PRIMO CONTATTO

Tesla Roadster: va come un lampo, ma state vicino a casa...

Questa piccola spider ha una linea affascinante, scatta come un fulmine e, sul “misto”, mette in mostra una guida da leccarsi i baffi. In più, non fa rumore e non inquina: è elettrica. Resta il problema di dove effettuare la ricarica quando si è lontani da casa, e del tempo che occorre. E, in città, occhio ai pedoni…
Listino prezzi Tesla Roadster non disponibile
Pubblicato 15 febbraio 2011
  • Prezzo (al momento del test)

    € 118.800
  • Consumo medio (dichiarato)

    -
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
Tesla Roadster
Tesla Roadster 2.5 Sport
Un razzo, che rispetta l’aria

All’inaugurazione del primo punto-vendita italiano della casa californiana Tesla (vedi qui la news) abbiamo fatto un giro di prova sulla Roadster 2.5 Sport. Purtroppo, le strade di Milano non sono il percorso migliore per assaporare le doti di un’auto simile: una supersportiva a due posti con carrozzeria in fibra di carbonio prodotta dalla Lotus e un motore (elettrico) da 288 CV avrebbe meritato un bel percorso libero e tutto curve, invece di mordere il freno per destreggiarsi tra scooter, suv e tram, saltellando su pavé e tombini. Ma, “allungando” un po’ il passo dove permesso, ci siamo fatti un’idea su quello di cui è capace: offrire grandi emozioni di guida, e senza emettere un grammo di inquinanti. Da questo punto di vista, è un’auto unica.

Parente della Lotus Elise, ma alla lontana

Per progettare la scocca della Tesla Roadster si è partiti dalla Lotus Elise, e la somiglianza è evidente. Ma non è certo la stessa auto, sulla quale è stato trapiantato un motore elettrico: secondo la casa americana, gli elementi in comune sono solo il 7%. In effetti, rispetto alla piccola spider inglese, la Tesla Roadster è più lunga di 16 cm e più larga di 15; un aumento nelle dimensioni reso necessario per fare posto al blocco delle batterie agli ioni di litio (subito dietro l’abitacolo) e al motore (all’altezza delle ruote posteriori), sopra il quale c’è la “scatola” con l’elettronica di azionamento.

Non chiedetele troppe comodità

La capote è un rettangolo in tela, e non si ripiega come sulla maggior parte delle spider: qui si toglie, si arrotola e si infila nel baule (che è dignitoso: 170 litri); pagando 3.000 euro, si può avere un tettuccio rigido che garantisce un migliore isolamento. In ogni caso, entrare e uscire è molto più semplice quando l’auto è scoperta: così, quanto meno in altezza c’è libertà di movimento, perché per il resto le porte sono minuscole, la seduta rasoterra e lo spazio dove infilare le gambe scarso.

Al posto di guida le regolazioni sono limitate (si sposta solo il sedile, e solo avanti e indietro) ma si sta piuttosto bene: i pedali sono al posto giusto e adatti anche per chi ha dei “piedoni”, il volante (un minuscolo tre razze) ben centrato e verticale, anche se un po’ basso. Sullo stretto tunnel centrale si trovano il freno a mano, il tasto per escludere il controllo della trazione e, più avanti, altri quattro pulsanti siglati P (parcheggio), R (retromarcia), N (folle) e D (marcia avanti); svolgono la funzione del cambio, che in realtà non c’è: il motore è collegato direttamente con le ruote. Più sopra, un piccolo schermo a sfioramento fa da computer di bordo e permette anche di cambiare la risposta del motore su tre diverse “mappature”: Performance (massima spinta), Standard e Max Range (allunga l’autonomia, tra l’altro aumentando il recupero dell’energia nelle fasi di rilascio e frenata).

La plancia della Tesla Roadster è semplice e le finiture più che dignitose, anche se si vede che l’auto è di produzione semi-artigianale e punta sulla leggerezza, più che sul lusso. Comunque, è di impatto (anche sul portafogli: 10.920 euro) l’optional che include i sedili in pelle e i rivestimenti di plancia e pannelli in vera fibra di carbonio.

Sportiva in tutto

Per partire, piede sul freno, giriamo la chiave di avviamento (un po’ misera) e premiamo il tasto D, che passa da rosso a verde per confermare l’inserimento della marcia avanti. Rilasciamo il freno e acceleriamo: siamo su “Performance”, e già sfiorando il pedale lo scatto è deciso, oltre che immediato. Fin troppo, perché il semaforo rosso si avvicina rapidamente: lasciamo di colpo il gas e il rallentamento è netto, anche senza frenare: è il sistema di recupero dell’energia che lavora. Nel traffico, meglio viaggiare in “Standard”: la risposta un po’ smorzata del gas è ben più facile da gestire. Quando finalmente arriviamo su un tratto scorrevole e con poco traffico, proviamo una ripresa: selezioniamo “Performance”, e giù tutto.

La lancetta dello strumento che indica la potenza erogata dal motore (prende il posto del normale contagiri) si avvicina al fondo corsa, sui 200 kW e la spinta ci schiaccia contro i sedili, e non è tanto per dire. Del resto, con uno 0-100 km/h dichiarato di meno di 4 secondi, dalla Tesla Roadster non ci aspettavamo niente di meno. Manca il rumore del motore, ma siamo convinti che la guida, su un percorso “giusto”, sia senz’altro gustosa. Oltre alla spinta “missilistica” subito disponibile, apprezziamo la rapidità degli inserimenti in curva e l’assenza di rollio. Lo sterzo è molto diretto e trasmette senza filtri lo stato della strada: come piace agli sportivi. Chi è abituato alle “mollezze” delle auto moderne, però, gradirà poco le reazioni brusche del volante sullo sconnesso; per non parlare della sua durezza a bassa velocità e in manovra: non c’è servosterzo.

Nel traffico, è un “fantasma”

Una volta tornati in centro, ci rendiamo conto che il silenzio con cui si muove la Tesla Roadster è una benedizione per le orecchie di tutti, ma può anche creare qualche problema: la macchina è così bassa da restare nascosta dietro le file di auto parcheggiate sul bordo della strada, e capita di trovarsi davanti un pedone che attraversa all’improvviso. Non perché non abbia guardato, ma perché proprio non ci ha visti, né tanto meno sentiti.

Ricarica: un limite di tutte le elettriche

La Tesla dichiara 340 km di autonomia: davvero molti per un’elettrica, e credibili a patto di andare tranquilli: ci hanno garantito che l’auto che stavamo guidando era arrivata a Milano partendo da Montecarlo senza fare “rifornimento” (ma anche viaggiando ad appena 110 orari in autostrada). La praticità di utilizzo, però, resta lontana da quella di qualunque auto a benzina: collegandosi a una presa di corrente normale, per ricaricare le batterie servono circa 15 ore; con un cavo speciale e presa da 32 A (1.440 euro, ma serve anche un contatore adeguato) il tempo scende a 6 ore e, raddoppiando la spesa del cavo, si può arrivare a 4 ore. Che non sono comunque poche.

Per ora, la Tesla non ha siglato contratti con aziende fornitrici di energia, ma i responsabili della casa americana ci hanno garantito che possono fare da tramite per trovare soluzioni personalizzate. Tutto questo, per la ricarica da fare nel proprio garage; resta poi il problema di dove “attaccarsi” quando si è lontani da casa. Chi si muove nella zona di Milano dovrebbe avere meno problemi: la Tesla ha in programma di installare alcune colonnine di ricarica rapida in un garage del centro, mettendole a disposizione dei clienti. Infine, qualche nota “pratica”: dal momento dell’ordine alla consegna dell’auto passano dieci settimane e, per quanto riguarda la manutenzione, è previsto un tagliando l’anno, che viene effettuato (così come ogni eventuale riparazione) direttamente a casa del cliente: i tecnici si spostano su un furgone attrezzato.

Secondo noi

PREGI

> Guida sportiva. Non l’abbiamo provata a fondo, ma le prime impressioni sono di un’auto attaccata a terra, molto rapida e divertente nei percorsi misti.
> Rapporto prestazioni/emissioni. La spinta del motore è impressionante, le riprese fulminee. E senza alcuna emissione di inquinanti (lo scarico non c’è neppure).

DIFETTI
> Autonomia. È un problema di tutte le elettriche, e la Tesla (che pure ha una buona autonomia) non fa eccezione: i lunghi viaggi sono quanto meno improbabili (se non impossibili) a causa della difficoltà nel trovare un posto dove ricaricare le batterie, e del tempo che richiede l’operazione.

> Guida in città. Da un lato, la vettura può circolare in zone vietate alle “normali” auto; ma lo sterzo è pesante, e occorre prestare molta attenzione a pedoni e ciclisti (che non la sentono né la vedono arrivare).

SCHEDA TECNICA

Motore Elettrico asincrono trifase
Potenza massima kW (CV)/giri 215 (288)/4400-6000
Coppia max Nm/giri 370/0-5100
Emissione di CO2 grammi/km 0
No rapporti del cambio monomarcia + retromarcia
Trazione posteriore
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi autoventilanti
   
Quanto è grande  
Lunghezza/larghezza/altezza cm 395/187/113
Passo cm 235
Peso in ordine di marcia kg 1235
Capacità bagagliaio litri n.d.
Pneumatici ant. (di serie) 175/55 R 16
Pneumatici post. (di serie) 225/45 R17
Tesla Roadster
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Ritratto di Mister Grr
15 febbraio 2011 - 17:11
chi si compra questa auto? 114 mila euro e non poterla usare praticamente mai?
Ritratto di rosso scuderia
15 febbraio 2011 - 17:35
che ha veramente soldi da buttare!
Ritratto di FG
15 febbraio 2011 - 17:36
Che sogno! Ovviamente non da usare come prima auto, ma per qualche giretto nel weekend è più che sufficiente... che invidia che l'avete provata!!!!!
Ritratto di Fede97
15 febbraio 2011 - 18:11
ne vedo una in giro per la città dove vivo, stando alle caratteristiche è molto bella, autonomia estesa, e velocità... ottima! solo che 11-12 ore di ricarica non sono poche...
Ritratto di HEC
15 febbraio 2011 - 18:16
Se potessi sarebbe già in garage. Comunque vedendo le foto (suppongo americane) ci sono bei paesaggi con sullo sfndo pale eoliche, in campagna, nel deserto, sul mare. Qui ci sono sempre polemiche, sull'eolico ed ora anche sul fotovoltaico da parte di "cosidetti" ambientalisti. Consiglio loro una permanente campagna di sensibilizzazione fuori da... l'Italia.
Ritratto di nello92
15 febbraio 2011 - 19:22
Ma chi la guiderebbe in città!
Ritratto di Claus90
15 febbraio 2011 - 20:50
Belle auto però oggi servono solo alle persone ricche come giocattolino alla moda magari in un futuro non troppo lontano le useremmo come auto normali
Ritratto di P206xs
16 febbraio 2011 - 09:51
1
Un bel giocattolo....nulla di più!!
Ritratto di mike1polo
16 febbraio 2011 - 12:17
bel giocattolino, ma io non potrei fare a meno del SOUND del motore a scoppio! w le sportive a benzina!!!
Ritratto di Khein
16 febbraio 2011 - 14:29
...riuscire a fare rifornimento. Bel modello ma concetto di vettura assurdo per il nostro paese. Mezza giornata di avanti/indietro e mezza giornata ferma ai box a ricaricarla. Bella pirlata.
Ritratto di Franchigno
17 febbraio 2011 - 02:19
Se la guidi si avra la sensazione di essere su un deltaplano si sentirà solo l'aria e nulla più.Però forse quello è anche il suo limite...
Ritratto di andreapr86
18 febbraio 2011 - 13:23
ok il costo è eccessivo ma è pur sempre una delle prime auto totalmente elettriche prodotte in serie(per modo di dire perche non ne fanno certo in serie come fa la fiat) e come tipo di auto è un auto costosa fatta sulla base della lotus elise che gia di per se è costosa... è un auto che costa ma è la dimostrazione che volendo si potrebbero produrre auto elettriche anche piu piccole e meno costose se si facesse un auto elettrica cosi partendo dalla base di una panda costerebbe certamente molto meno e sarebbe piu accessibile...350km di autonomia cominciano ad essere discreti anche se saranno certamente meno se si fanno strade in motagna o collina dove il motore sforza di piu...col metano se ne fanno molto meno...e poi 350km su un auto molto sportiva se fosse una citycar probabilmente ne farebbe di piu.
Ritratto di Dareios
12 marzo 2011 - 14:54
Col metano ne fai di meno... In base a cosa...? Non sparare sentenze se non conosci l'argomento... Con 11 € di metano fai circa 280 km... E se avessi un'auto dal peso della tesla, direi che si farebbero molti più km con 11€ di carburante.
Ritratto di www.snowglobemania.com
19 febbraio 2011 - 01:48
Le auto elettriche devono recuperare oltre un secolo di tecnologia rispetto le altre, ma il processo di recupero è avviato..
Ritratto di Dareios
12 marzo 2011 - 21:13
Veramente le auto elettriche esistono da un secolo... Informati prima di parlare... Ad inizio '900 ce n'erano moltissime. Sai com'è allora ci si accontentava di andare a max 50 km/h e percorrere 100 km era una utopia. Per questo si diffusero più di quelle a benzina per un certo periodo... poi mi sembra che arrivò la Ford Model T e cambiarono molte cose...
Ritratto di Leo81
21 febbraio 2011 - 01:29
perche' continuare a investire tempo e denaro per una tecnologia destinata a sparire???perche' non investire soldi sull'idrogeno???cosa buona e giusta,direi!
Ritratto di poccio
24 febbraio 2011 - 10:23
sono curioso di sapere quanti cicli di ricarica sopportano le batterie, dopo quanto tempo vanno cambiate??? e soprattutto quanto costano???'
Ritratto di poccio
2 marzo 2011 - 15:32
alla tv hanno detto che il cambio batterie costa 18mila euro...
Ritratto di Montu
11 marzo 2011 - 12:22
Sarà anche ad emissioni zero (la macchina), ma sarebbe interessante sapere quanta energia serve per ricaricare le batterie e fare 340 km (!!!!!!), magari energia prodotta da centrali nucleari, visto che le fonti rinnovabili in Italia sembra non servano più!
Ritratto di maximepierre077
1 marzo 2017 - 22:22
3
E' veramente divertente rileggere i commenti dopo 6 anni e vedere quanta strada ha fatto Tesla mentre gli altri usano sempre e solo una tecnologia del secolo delle locomotive a vapore!!
Ritratto di ike1966
8 giugno 2017 - 13:08
sembra che ci sia qualcuno che con quest'auto abbia percorso più di qualche chilometro... basta cercare su google "tesla roadster 100'000 kilometri" se ne avessi la possibilità, sarebbe già nel mio garage! La verità è che costa ancora un po' (!) troppo, ma è un'auto da sogno!
Ritratto di LoSvizzero
9 marzo 2021 - 17:59
1
Spero che aumentino il prezzo almeno del doppio !! Certe prestazioni , non devono e non possono essere per tutti , ci sono già troppi "esaltati" in circolazione e con macchinine di poco conto , immaginate per un attimo se costasse poco ..... PAURAAA
Ritratto di RubenC
9 marzo 2021 - 18:06
2
"Spero che aumentino il prezzo almeno del doppio !!" Ma è un'auto fuori produzione da 7 anni!
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
4 marzo 2024 - 18:44
inutile bidone elettrico , buono per fare un gran falo il giorno della befana
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