienale s’inclina millimetricamente, girando una “rotella”, e non a scatti). Meno convincente la visuale: gli specchietti (che nella calotta integrano la freccia, soluzione che la espone agli urti e li rende più costosi da riparare) sono piuttosto piccoli; inoltre, non si ha una buona percezione di dove finisca il muso. In manovra, quindi, meglio affidarsi ai sensori di parcheggio (445 euro).

Un bel "motorino"

Grazie alla doppia sovralimentazione (compressore volumetrico e turbo), questo piccolo 1.4 spinge con una discreta vivacità (la Seat Alhambra pesa quasi 1,7 tonnellate a vuoto) dai 1500 ai 6000 giri della zona rossa. Nel misto e in città, il “motorino” si difende con onore, mentre soffre un po’ in autostrada: sopra i 100 km/h le riprese si fanno “flemmatiche” anche scalando marcia. In accelerazione, invece, il 1.4 TSI tiene testa al “fratello maggiore” (è un due litri) a gasolio. Il cambio manuale a sei marce si rivela piuttosto legnoso e neanche molto preciso se usato velocemente, ma ha l’utile suggeritore di cambiata: seguendo le indicazioni che appaiono nello schermo centrale del cruscotto, ci si trova a viaggiare spesso attorno ai 1500 giri, con il motore pronto a riprendere senza scalare. Un bell’aiuto per abbattere i consumi della Seat Alhambra; mentre al semaforo provvede il sistema Start/Stop a spegnere il motore e a riavviarlo quando si preme la frizione per inserire la prima. Rispetto al due litri a gasolio, questo 1.4 a benzina ha una coppia massima inferiore (240 Nm contro 320) ma disponibile da appena 1500 giri fino a 4000: quindi l’erogazione è più omogenea. Da criticare, invece, la decisione di non abbinare il 1.4 al veloce cambio robotizzato a doppia frizione DSG: un matrimonio già celebrato per altri modelli del gruppo Volkswagen.

Su misura ma non troppo

Scegliendo la Seat Alhambra nell’allestimento Reference non c’è il rischio di farsi prendere la mano dagli accessori. Infatti, come accennato, i più “sfiziosi” sono riservati alla Style. In compenso, si può arricchire la vettura con il regolatore di velocità (240 euro) e le guide sul tetto nere (200 euro). Chi ha figli piccoli apprezzerà i due posti della seconda fila con seduta rialzabile per i bambini (200 euro cadauno), mentre chi userà questa grande monovolume per i traslochi farà bene a mettere mano al portafogli per il Cargo Pack (245 euro per la rete divisoria, quella del bagagliaio e il sistema di gestione dei bagagli), magari in abbinamento alle sospensioni autolivellanti, che mantengono costante l’assetto anche a pieno carico (495 euro). Per la sicurezza, comunque, la Reference ha di serie tutto quanto ci si aspetta da un’auto da famiglia: sette airbag (quello frontale destro è disattivabile per montare il seggiolino dei bimbi), l’irrinunciabile Esp, l’indicatore di pressione dei pneumatici e l’avvisatore di mancato allacciamento delle cinture anteriori. Non mancano il climatizzatore a tre zone, la radio, il computer di bordo e gli specchietti riscaldabili e regolabili elettricamente.

 
Secondo noi

PREGI
> Porte scorrevoli. Visti i 190 cm di larghezza, nei parcheggi stretti sono il miglior modo per uscire con agio.
> Sette posti. I due sedili supplementari non sono regalati. Ma risultano comodi e si estraggono facilmente dal fondo del baule.
> Motore. Da meno di 2000 giri ai 6000 è sempre vivace e solo in autostrada mostra i suoi limiti.

DIFETTI
> Cambio. Quello manuale non solo è l’unica scelta, ma è un po’ legnoso da azionare. Si avverte la mancanza del robotizzato DSG a doppia frizione.
> Optional. Molti accessori importanti non sono disponibili per la Referente: bisogna passare alla più costosa Style. E i preziosi sensori di parcheggio si pagano.
> Vetri fissi. Si abbassano soltanto i finestrini anteriori: indispensabile ricorrere in ogni momento all’aria condizionata. Almeno quelli posteriori apribili a compasso potevano montarli.

 

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31.968
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri110 (150)/5800
Coppia max Nm/giri240/1500-4000
Emissione di CO2 grammi/km167
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm485/190/172
Passo cm292
Peso in ordine di marcia kg1696 (versione a 7 posti)
Capacità bagagliaio litri267/2430 (versione a 7 posti)
Pneumatici (di serie)205/60 R16
La Seat Alhambra è disponibile con due motori: il 1.4 TSI a benzina da 150 CV e il 2.0 TDI declinato in due livelli di potenza, 140 e 170 CV. Il pratico cambio robotizzato a doppia frizione è disponibile solo per i diesel, sulla 170 CV è di serie.
VersionePrezzoAlimcm3CV/kWkm/h0-100km/lCO2kg
1.4 TSI Reference28.500B1390150/11019710,713,81671723
1.4 TSI Style31.000B1390150/11019710,713,81671723
2.0 TDI Reference30.500D1968140/10319410,918,21431774
2.0 TDI Reference DSG32.400D1968140/10319110,917,51491803
2.0 TDI Style33.000D1968140/10319410,918,21431774
2.0 TDI Style DSG34.900D1968140/10319110,917,51491803
2.0 TDI Style DSG36.100D1968170/1252049,816,91541776
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Ritratto di Tony9229
16 settembre 2010 - 14:46
...Strano che sia Quasi uguale alla VW Sharan !!!!!
Ritratto di leongalaxy
16 settembre 2010 - 17:41
scusa ma il modello di oggi l'hai mai visto, sono identiche perchè nate da uno stesso progetto! hanno la stessa piattaforma stessa componentistica!
Ritratto di Tony9229
16 settembre 2010 - 22:34
..........Veramente ???
Ritratto di FG
16 settembre 2010 - 15:23
quel muso pseudo-sportivo ci sta come il cavolo a merenda! Ma quando cambiano lo stile? Tutte le Seat sono davvero orrende: si salva solo l'Ibiza....
Ritratto di Meggio
22 settembre 2010 - 17:09
Non è affatto vero che tutte le seat sono orrende, anzi. Ibiza e Leon sono auto molto ben riuscite, e la nuova Alhambra è uguale alla Sharan della Wolksvagen, ciò significa che reputi anche quest'ultima orrenda??? La Exeo è la fotocopia della vecchia A4, non la trovo affatto orrenda.... almeno che non ti facesse già schifo la vecchia audi in questione.
Ritratto di hecham abduh
16 settembre 2010 - 15:48
carina
Ritratto di NITRO75
16 settembre 2010 - 15:51
mi sta bene tutto però 1700 kg di macchina (senza contare bagagli e passeggeri) mi sembrano un po' tanti perchè sto 1400 regga a lungo......poi mi sbaglierò però.........va bene il downseizing ma mi sembra eccessivo.....
Ritratto di bugatti veyron
16 settembre 2010 - 16:09
non mi piace proprio questa seat..il 1400 è troppo poco
Ritratto di Simon99
16 settembre 2010 - 16:49
Anche se è brutta preferirei questa alla Volkswagen Sarah perchè ha la linea simile ma costa meno perchè il marchio è Seat. Poi il 1.4 ha 150 cv non 80 o 90...
Ritratto di FG
16 settembre 2010 - 16:52
Non sono solo i cavalli: sopratutto ha la giusta coppia per muovere quel bestione! L'ho provato su una Golf e quel motorino la faceva davvero correre...
Ritratto di leongalaxy
16 settembre 2010 - 17:44
non sono importanti i cavalli potrebbe avere anche 200 ma il 1.4l e sottodimesionato per un'auto da quasi 2 tonnellate in ordine di marcia! secondo me darà parecchi grattacapi per l'affidabilità!
Ritratto di Simon99
16 settembre 2010 - 22:01
Però c'è anche il 2.0 diesel da 140 cv e la coppia di quello a benzina è di 240 Nm e non di 170 o 180 come altri motori di pari potenza o con qualche Cv in meno.Poi questo motore a benzina viene scelto da chi fa pochi km per tutto l'anno.
Ritratto di Cherubino
16 settembre 2010 - 16:52
il gruppo vw ora sta un po esagerando nell'utilizzo di queste linee. Se continua così l'audi, la seat e la vw saranno identiche. quest'auto in particolare poi è veramente spudorata.....se avesse il marchio vw non stonerebbe affatto tra le varie golf,polo,tuareg ecc...
Ritratto di NITRO75
16 settembre 2010 - 17:39
ma se i vetri posteriori sono fissi, come mai sul bracciolo lato guida ci sono 4 tasti per gli alzavetri? Alzano quelli di un'altra Alhambra forse?
Ritratto di money82
16 settembre 2010 - 21:06
1
credo che si riferiscano alla terza fila di finestrini, quelli in prossimità del bagagliaio per intenderci..
Ritratto di marcopera
16 settembre 2010 - 18:07
la wv fa un altra macchina perfettamente uguale ad un altra(a parte carrozzeria e stemma sul radiatore) la spaccia x completamente nuova, la vende ad un prezzo folle e ecco qui la ricetta wv x vendere mln di auto prendendo tutti x il **** ma se lo fa wv va bene se lo fa fiat succede che scoppia la 3 guerra mondiale
Ritratto di NITRO75
16 settembre 2010 - 18:21
fino ad un certo punto. Fiat lo fa con IDEA e MUSA eppure nessuna grida allo scandalo....LI CONTROLLATE STI FINESTRINI PER CORTESIA???
Ritratto di Guido S
16 settembre 2010 - 21:31
Non è per niente originale questa nuova alhambra,potevano farla diversamente.Comunque finalmente l'hanno sostituita anche perchè il vecchio modello(in vendita dal 1995) non lo comprava quasi più nessuno!
Ritratto di Claus90
16 settembre 2010 - 22:45
la seat ha il design delle volkswagen stra vecchie ad un costo nemmeno basso ma chi li compra sti cascioni
Ritratto di Sergino81
17 settembre 2010 - 11:21
La seat adesso ha il vecchio designer audi....e che abbia delle linee da vecchio nn mi sembra. Guarda l ibiza in versione cupra poi mi dici. Per quanto riguarda l alambra anche quello vecchio era uguale allo sharan quindi era logico che continuavano cosi. Adesso aspettiamo la nuova leon....
Ritratto di Limousine
16 settembre 2010 - 23:59
La nuova monovolume spagnola non è proprio malaccio, ma - secondo me - potevano sforzarsi un po' più nel personalizzarla meglio rispetto la "gemella" tedesca. Ok che nel Gruppo Volkswagen si condivide tutto, però da una base comune è comunque possibile tirar fuori vetture con personalità del tutto esclusive. Vedi, ad es., l'Ibiza, la Fabia e la Polo: base comune, ma tre vetture ben distinte. O ancora A3, Leon, Octavia e Golf. Sempre base comune e risultati molto più specifici. Insomma, la nuova Alhambra è un gran bel passo avanti (tecnologico, qualitativo, ecc.) rispetto il modello che sostituisce, ma potrebbe avere una personalità più marcata che la distingue meglio dalla Sharan.
Ritratto di Claus90
17 settembre 2010 - 12:03
allora sono d'accordo con la ibiza un'auto con una linea personale che non somiglia a nessuna delle tedesche però questa è una sharan col marchio seat oppure una exeo che mi ricorda troppo un modello di audi a4 vecchio ho capito che questa è di casa tedesca ma col design potrebbero sbizzarrirsi di più con l'originalità creare prodotti diversi con qualità tedesca ma non prodotti uguali con marchio diverso.
Ritratto di bubu
17 settembre 2010 - 17:25
è uguale alla Vw quindi niente di originale...
Ritratto di Puglio
17 settembre 2010 - 17:35
6
di cambiare la linea di questa auto....adesso è più moderna interni spaziosi e anche il motore nonostante sia piccolo spinge bene......ma se deve caricare tanto da riempire completamente il baule???? non so se sia ancora vispo.....CMQ E' UN AUTO FATTA BENE..............
Ritratto di ANGIOLETTO85
17 settembre 2010 - 20:19
c è veramente una gran mancanza d idee nel gruppo vw in qst momento,la linea ke è nata con golf6 è gradevole,ma l hanno saturata all ennesima potenza, secondo ma il risultato sarà ke al massimo tra un anno tutti s saranno stancati di qsta linea, allora in casa vw sarà panico.
Ritratto di Sergino81
19 settembre 2010 - 00:39
Come linea in effetti a casa volkswagen sembrano a corto di idee,adesso anche il nuovo touareg è stato colpito dalla matita di de silva e se lo guardate bene il muso è sempre quello mentre vista di lato è uguale al vecchio cayenne... Secondo me però seat è un mondo a parte,hanno fatto l esperimento con l exeo ma visto quante se ne vedono in giro nn penso che lo ripetano piu. Continuo a dire:aspettiamo la leon da lì si capirà cosa vogliono fare del marchio seat.
Ritratto di lambofan
19 settembre 2010 - 09:44
Se continuano così ad usare sempre la stessa linea diventerà monotona.Interessante il sistema che ti consiglia quando cambiare marcia.
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